Furto Bancomat ing direct rifiutato rimborso

in merito alla mia esperienza postata sopra, aggiorno dicendo che ho ricevuto oggi la copia della decisione dell'ABF che mi da ragione e dispone che la banca mi rimborsi i prelievi disconosciuti (salvo la franchigia).
ricorso presentato il 25/09/2015.

ecco, non vorrei fare l'uccello del malaugurio, ma ma purtroppo l'ABF non ha potere coercitivo, e se ING non ti paga, "Ti attacchi" certo
o sarebbero pubblicati sul loro siti (ABF) come inadempienti,,,, ma,,
tienici aggiornati
 
:eek::eek::eek::eek::eek::eek::eek::eek:
sono assolutamente basita, vedo che mi hanno accreditato i soldi sul c/c con valuta di ieri!
ai tempi in cui avevo presentato il ricorso avevo guardato la lista delle sentenze senza adempimento ed effettivamente la mia banca (CARIPARMA CREDIT AGRICOLE) non figurava
ma visti i tempi (lunghissimi) della risposta dell'ABF, mi sarei aspettata perlomeno che si prendessero tutti i 30 gg previsti per farmi il rimborso, e magari anche di più
wow.
 
Ripesco questo vecchio 3D per aggiungere il mio caso.

Anche a mia moglie rubarono il Bancomat a fine ottobre 2017, trovandoci a Copenhagen (purtroppo insieme all'intero borsellino, con le ulteriori conseguenze negative per gli altri documenti presenti).
Dopo un pagamento di pochi cent, secondo noi utilizzato proprio per carpire il PIN informaticamente, i ladri effettuarono i prelievi consentiti dal massimale e utilizzarono la carta per ulteriori pagamenti, probabilmente fittizi (3-4 di essi furono fatti presso lo stesso "esercente" del primo... partecipe della frode?), fino a totalizzare una somma di circa 1.700 euro.
Webank ha rifiutato il rimborso, appuntandosi sul fatto che nella denuncia avevamo IPOTIZZATO che il furto fosse avvenuto nella stanza d'albergo (ma abbiamo successivamente chiarito che poteva essere avvenuto altrove), che guarda caso nella denominazione aveva la denominazione "Hostel" (catena A&O, con camere familiari normalmente chiuse e accessibili solo mediante scheda magnetica). Appuntandosi solo su questo, e non sul PIN, sostengono che saremmo stati INCAUTI e quindi con colpa grave per aver lasciato il borsellino in un "ostello", nel senso classico del termine, dove notoriamente le camere sono condivise!
Possibile che si debba ricorrere a questi mezzucci per evitare di rimborsare quanto dovuto? Neppure si sono degnati di cercare una possibile spiegazione al primo pagamento, come già scritto di pochi cent ed evidentemente fittizio...
Ovviamente ci siamo rivolti all'ABI e siamo in attesa di loro decisione ma da quanto leggo potrebbero volerci ancora diversi mesi. Speriamo bene!

P.S. Circa i tempi intercorsi tra il furto e l'utilizzo della carta, non abbiamo ipotizzato alcunché: se davvero il furto fosse avvenuto in albergo, presumibilmente sarebbero passate 3-4 ore (le pulizie vengono effettuate di mattina, l'utilizzo iniziò nel pomeriggio), altrimenti non abbiamo idea ma, ipotizzando che il furto sia comunque avvenuto di mattina, dovrebbe essere trascorso almeno quel lasso di tempo.
 
Ultima modifica:
Ripesco questo vecchio 3D per aggiungere il mio caso.

Anche a mia moglie rubarono il Bancomat a fine ottobre 2017, trovandoci a Copenhagen (purtroppo insieme all'intero borsellino, con le ulteriori conseguenze negative per gli altri documenti presenti).
Dopo un pagamento di pochi cent, secondo noi utilizzato proprio per carpire il PIN informaticamente, i ladri effettuarono i prelievi consentiti dal massimale e utilizzarono la carta per ulteriori pagamenti, probabilmente fittizi (3-4 di essi furono fatti presso lo stesso "esercente" del primo... partecipe della frode?), fino a totalizzare una somma di circa 1.700 euro.
Webank ha rifiutato il rimborso, appuntandosi sul fatto che nella denuncia avevamo IPOTIZZATO che il furto fosse avvenuto nella stanza d'albergo (ma abbiamo successivamente chiarito che poteva essere avvenuto altrove), che guarda caso nella denominazione aveva la denominazione "Hostel" (catena A&O, con camere familiari normalmente chiuse e accessibili solo mediante scheda magnetica). Appuntandosi solo su questo, e non sul PIN, sostengono che saremmo stati INCAUTI e quindi con colpa grave per aver lasciato il borsellino in un "ostello", nel senso classico del termine, dove notoriamente le camere sono condivise!
Possibile che si debba ricorrere a questi mezzucci per evitare di rimborsare quanto dovuto? Neppure si sono degnati di cercare una possibile spiegazione al primo pagamento, come già scritto di pochi cent ed evidentemente fittizio...
Ovviamente ci siamo rivolti all'ABI e siamo in attesa di loro decisione ma da quanto leggo potrebbero volerci ancora diversi mesi. Speriamo bene!

