Il ministro della difesa inglese: La flotta del mar nero è funzionalmente inattiva

"Putin's continued illegal occupation of Ukraine is exacting a massive cost on Russia's Black Sea Fleet which is now functionally inactive. Russia has sailed the Black Sea since 1783 but is now forced to constrain it's fleet to port. And even there Putin's ships are sinking!"

Russia's Black Sea Fleet is 'functionally inactive' after being pummeled hard by Ukraine, UK says


che umiliazione per i putinisti.
Una sconfitta navale come questa i russi non la vedevano dal 1905.
però almeno il Giappone allora aveva una marina.
l' ucraina di oggi non ce l'ha :read:

La russia putinista sta battendo record su record!
ma dove vogliono arrivare? :eek::eek::eek::eek::eek:

Sulla guerra in Ucraina incide zero.
Naturalmente questo si dimentica di dirlo, chissà come mai.


Kiev, 'la Russia ha lanciato mille bombe in una settimana' - Notizie - Ansa.it
 
Se la Russia dovesse conquistare anche Odessa e i territori fino al delta del Danubio, come ha in programma, secondo te il progetto di costruire lì la più grande base militare europea andrebbe avanti?

E' per questo che l'Ucraina non può perdere!
Perché altrimenti non potrebbero più fare lì la base!

La Russia aveva chiesto nel 2021 di interrompere il progetto. Ma la Nato considerò la richiesta irricevibile.
Giustamente.

Ci hanno forse chiesto il permesso di installare i missili 9M729 (SS-C-8 in codice NATO) aventi gittate tra 500 e 5000Km in totale spregio del trattato INF? no...
Abbiamo protestato ma se ne sono fregati.
 
Sulla guerra in Ucraina incide zero.
Naturalmente questo si dimentica di dirlo, chissà come mai.


Kiev, 'la Russia ha lanciato mille bombe in una settimana' - Notizie - Ansa.it
No, non è vero: la perdita della capacità di manovra della flotta navale russa nel mar Nero rende debole in fianco marino e comunque la russia non è più in grado di esercitare pressione da qual lato, avendo gli Ucraini disarticoltato la marina militare.

Ora: essendo che il piano è l'annessione totale dell'Ucraina la cosa diventa un ciccinino più difficile.
 
No, non è vero: la perdita della capacità di manovra della flotta navale russa nel mar Nero rende debole in fianco marino e comunque la russia non è più in grado di esercitare pressione da qual lato, avendo gli Ucraini disarticoltato la marina militare.

Ora: essendo che il piano è l'annessione totale dell'Ucraina la cosa diventa un ciccinino più difficile.

Solo tu scrivi di annessione totale, manco le cartine di Medvedev.
La guerra si svolge principalmente in Donbass serve l'artiglieria e tanta non la marina.
Quello che fa l'Ucraina è inutile, più volte detto dagli americani che colpire la Crimea è inutile e dispendioso sottraendo armamenti alla difesa che è prioritaria.
 
se è "vero" che "incide zero", per quale motivo nel 2014, Mosca inviò gli "omini verdi" a prendere possesso della Crimea?
Intendeva metterci su villaggi vacanze, oppure era rilevante (la Crimea), per le basi navali dalle quali contava di far operare la sua flotta?

Perché la Crimea è in grande parte abitata dai russi.
E fu un regalo all'Ucraina al tempo dell'Urss, si pensava indissolubile quindi di qui o di là uguale.
Regalo di Krusciov che da bambino/adolescente cresciuto in Ucraina quindi aveva un debole.
Tutto stranoto.
 
Perché la Crimea è in grande parte abitata dai russi.
E fu un regalo all'Ucraina al tempo dell'Urss, si pensava indissolubile quindi di qui o di là uguale.
Regalo di Krusciov che da bambino/adolescente cresciuto in Ucraina quindi aveva un debole.
Tutto stranoto.
Quindi, secondo te, da parte russa fu solo una questione di "restaurazione imperialista".
Strano, perché fino a poco prima di quell'evento, le parti discutevano di rinnovo (o meno) dell'uso delle basi navali li posizionate : se quelle basi erano da considerare ininfluenti per la Russia, perché stare li a negoziare (e successivamente ad inviare gli "omini verdi" per assicurarsele) ?
 
per quale motivo nel 2014, Mosca inviò gli "omini verdi" a prendere possesso della Crimea?
Nel 2014 a Kiev ci fu un violento golpe rivoluzionario anti-russo.

Gli abitanti russi della Crimea, cioè la maggioranza della popolazione, si opposero al golpe e si dichiararono indipendenti dal nuovo governo rivoluzionario.

Gli "omini verdi" difesero gli abitanti della Crimea dalle violenze dei rivoluzionari e permisero l'organizzazione di un referendum di annessione alla Russia.
 
Nel 2014 a Kiev ci fu un violento golpe rivoluzionario anti-russo.

Gli abitanti russi della Crimea, cioè la maggioranza della popolazione, si opposero al golpe e si dichiararono indipendenti dal nuovo governo rivoluzionario.

