GENERALI - dividendo garantito

Generali, la battaglia finisce in procura: aperta un’inchiesta dopo l’esposto del cda - La Stampa

ILANO. La battaglia per il controllo di Generali ora finisce in procura. Dopo l’esposto presentato dal consiglio d’amministrazione del Leone, infatti, i pm Stefano Civardi e Francesca Celle hanno aperto un fascicolo d’indagine in cui sono ipotizzate le accuse di diffamazione e manipolazione del mercato.

Al momento nessun nome è stato iscritto nel registro degli indagati. Ma la segnalazione alle autorità giudiziarie, che il cda aveva deliberato lo scorso 13 aprile, mette in fila tutte le puntate di quella che il vecchio consiglio ha bollato come «campagna mediatica» portata avanti per «delegittimare» il board, soprattutto a ridosso della votazione dello scorso 29 aprile.
 
Generali, la battaglia finisce in procura: aperta un’inchiesta dopo l’esposto del cda - La Stampa

ILANO. La battaglia per il controllo di Generali ora finisce in procura. Dopo l’esposto presentato dal consiglio d’amministrazione del Leone, infatti, i pm Stefano Civardi e Francesca Celle hanno aperto un fascicolo d’indagine in cui sono ipotizzate le accuse di diffamazione e manipolazione del mercato.

Al momento nessun nome è stato iscritto nel registro degli indagati. Ma la segnalazione alle autorità giudiziarie, che il cda aveva deliberato lo scorso 13 aprile, mette in fila tutte le puntate di quella che il vecchio consiglio ha bollato come «campagna mediatica» portata avanti per «delegittimare» il board, soprattutto a ridosso della votazione dello scorso 29 aprile.

Caltariccone non l'ha spuntata, ora gli vogliono dare pure due legnate, motivo per mollare....chissà , però di certo al titolo bene non fa'
 
Caltariccone non l'ha spuntata, ora gli vogliono dare pure due legnate, motivo per mollare....chissà , però di certo al titolo bene non fa'

sto notando da ieri che gli acquisti nel book sono superiori alle vendite come quantità...ed il titolo nonostante indici e denunce, sta tenendo... che ne pensate?
 
sto notando da ieri che gli acquisti nel book sono superiori alle vendite come quantità...ed il titolo nonostante indici e denunce, sta tenendo... che ne pensate?

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Radiocor

Generali: Donnet, siamo leader assicurativo in Europa, e' la nostra forza (RCO)
31 maggio 2022

(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Milano, 31 mag - 'Oggi Generali e' leader delle assicurazioni in Europa: non e' una debolezza ma la nostra forza. Peraltro, in questi ultimi anni abbiamo lavorato per rafforzare la nostra presenza e leadership nel Vecchio Continente'. Cosi' Philippe Donnet, Ceo del gruppo Generali, parlando alla Commissione parlamentare di inchiesta sul sistema bancario e finanziario della Camera dei Deputati. 'Siamo il numero uno in Italia e in altri Paesi, attraverso recenti acquisizioni siamo diventati il secondo player in Portogallo e Grecia', ha aggiunto il manager, sottolineando che negli ultimi sei anni la compagnia triestina ha 'implementato con successo due piani strategici'.

che

(RADIOCOR) 31-05-22 13:36:14 (0390)NEWS,

Generali: Donnet, siamo leader assicurativo in Europa, e''' la nostra forza (RCO) - Il Sole 24 ORE
 
Vedi l'allegato 2831730

Radiocor

Generali: Donnet, siamo leader assicurativo in Europa, e' la nostra forza (RCO)
31 maggio 2022

(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Milano, 31 mag - 'Oggi Generali e' leader delle assicurazioni in Europa: non e' una debolezza ma la nostra forza. Peraltro, in questi ultimi anni abbiamo lavorato per rafforzare la nostra presenza e leadership nel Vecchio Continente'. Cosi' Philippe Donnet, Ceo del gruppo Generali, parlando alla Commissione parlamentare di inchiesta sul sistema bancario e finanziario della Camera dei Deputati. 'Siamo il numero uno in Italia e in altri Paesi, attraverso recenti acquisizioni siamo diventati il secondo player in Portogallo e Grecia', ha aggiunto il manager, sottolineando che negli ultimi sei anni la compagnia triestina ha 'implementato con successo due piani strategici'.

che

(RADIOCOR) 31-05-22 13:36:14 (0390)NEWS,

Generali: Donnet, siamo leader assicurativo in Europa, e''' la nostra forza (RCO) - Il Sole 24 ORE

ok, grazie, ma che c'entra con quello che ho scritto ?
 
