Grecia 43

Sono pienamente d'accordo sull'analisi. Sarko e Merko perdono voti se aiutano ancora la Grecia, che viene considerata insolvente e ciucciasangue, mentre darle i soldi indirettamente passando attraverso le banke (che possono restituire perché guadagnano, oppure possono venir cedute agli stati) fa fare bella figura, sia come buoni amministratori, sia come concreti patrioti. E qui mi stimoli a tornare su un discorso rimasto incompleto. Dici bene: si cambia moneta. Ma chi decide a priori se la nuova è più forte o più debole? Torno ad un esempio che non ha avuto risposta, estremizzandolo in questa ipotesi: tutti gli stati escono insieme dall'euro, salvo la Grecia, e tutti insieme creano la nuova moneta comune, l'Eurone. Che vale il doppio (1 E.ne = 2 €). Tutti questi stati allora risponderanno alle loro obbligazioni in € ripagando con valuta greca. Ci guadagnano loro, ci perde il risparmiatore, formalmente tutto è a posto - almeno questo ricavo da:
Si trattò di valute e obbligazioni trasformate con cambio fissato di comune accordo, ma anche con perdita da parte di chi aveva il suo "eguale", l'ECU, perché prima nell'ECU c'era anche la sterlina. In pratica, nel passaggio tra ECU e EURO avvenne, in senso inverso, ciò che avverrebbe se la Grecia tornasse alla dracma. Essendo la differenza minima, si lasciò stare, fosse stata maggiore vedevi tu ... :angry:
Ora
bisognerebbe evitare anche affermazioni intempestive. Le "elucubrazioni" sono talora necessarie perché solo estremizzando un ragionamento si può talora comprenderlo. E qui non mi ha ancora convinto nessuno, anche se ho stima e rispetto per quanto mi fu replicato.

Per chiudere: l'uscita della Grecia dall'€ equivale all'uscita dell'Eurone dall'€ rimasto alla sola Grecia, è la stessa cosa, solo che il nome rimane appiccicato ora all'una ora all'altra moneta. Poiché è evidente che non solo una obbligazione, ma anche i contanti sono l'equivalente di un impegno da parte di una banca sostenuta da dei beni (in questo caso: paesi) ecco perché avviene la lamentata confusione tra moneta ed obbligazioni. La chiave è dunque in quel con cambio fissatoequivalente nelle intenzioni a non a una piu' debole. e nella realtà a cambio concordato. Infatti si intende parità concordata tra le parti sia in caso di entrata (Slovenia, Estonia) sia in caso di uscita (Grecia). E le parti sono i governi, che rappresentano i cittadini e i loro interessi.

Se la Grecia decidesse di rimborsare in dracme, modificherebbe il patto con il risparmiatore, ma romperebbe automaticamente anche gli accordi con gli altri paesi dell'euro.

Mi sembra che stiamo inutilmente complicando le cose.
La Grecia ha emesso bond in Euro, USD e CHF (forse anche altre valute, carib è ben informato sull'argomento).
Indipendentemente dalla valuta adotta all'interno della Grecia, tali bond dovranno essere rimborsati in Euro, USD e CHF.
Ovviamente se domani l'USD sparisse e venisse sostituito dal Doblone americano, allora si porrà il problema di come rimborsare i bond in USD, visto che l'USD non esisterebbe più.
Ma fino a che queste valute esistono non vedo il problema.
A meno di modifiche al regolamento dei bond, sempre con la consapevolezza che attualmente da un punto di vista formale non c'è differenza tra cambiare la valuta di rimborso o cambiare p.e. il nominale: scatterebbe in entrambi i casi il credit event.
 
Riflessione ("cattivi pensieri").
Si prende tempo.
Le banche riescono ad ammortizzare le perdite (come?:mmmm:….con…fondi pubblici?:yes:).
Tempo scaduto.
Momento default "controllato" Grecia.
 
L'invenzione è già pronta ; swap della maggior parte dei bond (90%)con titoli che scadono fra 30 anni; il problema di trovare soldi si ripropone solo a maggio 2042

Può essere. Resta il fatto che così facendo il rapporto debito/PIL rimarrebbe sostanzialmente invariato e non so se in una situazione del genere la Grecia sarebbe in grado di tornare sul mercato (anche solo per rifinanziare il suo deficit) a tassi sostenibili. Ripeto: secondo me non è una soluzione ma non sono ne un governante ne un dirigente della banca centrale....:cool:
 
Può essere. Resta il fatto che così facendo il rapporto debito/PIL rimarrebbe sostanzialmente invariato e non so se in una situazione del genere la Grecia sarebbe in grado di tornare sul mercato (anche solo per rifinanziare il suo deficit) a tassi sostenibili. Ripeto: secondo me non è una soluzione ma non sono ne un governante ne un dirigente della banca centrale....:cool:

Il rollaggio del debito non risolve alcun problema dei debiti sovrani, ci vuole altro (crescita del Pil, avanzo di bilancio, vendita di beni pubblici etc) però risolve il problema di trovare i soldi a maggio 2012; sposta il problema a maggio 2042.
 
