Giovanni Anselmo

Alessandro Celli

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buonasera a tutti,

sì, c'era un altro 3D, ma mescolato con altro:
kosuth o anselmo

Ritengo doveroso dedicarne uno per un artista che considero importantissimo anche attualmente accostato a tanti "emergenti" o contemporanei:cool: che al confronto sono veramente delle formiche:D

"A ogni modo di pensare o di essere, deve corrispondere un modo di agire. I miei lavori sono la fisicizzazione della forza di un’azione, dell’energia di una situazione o di un evento, non l’esperienza di ciò a livello di annotazione, di segno, o di natura morta soltanto. È necessario che l’energia di una torsione viva con la sua vera forza. Non vivrebbe certo con la sola sua forma."
Giovanni Anselmo

lettura interessante :
http://www.artslab.com/data/img/pdf/002_54-61.pdf

archivio impeccabile:
Giovanni Anselmo: Archivio Giovanni Anselmo

... infine l'opera che personalmente ritengo un capolavoro:bow: ... peraltro semplicemente una fotografia con autoscatto riprodotta su tela o carta:o

buona serata
 

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anzi, sapete che vi dico?

su "entrare nell'opera" ci aggiungo una nota:

Si riferisce al fatto che l’artista ha puntato la macchina fotografica in direzione di un prato, che avrebbe dovuto rappresentare il soggetto della fotografia, ma invece di scattare subito ha regolato la macchina sull’autoscatto dopo un intervallo di alcuni secondi.
In quei secondi si è letteralmente gettato dentro il soggetto che stava per essere fotografato.
Di «Entrare nell’opera» esistono versioni di diverse dimensioni.

nuovamente buona serata.;)
 

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strano ed imprevedibile il mercato, però.:mmmm:
Per moltissimi è stato poco considerato, soltanto dagli inizi degli anni duemila ha iniziato ad essere il protagonista di aggiudicazioni notevoli ed ormai si è imposto come uno degli artisti più richiesti da collezionisti e galleristi.

In effetti il suo è un linguaggio estremamente mentale come pochi altri, ed il suo lavoro proprio per quest’eccesso di meditazione, si è imposto con difficoltà .
Non vi è nessuna intenzione di coinvolgimento emotivo, nessuna intenzione estetizzante nelle sue opere che, proprio perché prendono le mosse dall’Arte Povera tendono per questo a ristabilire un rapporto in qualche modo estraniante con lo spettatore.
I concetti girano intorno al frammento, allo spazio e alla leggerezza paradossalmente evocata e ricercata nell’uso di materiali pesanti.

Si pensi che nel 2012 una sua Torsione da Christie’s New York fece la bellezza di 4 milioni e 775 mila euro.
Sempre da Christie’s a ma soli tre anni dopo un'altra analoga fu alla cifra record di 6 milioni e 437 mila dollari:eek:

Vabbè, le dinamiche del mercato sono davvero bizzare, tanto vale apprezzare il suo percorso sui libri ed eccolo qui in compagnia di Giuseppe Penone, Gilberto Zorio, Paolo Mussat Sartor e dei galleristi Francesco Masnata (Galleria La Bertesca) e Gian Enzo Sperone davanti ad alcune sue opere;)
 

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Suppongo che tu hai pensato ad Anselmo mentre si scriveva su Sassolino
 
Mi piace ricordare qui la grande mostra alla Manica Lunga del Castello di Rivoli del 2016:

Giovanni Anselmo. Mentre la mano indica, la luce focalizza, nella gravitazione universale si interferisce, la terra si orienta, le stelle si avvicinano di una spanna in più…

L’opera principale della mostra era un riallestimento dell’opera del 1969 Interferenza nella gravitazione universale.

Scrive Carolyn Christov-Bakargiev in un saggio contenuto nel bellissimo catalogo Skira di accompagnamento:

“L’opera originale era stata realizzata dall’artista che aveva scattato una fotografia ogni venti passi mentre camminava in direzione ovest, inseguendo il sole che tramontava; camminando in direzione opposta alla terra che girava sotto i suoi piedi, nella stessa direzione del sole che vedeva scendere (cioè mentre la terra girava per portarci al buio, senza più la visuale diretta sul sole), l’artista guadagnava qualche attimo infinitesimale di tempo prima di sperimentare il tramonto. Questo tempo in più, ottenuto non con viaggi interstellari alla velocità della luce ma semplicemente standosene con i piedi per terra, agisce nelle emozioni dello spettatore anche a livello simbolico, certamente, poiché ci ricorda l’eterno desiderio, naturale e comprensibile, di dilatare il tempo e allungare la nostra vita; ma per Anselmo ciò che conta è che questa dilatazione o allungamento del giorno, anche se invisibile a occhio nudo (la posizione del sole nei venti scatti fotografici rimane quasi identica), è assolutamente reale: non metaforico, e nemmeno una rappresentazione”.

La versione presentata a Rivoli, nella Manica lunga più di 100 metri, consentiva allo spettatore di fare venti passi tra un’immagine e l’altra, esattamente lo stesso numero di passi fatti dall’artista per realizzarla. Scrive ancora Christov-Bakargiev:

“Ed ecco che, d’improvviso, si comprende davvero tutta la radicalità del gesto dell’artista che, munito di macchina fotografica, camminava in un paesaggio del lontano 1969 scattando una fotografia ogni venti passi. Si ribalta di nuovo il rapporto dell’arte con la realtà: oltre a guadagnare una minuscola porzione di tempo prima che il sole si nasconda dietro alla Manica, verso i colli, il tempo stesso s’incurva e si piega, e ci ritroviamo proprio lì, e attraversiamo ancora quello stesso paesaggio, ancora illuminato di sole.

Corre l’anno 1969”
.

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Se a qualcuno interessasse, segnalo

Nell'ambito del progetto ACCADEMIA DELLA LUCE,

public program della XXVI edizione di Luci d'Artista,

CONFERENZA SU GIOVANNI ANSELMO

Giovedì 11 gennaio 2024 ore 18:00

GAM Torino / Sala 1

Ingresso libero fino a esaurimento posti disponibili

Chiara Bertola
, Direttrice GAM Torino
Francesco Arena, artista
Gloria Moure, storica dell’arte, critica e curatrice della grande mostra personale di Giovanni Anselmo al Guggenheim Bilbao che inaugurerà nel febbraio 2024
Lisa Tucci Russo, Galleria Tucci Russo
Elena Volpato, conservatore e curatore GAM

Modera: Antonio Grulli, curatore Luci d’Artista

Conferenza su Giovanni Anselmo. Accademia della Luce | Galleria d’Arte Moderna Torino

per me Torino da raggiungere in settimana lavorativa è troppo distante

(Buon Anno!)
 
grazie, che bello
 
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