Che ieri il ftse e gen andavano in direzioni diverse e non solo da ieri..
 
DONNET, SONO BENE DI TUTTI, NON PROPRIETA' DI ALCUNI IMPRENDITORI (RCO)

"Mire francesi? Fantasie, 5 anni fa minaccia nata in Italia" (Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Milano, 31 mag - 'Le Generali sono cosi' importanti che sono un bene di tutti, un bene comune e dunque ci vuole una governance da public company' con la possibilita' di una lista del cda, come avvenuto nell'ultima assemblea. Lo ha dichiarato il Ceo della compagnia triestina, Philippe Donnet, rispondendo alle domande della Commissione parlamentare di inchiesta sul sistema bancario e finanziario della Camera dei Deputati, e sottolineando che, invece, 'le Generali non devono essere la proprieta' di alcuni imprenditori'. 'Alcuni avevano una visione diversa ma gli azionisti all'ultima assemblea hanno fatto loro scelta, hanno voluto questa governance e dunque andiamo avanti su questa strada', ha aggiunto.
Donnet ha anche risposto alle osservazioni sul tema della difesa dell'italianita' di Generali. 'Sono francese e sono anche italiano da 10 anni, il mio predecessore mi ha chiamato per gestire Generali Italia e da 9 anni ho sempre letto questa cosa dei francesi ma non c'e' interesse di nessuna societa' francese, e' una fantasia dei giornalisti, strumentalizzata', ha detto il manager. Anzi, ha precisato, 'cinque anni fa la minaccia per l'indipendenza, l'integrita' e anche l'italianita' di Generali e' nata in questo Paese.

Spesso i pericoli per Generali non vengono da fuori ma dallo stesso Paese'. Il riferimento del manager e' a quando nel 2017 Intesa Sanpaolo era arrivata a detenere oltre il 3% della compagnia.

che

(RADIOCOR) 31-05-22 14:24:45 (0426)NEWS

Generali: Donnet, sono bene di tutti, non proprieta' di alcuni imprenditori (RCO) - Borsa Italiana
 
Assicurazioni Generali, perché Donnet strattona Caltagirone e Intesa Sanpaolo

Parole e critiche del capo azienda di Generali, Philippe Donnet.


Sberle a Caltagirone, ramanzina a Intesa Sanpaolo.

Non è stata un’audizione troppo soft quella del vertice di Assicurazioni Generali.

Nella sua prima uscita pubblica in Parlamento dopo l’assemblea di aprile, Philippe Donnet, amministratore di Generali, ha sottolineato la natura di public company assunta dalla compagnia. «Generali è importante per il Paese, per questo non deve essere proprietà di alcune famiglie, di alcuni imprenditori. Per me le Generali sono un bene comune, un bene di tutti», ha detto in un’audizione parlamentare con una stilettata indiretta – non troppo diplomatica – verso sia Francesco Gaetano Caltagirone sia verso Leonardo Del Vecchio.

In assemblea i fondi esteri ha fatto la differenza votando per la lista del consiglio uscente mentre la lista antagonista guidata da Caltagirone (secondo cui invece i fondi esteri hanno preferito più la sua lista; le opinioni d’altronde sono libere) ha ottenuto poco meno del 30% dei voti e tre posti in cda.

La governance del Leone non è però ancora a punto visto che i comitati endoconsiliari non comprendono al momento nessun consigliere di minoranza, sottolineano oggi le cronache: «Stiamo lavorando a una soluzione di mediazione – ha detto ieri il neo presidente Andrea Sironi -. Il cda è sovrano in questo percorso. Sono ottimista che si possa arrivare a una soluzione che veda soddisfatte le minoranze e la maggioranza». Donnet si è poi tolto qualche sassolino dalla scarpa respingendo le voci sulla “minaccia francese” su Generali.

Ma gli sbuffi del vertice del gruppo Assicurazioni Generali non hanno riguardato solo i soci Caltagirone e Del Vecchio.

«Sono arrivato in questo gruppo quasi 10 anni fa e da 9 anni nella stampa italiana ho sempre letto di un interesse da parte dei francesi, ma non c’è una realtà, è un’invenzione. Se c’è stata una minaccia, c’è stata 5 anni fa ed è nata in questo paese».

A chi riferisce? L’ad si riferisce al tentativo fallito di Intesa Sanpaolo nel 2017 di integrarsi con Generali nel momento in cui correvano voci di interesse da parte di Axa o Allianz, rimarca Repubblica.

