Sì, il post crisi è il trionfo degli sciacalli che spadroneggiano credendosi Re della Savana.
Le azioni di sciacallaggio cui assisteremo nei prossimi mesi-anni saranno il 'pane' per tanti ex-consulenti disperati ed affamati dalla crisi.
Ci sono ALCUNE verità in quello che è stato detto:
- Attenzione ad immettere masse enormi in singoli ETF soprattutto se non hanno masse di scambio significative, per quello ho sempre contestato approcci alla "sparo 200mila euro sul ETF della Web Security dei mercati emergenti" che magari ha 3 milioni di masse...
- Diversificare anche per singoli strumenti, quelli che dicono "che mi frega, ho 700mila euro metto TUTTO sul MSCI World e non ci penso più" in questa fase di ribasso dei mercati devono mettere il lucchetto al portafoglio e non guardarlo neppure per i prossimi 6-12 mesi
- Meccanismo di compounding ed altre distorsioni che distruggono il capitale se si gioca con strumenti sintetici a leva o short (da evitare come la peste per i risparmiatori soprattutto self service, al massimo per 'giocarci' su al posto del poker online).
Per questo un portafoglio (anche grosso) di ETF si può fare (ma io lo diversificherei almeno con Bond, conti deposito, gestioni separata, insomma strumenti di NATURA diversa), ma andrebbe chiesto l'aiuto di un consulente o meglio avere una certa esperienza
Le falsità e le cose non dette in questo video sono ovviamente più forti:
- Ho sentito OGGI una webinar di un gestore di fondi e sicav 'tradizionali' disperato perché hanno detto che con i rimborsi hanno problemi e svalutazioni basate sulla liquidità (esempio se sei un fondo americano e devi liquidare il 10% magari devi mettere sul mercato titoli come le mortgage backet Securities che piacciono tanto agli obbligazionisti anglosassoni - che avranno un successone, immagino, con la sospensione di mutui e canoni d'affitto - o strumenti su mercati non dei più regolamentati o bond istituzionali subordinati o di taglio minimo elevato dove non c'è proprio domanda... un bel casino, in pratica più fai vendite e più fai crollare il NAV), e questo diceva "per fortuna stiamo mettendo in portafoglio strumenti passivi, come gli ETF, che in questa fase come in quella del 2008 hanno dimostrato di avere comunque una liquidità in tutte le condizioni di mercato"
- Quello che il signore non racconta è che i fondi, polizze e le sicav tradizionali nascondono insidie ben peggiori degli ETF: mi è capitato di liquidare giorni fa uno di questi prodotti tradizionalissimi che stava ancora in guadagno del +2% ed al momento dell'accredito è risultata una perdita del -10%. Io direi il contrario: in momenti di grande volatilità è meglio avere degli ETF, almeno metti il prezzo limite e sai a quanto vendi. Fondi e SICAV (e peggio polizze) spesso prendono, se va bene, il valore di uno o più giorni successivi e se il mercato ti fa -17% al giorno sono guai grossi...
- Nel lungo termine dopo questa crisi come quella del 2008 non so quanto e quando recupereranno gli ETF, ma sui grafici di Morningstar e Quantalys (spesso indulgenti con il risparmio gestito secondo me) e MOLTO DI PIU' sui nostri conti correnti verificheremo che le performance nell'orizzonte temporale degli ETF sono migliori di prodotti con lo stesso benchmark (e anche di quelli flessibili senza benchmark mi permetto di aggiungere).
- Gli ETF che vedo non stanno affatto perdendo di più dei fondi e sicav azionarie... anzi queste spesso per 'battere' il benchmark hanno sovra-esposto a comparti growth, value o small cap... e ti trovi il fondo 'Europa Dinamico' a -40% o più come niente.
Tutto IMHO.
Guardate qualche vecchio grafico del 2008 se non credete alle mie parole... confrontando ETF e fondi. Ah... ovviamente di fondi ne troverete pochi perché quando perdono le SGR li fondono, delistano, rinominano e fanno 'sparire' così il cliente non percepisce (sperano loro) l'interezza della perdita (con enormi danni in efficienza fiscale tra l'altro... gran parte delle minus del 2008 sono andate perdute)... giusto perché sono tanto ''migliori''.