Healthmonitor.io: raccolta cripto valute per finanziare attività in settore "health"

maubia

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Healthmonitor.io: raccolta cripto valute per finanziare attivitÃ* in settore "health"

Buongiorno a tutti,
vi segnalo un' ICO che sto attivamente promuovendo (faccio parte del team): Health Monitor . In parole brevi, stiamo raccogliendo fondi (Btc e Eth) per produrre e distribuire una device che permette la diagnosi non invasiva di diabete, ulcera e, in futuro, di molte altre malattie. La device è gia in produzione (ne stiamo producendo una decina per scopi di marketing).

Viene sfruttato un brevetto di uno scienziato russo per il riconoscimento di alcuni marker presenti nel nostro fiato.

La soft cap è fissata a $500k e sarà raggiunta a breve (Abbiamo degli accordi già in essere con dei medi investitori).

Se volete saperne di più, sarò lieto di darvi tutte le informazioni.

7 reasons to buy Health Monitor tokens – HealthMonitor – Medium

Ciao,
Mauro
 
Ultima modifica:
Ho dato un'occhiata, certo che nell'ambito della diagnostica c'è una rivoluzione in atto...

Se mi permetti, ho due riflessioni.
La prima è relativa alla scelta di installare questi affari negli aeroporti e centri commerciali. Pensate sia una buona idea? Voglio dire, uno va con la famiglia a far shopping e scopre che - forse - ha il diabete, piuttosto che l'ulcera allo stomaco o il cancro al polmone (perché tu non l'hai detto ma c'è anche quello)?

La seconda è relativa all'attendibilità di questi markers su popolazioni così variegate. Io - che non sono un esperto di strumenti analitici, ma sono un ingegnere chimico - penso che sottoporre una popolazione random ad un test del genere può dar luogo a tanti falsi positivi per eventuali interferenze, la prima che mi viene in mente è l'aver mangiato o bevuto alcolici - tanto è vero che lo studio che pubblicate è relativo a test fatti su pazienti a digiuno.

Scusa ma per deformazione professionale (lavoro nel settore farmaceutico) ho queste perplessità nel merito del progetto, nulla ha a che vedere ciò con la profittabilità dell'investimento nella coin che promuovi.

Se ti va di chiarire i miei dubbi, ti ringrazio.
 
Mi lascia a dir poco molto perplesso. Per la diagnosi di diabete basta un semplice prelievo di sangue; per uno screening volendo basta farsi fare dal proprio medico uno stick da sangue capillare. Lo studio che viene citato non è nemmeno stato pubblicato su di una rivista con sistema peer review (cioè portato al vaglio/critica della comunità scientifica).
Per le altre patologie che dovrebbe rilevare non c'è nessun riferimento a studi di validazione (o forse non li trovo io)...
 
Ho dato un'occhiata, certo che nell'ambito della diagnostica c'è una rivoluzione in atto...

Se mi permetti, ho due riflessioni.
La prima è relativa alla scelta di installare questi affari negli aeroporti e centri commerciali. Pensate sia una buona idea? Voglio dire, uno va con la famiglia a far shopping e scopre che - forse - ha il diabete, piuttosto che l'ulcera allo stomaco o il cancro al polmone (perché tu non l'hai detto ma c'è anche quello)?

La seconda è relativa all'attendibilità di questi markers su popolazioni così variegate. Io - che non sono un esperto di strumenti analitici, ma sono un ingegnere chimico - penso che sottoporre una popolazione random ad un test del genere può dar luogo a tanti falsi positivi per eventuali interferenze, la prima che mi viene in mente è l'aver mangiato o bevuto alcolici - tanto è vero che lo studio che pubblicate è relativo a test fatti su pazienti a digiuno.

Scusa ma per deformazione professionale (lavoro nel settore farmaceutico) ho queste perplessità nel merito del progetto, nulla ha a che vedere ciò con la profittabilità dell'investimento nella coin che promuovi.

Se ti va di chiarire i miei dubbi, ti ringrazio.

Ciao,
e grazie per le domande.

Per quanto riguarda la prima questione: l'idea iniziale era di dislocare i dispositivi in aree ad alta affluenza. Può essere che una famiglia non voglia testare il proprio stato di salute durante lo shopping ma, passeggiando tra aereoporti e centri commerciali, non vedo una netta maggioranza di famiglie rispetto a single. Tra l'altro, pensando agli aereporti, l'affluenza di famiglie tra il lunedi e venerdi è limitata rispetto ai viaggiatori singoli. Comunque, può essere che queste percezioni cambino da paese a paese. Detto questo, siamo anche in contatto con un paio di centri di ricerca sul diabete che sono interessati ad acquistare il dispositivo per usi interni.
Il mese scorso eravamo a Malta ad una conferenza su Bitcoin e Blockchain ed abbiamo testato il dispositivo su oltre 50 persone che, in molti casi, erano in gruppo. A parte questo, c'è stato notevole interesse per le applicazioni del dispositivo.

