OGGI IN BORSA20/02/18 07:57
Borse dell'Asia in calo, occhi puntati sulle aste dei bond
La Borsa del Giappone ha chiuso in calo dell'1%, mentre il dollaro si apprezza sullo yen a 106,8 da 106,5 di ieri.
Ha riaperto, dopo la lunga chiusura per le festività del Capodanno lunare, il mercato azionario di Hong Kong. L'indice Hang Seng è prima sceso, arrivando a segnare un calo dell'1,3%, poi ha annullato le perdite e si è spinto all'insù fino a segnare un rialzo dello 0,5%, ora è sulla parità.
Resta chiusa la Borsa di Shanghai.
L'indice Kospi di Seoul ha chiuso in calo dell'1,1% l'indice BSE Sen*** di Mumbai sale dello 0,2%.
Con Wall Street chiusa ieri per festività, in assenza di dati macrœconomici di prima importanza nel corso della giornata, l'attenzione degli investitori è tutta indirizzata ai bond, soprattutto alle colossali aste di governativi a breve scadenza in programma oggi.
Il Tesoro degli Stati Uniti prova a collocare 52 miliardi di dollari di obbligazioni a tre mesi e 45 miliardi di dollari di obbligazioni a sei mesi.
Si prosegue nei giorni successivi con altre aste di grandi dimensioni, su scadenze più lunghe. Complessivamente, queste settimana, dagli Stati uniti arriva carta per 258 miliardi di dollari.
Uno dei strategist per i bond di Blackrock ha detto stanotte in un'intervista a Bloomberg che la domanda non dovrebbe mancare, ma è probabile che gli investitori saranno molto attenti ai prezzi: si prevede che tutte le nuove obbligazioni siano collocate a rendimenti mai visti da circa 5 anni.
Sul secondario, il rendimento del Treasury Bill a dieci anni è in prossimità dei massimi degli ultimi 4 anni a 2,90%.
Ai livelli attuali, 2,03% di rendimento e 130 di spread con il Bund, il BTP a dieci anni è prezzato correttamente. Il giudizio è di JP Morgan. I due strategist che fimano la nota affermano che le incertezze sull'esito delle elezioni del 4 marzo sono nei prezzi. La banca d'affari dà un terzo di probabilità ad un governo di centro destra, un terzo di probabilità al centro sinistra, un quarto di probabilità per un governo di minoranza e il 9% di probabilità di una maggioranza formata da partiti anti sistema. JP Morgan ritiene che l'elezioni dei presidente della Camera e del Senato saranno la prima indicazione importante sugli equilibri post elezione.
Nel caso si dovesse formare una grande coalizione tra forze centriste, lo spread potrebbe scendere sotto quota 100 punti base, dovrebbe oscillare intorno al 140 punti base se dovesse insediarsi un governo di centro destra. Un Parlamento dominato dalle forze anti sistema porterebbe lo spread a 300 punti base. In caso di nuove elezioni, JP Morgan vede uno spread a 200 punti base.
I future sulle borse europee sono in leggero rialzo.
L'agenda di oggi prevede:
ASIA
Cina, continuano celebrazioni Capodanno lunare, mercati chiusi (fino a mercoledì 21 febbraio compreso).
EUROPA
Germania, prezzi alla produzione gennaio (8,00); indice Zew febbraio (11,00).
Grecia, partite correnti dicembre (10,00).
Zona euro, stima flash fiducia consumatori febbraio (16,00).
SOCIETÀ
ITALIA
M&C, assemblea ordinaria (11,00).
Terna, Cda preliminari bilancio.
EUROPA
Risultati Bhp Billiton, Deutsche Bœrse, Galp Energia, HeidelbergCement, Hsbc.