Di ritorno da Verona confermo quanto detto da Varoon... Un "volume" non si negava a nessuno.
Sarà tutta roba buona ma si tratta di opere così facilmente riproducibili e così remote nel tempo che purtroppo devono giocoforza essere trattate con estrema prudenza.
E' un po' come se adesso saltassero fuori una cinquantina di tagli di Fontana "inediti" senza nemmeno le frasette sul retro e senza la presenza di una catalogazione autorevole.
I VOLUMI esposti non erano più di 10.
Come ben sai sono lavori giovanili e , secondo me, importanti perché iniziati nel 1957, prima dei più famosi ed importanti 'tagli'. Avevano un costo minimo di realizzazione, telaio, tela vinavil per indurire la tela, tempera nera o bianca e un paio di forbici! Penso che l'artista ne abbia potute realizzare almeno 400 in quasi 4 anni (meno di 10 opere al mese).
Trovo assolutamente normale che di questa artista , in cui importanti collezionisti e galleristi hanno sempre creduto, siano circolate poche opere in passato, infatti il Suo nome era legato ad un collezionismo di nicchia.
E' scontato che appena il mercato dà qualche scossa si moltiplichino i pezzi a parete.
Se sia una bolla di sapone o meno, questo lo decreterà il mercato fatto da collezionisti e dalla loro volontà o meno di mettere mano alla tasca.
Così come è sempre stato per tutti gli artisti che per tantissimi anni sono stati risucchiati in un cono d'ombra.
Ciao
P.s.: le autentiche vengono rilasciate da Flaminio Gualdoni, il massimo esperto al mondo dell'artista. A breve so che dovrebbe partire la Fondazione, sempre con Gualdoni responsabile autentiche.
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