Sulla seconda domanda, prima del test verranno fatte delle domande sull'assunzione di cibo/alcool in modo da rendere il test veritiero. Del resto questo rischio è comune a tutti gli apparati: se mi misuro la glicemia dopo aver toccato una sostanza zuccherosa rischio di avere risultati del tutto inaffidabili. Per quanto riguarda gli aspetti più tecnici abbiamo provato a rispondere alle questioni più rilevanti in questa sezione del sito

FAQ

Cordiali Saluti,
Mauro
 
Mi lascia a dir poco molto perplesso. Per la diagnosi di diabete basta un semplice prelievo di sangue; per uno screening volendo basta farsi fare dal proprio medico uno stick da sangue capillare. Lo studio che viene citato non è nemmeno stato pubblicato su di una rivista con sistema peer review (cioè portato al vaglio/critica della comunità scientifica).
Per le altre patologie che dovrebbe rilevare non c'è nessun riferimento a studi di validazione (o forse non li trovo io)...

L'idea del dispositivo è, per l'appunto, di evitare i prelievi di sangue o lunghe attese dal medico. In Europa (mediamente) uno screening di diabete, ulcera e cancro ai polmoni costa all'incirca 120$, con la nostra device 5$. Faccio notare che al momento il dispositivo non è un dispositivo medico; entro questo mese o il prossimo, inizieremo l'iter per ottenere la certificazione di dispositivo medicale in Repubblica Ceca(ci vorranno all'incirca 2 anni, poi sarà valido nell'intera EU).

Per quanto riguarda le altre patologie, ci stiamo lavorando con l'Università di Novosibirsk.
 
L'idea del dispositivo è, per l'appunto, di evitare i prelievi di sangue o lunghe attese dal medico. In Europa (mediamente) uno screening di diabete, ulcera e cancro ai polmoni costa all'incirca 120$, con la nostra device 5$. Faccio notare che al momento il dispositivo non è un dispositivo medico; entro questo mese o il prossimo, inizieremo l'iter per ottenere la certificazione di dispositivo medicale in Repubblica Ceca(ci vorranno all'incirca 2 anni, poi sarà valido nell'intera EU).

Per quanto riguarda le altre patologie, ci stiamo lavorando con l'Università di Novosibirsk.

1) lo stick glicemico te lo fanno anche in farmacia, tempo attesa 5 minuti, costo? boh 5 euro?
2) un presidio che fa screening di patologie totalmente diverse tra loro lascia molto perplessi... Dovrebbe individuare una neoplasia polmonare, l'ulcera gastrica e il diabete... e un tumore gastrico o esofageo perchè no allora? Ripeto, non c'è nessun riferimento scientifico di supporto a questi dati. E solo questo è sufficiente a non supportare da parte mia il progetto.
3) quando vado all'aeroporto, magari sto partendo per le ferie, l'ultima cosa che mi verrebbe in mente è fare uno screening per queste malattie!

Se avete qualche sintomo andate dal medico e fate gli eventuali esami idonei...
 
1) lo stick glicemico te lo fanno anche in farmacia, tempo attesa 5 minuti, costo? boh 5 euro?
ottimo
2) un presidio che fa screening di patologie totalmente diverse tra loro lascia molto perplessi... Dovrebbe individuare una neoplasia polmonare, l'ulcera gastrica e il diabete... e un tumore gastrico o esofageo perchè no allora? Ripeto, non c'è nessun riferimento scientifico di supporto a questi dati. E solo questo è sufficiente a non supportare da parte mia il progetto.

Ok, abbiamo già fondi a sufficienza .. un terzo vengono da un'azienda farmaceutica ed un altro terzo da un produttore medicale tedesco.


3) quando vado all'aeroporto, magari sto partendo per le ferie, l'ultima cosa che mi verrebbe in mente è fare uno screening per queste malattie!

Personalmente non compro Iphone: pensa che la Apple dovrebbe smettere di produrli?
 
Senza nessuna intenzione di fare polemica, non ha risposto a nessuno dei miei dubbi. Ripeto: senza evidenze scientifiche non si va da nessuna parte. Ma sappiamo bene che al giorno d'oggi quest'ultime sembrano essere superflue, soprattutto in ambito medico.
Detto questo, chiudo qui. Cordiali saluti,
 
Ciao,
e grazie per le domande.

Per quanto riguarda la prima questione: l'idea iniziale era di dislocare i dispositivi in aree ad alta affluenza. Può essere che una famiglia non voglia testare il proprio stato di salute durante lo shopping ma, passeggiando tra aereoporti e centri commerciali, non vedo una netta maggioranza di famiglie rispetto a single. Tra l'altro, pensando agli aereporti, l'affluenza di famiglie tra il lunedi e venerdi è limitata rispetto ai viaggiatori singoli. Comunque, può essere che queste percezioni cambino da paese a paese. Detto questo, siamo anche in contatto con un paio di centri di ricerca sul diabete che sono interessati ad acquistare il dispositivo per usi interni.
Il mese scorso eravamo a Malta ad una conferenza su Bitcoin e Blockchain ed abbiamo testato il dispositivo su oltre 50 persone che, in molti casi, erano in gruppo. A parte questo, c'è stato notevole interesse per le applicazioni del dispositivo.

