4Q’04 in linea con le attese. Target price confermato a € 14.
Rating da Buy a Hold
Il Gruppo Reply, uno dei principali gruppi italiani operanti nel settore dei
servizi e delle soluzioni per l’e-Business, ha chiuso il 2004 con una
crescita significativa dei ricavi e della marginalità. Tale crescita,
decisamente superiore a quella del mercato di riferimento, è stata resa
possibile grazie alla presenza nelle aree chiave del settore IT, quali le
architetture innovative e Web based, e nel settore delle TLC.
L’esercizio 2004 si è chiuso con ricavi pari a € 112,0 mln, in crescita del
30,3% rispetto al 2003. L’EBITDA si è attestato a € 15,7 mln, con un
incremento del 49,7% rispetto al 2003 ed un EBITDA margin del 14,1%.
L’EBIT è stato pari a € 11,3 mln, in crescita del 75,3% sul 2003, e con un
EBIT margin del 10,1%. Il risultato ante imposte si è attestato a € 10,5
mln contro € 6,5 mln dell’esercizio 2003.
Il 2004 dovrebbe chiudersi con un utile netto di circa € 4,4 mln, dopo
aver scontato imposte pari a circa € 6,6 mln, corrispondenti ad un taxrate
del 63%. Si ipotizza la distribuzione di un dividendo pari a € 0,14
per azione, corrispondente ad un pay-out ratio del 27% e ad un dividend
yield dell’1%.
Il Management ha confermato che la strategia per il 2005-2006 rimane
orientata verso un ulteriore rafforzamento della presenza nei business
storici e la ricerca di nuove opportunità nei segmenti ad elevato tasso di
crescita che traineranno il mercato nel prossimo futuro (Mobility, RFID,
Web Services, Open Source, Security, Digital Asset Management e VAS).
Inoltre, nel 2005 sono previsti investimenti significativi nell’area della
consulenza di processo nei mercati delle TLC, del Finance e del
Manifacturing, al fine di generare importanti sinergie con le competenze
tecnologiche acquisite.
Per il 2005 e il 2006 abbiamo mantenuto la crescita organica dei ricavi al
10% (€ 123,3 mln nel 2005 ed € 135,6 mln nel 2006). Reply si attende
quest’anno un leggero miglioramento della redditività rispetto al 2004; il
miglioramento sarà dettato dalla strategia di rafforzamento delle linee di
offerta sui mercati delle TLC e Media e sulle architetture tecnologiche,
aree a maggior marginalità, ma sarà parzialmente compensato dal
crescente peso dell’area consulting, la cui marginalità è leggermente
inferiore. Abbiamo ridotto, pertanto, la nostra stima di EBITDA margin
dal 15,6% al 14,6%. L’EBIT margin è atteso all’11,4%. Anche per il 2006
ci attendiamo un progressivo miglioramento della redditività (EBITDA
margin 15,2%, EBIT margin 11,9%).
Confermiamo il target price di € 14 per azione. Considerando che negli
ultimi mesi il titolo si è apprezzato notevolmente e che l’ upside
potenziale rispetto alla quotazione attuale del titolo è del 4,8% circa,
abbassiamo il rating da BUY a HOLD.
Anna Maria Tuni (02-43358.123)
e-mail:
anna.tuni@alettibank.it
I risultati del quarto trimestre 2004
I risultati del 2004 evidenziano una crescita significativa dei ricavi e della marginalità. Tale
crescita, decisamente superiore a quella del mercato di riferimento, è stata resa possibile
grazie alla presenza nelle aree chiave del settore IT, quali le architetture innovative e Web
based, e nel settore delle TLC.
Nell’esercizio 2004, i ricavi del Gruppo Reply si sono attestati a € 112,0 mln rispetto a €
86,0 mln dell’esercizio precedente, con una crescita del 30,3%.
I ricavi del quarto trimestre 2004 ammontano a € 32,5 mln, con un incremento del 28,6%
rispetto al quarto trimestre 2003.
Nel 2004, l’EBITDA del Gruppo Reply è risultato pari a € 15,7 mln, rispetto a € 10,5 mln
stesso dell’esercizio 2003, con un incremento del 49,7% ed un EBITDA margin del 14,1%.
