Ho 300.000 euro, il mio piano per il migliore interesse possibile garantito...

Dico la mia, eh?

3. IL FITD non è mai stato messo alla prova: se salta il Credito di Forlimpopoli, ok, funzionerà di sicuro; ma se salta, per dire, Banca Intesa, avrà di che coprire la clientela 'sto FITD? Mah...

:mano: non c'è una virgola fuori posto... il FITD è come la corazzata potemkin... :censored:
 
1. Il FITD copre 100K (e virgola) per CODICE FISCALE, non per conto corrente: in caso di disastro di più banche, sei coperta solo per i primi 100K.

No, i 100k sono coperti per depositante/banca.

Da http://www.fitd.it/faq.htm:
IL LIMITE DI COPERTURA SI APPLICA PER OGNI BANCA O PER TUTTO IL SISTEMA BANCARIO ?
R. Il limite di copertura di 100.000 euro è applicato a ogni banca aderente al FITD.
Es: se un depositante possiede due c/c in altrettante banche, il livello di copertura è pari a 100.000 euro su ciascuna banca.


2. IL FITD ti rimborsa subito (mi pare) 20K. Il resto chissà quando...

No, ora vengono dati tutti i 100k nello stesso momento.

Da http://www.fitd.it/faq.htm:
IN QUANTO TEMPO RECUPERO I MIEI SOLDI?
R. In base a quanto disposto dal Decreto Legislativo 24 marzo 2011, n. 49 di recepimento della Direttiva 2009/14/CE nell'ordinamento italiano, il rimborso è effettuato entro venti giorni lavorativi dalla data in cui si producono gli effetti del provvedimento di liquidazione coatta ai sensi dell'articolo 83, comma 1 del T.U. Bancario (D. Lgsl. 385/93). Il termine può essere prorogato dalla Banca d'Italia, in circostanze del tutto eccezionali, per un periodo complessivo non superiore a 10 giorni lavorativi.
 
buongiorno, ho letto con notevole interesse le varie opinioni e le interessanti notizie riportate. è una discussione davvero interessante considerando che l'italiano medio conoscere l' 1% della materia finanziaria, e soprattuto di gestione del patrimonio.
una cosa che mi ha colpito, è quella rigardo il fondo interbancario di tutela
è stato detto che i 100k assicurati dal fondo, sono per singolo codice fiscale. vorrei avere maggiori delucidazioni a riguardo. e magari sapere dove posso trovare il regolamento ufficiale che elenca questo punto rilevante.

io ho visto di prima occhiata sul FAQ del sito del fondo interbancario

al secondo punto, c'è questa domanda con un esempio:


IL LIMITE DI COPERTURA SI APPLICA PER OGNI BANCA O PER TUTTO IL SISTEMA BANCARIO ?


R. Il limite di copertura di 100.000 euro è applicato a ogni banca aderente al FITD.
Es: se un depositante possiede due c/c in altrettante banche, il livello di copertura è pari a 100.000 euro su ciascuna banca.



da come è scritto pare chiaro che se hai 2 conti in 2 banche diverse, la copertura è di 100k in ciascuna banca
 
buongiorno, ho letto con notevole interesse le varie opinioni e le interessanti notizie riportate. è una discussione davvero interessante considerando che l'italiano medio conoscere l' 1% della materia finanziaria, e soprattuto di gestione del patrimonio.
una cosa che mi ha colpito, è quella rigardo il fondo interbancario di tutela
è stato detto che i 100k assicurati dal fondo, sono per singolo codice fiscale. vorrei avere maggiori delucidazioni a riguardo. e magari sapere dove posso trovare il regolamento ufficiale che elenca questo punto rilevante.

io ho visto di prima occhiata sul FAQ del sito del fondo interbancario

al secondo punto, c'è questa domanda con un esempio:


IL LIMITE DI COPERTURA SI APPLICA PER OGNI BANCA O PER TUTTO IL SISTEMA BANCARIO ?


R. Il limite di copertura di 100.000 euro è applicato a ogni banca aderente al FITD.
Es: se un depositante possiede due c/c in altrettante banche, il livello di copertura è pari a 100.000 euro su ciascuna banca.



da come è scritto pare chiaro che se hai 2 conti in 2 banche diverse, la copertura è di 100k in ciascuna banca


Se guardi sopra (post n. 61) ho già risposto io al "signore" che spara informazioni false, appunto col link che mostri tu.