E ora Donnet respinge anche l’ipotesi di aggregazione con Unicredit: «Non c’è nessun progetto, nessuna ipotesi, non rientra nella nostra strategia perché non ha senso. Parliamo di business completamente diversi». In realtà i soci industriali Caltagirone, Del Vecchio e Benetton, benché usciti sconfitti dall’assemblea, non demordono e stanno cercando una via per conquistare Generali dal basso o dall’alto. Dal basso convincendo altri imprenditori ad acquistare un altro 5% del Leone rendendo possibile un ribaltone alla prossima assemblea. Dall’alto cercando di rafforzare le posizioni in Mediobanca dove Del Vecchio è sulla soglia del 20% e, secondo le norme in vigore, potrebbe chiedere alla Bce di salire fino al 25% senza assumerne il controllo. Oppure trovando una banca italiana interessata a lanciare un’offerta su Piazzetta Cuccia, raccogliendo le azioni di Del Vecchio & C, per poi sciogliere il cordone ombelicale tra la merchant bank e Generali.

Generali è la prima assicurazione in Europa e «non è una debolezza ma la nostra forza», ha ricordato Donnet, facendo notare che negli ultimi sei anni la compagnia «implementato con successo due piani strategici, centrando tutti i target nonostante la pandemia». I dividendi, ha aggiunto, sono saliti costantemente, non a discapito di solvibilità e forza patrimoniale mentre il debito è calato e il tasso di digitalizzazione della rete distributiva è passato dal 10% al 99%. «I risultati eccellenti di Generali e la qualità della gestione finanziaria sono riconosciuti dal mercato, dove ci siamo conquistati grande credibilità: un cambiamento storico», ha precisato. Ora, ha detto, c’è un nuovo piano «molto ambizioso, aggressivo, di crescita e di trasformazione».

In Italia l’ambizione è di crescere ancora ma in modo organico: il tempo dell’M&A, dopo l’acquisizione di Cattolica è finito, ha sottolineato il Sole 24 Ore. Al proposito, Donnet ha anche smentito qualsiasi ipotesi di fusione con una grande banca, in particolare con UniCredit: «Non entra nella nostra strategia perché non ha senso, parliamo di business completamente diversi e sarebbe un indebolimento per entrambi».

Assicurazioni Generali, perche Donnet strattona Caltagirone e Intesa Sanpaolo - Startmag
 
Caltariccone non l'ha spuntata, ora gli vogliono dare pure due legnate, motivo per mollare....chissà , però di certo al titolo bene non fa'

si, credici che regala le sue azioni o che si fa legnare...

andrà allo scontro la prossima volta. Non si diventa ricchi sfondati se non sai come affrontare le sfide e lui lo è!
 
si, credici che regala le sue azioni o che si fa legnare...

andrà allo scontro la prossima volta. Non si diventa ricchi sfondati se non sai come affrontare le sfide e lui lo è!

ma scusa Caltagirone non ha una marea di opzioni short sul titolo che scadono il 17 giugno????? se è così il suo interesse è di far scendere il titolo ancora fino al 17 e poi farlo ripartire al rialzo...forse sperava che con le autodimissioni il titolo scendesse di piu...
 
Con la fine del QE, lo spread alto e il crollo del valore dei BTP era difficile sperare che Generali non calasse di prezzo. E' molto probabile che i BTP si svaluteranno ulteriormente. Quanti ne ha in pancia Generali?
 
Con la fine del QE, lo spread alto e il crollo del valore dei BTP era difficile sperare che Generali non calasse di prezzo. E' molto probabile che i BTP si svaluteranno ulteriormente. Quanti ne ha in pancia Generali?

Si potrebbe ma moltè altra banche ne hanno 100 volte di più. Vediamo dp lunelunedì x 9ra fa schifio
 
A guidare le banche è soprattutto l'imminente aumento dei tassi da parte della BCE. Da un lato si svalutano i BTP in portafoglio, dall'altro lato aumenterà enormemente la marginalità.
Però è tutto un altro settore, con rischi molto più alti. Nessuno sa come andrà a finire la guerra economica tra USA e Russia-Cina. Di sicuro non finirà con la battaglia d'Ucraina. Anche il governatore della Banca D'Italia ha parlato di rischi per il futuro.
 
La quota in pancia a generali e' circa 60 miliardi, se non ricordo male, e credo anche che i maggiori investitori non siano italiani...
 
Sapete quando ci sara sto cda per i comitati......dovrebber cercare di pianificare il tutto x caercare di calmare un po le acque...un pel agitate con pochi volumi ma agitate......

mi fate sapere, in merito alle news.............OK!
 
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