Help su riflessione personale mutuo

RAFAL_84

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Ciao a tutti,

A parità di condizioni iniziali di anticipo, in questo periodo incerto secondo voi è meglio puntare su importo di mutuo bassi usando più liquidità possibile e quindi spostandosi su bilocali o tagli piccoli oppure alzare l'asticella tramite prodotti come rata costante variabile e finanziarsi anche per importi maggiori? La domanda è banale e ovviamente verrebbe da rispondere che a questi livelli è comunque preferibile ricorrere il meno possibile ai prestiti, tuttavia credo la differenza la faccia l'orizzonte temporale. Quanto ci si può trovare a pagare di più con il mutuo variabile a rata costante? Dubito inoltre che rivendere un immobile (prima casa) prima dei 5 anni porti a pareggiare le spese sostenute ma chiedo a chi magari ha più esperienza. Per una prima casa che vuole essere anche un investimento, quali sono i parametri che considerereste? Grazie a tutti!
 
Il mio punto di vista è che la "prima casa" NON è un investimento.
La "prima casa" la si compra a prescindere dal costo (che ovviamente deve essere compatibile e sostenibile con le risorse economiche disponibili) per soddisfare altri bisogni/necessità non collegate con il concetto d'investimento, insomma a mio parere questo passa in secondo piano.
Quindi, se quanto ho detto trova condivisione, ogni soluzione può essere valida; tranne quella di sottoscrivere un mutuo variabile che superi i 10/15(max) anni.
 
Anche io mi trovo nella stessa situazione e sto valutando 3 opzioni, dati i tassi di adesso:
1) abbasso il valore immobile di circa 50.000 rischiando di prendere una casa piccola con classe energetica alta, riducendo però gli anni di mutuo.
2) aspetto 5 anni stando ancora in affitto in modo da raccogliere soldi e comprare casa con più liquidi
3) compro casa con questi tassi dando alla banca circa 80.000, 120.000 di interessi

Per quanto riguarda l'investimento, non credo che comprare casa per abitarci sia un investimento (da quello che ho letto informandomi).
 
Grazie a tutti delle risposte.
La prima casa non è un investimento, chiaro ma resta fermo che comprare con questi prezzi sicuramente sia sconveniente e potrebbe rivelarsi un incubo (rata alta, tassi alti, se crolla e il mercato o flette sì ci perde in spese di agenzia, notaio e prezzo finale)
Non sto ragionando per fare soldi, ma come perderne il meno possibile e non trovarmi in situaizoni scomode tra qualche tempo.
 
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