Per le fonti ufficiali, basta che nel medesimo sito apri (nell'elenco colorato che sta a destra) la pagina "garanzia dei depositanti", e trovi elencate (anche per esteso) tutte quelle che vuoi.
 
vedo che ho avuto la stessa vostra idea di guardare il FAQ del sito... ma mentre scrivevo avevate già postato tutto :D
 
per quanto riguarda lo svantaggio inflazione, che erode i rendimenti del conto deposito. avevo visto settimane fà, che ci sono dei prodotti finanziari, non ricordo se obbligazioni o certificati, legati all'inflazione. più una quota di interessi, per esempio inflazione 3% +1,5% di interessi... una cosa cosi. cosa ne pensate di questo??? l'inflazione nei prossimi anni è destinata ad cresce o diminuire?
sapete consigliarmi un bel libro in italiano?o qualche sito che seguite, anche per rimanere aggiornati? per la gestione del proprio patrimonio, diversificazioni di investimento e argomenti di gestione finanziaria, compresa gestione immobiliare, diciamo cose che dovrebbero sapere tutti, un po di sana cultura dei soldi.
 
Mi ero già fatta sentire l'anno scorso (giugno 2010) quando avevo posto una richiesta di consigli per gestire 330.000 euro in liquidi.

Allo stato attuale mi ritrovo nella stessa situazione anche se, questa volta le idee sono un po' più chiare.

Non sono spregiudicata e la "garanzia" che il capitale mi ritorni indietro in qualsiasi momento è abbastanza fondamentale.

Ho pensato di ripartire così i 300.000

CONTI DEPOSITI
100.000 Che banca 4.0% lordo (NETTO 3.200 annui) svincolabili
100.000 Conto Arancio 4.2% lordo (NETTO 3.500 annui) svincolabili

CONTI CORRENTI
100.000 Barclays 3% (se me lo confermano) lordo (NETTO 2.400 annui)
20.000 Filiale fisica vicina a casa senza interessi

AZIONARIATO
10.000 azioni

Con i depositi e Barclays arriverei a 9.100 annui.

Penso che con le varie garanzie interbancarie questo sia il miglio rendimento annuale per 300.000 euro.

Che ne pensate?

per le alternative conti deposito ti han già detto...ma i 10.000 di azionariato che cavolo c'entrano???
tanta sicurezza per poi rimettere in gioco tutto con possibili perdite del 50%???
capisco il ragionamento di rischiare solo la quota interessi, ma alla fine a te cosa ti frega se anche ti trovi le azioni a +40% e hai 14.000 invece di 10.000?
come hai detto tu l'anno scorso avevi 330.000 e adesso sono sempre quelli....hai speso i proventi?
se è così i rendimenti ti servono per aumentare il tuo attuale tenore di vita(o dei tuoi cari) e non sono un investimento per il futuro e a questo punto lascerei perdere ogni speculazione su azioni e mi limiterei a succhiare rendimenti garantiti dai conti deposito o simili.OK!
 
per le alternative conti deposito ti han già detto...ma i 10.000 di azionariato che cavolo c'entrano???
tanta sicurezza per poi rimettere in gioco tutto con possibili perdite del 50%???
capisco il ragionamento di rischiare solo la quota interessi, ma alla fine a te cosa ti frega se anche ti trovi le azioni a +40% e hai 14.000 invece di 10.000?
come hai detto tu l'anno scorso avevi 330.000 e adesso sono sempre quelli....hai speso i proventi?
se è così i rendimenti ti servono per aumentare il tuo attuale tenore di vita(o dei tuoi cari) e non sono un investimento per il futuro e a questo punto lascerei perdere ogni speculazione su azioni e mi limiterei a succhiare rendimenti garantiti dai conti deposito o simili.OK!

Io non deplorerei il discorso dei 10k euro in azioni, anzi.
In fondo è il 3% del capitale, e - al suo posto anch'io farei così - servirebbe proprio all'obiettivo di conferire al rendimento COMPLESSIVO quel punto percentuale in più (ben difficile che possa essere oltre) con una percentuale di impegno (e quindi di rischio) molto bassa.

Naturalmente la gestione dovrebbe essere dinamica, cosa praticamente sconosciuta a quel 99% che non "concepisce" una vendita in perdita e spesso neppure un obiettivo di guadagno ragionevole al quale vendere a prescindere, senza avidità: questo significa applicare stop loss e take profit.

