III Roma Augusta.

  • Due nuove obbligazioni Societe Generale, in Euro e in Dollaro USA

    Societe Generale porta sul segmento Bond-X (EuroTLX) di Borsa Italiana due obbligazioni, una in EUR e una in USD, a tasso fisso decrescente con durata massima di 15 anni e possibilità di rimborso anticipato annuale a discrezione dell’Emittente.

    Per continuare a leggere visita questo LINK
Un altro schianto:

Jet della famiglia Bin Laden si schianta su parcheggio: 4 morti - Corriere.it

Uno schianto in un parcheggio dopo un primo tentativo di atterraggio andato male. È successo in Inghilterra e il velivolo era partito da Malpensa nel primo pomeriggio. Secondo la stampa britannica il Phenom 300, un piccolo jet che può portare fino a nove passeggeri, era di proprietà della famiglia Bin Laden. Stando a fonti aeroportuali interpellate da Corriere.it, il jet privato decollato dall’hub lombardo dove era atterrato in precedenza - ancora non è chiaro quando - proveniente proprio dalla Gran Bretagna.

:o

altra stella cadente laden/ lot/ clovis... lughnassad

ocio, devono succedere eventi fulminei e repentini quando appare questo tipo di influenza
 
hahahahaha è proprio Lui/Lei

a Casa del Papa ha colorato i cieli del Raggio Verde Vril tanto per mettere una notifica veloce al manager di San Pietro

Argentina/ Argento

argento vivo dei filosofi o mercurio liquido, raggio verde vril ( platino/rodio )

Sole Nero arrivato dai suoi Figli Ario- Iranici ( e si fa riconoscere )



La scorsa notte, secondo alcune notizie fornite dalle agenzie di stampa iraniane, un meteorite è precipitato al suolo nella Provincia di Qazvin, importante città dell’Iran settentrionale, provocando persino dei danni. La notizia sta rimbalzando nelle ultime ore sui mass-media ma è stata confermata anche da alcune fonti governative. Secondo le prime notizie, il meteorite si sarebbe schiantato in una zona desertica con qualche detrito in alcune aree scarsamente abitate. Grande lo spavento della popolazione locale.

Più o meno contemporaneamente un’altra grossa meteora ha colorato di verde i cieli dell’Argentina, ma in quel caso senza schiantarsi al suolo.
 
Ultima modifica:
Sul Sole Nero/ Raggio Verde c' è in genere in giro solo paccottiglia indottrinata e priva di lucidità, perché purtroppo un' Antica Tradizione fu sputt.anata per benino dal nazismo di Wewelsburg e quindi quelle che erano dottrine misteriche tipiche nell' Antichità ( e ben note e praticate nell' Antichità, specie in luoghi come Ecbatana dei Magi, in Persia ) vennero travisate laddove non comprese, e manipolate laddove volevano distruggerle o demonizzarle.

Si pensi alla boiata della ' Loggia Luminosa' delle società segrete naziste come si legge in giro ( o degli Illuminati sionisti oggi... altra boiata ).

Non esiste alcuna Loggia, laddove si parla di Illuminati Veri che conoscono la Tradizione del Raggio Verde, si può parlare solo di Maestri hindu che in tutta la loro esistenza prendono due allievi e solo due, o di Alchimisti che hanno, in solitudine, compiuto il processo di trasmutazione interna. In tale senso, gli ' Illuminati' degni di questo nome non si riuniscono certo in associazioni spurie.

Piuttosto, come già detto altre volte, al livello più alto non esiste la Loggia ma solo i Corpi di Luce di chi ha effettuato la Trasmutazione ( e quindi ha raggiunto la Pietra/ Mithra ) assieme ai loro Dei, che intervengono nel Mistero del Mondo e nella Storia Umana, assistiti dai loro ' allievi'. Solo in questo senso possiamo parlare di ' Loggia Luminosa', se proprio vogliamo chiamarla così.

Basterebbe leggere alcuni alchimisti come Raimondo Lullo, Sendivogius, Paracelso, Tommaso D' Aquino, per capire che funziona così.

Il resto quindi, è solo superstizione/ imitazione, e come tale va trattato.

