ma, sai, l'idea di andare a sequestrare beni a destra e a manca è una forma di guerra che potrebbe anche condurre a ritorsioni reciproche. quello che vedo in giro è un dilettantismo talmente tronfio, talmente superficiale, che mi viene la pelle d'oca ogni volta che penso alla posta in gioco elettronica con cui fare i conti. sembra che un sacco di gente abbia l'idea che basta fare la giusta voce grossa per portare a casa il risultato. ovviamente, non è così, la voce grossa non è più così grossa e ogni bluff ormai viene immediatamente scoperto e girato al mittente.
questa pletora di manichini ridenti in autoscatto al G7 ricorda da vicino quei tavoli imbanditi a festa nella prima classe del Titanic: tutti completamente ubriachi, convinti dell'invulnerabilità dei propri titoli, catapultati in mare dalla foga di un capitano tutto dedito alla ricerca del massimo scoop. faccenda oltremodo terribile, oltremodo istruttiva. non tenere conto del pericolo, non tenere conto del nemico, non tenere conto della fragilità della situazione: questo è il grande peccato che può condurci direttamente al naufragio, direttamente in fondo all'oceano.
con tutte queste teste vuote a sorseggiare champagne su una tolda sempre piu minacciosa, sempre più gravata di debiti e cambiali in sospeso. in mezzo a gente glabra e sorridente, pronta all'ennesimo selfie poco prima che il drago di ghiaccio scarnifichi la parete d'acciaio e rimetta a fuoco il terrore negli occhi