Sulla seconda domanda, prima del test verranno fatte delle domande sull'assunzione di cibo/alcool in modo da rendere il test veritiero. Del resto questo rischio è comune a tutti gli apparati: se mi misuro la glicemia dopo aver toccato una sostanza zuccherosa rischio di avere risultati del tutto inaffidabili. Per quanto riguarda gli aspetti più tecnici abbiamo provato a rispondere alle questioni più rilevanti in questa sezione del sito

FAQ

Cordiali Saluti,
Mauro

Grazie per avere risposto Mauro.

Condivido due cose con te: la voglia di installare questi apparecchi in zone ad alta affluenza (ovviamente comprensibile) e il fatto che in Paesi diversi ci possano essere sensibilità diverse e quello che da italiano mi sembra strano, magari in Polonia è perfettamente normale.
Qui da noi lo vedrei più "in tema" presso gli studi medici, i dentisti, gli ottici, magari le palestre o i centri sportivi dove cioè la gente va per motivi di salute "in senso lato".

Sulla seconda domanda, ok per le domande che mettono in guardia. I test che si fanno a casa hanno comunque delle istruzioni per l'uso o delle indicazioni che da il medico curante sul corretto uso. Quindi è importante che anche questo test abbia delle avvertenze e metta sull'avviso su possibili risultati "strani".

Io cercherei di sviluppare metodi per markers di malattie diffuse - che so, intolleranze alimentari... - ma non troppo "sconvolgenti" per l'utente come il cancro. Rischiate la reazione opposta, cioè che uno non fa il test per non sapere... ma magari anche questi sono discorsi da italiano.

Comunque buona fortuna con il progetto!
 
Documentazione disponibile:

brevetto su cui si basa l'applicazione: RU2597943C1 - Method of monitoring acetone low impurities in the expired air and device for its implementation
- Google Patents


articolo sull'applicazione (lo scienziato è molto conosciuto nella comunità scientifica russa e non solo, ha svolto attività di ricerca anche in Italia): atutov aceton.pdf - Google Drive

trial: UMIN Clinical Trials Registry

Altri articoli sulle applicazioni del dispositivo: HealthMonitor – Medium

L'apparecchiatura è continuamente migliorata in collaborazione con l'Università di Novosibirks (da cui proviene il brevetto).
Ci sono poi, all'incirca 100 pagine di discussione a riguardo in un noto sito di cryptovalute (non so se posso postare il link, comunque basta Google).

Come detto precedentemente, la certificazione medica del dispositivo in UE inizierà a breve (i tempi per l'ottenimento sono di 2 anni). Se qualcuno fosse interessato, ci sarà presto un esemplare del dispositivo in Italia (oltre ad un'altra decina in Repubblica Ceca, Germania e Russia).
 
Grazie per avere risposto Mauro.

Condivido due cose con te: la voglia di installare questi apparecchi in zone ad alta affluenza (ovviamente comprensibile) e il fatto che in Paesi diversi ci possano essere sensibilità diverse e quello che da italiano mi sembra strano, magari in Polonia è perfettamente normale.
Qui da noi lo vedrei più "in tema" presso gli studi medici, i dentisti, gli ottici, magari le palestre o i centri sportivi dove cioè la gente va per motivi di salute "in senso lato".

Sulla seconda domanda, ok per le domande che mettono in guardia. I test che si fanno a casa hanno comunque delle istruzioni per l'uso o delle indicazioni che da il medico curante sul corretto uso. Quindi è importante che anche questo test abbia delle avvertenze e metta sull'avviso su possibili risultati "strani".

Io cercherei di sviluppare metodi per markers di malattie diffuse - che so, intolleranze alimentari... - ma non troppo "sconvolgenti" per l'utente come il cancro. Rischiate la reazione opposta, cioè che uno non fa il test per non sapere... ma magari anche questi sono discorsi da italiano.

Comunque buona fortuna con il progetto!

Crepi!

Abbiamo un team di avvocati, medici e scienziati che sta lavorando sulle "avvertenze". I dispositivi saranno installati in EU in primis, per cui dobbiamo muoverci coi piedi di piombo. Chi investe nel dispositivo lo fa, non tanto sulle capacità attuali (che pure ci sono), ma sugli sviluppi futuri (ci sono qui vari articoli a riguardo medium.com/healthmonitor). Ci sono numerosi studi scientifici che legano alcuni tipi di malattie con la presenza di gas nel nostro fiato: l'apparecchiatura non fa altro che analizzarne la presenza.
 
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