Peraltro, in maniera molto ipocrita, queste dottrine che i Veda espressero per primi come testi, ora sono studiate al CERN di Ginevra a proposito del discorso Antimateria. Si può dire che in Europa gli ultimi a conoscere le dottrine misteriche relative agli Antichi furono proprio Greci e Romani attraverso il Mitraismo, ripresi poi dagli Alchimisti Rinascimentali del 1500.

Si comprende quindi che la Tradizione Sacrissima del Sole Nero dovrebbe fermarsi agli Alchimisti cinquecenteschi ( Quinta Essenza o Ethere, chiamavano il Sole Nero ) e dovrebbe venire del tutto staccata dalle rozze manipolazioni di Himmler per essere invece restituita nella sua ampiezza ai brahmini hindu/ yogin che ne detengono tutt' oggi l' Insegnamento e che la possono trasmettere senza croste intorno per realizzare la Via Mistica nell' Uomo.

Questo libro tuttavia, ' Il Mito Polare', presenta degli elementi interessanti e veritieri circa l' antica Dottrina Legata al Sole Nero dei Maestri Brahmini Hindu, degli Iniziati Alchimisti Europei, e dell' Ars Regia come veniva fatta anche dai collegi di Hyerofantes ( Papi ) dell' Egitto Antico, della Persia e di Roma Imperiale.

Stesso tipo di dottrine si ritrova anche nelle lezioni del Taoismo, dell' Alchimia Interna del Tantrismo, e in certe frange Shintoiste/ Buddhiste legate a un retaggio delle tradizioni solari nel Pacifico. Nell' Africa shamanica, dove esisteva anche lì un retaggio solare, le dottrine mettono in guardia dal confondere il Sangue proprio per non dimenticare gli Avi. Idem presso gli Antichi Inca.

Vediamo oggi come i servi del Demone si applicano per tentare di meticciare le genti in base proprio a queste conoscenze alchemiche, e quindi praticare il ben noto Dei- cidio ( uccisione degli Dei Aviti di ciascun popolo, che una volta ridotto a massa informe non ha più radice, quindi diviene un robot senza anima/ consapevolezza da sfruttare come Golem... in tale senso, rileggere il discorso di Claudio Giuliano Imperatore quando parla di " Dei etnarchi ( protettori dell' etnia ) dei popoli e protettori di città, ciascuno dei quali governa in conformità con se stesso la parte che ha avuto in sorte”. )

Di base, chiunque approcci una Via Iniziatica, alla fine vede in base alla sua esperienza che non può non prendere atto dell' importanza di queste Conoscenze all' interno dello sviluppo/ evoluzione sia personale, che del mondo ( microcosmo nel macrocosmo ). Questo, nonostante le molte demonizzazioni e denigrazioni. Una menzione speciale ai Creatori di Genesi ( elementali di natura- silfidi e salamandre per primi- legati agli Dei/ Angeli ) si trova nel libro.

https://books.google.it/books?id=TC...kt#v=onepage&q=sole nero raggio verde&f=false

Il mito polare. L'archetipo dei poli nella scienza, nel simbolismo e nell' occultismo

Dunque il Mondo divenne un campo di battaglia tra il Demiurgo Geova e gli Iperborei Ariani, e su questi ultimi incombeva sempre il pericolo di diluire il loro Sangue.
' Nulla è più Misterioso del Sangue: Paracelso lo considerava una condensazione della Luce. Il Sangue Ariano o Iperboreo era proprio questo, ma non la condensazione della Luce del Sole D' Oro, non di un sole galattico materiale, ma di un Sole Nero, il Raggio Verde.'
Abbiamo già incontrato il Sole Nero quale punto 103 di Landig, e oltre riprenderemo la Natura del Raggio Verde (...) Uno yogi di cui ( Serrano ) non fa il nome, disse che ad un certo stadio delle dottrine yoga si abbandona il proprio corpo, si attraversa la Morte Mistica, si passa dal Sole D' Oro al Sole Nero, e appare una Nuova Luce: il Raggio Verde. Quindi si comprende di vivere ormai nel corpo astrale. Gli Dei Iperborei non appartengono dunque all' universo materiale, ma ad uno stato parallelo dell' Essere, che Essi occupano simultaneamente alla loro Coscienza terrestre, cosicché portano avanti la loro lotta in due o più mondi contemporaneamente.' Ma questa sorta di trascendenza è riservata a coloro che mantengono nel Sangue il ricordo dell' Antica Razza Iperborea.
 