Il rollaggio del debito non risolve alcun problema dei debiti sovrani, ci vuole altro (crescita del Pil, avanzo di bilancio, vendita di beni pubblici etc) però risolve il problema di trovare i soldi a maggio 2012; sposta il problema a maggio 2042.

...che e' quello che interessa la maggior parte dei frequentatori di questo thread...:D
 
Il rollaggio del debito non risolve alcun problema dei debiti sovrani, ci vuole altro (crescita del Pil, avanzo di bilancio, vendita di beni pubblici etc) però risolve il problema di trovare i soldi a maggio 2012; sposta il problema a maggio 2042.

Domandone... ma per Marzo 2012 siamo sicuri che ne hanno abbastanza per il rimborso?
 
Le scadenze marzo e maggio 2012 sono vicine, e specialmente le maggio 2012 a questi prezzi (oggi poco sopra i 46)non capisco come non vengano acquistate a mani basse (anzi scendono) da chiuque può metterci qualche straccio di soldino.
Penso forse che alcune banche o trader che ne hanno la possibilità se ne vogliano disfare per farsi altri business magari con altre greche bistrattate come ad esempio con le 5.9 % scad.2022 ad esempio oggi molto acquistate sui 31.5/32.5 (incredibile anche questo prezzo!) aumentando eventuali guadagni su un nominale più alto.
Diversamente che senso avrebbe svendere a 46 la maggio 2012?
Qui o stanno preparando la fregatura colossale e dietro quindi c'è qualcosa che puzza tanto oppure veramente la paura e la diffidenza chiudono gli occhi di troppa gente.
Mi chiedo, ma se anche tagliassero la maggio 2012 del 50%, cosa che tutti dicono non avverrà per i piccoli non istituzionali,e comunque si comprano ora a 46 o tutti sono terrorizzati dal toccare tutto cio che è ellenico, oppure qualcuno in alto ha mente cose zozze impensabili. Le 2012 sono troppo basse, la grecia bene o male è sempre in europa, tanta gente dai paesi piu poveri del mondo (che stranamente loro sì hanno le loro obbligazioni vicino a 100)vogliono andare in europa a lavorare,i conti non tornano........c'è aria di possibile buona occasione secondo me, chi non svende le 2012 e tiene duro credo avrà buone sorprese, il tempo gioca a favore sulle scad.corte.Ovviamente personalissima opinione.

E dai con lo stesso errore che fanno quasi tutti quelli che ci ragionano sopra....:wall:
Ora si sta parlando di haircut sul debito del 50-55% sul nominale proprio per ridurre il numeratore della frazione debt/pil e ciò nonostante, lasciando fuori UE, BCE e FMI (quest'ultimo sicutamente!) potrebbe determinare un calo sensibile di quel rapporto, ma non drammatico.
Si resterebbe comunque poco sopra al 100% di debito/pil (ma almeno non è il 150 tendente al 170%).
Quindi, dicevo, haircut sul nominale NON RECOVERY IMMEDIATA, per cui ricaveresti un Net Present Value al 45-50% (il prezzo di mercato all'indomani dello swap per i nuovi titoli) o ancor più per assurdo, cash per il 45-50% del nominale.
Questa è l'unica certezza di ciò che non avverrà.
Sulla ristrutturazione in atto si discute ancora sull'entità dell'haircut sul debito (che dovrebbe migliorare l'outlook della solvibilità) ma c'è la serena certezza sullo spostamento a babbo morto, più che ventennale delle maturity (a migliorare la liquidità richiesta nei prossimi dieci-venti anni).
Quindi le scadenze ravvicinate hanno solo due possibilità davanti per il retail:
1) il retail la fa franca e punta 45-50 per incassare 100 fra 5-10 mesi
2) il retail viene coinvolto nella ristrutturazione degli istituzionali, perchè magari le banche non accettano di infliggersi volontariamente tale entità di perdite senza neanche poter incassare i CDS (chi ne avesse a copertura), la Germania si impunta dal canto suo (ma chi la Germania? Possibile? Loro che sono così smart, flessibili e pieni di senso pratico....:D) e si arriva a una ristrutturazione forzosa, nei termini che si stanno delineando per le banche, ma estesa a tutti (ergo default).
A quel punto le brevissime diventano, bene che vada delle 2020 (ma anche più in la secondo me, se avviene un consolidamento generale su un solo titolo o due, magari par e discount, con cedole diverse ma maturity remota) con haircut sul nominale del 50% più o meno, resa cedolare, che se anche la cedola nominalmente viene lasciata negli attuali ordini di grandezza, renderebbe in termini assoluti la metà di adesso perchè si applicherebbe a un capitale dimezzato. Il tutto su un bond, che puoi metterci la firma, resterebbe full greek risk. Se da un simile bond, domani un investitore volesse almeno l'8% di cash flow annuale, ponendo una cedola dell'ordine del 4%, te lo pagarebbe 25 quello che tu oggi paghi 46-53.