L’incremento di quasi due punti percentuali registrato rispetto al 2003 è attribuibile alla
riduzione della pressione sui prezzi, che aveva caratterizzato il settore l’anno scorso e nei
primi mesi del 2004, ed al notevole miglioramento della marginalità di IrisCube, ormai
allineata a quella del Gruppo.
L’EBITDA del quarto trimestre è risultato pari a € 4,7 mln (EBITDA margin 14,4%),
rispetto a € 3,0 mln dell’ultimo trimestre 2003 (EBITDA margin 12,0%).
L’organico del Gruppo al 31 dicembre 2004 è pari a 1.011 persone (875 persone al 31
dicembre 2003).
L’EBIT si è attestato a € 11,3 mln, in crescita del 75,3% rispetto a € 6,5 mln dell’esercizio
2003, dopo aver scontato ammortamenti per € 4,4 mln. L’EBIT margin è risultato pari al
10,1%, in aumento di oltre due punti percentuali rispetto al 2003 (7,5%).
L’EBIT del quarto trimestre è di circa € 3,5 mln (EBIT margin 10,9%).
Nel 2004 il risultato della gestione finanziaria è negativo per € 0,5 mln ed include interessi
passivi relativi all’utilizzo (per € 12,1 mln) della linea di credito (€ 35,5 mln) al servizio di
nuove operazioni di M&A, e rettifiche di valore di attività finanziarie per un importo
negativo di € 0,2 mln relative alla partecipazione in Santer.
Il risultato ante imposte è pari a € 10,5 mln, contro € 6,5 mln dell’esercizio 2003.
I ricavi sono risultati superiori di € 4 mln rispetto alle nostre attese (+3,7%), mentre la
marginalità - EBITDA, EBIT e EBT - è risultata in linea con le previsioni.
Il 2004 dovrebbe chiudersi con un utile netto di circa € 4,4 mln, dopo aver scontato
imposte pari a circa € 6,6 mln, corrispondenti ad un tax-rate del 63%. Si ipotizza la
distribuzione di un dividendo pari a € 0,14 per azione, corrispondente ad un pay-out ratio
di circa il 27% e a un dividend yield dell’1%.
Dal punto di vista patrimoniale, la posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2004 è
positiva per € 2,5 mln, in diminuzione rispetto ad € 5,8 mln al 30 settembre 2004. La
riduzione è principalmente attribuibile al pagamento di imposte per € 4,1 mln ed al
pagamento della tredicesima mensilità ai dipendenti per € 1,5 mln.
La diminuzione di soli € 3,2 mln è stata resa possibile dai flussi di cassa delle attività
d’esercizio generati nell’ultimo trimestre dell’anno. I debiti a lungo termine si riferiscono
per € 12,1 mln (nel quarto trimestre vi è stato un ulteriore utilizzo per € 5,5 mln)
all’utilizzo della linea di credito di € 35,5 mln.
Il settore ICT nel 2004
A metà febbraio sono stati presentati i primi dati consuntivi Sirmi relativi al 2004.
Nel 2004, il mercato ICT è cresciuto del 3,5% grazie all’andamento positivo del mercato
delle Telecomunicazioni (+4,1%) e del Consumer Electronics e Positioning (+13,8%).
Il comparto IT ha fatto registrare un leggero decremento (-0,3%) con una spesa pari a €
21,7 mld. In particolare, il comparto Hardware ha fatto segnalare una crescita del 2,8% e
una spesa complessiva di € 8,0 mld; la componente Software ha evidenziato, nel
complesso, un lieve incremento (+0,3%) con un valore di € 3,5 mld. Anche quest’anno la
domanda di servizi di sviluppo è la componente del mercato IT con il decremento
maggiore (-4,7%) ed una spesa complessiva di € 4,3 mld. Anche i servizi di gestione sono
diminuiti dell’1,3%, con un valore complessivo di spesa di € 5,8 mld nel 2004.
