Aargh!
Toto, we are not in Kansas anymore
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La tua permettimi è però una visione nichilista. Ci sono molte persone che si mettono in politica perché hanno qualcosa di dire e volgia di partecipare.Certi profili psicologici sono attirati da certe professioni, ad esempio gli schizoidi sceglieranno posti di lavoro con poco contatto con il pubblico (es. archivisti, magazzinieri ecc..), chi ha invece una personalità narcisistica cercherà il potere ed il prestigio tutti i costi.
Altra ragione per cui è demenziale il messaggio che sempre più spesso viene citato che chi è in politica lo fa solo per guadagni personali.
Il problema invece è, non banalmente, che fare politica è saper parlare in pubblico, e qui va chiamata in causa il nostro sistema scolastico che il termine non sa nemmeno cosa significhi. Ancora incentrato sull'insegnamento frontale senza, o molto raramente, chiedere la partecipazione attiva e dialettica degli studenti.
Saper parlare in pubblico è assolutamente raro nel nostro paese, e non è un caso che la maggior parte dei politici siano avvocati o magistrati, proprio perchè per loro è uno strumento di lavoro quotidiano.
E per la stessa ragione non è un caso che Berlusconi arruolava spesso gente che lavorava nelle sue televisioni. Di fatto la sua posizione unica gli ha permesso nel 94 di creare dla nulla in pochi mesi un formidabile apparato politico. Lasciando basiti quelli della sinistra che si vedevano ormai coi piedi sulle scrivanie dei palazzi buoni di Roma. Poi vabbé, ci misero pochi mesi a riaversi dallo shock.