jt_livingstone
the market rules
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Riene va plus....
Perchè prendere roba strana quando con 7/8$ mi posso prendere un minerario che controlla un paio di once da tirar fuori dal sottosuolo... valore 2500$ leva 8 a 2500... Mentre la carta che suggerisci tu non ha proprio sottostante e anzi rompe solo nel price discovery.
bah discutibile quello che dici
il sottostante c'e' ed ha pure consegna fisica. Nel caso volessi farmi consegnare 100 once me le danno a New York con relativi costi accessori.
La tua azione e' comunque un pezzo di carta che ti assegna dei diritti e dei doveri, stessa cosa il future.
Se il sistema finanziario dovesse fallire il tuo diritto potrebbe avere le stesse conseguenze del mio diritto. Ovvero il pezzo di carta potrebbe essere annullato e a quel punto ti trovi con niente in mano allo stesso modo di quello che ha un future.
Secondo problema con le azioni, non solo ti prendi il rischio del prezzo del comparto minerario, ma anche il rischio della singola azienda. Devi fare ricerca e essere sicuro che l'azienda sia gestita correttamente, fidarti dei bilanci che mostrano, delle riserve che dichiarano, ecc. ecc. (pezzi di carta).
Il mondo e' un pezzo di carta come la volti e come la giri. Se hai fiducia nel sistema finanziario puoi usare sia il future che l'azione. Adatti per profili di rischio diversi e per tipologie di investimento diverse.
Unica alternativa oro fisico, allora li' tiri fuori il cash, senza leva, e accumuli lingotti pagando assicurazione e costi di stoccaggio. Tra l'altro se ne hai proprio tanto puoi pure prestarlo, il tuo oro, e indovina a chi? indirettamente ai produttori che prendono soldi in prestito dalle banche con collateral mettono la produzione futura. Siccome la banca non e' scema ti presta si i soldi ma ti chiede di chiedere in prestito oro fisico a chi ce l'ha per coprire eventuali mancanze di produzione. Te metti a garanzia del produttore il tuo oro fisico e incassi un piccolo interesse.
La finanza che mostro che e'...
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Tornando al discorso future vs azioni. E' evidente che avendo un interesse nei future e credendo in questi prodotti molto di piu' che nelle azioni (pur sconsigliandoli a chi non ha abbastanza denaro o a chi ha un profilo di rischio basso) li presenti come alternativa a etf, azioni e oro fisico.
Non ti dico che uno e' meglio dell'altro, perche' dipende da quello che cerchi ma vai tranquillo che se tra un'azienda produttrice d'oro e il CME, io mi fido molto piu' del CME come garante dei diritti scritti sul foglio di carta che maneggio.
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Terzo punto
Price discovery.
Beh qui la letteratura e' piena di articoli che difendono i future mentre vi sono molti chiaccheroni che li screditano senza pero' portare argomentazioni valide.
Non mi citare la cagata di documento del governo USA che usava la correlazione tra OI e salita dei prezzi nel 2007 o 2008, perche' oltre a d essere scritto probabilmente da dei ragazzini appena usciti dall'universita' e' facilmente smontabile portando ad esempio il gas naturale , eh si proprio il mio preferito. OI in salita e prezzo in discesa, che cattivoni questi speculatori...
E nemmeno le teorie complottiste secondo le quali JPM sarebbe sull'orlo del collasso ogni qualvolta ci si avvicini alla scadenza di silver e gold al COMEX. C'e' poi zerohedge che continua a citare prezzi di oro fisico in giro per il mondo piu' elevati del COMEX, beh forse dovrebbe considerare il prezzo dell'oro fisico a New York per fare un confronto corretto. Con tutto il rispetto per zerohedge che credo faccia un ottimo lavoro ma allo stesso tempo ha una tendenza a spararle un po' piu' gorsse di quello che sono.
E' pur vero che gli articoli a favore del ruolo dei mercati dei future sono scritti da professori e accademici che sono pappa e ciccia con il mondo della finanza, ma allo stesso tempo trovo inutile accanirsi contro un prodotto che viene scambiato in borse regolamentate (non OTC bada bene) e che sicuramente non ha il privilegio di essere il mercato perfetto ma e' quello che piu' vi si avvicina.