Ultima modifica:
io lo sapevo che c' era da guardare su Gaza prima del 31...

Hezbollah Condemns Burning Palestinian Baby to Death: Reflects Zionist Terrorism


En Palestine occupe, lenfance meurtrie par Isral... et brle aussi!



"Nous appelons à la pleine responsabilité, l'application efficace de la loi et à la tolérance zéro pour les violences des colons", a réagi une porte-parole de la chef de la diplomatie de l'UE, Federica Mogherini, dans un communiqué.

"Une enquête complète et rapide est nécessaire pour traduire les auteurs de ce crime effroyable devant la justice. Les autorités israéliennes doivent également prendre des mesures déterminées pour protéger la population locale", a indiqué la porte-parole, tout en rappelant la "forte opposition" de l'UE à la politique de colonisation qui menace la possibilité d'une solution avec deux Etats.
 
Ultima modifica:

Allegati

  • meteorite.jpg
    meteorite.jpg
    35,5 KB · Visite: 154
l' Armata del Principe

Quella brigata cristiana dell'esercito di Hezbollah - IlGiornale.it

Appena dopo la liberazione della città, tra le rovine dei santuari e dei monasteri, un soldato sciita di Hezbollah (che in arabo significa “Il partito di Dio”) entra nella chiesa principale, e, inizia a suonare le campane in segno di vittoria. I cristiani di Maalula possono tornare a pregare. Intanto, i residenti e la popolazione civile delle città limitrofe, si sono precipitate nelle strade tra le bandiere siriane issate dai vincitori ad ogni incrocio. Da lontano un pick-up nero si avvicina rumoroso seguito da altre automobili. Sono i soldati che trasportano la statua della Vergine Maria che prima dell’arrivo dei jihadisti era in cima alla montagna, a più di 1500 metri, affacciata sul villaggio. Dopo aver suonato le campane, i miliziani sciiti di Hezbollah, restituiscono il simbolo della cristianità agli abitanti di Maalula. È l’incontro di civiltà nella Siria laica e multi-confessionale assediata dai takfiri.

Secondo l’agenzia libanese Al Manar sono molti i cristiani che avrebbero deciso di unirsi a un battaglione sostenuto, addestrato e finanziato dalle milizie sciite di Hezbollah, per combattere nella regione di Qalamun ed eventualmente a difesa di Damasco qualora i gruppi terroristici dovessero lanciare entro settembre l’operazione “Tempesta del Sud”. In realtà non stupisce la scelta dei cristiani d’Oriente. Nel Paese dei Cedri il “Partito di Dio” sciita, ha conquistato la fiducia della popolazione a partire dalla sua progressiva “libanesizzazione” a seguito dell’alleanza sacra e trans- confessionale tra il cristiano-maronita Michel Aoun e lo sciita Hassan Nasrallah – rispettivamente a capo della Corrente Patriottica Libera e di Hezbollah – che, dando grande prova di maturità politica hanno posto l’unità del Libano al di sopra delle fazioni, dell’individuo, delle comunità, delle religioni e delle ideologie legate al passato.

Abbandonata definitivamente la volontà di attuare la rivoluzione islamica sul modello khomeinista, il leader Hassan Nasrallah ha aperto ormai da qualche anno le sue file anche ai volontari non-sciiti. La liberazione di Maalula, cristianissimo villaggio siriano, ne è la conferma.
 
Qualche dettaglio in più...