Nel caso specifico di Enel G.P., ad esempio, si sarebbe potuto piazzare uno stop loss pari al 10% (cioè a 1,44 euro) che non sarebbe mai scattato essendosi portato il titolo a un minimo di 1,47. E un take profit del 20, 25, o 30% (cioè 1,92; 2; 2,08 euro) che invece sarebbe GIA' abbondantemente scattato consentendo di aver già portato a casa quei 2-3000 euro in grado di dare un plus di rendimento reale all'investimento complessivo.
Quindi, se proprio mi sento di fare un appunto, è semmai il fatto di non aver già venduto quei titoli alcuni mesi fa in primavera, senza aspettare di vederseli tornare, a un certo punto, addirittura di nuovo in perdita (e ora in guadagno leggero).
In altri termini, mai trasformare un guadagno in una perdita e mai trasformare una perdita contenuta in uno scheletro nell'armadio. A queste condizioni, una percentuale molto contenuta di azioni e comunque su titoli con buoni dividendi, non molto volatili e con un andamento storico abbastanza costante non si può certo biasimare.
E' chiaro che se si fa come il 99% che con un guadagno del 30% aspetta di raddoppiare, oppure viceversa se è in perdita del 10% per vendere aspetta di avere un cadavere a -50% ...beh, allora no.
 
Io non deplorerei il discorso dei 10k euro in azioni, anzi.
In fondo è il 3% del capitale, e - al suo posto anch'io farei così - servirebbe proprio all'obiettivo di conferire al rendimento COMPLESSIVO quel punto percentuale in più (ben difficile che possa essere oltre) con una percentuale di impegno (e quindi di rischio) molto bassa.

Naturalmente la gestione dovrebbe essere dinamica, cosa praticamente sconosciuta a quel 99% che non "concepisce" una vendita in perdita e spesso neppure un obiettivo di guadagno ragionevole al quale vendere a prescindere, senza avidità: questo significa applicare stop loss e take profit.

Nel caso specifico di Enel G.P., ad esempio, si sarebbe potuto piazzare uno stop loss pari al 10% (cioè a 1,44 euro) che non sarebbe mai scattato essendosi portato il titolo a un minimo di 1,47. E un take profit del 20, 25, o 30% (cioè 1,92; 2; 2,08 euro) che invece sarebbe GIA' abbondantemente scattato consentendo di aver già portato a casa quei 2-3000 euro in grado di dare un plus di rendimento reale all'investimento complessivo.
Quindi, se proprio mi sento di fare un appunto, è semmai il fatto di non aver già venduto quei titoli alcuni mesi fa in primavera, senza aspettare di vederseli tornare, a un certo punto, addirittura di nuovo in perdita (e ora in guadagno leggero).
In altri termini, mai trasformare un guadagno in una perdita e mai trasformare una perdita contenuta in uno scheletro nell'armadio. A queste condizioni, una percentuale molto contenuta di azioni e comunque su titoli con buoni dividendi, non molto volatili e con un andamento storico abbastanza costante non si può certo biasimare.
E' chiaro che se si fa come il 99% che con un guadagno del 30% aspetta di raddoppiare, oppure viceversa se è in perdita del 10% per vendere aspetta di avere un cadavere a -50% ...beh, allora no.

concordo, secondo me il modo migliore per investire quei 10k in azioni, è comprare quei 2-3 titoli + sicuri, eni-enel durante il panico, come agosto e settembre o come nel 2008-2009, e rivenderli quando hanno raggiunto dei buoni profitti, cercando di comprarli proprio quando c'è il panico totale, e su tutte le prime pagine i crolli della borsa. esempi recenti è stata eni nel 2008-2009 ed ancora quest'anno, salita dai minimi del 40% in poche settimane, certo poi se continuava a scendere aspettavi lo stesso, senza chiudersi del 20% in perdita.
ma occasioni del genere sono rare da cogliere, e bisogna comprare al momento giusto, pochi giorni di anticipo o ritardo possono cambiare del 10-20% i profitti o le perdite...ma se uno ha il tempo a disposizione per seguire la borsa 1 volta al giorno, si può fare shopping quando capitano quei 3-4 giorni di fila da -5% dell'indice, e li comprare, perchè il rimbalzo anke se temporaneo a volte, può dare enormi soddifazioni in pochi giorni, ad esempio isp ed ucg salite del 70% in pochi giorni, dopo essere scese rapidamente. cosi rimanendo poco tempo sul mercato e avendo sempre la liquidità per intervenire. sicuramente anke se i 10k sono il 3% possono indicidere molto sul totale delle rendite. poi certo se uno si studia un po di cose, stop loss, stop profit, gestione delle posizioni, può fare sicuramente risultati più costanti,
 