Da un qualsiasi libro di microeconomia puoi estrapolare le caratteristiche di un mercato concorrenziale perfetto (utopia) che offre il miglior prezzo possibile di un bene o servizio (da wikipedia Concorrenza perfetta - Wikipedia ):
1. il bene prodotto è omogeneo;
2. i soggetti operano in condizione di "informazione perfetta" (trasparenza di mercato), ossia tutti gli operatori dispongono di informazioni complete in merito ai costi di produzione, ai prezzi, al salario reale di equilibrio, ecc.;
3. i soggetti che operano sul mercato hanno una dimensione atomistica, tale da non poter influenzare in alcun modo i prezzi di vendita, e che non esistono barriere all'ingresso e all'uscita dei concorrenti (le imprese sono Price-taker);
4. i fattori della produzione sono perfettamente sostituibili fra loro, ossia possono essere riallocati alla produzione di diversi beni, mantenendo sempre la stessa produttività marginale. Questa ipotesi è naturalmente riferita al lungo periodo ed è fondamentale affinché il prezzo di equilibrio sia pari al minimo del costo medio di lungo periodo.
5. c'è libertà di entrata o uscita dal mercato.
6. la chiusura di un'impresa, giungerà quando essa non sarà più in grado di coprire i costi variabili, e quando il prezzo di vendita del bene sul mercato sarà inferiore al costo variabile unitario del bene.
N.B Ho sostituito la parola imprese con soggetti che a mio avviso e' piu' corretta.
Mercato dei future
1. direi che questa condizione e' coperta al 100% . Il future prevede un sottostante ben definito. Esempio scheda del Gold COMEX http://www.cmegroup.com/trading/metals/precious/gold_contract_specifications.html . Tutti i partecipanti sanno (o dovrebbero sapere) che cosa trattano.
2. Beh direi che l'informazione e' abbastanza accessibile a tutti. Ovviamente alcuni soggetti (produttori e banche) hanno accesso a maggiori info. Da valutare il ruolo degli HFT che in effetti potrebbero avere accesso a informazioni privilegiate ma anche e soprattutto sui mercati azionari (velocita' di scoprire i prezzi e i dati macro prima degli altri).
3. Qui non ci siamo, ma lo stesso discorso vale per le azioni, anzi e' ulteriormente amplificato (vedere caso Volkswagen di qualche hanno fa con relativo suicidio del finanziere tedesco che era short azioni volkswagen). Tuttavia le borse hanno introdotto limiti al numero di posizioni che si possono detenere anche se poi non ci sono limiti per i c.d. hedgers.
4. Questo punto dipende dal mercato di riferimento del sottostante. Alcuni mercati sono migliori di altri, l'oro per sua natura essendo dominato da una domanda "strana", piu' della meta' non lo si consuma ma si tiene fermo da una parte (come dice beppe grillo si scava un buco in sudafrica e lo si mette in un buco in svizzera). Il punto e' che la domanda viene dalla ricerca di qualcosa che non perda valore rispetto alla valuta che si usa correntemente.
5. Basta aprire un conto con un broker e si ha accesso. Molti dei mercati fisici non hanno accesso libero proprio perche' le borse con le casse di compensazione eliminano il rischio di insolvenza da parte dei partecipanti. Non sono a conoscenza di casi recenti (dopoguerra) di insolvenza sui mercati regolamentati dal CME.
6. QUesto di nuovo e' legato al tipo di bene che si scambia, non dipende dalle borse. E' evidente che la manipolazione del sottostante fisico e' molto piu' efficace nei giorni vicini alla scadenza. Vedere il Brent di cui ne son rimaste due gocce... Ma questa e' un'altra storia.
Detto questo io credo che il mercato dei future sia il migliore possibile, certo non e' privo di difetti ma decisamente meglio del mercato azionario e dei mercati fisici.
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infine concludo che ho interesse finanziario in un broker e pertanto per onesta' professionale devo invitare chiunque legga a fare la sua ricerca e a costruirsi la sua opinione.
Sono disponibile al confronto se supportato da rgomentazioni valide.