E a ben vedere in questo caso non è tertium non datur...
A ben vedere una terza possibilità ancorchè remota c'è e ancor più drammatica:
3) a forza di fare tira e molla la fune di spezza a livello del malcontento popolare greco, l'attuale governo getta la spugna e si arriva per volontà del popolo a un default con uscita dall'euro con recovery effettivi imbarazzanti.
Ripeto probabilità trascurabile ma che devi mettere nel novero del calcolo rischio/opportunità.
Tra l'altro il rischio di deterioramento progressivo della situazione oltre che l'abbassamento progressivo del possibile recovery se l'economia greca non si riprende e la quota di indebitamento verso i soggetti pubblici sovranazionali continua ad aumentare (nell'ipotesi resti una quota di debito non riducibile con sconti) a scapito della quota in mano ai privati, sono i fattori che più pesano sulle infime quotazioni delle medio-lunghe.
 
Domandone... ma per Marzo 2012 siamo sicuri che ne hanno abbastanza per il rimborso?
Se non fanno lo swap e non ricevono le varie tranche di aiuti non hanno soldi neppure per pagare gli stipendi dei dipendenti statali, altro che per i bond da rimborsare.
 
Se non fanno lo swap e non ricevono le varie tranche di aiuti non hanno soldi neppure per pagare gli stipendi dei dipendenti statali, altro che per i bond da rimborsare.

Qui è evidente che la maggior parte degli investitori o aspiranti tali sui ggb non ha esattamente "afferrato" la situazione.
Spero che tali dubbi siano solo di chi ci si sia avvicinato da poco magari incuriosito e invogliato da quotazioni sempre più appetitose.
Perchè se si sta seguendo per bene l'annosa vicenda e ancora si pensa che i greci abbiano soldi per pagare alcunchè...:rolleyes:
 
Il rollaggio del debito non risolve alcun problema dei debiti sovrani, ci vuole altro (crescita del Pil, avanzo di bilancio, vendita di beni pubblici etc) però risolve il problema di trovare i soldi a maggio 2012; sposta il problema a maggio 2042.



Se non fanno lo swap e non ricevono le varie tranche di aiuti non hanno soldi neppure per pagare gli stipendi dei dipendenti statali, altro che per i bond da rimborsare.


La mia era solo una "provocazione" visto che nel post precedente il problema si focalizzava su Maggio 2012... tralasciando Marzo che ovviamente non è immune da problemi!! :wall::wall::wall:
 
Qui è evidente che la maggior parte degli investitori o aspiranti tali sui ggb non ha esattamente "afferrato" la situazione.
Spero che tali dubbi siano solo di chi ci si sia avvicinato da poco magari incuriosito e invogliato da quotazioni sempre più appetitose.
Perchè se si sta seguendo per bene l'annosa vicenda e ancora si pensa che i greci abbiano soldi per pagare alcunchè...:rolleyes:

è meglio vivere di sogni :)...................che morire di certezze :D
 
Qui è evidente che la maggior parte degli investitori o aspiranti tali sui ggb non ha esattamente "afferrato" la situazione.
Spero che tali dubbi siano solo di chi ci si sia avvicinato da poco magari incuriosito e invogliato da quotazioni sempre più appetitose.
Perchè se si sta seguendo per bene l'annosa vicenda e ancora si pensa che i greci abbiano soldi per pagare alcunchè...:rolleyes:

you are perfectly correct,the greeks don't have any money and if the European Union doesn't help them immediately they shall go bankrupt,and goodby to our sirtaki bonds.
 
Qui è evidente che la maggior parte degli investitori o aspiranti tali sui ggb non ha esattamente "afferrato" la situazione.
Spero che tali dubbi siano solo di chi ci si sia avvicinato da poco magari incuriosito e invogliato da quotazioni sempre più appetitose.
Perchè se si sta seguendo per bene l'annosa vicenda e ancora si pensa che i greci abbiano soldi per pagare alcunchè...:rolleyes:

e allora ci riempiremo di nominale a valore sempre più infimo...:o
trastullandoci nel frattempo shortando il cross eurusd...:censored:
e lasciando crollare i listini azionari... nell'attesa di trovare un buon punto d'ingresso, magari col mib a 10mila punti....
 
volevo incrementare per arrivare a 100k tondi di 2040... ma non vogliono sbracare... c'è sempre qualcuno che in mattina tira su tutto, anche se con poca roba...:(
 
Mentre si chiacchera la GR0114021463 del 2013 scende sotto 40 e tocca i minimi assoluti
 
ma io mi chiedo... perchè non l'aspettate sotto i 30 porca miseria... che fretta c'è...:mad:
avete paura che ve le rubino tutte...:o
 
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