Per quanto riguarda il mercato delle TLC (+4,1%, con una spesa pari a € 43,6 mld) è
emerso un ritorno al segno positivo nelle TLC fisse (+1,1% per un totale di spesa di €
20,8 mld), mentre crescono fortemente le TLC mobili: +7,0%, e € 22,8 mld di spesa.
Anche il mercato Consumer Electronics e Positioning ha registrato un significativo
incremento, pari al 13,8%, anche se minore rispetto allo scorso anno, con una spesa pari
a € 6,1 mld.
Per il 2005, i dati SIRMI indicano una crescita del 3,7% per il mercato ICT, con un ritorno
al segno positivo per il comparto IT (+1,1%) ed un ulteriore incremento per le TLC
(+3,6%) e per il comparto Consumer Electronics e Positioning (+13,3%).
Anche i dati EITO, commentati nel nostro precedente report, indicano per il 2005 una
crescita del 3,7% del mercato italiano ICT, dato da un incremento del 3,3% del mercato
IT e da un aumento del mercato delle TLC del 4%.
Revisione delle previsioni 2005-2006
Durante l’incontro con la comunità finanziaria del 21 febbraio, Reply ha confermato che la
strategia per il 2005-2006 rimane orientata verso un ulteriore rafforzamento della
presenza nei business storici e la ricerca di nuove opportunità nei segmenti ad elevato
tasso di crescita che traineranno il mercato nel prossimo futuro, quali quelli della Mobility,
dell’RFID, dei Web Services, dell’Open Source, della Security e del Digital Asset
Management. In particolare, per quanto riguarda le linee tecnologiche, Reply intende
sviluppare la componente relativa alle nuove architetture orientate ai servizi basate su
Web services ed arricchire l’offerta di soluzioni mobili su architetture multicanale. Reply
intende inoltre potenziare la propria offerta di soluzioni per i VAS nei settori sempre più
importanti delle TLC e dei Media. Inoltre, nel 2005, sono previsti investimenti significativi
nell’area della consulenza di processo nei mercati delle TLC, del Finance e del
Manifacturing, al fine di generare importanti sinergie con le competenze tecnologiche
acquisite.
Per il 2005 e il 2006 abbiamo mantenuto la crescita organica dei ricavi al 10% (€ 123,3
mln nel 2005 ed € 135,6 mln nel 2006). Reply si attende quest’anno un leggero
miglioramento della redditività rispetto al 2004; il miglioramento sarà dettato dalla
strategia di rafforzamento delle linee di offerta sui mercati delle TLC e Media e sulle
architetture tecnologiche, aree a maggior marginalità, ma sarà parzialmente compensato
dal crescente peso dell’area consulting, la cui marginalità è leggermente inferiore.
Abbiamo ridotto, pertanto, la nostra stima di EBITDA margin dal 15,6% al 14,6%. L’EBIT
margin è atteso all’11,4%. Anche per il 2006 ci attendiamo un progressivo miglioramento
della redditività, che porterà l’EBITDA margin e l’EBIT margin, rispettivamente, al 15,2%
ed all’11,9%.
Le stime non tengono conto dell’eventuale consolidamento di Santer, che potrebbe
realizzarsi a partire dal 2006, nel caso in cui venga esercitata l’opzione d’acquisto sul 2%
entro metà 2006.
La valutazione
Abbiamo aggiornato la valutazione di Reply, basata sul modello del DCF e sul metodo dei
multipli di mercato.
Il modello del DCF conduce ad un fair value di € 14,07 per azione (da € 14,55).
Dall’analisi dei multipli emerge che Reply tratta a sconto rispetto ai comparables
considerati. La sottovalutazione, tuttavia, si riduce se si confrontano i multipli di Reply con
quelli di Engineering, l’unico titolo italiano presente nel nostro campione di riferimento.
Sulla base di quanto ottenuto dai due modelli di valutazione applicati, confermiamo il
target price di € 14 per azione. Considerando che negli ultimi mesi il titolo si è apprezzato
notevolmente e che l’ upside potenziale rispetto alla quotazione attuale del titolo è del
4,8% circa, abbassiamo il rating da BUY a HOLD.
http://www.borsaitalia.it/media/star/db/pdf/26919.pdf