Jet privato si schianta su parcheggio 4 morti. «È della famiglia Bin Laden» La colonna di fumo video|foto - Corriere.it

Uno schianto in un parcheggio dopo un tentativo di atterraggio fallito. Quattro morti. È successo nel Sud dell’Inghilterra, in un piccolo aeroporto nell’Hampshire, quello di Blackbushe, non lontano dal Canale della Manica. Secondo il Daily Mail, che cita media sauditi, il Phenom 300, un jet che può portare fino a nove passeggeri, era di proprietà della famiglia Bin Laden e a bordo c’erano la matrigna e la sorella di Osama, oltre al pilota giordano e un’altra persona. Il velivolo precipitato era partito da Malpensa nel primo pomeriggio e, come hanno confermato fonti aeroportuali interpellate da Corriere.it, l’aereo privato era decollato dall’hub lombardo dove era atterrato in precedenza - ancora non è chiaro quando - proveniente proprio dalla Gran Bretagna. Insomma: uno scalo sul suolo italiano non «tecnico». Ovvero rifornimento o altri motivi di tipo aeronautico. Forse una sosta prolungata, da mettere in relazione a quelli che la stampa britannica definisce «interessi della famiglia Bin Laden» nel Nord Italia. Confermata la notizia che l’aereo fosse saudita dalla Saudi General Authority of Civil Aviation (la massima autorità aeronautica del Regno arabo) che ha inviato degli ispettori in Gran Bretagna per chiarire la dinamica dell’accaduto. Stando ancora a quanto scrive la stampa britannica, l’aereo avrebbe avuto difficoltà durante l’abbassamento di quota. Restano quindi lontane le ipotesi di terrorismo e incidente doloso.

.
 
giusto per continuare a non confonderci e dare a Cesare quel che è di Cesare, rammentiamo oggi a Lughnassad chi è il Vero Messia e chi i tre crostoni :cool:

la figura di Cristo nasconde, come ben noto, Zoroastro

https://biblia.wordpress.com/2006/08/10/zaratustra-e-le-radici-del-cristianesimo/


Ma qual’era questa religione Babilonese? Si chiamava Zoroastrismo, filone teologico nato dal Mazdeismo, e affondava le sue radici addirittura a mille anni prima di Cristo.
Secondo la tradizione lo Zoroastrismo, anche detto Mazdeismo, nasce con la parola di Zarathustra (Zoroastro), nella Persia di circa 8000 anni fa: l’attuale Iran. In realtà, anche se alcuni zoroastristi lo fanno risalire solo al 600 a.C., analisi storiche sullo stile della sua scrittura situano la vita di Zarathustra fra il 1500 e il 1000 a.C.

Il Mazdeismo adora Ahura Mazda, il “Saggio Signore”, creatore del mondo e dell’uomo, che sarà giudice alla fine dei tempi. Egli agisce tramite Spenta Mainyu (in avestico “santo spirito”) di cui è padre, i sei amesha spenta, “santi immortali”, sorta di arcangeli, e gli yavata (“venerabili”), analoghi agli angeli minori, fra cui Mitra è il più importante. Il nemico di Ahura Mazda è Angra Mainyu, (“spirito malvagio”), dio del male, della menzogna, delle tenebre e dell’impurità e origine delle malattie, che agisce circondato dai sei daeva, i demoni, e che si è ribellato a Mazda 3000 anni dopo la creazione del Mondo.

Nello Zoroastrismo i due Mainyu, Spenta e Angra, che si rivolgono rispettivamente al bene (asha) e al male (drug), così come gli amesha spenta, gli yavata e i daeva, sono spiriti nati nel mondo creato da Mazda, e acquisiscono spesso carattere di principi astratti, concetti etici, il cui confronto avviene a livello di coscienza individuale, tanto che si può parlare del primo vero monoteismo della storia della religione.

Il libro sacro dello Zoroastrismo è l’Avesta, che include le parole originarie di Zarathustra, raccolte nei cinque inni detti Gatha. Il Mondo secondo lo Zoroastrismo deve attraversare tre ere: la creazione, il mondo presente, in cui il Bene e il Male si mescolano e si fronteggiano, l’era finale, in cui il Bene e il Male saranno separati e il Bene vincerà sul Male, grazie all’intervento di un Saoshyant (“Salvatore”), nato da una vergine della genia del profeta Zoroastro, che risorgerà dalla morte per essere giudice nel Giudizio Finale.
Zoroastro per primo predicò la resurrezione dei morti nel giorno del giudizio universale in cui l’uomo, al cospetto di Dio, deve rispondere delle sue buone e cattive azioni.

