bellissimo post, ciao Maf
Golosa per gli amanti del cioccolato e delle nocciole
, oggi la Torta Gianduia.
Il
cioccolato è stato portato a Torino nel XVI secolo da Emanuele Filiberto, duca di Savoia, proveniente da Chambery. La
pasta di nocciole fu creata da
Michele Prochet: oltre a tostarle, procedura che conferiva un sapore più intenso, le ridusse in una polvere finissima, quasi una pasta, che amalgamò al cioccolato creando quella che viene conosciuta come la
crema gianduia (per aggirare il blocco dei prodotti importati sancito da Napoleone Bonaparte). Nel 1826
Paul Caffarel aprì il suo primo laboratorio di cioccolato , dove aveva messo a punto una macchina che produceva del cioccolato dalla consistenza cremosa e densa con pochissimi ingredienti: cacao, acqua e zucchero. Suo figlio Isidoro, associandosi con Prochet, istituì nel 1852 la società
Caffarel-Prochet che ha dato il via alla produzione del gianduia.
Il cuore della torta in questione è morbido, in quanto fatto con una sorta di pan di spagna al
cioccolato fondente e senza farina di grano. La glassa è una
ganache di
gianduia. Infine si guarnisce con le squisite
nocciole tonde delle Langhe, tritate grossolanamente. Bon apetit