concordo, secondo me il modo migliore per investire quei 10k in azioni, è comprare quei 2-3 titoli + sicuri, eni-enel durante il panico, come agosto e settembre o come nel 2008-2009, e rivenderli quando hanno raggiunto dei buoni profitti, cercando di comprarli proprio quando c'è il panico totale, e su tutte le prime pagine i crolli della borsa. esempi recenti è stata eni nel 2008-2009 ed ancora quest'anno, salita dai minimi del 40% in poche settimane, certo poi se continuava a scendere aspettavi lo stesso, senza chiudersi del 20% in perdita.
ma occasioni del genere sono rare da cogliere, e bisogna comprare al momento giusto, pochi giorni di anticipo o ritardo possono cambiare del 10-20% i profitti o le perdite...ma se uno ha il tempo a disposizione per seguire la borsa 1 volta al giorno, si può fare shopping quando capitano quei 3-4 giorni di fila da -5% dell'indice, e li comprare, perchè il rimbalzo anke se temporaneo a volte, può dare enormi soddifazioni in pochi giorni, ad esempio isp ed ucg salite del 70% in pochi giorni, dopo essere scese rapidamente. cosi rimanendo poco tempo sul mercato e avendo sempre la liquidità per intervenire. sicuramente anke se i 10k sono il 3% possono indicidere molto sul totale delle rendite. poi certo se uno si studia un po di cose, stop loss, stop profit, gestione delle posizioni, può fare sicuramente risultati più costanti,

a prescindere da discorsi di merito, ti pare che uno che mette 330.000€ in conti deposito differenziati cappati a 103.000€ a scanso rischio insolvenza voglia stare ogni giorno a guardare cosa fa eni-enel-pincopallo?:rolleyes:
 
... l'inflazione nei prossimi anni è destinata ad cresce o diminuire?....
Va bene che stiamo diventando tutti più poveri e non avremo più soldi da spendere, ma francamente più bassa di così l'inflazione la vedo dura.

Io penso che prima o poi, qualche anno, ma non molti, arriva una bella botta di inflazione di quelle semiserie.

A proposito, se ne è accorto qualcuno che certe cosucce tipo gli abonamenti annuali degli autobus degli studenti, i parcheggi,....sono aumentati d'un colpo solo del 10%?
 
per le alternative conti deposito ti han già detto...ma i 10.000 di azionariato che cavolo c'entrano???
tanta sicurezza per poi rimettere in gioco tutto con possibili perdite del 50%???
.....

E' solo una questione di atteggiamento mentale.

E con questo non voglio dire che sia meglio o peggio per tutti.
Qualcuno non può farne a meno e qualcun'altro non ne vuole nemmeno sentire parlare.
Siamo diversi ed è bello che sia così.

Per l'idea, sicuramente parziale, che mi sono fatto io di Claudiafanfa83 (non conoscendola altro che per quello che ci ha raccontato), immagino che, nonostante la relativamente giovane età, venga da una famiglia e abbia avuto una formazione per cui quella componente, anche in un periodo difficile come questo, in fondo non le dispiace.
Per questo ero interessato a saperne di più. E mi stupiva che fosse così ridotta la quota di rischio.

Sempre che non sia veramente la psicologa in incognito. Sicura eh...non è che ci lasci qui tutti a scrivere divertendoti un mondo?
 
Mi ero già fatta sentire l'anno scorso (giugno 2010) quando avevo posto una richiesta di consigli per gestire 330.000 euro in liquidi.

Allo stato attuale mi ritrovo nella stessa situazione anche se, questa volta le idee sono un po' più chiare.

Non sono spregiudicata e la "garanzia" che il capitale mi ritorni indietro in qualsiasi momento è abbastanza fondamentale.

Ho pensato di ripartire così i 300.000

CONTI DEPOSITI
100.000 Che banca 4.0% lordo (NETTO 3.200 annui) svincolabili
100.000 Conto Arancio 4.2% lordo (NETTO 3.500 annui) svincolabili

CONTI CORRENTI
100.000 Barclays 3% (se me lo confermano) lordo (NETTO 2.400 annui)
20.000 Filiale fisica vicina a casa senza interessi

AZIONARIATO
10.000 azioni

Con i depositi e Barclays arriverei a 9.100 annui.

Penso che con le varie garanzie interbancarie questo sia il miglio rendimento annuale per 300.000 euro.

Che ne pensate?

Attenta a chebanca che dietro c'è mediobanca ma anche la compass, non so in che percentuale.

Se può aiutare
 
Se guardi sopra (post n. 61) ho già risposto io al "signore" che spara informazioni false, appunto col link che mostri tu.

Da una parte ringrazio NordSudOvestEst per la sua competenza,per aver corretto mie informazioni inesatte, a beneficio mio e di tutti gli altri utenti del Forum.