Lascio, come sempre, a voi il giudizio di queste informazioni, aggiungendo anche un’altro dettaglio : Ahura Mazda fece piovere su tutto il mondo per liberarlo dal male, salvando gli animali e ponendoli in un palazzo su di un monte altissimo.
Di seguito vi riporto un testo (che avevo trovato su un sito di cui purtroppo ho perso il link) piuttosto lungo ma molto interessante riguardo a Zarathustra. Buona lettura, spero vi basti per un po’.

Così parlò Zarathustra a Gesù e a Maometto
Testo tratto da: I Persiani di Gerhard Schweizer – Garzanti Editore

La storia della Persia iniziò a Battria e prima ancora che un governatore vi regnasse in nome dei re divini, visse a Battria un uomo che sarebbe diventato, più di qualsiasi altro, una figura determinante per la notorietà della cultura persiana in occidente. Costui fondò una religione e diede alla Persia, una nuova spiritualità. Ma ancora di più: egli ha elaborato una visione del mondo che ha avuto ripercussioni decisive sulla nostra stessa cultura, plasmandola in aspetti non secondari. L’uomo era Zarathustra. Chi, non conoscendo gli avvenimenti del passato, supporrebbe che il fondatore di una tale religione abbia avuto un’importanza storica mondiale? Quando gli arabi conquistarono la Persia e vi diffusero l’islamismo, la religione antico-iraniana scomparve quasi completamente dalla regione e Zarathustra rimase a lungo, per i posteri, un profeta la cui dottrina era stata superata e soppiantata da quella di fondatori di religioni più affermate – Gesù Cristo, Maometto, Budda. Un uomo quindi irrevocabilmente travolto dalla storia. Pur tuttavia, molti principi teologici delle religioni moderne, la cui origine fu a lungo ricercata nei profeti ebraici, sono già delineati negli scritti di Zarathustra. Questo è già un motivo sufficiente per chiedersi se la religione ebraica e, in seguito, il cristianesimo e l’islamismo non siano stati profondamente influenzati dal suo insegnamento. Sulla persona di Zarathustra sappiamo ancor oggi ben poco. Gli storici disputarono a lungo sulla sua data di nascita e sui luoghi in cui visse e agì. Non esistono indizi veramente affidabili anche perché‚ i suoi insegnamenti vennero messi per iscritto secoli dopo la sua morte con l’eccezione delle Gàthà, le prediche in versi, o inni, che si ascrivono a Zarathustra stesso; anche quest’ultime però ritraggono la biografia del profeta a tratti vaghi. La leggenda si basa solo su scritti postumi. Oggi – dopo complessi studi linguistici e comparazioni di testi antico-iraniani – la maggior parte dei ricercatori è arrivata alla conclusione che Zarathustra dovrebbe essere nato attorno all’anno 630 prima dell’epoca cristiana nella città di Battria. Di conseguenza non era un persiano bensì un battriano, come allora si chiamavano gli abitanti della regione. Ma apparteneva come i persiani agli Arya, la grande stirpe indoeuropea che a partire dal terzo millennio prima di Cristo si era spinta ininterrottamente dall’Asia centrale verso sud. Il nome Arya (oggi arii o ariani) se lo erano scelto gli stessi bellicosi nomadi; significa “i nobili” e doveva rendere evidente il distacco che volevano frapporre tra loro e i popoli sottomessi. Alcune tribù erano penetrate in India attorno al 1900 prima dell’epoca cristiana ed avevano fondato nel corso di dieci generazioni il sistema di caste degli indù, altre tribù erano confluite nello stesso periodo nei grandi altipiani disabitati, con steppe e deserti, montagne e fertili valli, in quel paese che alla fine si chiamerà “Iran”, “paese degli ariani”.
 
' vicino alla Persia' :o

Papa Francesco: mai così vicino a Obama (e agli ayatollah), mai così lontano da Israele


Nel risiko più rischioso, ancorché potenzialmente risolutivo, di questo avvio di secolo e di millennio, il Pontefice argentino ha mosso per primo, in un’applicazione diplomatica della promessa pasquale: “Vi precederò in Galilea”.

