scerir
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In rete si trovano diversi scritti di Kenneth Rogoff sulle dinamiche delle passate crisi economiche e finanziarie, quando cioè non esisteva ancora la attuale "globalizzazione", la quale francamente non saprei proprio se giochi a favorire la ripresa dalle crisi nazionali o, al contrario, giochi a rendere più difficili le riprese dalle crisi nazionali.
Recovery from Financial Crises: Evidence from 100 Episodes | Kenneth Rogoff
This Time Is Different: A Panoramic View of Eight Centuries of Financial Crises | Kenneth Rogoff
The Aftermath of Financial Crises | Kenneth Rogoff
Sovereign Debt and Financial Crises: Theory and Historical Evidence | Kenneth Rogoff
Financial and Sovereign Debt Crises: Some Lessons Learned and Those Forgotten | Kenneth Rogoff
Vivevo in Portogallo alla fine degli anni '60 e all'inizio degli anni '70. Il paese si stava avvitando su se stesso a causa delle fine del regime di Salazar, della rivoluzione dei capitani, della occupazione delle terre, della rivoluzione dei garofani, eccetera. L'economia del paese, già martoriata dalle lunghe guerre coloniali, collassò. Gli artigiani sparirono. I capitali tentarono la fuga all'estero. Le antiche ville (quintas) cercarono di salvarsi dalle razzie dei vari predoni trasformandosi in improbabili rappresentanze diplomatiche di nazioni africane. Le facciate dei bei palazzi di Lisbona si degradarono, dal momento che i condomìni non avevano più risorse per mantenerle. Negli anni a seguire il paese - dopo marasmi politici continui - tentò di riprendersi ricorrendo allo sviluppo edilizio delle bellissime coste, che infatti furono profondamente deturpate. Essendo il paese un paese non industriale l'edilizia turistica era infatti l'unica risorsa disponibile e vendibile all'estero, assieme al turismo.
Tutto questo per dire cosa? Per dire che solo oggi, a distanza di quasi 50 anni da quegli antichi marasmi, e dopo un lungo intervento della "troika", il Portogallo sembra stia forse uscendo dal guado.
Recovery from Financial Crises: Evidence from 100 Episodes | Kenneth Rogoff
This Time Is Different: A Panoramic View of Eight Centuries of Financial Crises | Kenneth Rogoff
The Aftermath of Financial Crises | Kenneth Rogoff
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Vivevo in Portogallo alla fine degli anni '60 e all'inizio degli anni '70. Il paese si stava avvitando su se stesso a causa delle fine del regime di Salazar, della rivoluzione dei capitani, della occupazione delle terre, della rivoluzione dei garofani, eccetera. L'economia del paese, già martoriata dalle lunghe guerre coloniali, collassò. Gli artigiani sparirono. I capitali tentarono la fuga all'estero. Le antiche ville (quintas) cercarono di salvarsi dalle razzie dei vari predoni trasformandosi in improbabili rappresentanze diplomatiche di nazioni africane. Le facciate dei bei palazzi di Lisbona si degradarono, dal momento che i condomìni non avevano più risorse per mantenerle. Negli anni a seguire il paese - dopo marasmi politici continui - tentò di riprendersi ricorrendo allo sviluppo edilizio delle bellissime coste, che infatti furono profondamente deturpate. Essendo il paese un paese non industriale l'edilizia turistica era infatti l'unica risorsa disponibile e vendibile all'estero, assieme al turismo.
Tutto questo per dire cosa? Per dire che solo oggi, a distanza di quasi 50 anni da quegli antichi marasmi, e dopo un lungo intervento della "troika", il Portogallo sembra stia forse uscendo dal guado.