Dall'altra parte lo compatisco come persona, e sinceramente resto allibito da tanta acrimonia e da una serie di epiteti offensivi e supponenti nei miei confronti. Errare humanum... se vengono trattati così tutti coloro che intervengono nel Fol e dicono qualcosa di inesatto o di impreciso, per tale atteggiamento andrà a finire che molti, temendo di non essere all'altezza e di venire bistrattati (anziché semplicemente corretti) dall'esperto di turno, taceranno anche qualora avessero cose di valore da dire. E questo non fa per niente bene al Forum.

Infine, sottolineo che la sostanza del mio post rimane: il FITD è potenzialmente inaffidabile, e piuttosto che mettere TUTTO su CD, c/c o conti deposito, preferirei diversificare (al momento attuale, e con la propensione al rischio bassa che rilevo in ClaudiaFanfa) in:

- 30% conti deposito (diversificati)
- 10% ETF su TdS globali Inflation-linked
- 20% ETF su TdS paesi emergenti (emessi in Euro)
- 10% Obbl.Corporate investment-rated (non High Yeld) in USD
- 10% Obbl.Corporate investment-rated (non High Yeld) in GBP/SEK/NOK
- 10% Obbl.Corporate investment-rated (non High Yeld) (excluding Financial) in EUR
- 10% Azioni di multinazionali, scelte in comparti difensivi non ciclici (Healthcare, Consumer Staples, Telecom).

Ecco, ho detto la mia. Chissà se verrò cazziato di nuovo... :rolleyes:
 
E' solo una questione di atteggiamento mentale.

Per l'idea, sicuramente parziale, che mi sono fatto io di Claudiafanfa83 (non conoscendola altro che per quello che ci ha raccontato), immagino che, nonostante la relativamente giovane età, venga da una famiglia e abbia avuto una formazione per cui quella componente, anche in un periodo difficile come questo, in fondo non le dispiace.
Per questo ero interessato a saperne di più. E mi stupiva che fosse così ridotta la quota di rischio.

mi ero perso tra i post che aveva alzato...la posta fino anche a 50.000€ di azioni...

a questo punto il patrimonio si potrebbe comporre in 200 modi diversi se non fosse che parla anche di acquisti in asta giudiziaria, che mi sembrano il nocciolo mentale della questione....anche se magari l'acquisto avverrà tra 5 anni....;)
si configura quindi il caso tipico di alcune "segmentazioni mentali" del presente e del futuro del patrimonio:
perchè dividere una parte a rischio=0 da un'altra a rischio max?
perchè invece non comporre un patrimonio globalmente a rischio calcolato?
la casa è una speculazione o è ad uso abitativo?
- se è una speculazione...perchè dobbiamo farci tanti problemi a garantire uno 0,5% in +/- sul finanziario quando le variabili sull'immobile sono enormemente superiori?(divisione temporale del rischio)
- se è ad uso abitativo...o è una necessità(visto che i soldi li hai già potresti comprare domani) o è una necessità futura che sai collocare temporalmente e quindi scegliere strumenti adatti al periodo.
 
a prescindere da discorsi di merito, ti pare che uno che mette 330.000€ in conti deposito differenziati cappati a 103.000€ a scanso rischio insolvenza voglia stare ogni giorno a guardare cosa fa eni-enel-pincopallo?:rolleyes:

bhè quello è se uno si vuole divertire con le azioni rischiando una piccola quota del capitale, ed allo stesso tempo migliorare il suo profilo come investitore. non devi stare tutti i giorni a seguire, basta aprire la piattaforma quando tutti i tg e giornali parlano di panico e crolli in borsa, li si compra! lo stesso gioco ke fanno i market maker per indurre la gente e comprare o vendere usando i media per i comodi loro
 
in caso di un crollo dell'italia, cosa può succedere all'euro? non conviene tenere una percentuale in valute differenti?
 
Ragazzi scusate se non sono in tema, mi consigliate un ETF long sullo Yen giapponese / dollaro USA (apprezzamento dello Yen contro Dollaro USA ): non sono riuscito ad individuarne 1!
Grazie!!!
 
io sentivo che i CDS di mediobanca sono quelli messi meglio rispetto le altre banche, sai dirmi di più? compass invece ha dei problemi? a cosa ti riferisci?

Non sò in che percentuale sono su chebanca, cioè 90% mediobanca e 10% compass.

La compass è una finanziaria, cioè presta soldi (i nostri con i CD, PCT) e se i debitori non restituiscono ? :confused:
 
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