Così all’inizio del 2014, davanti all’impasse dei negoziati di Ginevra, Bergoglio aveva rispolverato il kit e il diploma di perito chimico. All’ombra della cupola, nel laboratorio sperimentale dell’Accademia delle Scienze, andò in scena un workshop a porte chiuse di esperti da tutto il mondo, convocato “per espresso desiderio di Francesco” dall’arcivescovo Marcelo Sánchez Sorondo, suo conterraneo, e inaugurato dal cardinale Jean Louis Tauran, a lungo ministro degli esteri di Giovanni Paolo II e mentore dell’attuale Segretario di Stato, Pietro Parolin.

Lo statement conclusivo, indirizzato dal Papa, metteva in evidenza che qualunque composto del futuro, per mantenersi stabile, avrebbe dovuto includere l’elemento, imprescindibile, della Repubblica Islamica dell’Iran. E’ lì che Francesco ha dato luogo e attuazione alla diplomazia dal basso, o del “sepolcro”, testé teorizzata nelle riflessioni pasquali della veglia e di mezzogiorno, capace “di chinarsi, di abbassarsi”, deponendo le pregiudiziali, per entrare nel mistero della storia e ascoltare “il sussurro del filo di silenzio sonoro in cui Dio ci parla”.

Dieci mesi dopo, la richiesta del coinvolgimento persiano veniva ufficializzata, tingendosi di porpora e divenendo il fil rouge della strategia vaticana, esposta da Parolin nel concistoro straordinario del 20 ottobre sul Medio Oriente, auspicando il “miglioramento”, di più la “moltiplicazione” delle relazioni dell’Iran con la comunità internazionale.


aspettiamo che tu dica che du'mila anni fa la galilea era abitata da persiani e che quello era un persiano

aumma aumma senza outing non ci soddisfa
 
tempi duri per le ditte delle rivoluzioni colorate

Zio pialla al suolo i golpisti infiltrati in Armenia sbugiardando il loro colpo in anticipo

https://aurorasito.wordpress.com/2015/08/01/la-russia-abbatte-il-golpe-furtivo-degli-usa/

Nonostante questa attenta disposizione, le proteste di “Erevan Elettrica” non hanno mai avuto un peso decisivo. La ragione è semplice: era sospettata di essere appoggiata dagli USA e i loro agenti più evidenti, che alla fine avrebbero dovuto guidare le proteste, non poterono farlo poiché confermarono il sospetto minando il proprio tentativo. Senza che simili agenti agiscano e diano ulteriore sostegno, proteste maggiori sono logisticamente e politicamente impossibili.
Come abbattere un colpo di Stato furtivo
I media della Russia influenzano sempre più la scena mondiale, avendo un ruolo essenziale nel smascherare e sventare la destabilizzazione e il rovesciamento del governo in Armenia da parte degli USA. La capacità di essere un passo avanti alla narrazione occidentale e denunciarne gli attori prima che siano sul palco, comporta che la gente sappia già cosa cercare. Quando i manifestanti scesero in piazza e le proteste si trascinavano, ONG e media occidentali le sostenevano confermando gli avvertimenti dei russi. Quando il goffo ed evidente agente Pashinjan si presentò, non ci furono dubbi che il prezzo della luce, da vero punto di contesa, veniva utilizzato per creare un più grande, dirompente e in definitiva pericoloso tentativo di cambio di regime eterodiretto.
 
La risoluzione anticipata del conflitto ucraino e il ripristino di normali relazioni con Mosca è la chiave per la crescita economica della UE. Tale parere è stato espresso dalla famosa economista francese Laurence Daziano. Il suo articolo sul quotidiano Le Point ha un titolo eloquente: "L'imperativo dell'Europa: la ripresa delle relazioni con la Russia."
L'economista è convinta che il periodo di tensione tra l'Europa e la Russia non durerà a lungo, perché di fatto non è nell'interesse di nessuno.
"Pertanto è ora il momento di andare a parlare con Vladimir Putin", — scrive la Daziano. Secondo l'economista, uno dei modi per mettere la parola fine al confronto è il riconoscimento della Crimea come parte della Russia. Questa mossa, a suo parere, consentirà di portare stabilità nella regione.