P.S. Circa i tempi intercorsi tra il furto e l'utilizzo della carta, non abbiamo ipotizzato alcunché: se davvero il furto fosse avvenuto in albergo, presumibilmente sarebbero passate 3-4 ore (le pulizie vengono effettuate di mattina, l'utilizzo iniziò nel pomeriggio), altrimenti non abbiamo idea ma, ipotizzando che il furto sia comunque avvenuto di mattina, dovrebbe essere trascorso almeno quel lasso di tempo.

3 cose io non capisco

1.) come hanno fatto ad avere il Pin (visto che si po fare solo 3 Prove )
2.) come hanno fatto a incassare 1.700 Euro in un solo giorno ( visto che i Prelievi sono bloccati per un Tot giornalieri, salvo il maxi Prelievo ) io sulla Webank ho 250 Euro al giorno....lo so che si po mettere anche a 1000.....ma qui si parla di 1.700 Euro o si trattava di piu giorni ???
3.) se a me dovesse succedere una rova del genere, chiamo supito i N° e faccio bloccare la Carta...
 
io non lascerei mi documenti e portafoglio in una camera di albergo però, ovvio che quelli di webank hanno preso la palla al balzo.
 
1) Non lo sappiamo ma al 99% c'entra in qualche modo quel primo movimento di pochi cent, che non può certo corrispondere ad un effettivo pagamento;
2) c'era la soglia giornaliera di prelievo di 1.000 euro (il minimo è 750 euro), il resto sono stati pagamenti, i più consistenti dei quali probabilmente con lo stesso negozio (complice/compiacente?) del primo movimento;
3) ce ne siamo accorti nel tardo pomeriggio e ovviamente abbiamo bloccato ma tuttE le frodi sono state compiute in 3-4 ore... dopo mezzanotte ovviamente ci hanno riprovato ma inutilmente.

Circa il lasciare in albergo il borsellino, possibile per una dimenticanza e per il fatto che per le spese abbiamo sempre utilizzato la mia carta ricaricabile (quindi non serviva il Bancomat), secondo altri conviene proprio fare in questo modo, dal momento che i furti avvengono generalmente sui mezzi e/o girando le città. Comunque si trattava solo di un'ipotesi, che abbiamo fatto male a citare ma senza alcuna certezza, non certo un motivo valido per rifiutare un rimborso, ed infatti nelle loro memorie si limitavano ad insistere sul significato tradizionale della parola "ostello", che per la catena A&O Hostel e per la nostra camera familiare non è proprio applicabile!
 
Ultima modifica:
La decisione dell'ABF è stata presa proprio nei giorni scorsi, dopo che avevo chiesto aggiornamenti sull'iter ed avevo postato su questo forum. Ieri sono state inviate le motivazioni - immagino anche a Webank - ed oggi è già disponibile l'accredito della intera somma e perfino dei 20 euro spesi per la procedura, senza alcuna "franchigia" a nostro carico (potevamo aspettarci i 150 euro previsti da contratto).
Il principale motivo di accoglimento è legato proprio alla mancata risposta e spiegazione sul primo movimento di 0.13 cent, sicuramente sospetto e presumibilmente utilizzato per "aggirare" e/o carpire il PIN, ma anche sul superamento dei plafond giornalieri Maestro (500 euro) e complessivo (1.500 euro).
Oltre a tali malfunzionamenti, di per sè sufficienti a giustificare il rimborso, non è stata neppure dimostrata la "colpa grave" da parte nostra, nonostante i voluti fraintendimenti o errate interpretazioni delle nostre affermazioni e delle nostre ipotesi.
Tutto bene quel che finisce bene.
 
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