Leggi tutto: L'Occidente è pronto ad abbandonare l'Ucraina? / Sputnik Italia - Notizie,
 
giusto per continuare a non confonderci e dare a Cesare quel che è di Cesare, rammentiamo oggi a Lughnassad chi è il Vero Messia e chi i tre crostoni :cool:

la figura di Cristo nasconde, come ben noto, Zoroastro

https://biblia.wordpress.com/2006/08/10/zaratustra-e-le-radici-del-cristianesimo/


Ma qual’era questa religione Babilonese? Si chiamava Zoroastrismo, filone teologico nato dal Mazdeismo, e affondava le sue radici addirittura a mille anni prima di Cristo...

Bellissimo post! Complimenti. :bow:
 
La risoluzione anticipata del conflitto ucraino e il ripristino di normali relazioni con Mosca è la chiave per la crescita economica della UE. Tale parere è stato espresso dalla famosa economista francese Laurence Daziano. Il suo articolo sul quotidiano Le Point ha un titolo eloquente: "L'imperativo dell'Europa: la ripresa delle relazioni con la Russia."
L'economista è convinta che il periodo di tensione tra l'Europa e la Russia non durerà a lungo, perché di fatto non è nell'interesse di nessuno.
"Pertanto è ora il momento di andare a parlare con Vladimir Putin", — scrive la Daziano. Secondo l'economista, uno dei modi per mettere la parola fine al confronto è il riconoscimento della Crimea come parte della Russia. Questa mossa, a suo parere, consentirà di portare stabilità nella regione.



Leggi tutto: L'Occidente è pronto ad abbandonare l'Ucraina? / Sputnik Italia - Notizie,

Accadrà di sicuro e poi scoppierà una sanguinosa guerra civile :rolleyes:
 
Bellissimo post! Complimenti. :bow:

come puoi vedere, gli impianti delle religioni greca e romana come pure della cristiana vengono da lì ( e sarebbe l' ora di riconoscerlo, anche se Francesco sta ancora valutando le vittorie sul campo ) e anche l' impianto dei sufi della shi'ha iranica

del resto la prima Babilonia era di fondazione mitanna, un popolo iranico in cui c' era anche una presenza accadico- caldea da un popolo precedente ( di origini altaiche )

poi arrivarono sumeri e assiri ( altro popolo i.e., fondarono treviri )

quello che accade nel golfo dimostra che la storia, quando viene manipolata, prima o poi si prende la rivincita

nel frattempo, l' accerchiamento funziona: 4 capitali arabe sono sotto il controllo indiretto dell' Iran, e gli stretti del Golfo che danno sulla Via della Seta e controllano le vie dell' acqua come Bab El Mandeb anche

The Rise of the Iranian Empire - The Tower

due to the strategic location of the Bab Al-Mandeb Straits, “the road to freeing Palestine passes from Yemen.” Control of the Straits would allow Iran to cut off Israel’s trade routes to Asia via the Red Sea, and facilitate Iran’s ability to smuggle weapons to Hamas and other proxies without having to worry about Israeli naval patrols.
In addition to being a strategic nightmare for the Israelis, Iranian control of the Bab Al-Mandeb would also strangle the Gulf states. Along with the de facto control Iran already exercises over the straits of Hormuz and the Persian Gulf, it would have the Gulf states’ shipping outlets surrounded, which could then be used to destabilize the United Arab Emirates and Saudi Arabia. The Iranians themselves have confirmed their ambitions in regard to Saudi Arabia. Ali Reza Zakani stated in September that the effects of the upheaval in Yemen would “permeate deeply into the Saudi Kingdom” and “the turn of Saudi Arabia will inevitably come. The Iranians have long sought to control strategic Arab waterways as part of their regional strategy, as economist Mohamed Abdo Absi noted in an interview with the pan-Arab newspaper Asharq Al-Awsat. The Bab Al-Mandeb port is particularly important, because “three million barrels of oil per day” pass through it. Absi added that a Houthi takeover of the Strait would be catastrophic for the countries that use it, “with the Arab Gulf states being most hard-hit, since they would be under the mercy of Iran.” Controlling the economic lifelines of the Gulf states would allow the Iranians to force the oil sheikhdoms to fall in line with its regional strategy or risk destabilization and collapse.”



ora che si sono liberati ulteriori crediti, sarà più rapida
 
Ultima modifica:
Indietro