Gli "omini verdi" difesero gli abitanti della Crimea dalle violenze dei rivoluzionari e permisero l'organizzazione di un referendum di annessione alla Russia.
..... e visto che ci si trovavano, hanno anche risolto la questione dell'uso delle basi navali presenti in Crimea ed ad uso della flotta russa : questo perché ai russi, oltre alla popolazione, interessava mantenere il controllo di quelle basi navali per la sua flotta.

Dire che ai russi non interessa esercitare il controllo de mar Nero, è una balla.
 
Nel 2014 a Kiev ci fu un violento golpe rivoluzionario anti-russo.

Gli abitanti russi della Crimea, cioè la maggioranza della popolazione, si opposero al golpe e si dichiararono indipendenti dal nuovo governo rivoluzionario.

Gli "omini verdi" difesero gli abitanti della Crimea dalle violenze dei rivoluzionari e permisero l'organizzazione di un referendum di annessione alla Russia.
hai evidenza di questa spontanea "opposizione al golpe"?

Hai evidenza di "violenze dei rivoluzionari" nella crimea?
 
..... e visto che ci si trovavano, hanno anche risolto la questione dell'uso delle basi navali presenti in Crimea ed ad uso della flotta russa : questo perché ai russi, oltre alla popolazione, interessava mantenere il controllo di quelle basi navali per la sua flotta.

Dire che ai russi non interessa esercitare il controllo de mar Nero, è una balla.

Non solo.

Il leasing della base navale di Sebastopoli, già in uso esclusivo alla Flotta russa del Mar Nero, sarebbe stato probabilmente rinnovato per decenni (i patti di Kharkiv estendevano l'uso fino al 2042).

Ma vuoi mettere prendersi tutti i porti, tutti cantieri e un "affaccio" sul Mar Nero che gli ha permesso di chiamare la Crimea "la porterei russa nel Mar Nero"?
 
Dire che ai russi non interessa esercitare il controllo de mar Nero, è una balla.
Si, infatti. Ma qui nel forum c'è chi dice che la Russia ha anche altri porti e che la Crimea non è importante. :boh:

IMHO è importante anche per impedire la costruzione della grande base Nato sulle coste della Romania.
 
hai evidenza di questa spontanea "opposizione al golpe"?
Ti basta cercare con Google i filmati del 2014 in Crimea.

Agenzie tedesche e americane confermarono che il voto, ancorché formalmente illegittimo, rispecchiava l'effettiva volontà degli abitanti della Crimea.

Hai evidenza di "violenze dei rivoluzionari" nella crimea?
Le violenze viste a Kiev furono appunto evitate in Crimea dagli "omini verdi", che piazzarono posti di blocco per impedire l'arrivo dei rivoluzionari dal continente.
 
Ti basta cercare con Google i filmati del 2014 in Crimea.

Agenzie tedesche e americane confermarono che il voto, ancorché formalmente illegittimo, rispecchiava l'effettiva volontà degli abitanti della Crimea.


Le violenze viste a Kiev furono appunto evitate in Crimea dagli "omini verdi", che piazzarono posti di blocco per impedire l'arrivo dei rivoluzionari dal continente.

da quello che estraggo dalle info su wikipedia:

il 22/23 febbraio 2014 avvennero manifestazioni con alcune decine di migliaia di persone, infiltrate da agitatori russi (bikers Lupi notturni). Nessun intervento da parte dei militari Ucraini. Nessun bagno di sangue.

il 26 febbraio, 4 giorni dopo l'inizio di manifestazioni con alcune decine di migliaia di persone, i soldati e i paramilitari russi (omini verdi) hanno assunto il controllo della regione.

Il 28 febbraio i parlamentari che votarono per indire il referendum sull'indipendenza lo fecero sotto minaccia.
La parte tatara della popolazione si è dichiarata contraria al referendum previsto.

da quanto leggo dal report di Amnesty international del 2015, le violenze in crimea sono iniziate dopo il referendum e hanno riguardato la minoranza tatara e l'identità ucraina
A un anno dall'annessione della Crimea - Amnesty International Italia


Annessione della Crimea alla Russia - Wikipedia

Il 23 febbraio a Sebastopoli, ci fu una manifestazione filorussa con decine di migliaia di persone protestarono contro le nuove autorità e deliberarono di istituire un'amministrazione parallela e squadre di protezione civile realizzate con il sostegno dei bikers russi Lupi Notturni. Lo stesso accadde il 22 febbraio a Sinferopoli, dove circa 5.000 persone si riunirono in tali squadre. I manifestanti sventolarono bandiere russe e cantarono "Putin è il nostro presidente" e sostennero che si sarebbero rifiutati di pagare ulteriori tasse allo Stato.[7]


Il 26 febbraio, le forze filorusse a poco a poco presero il controllo della penisola di Crimea. La Russia inizialmente sostenne che gli uomini in uniforme senza insegne, erano forze locali di autodifesa, ma in seguito ammise che tra loro c'erano militari russi, e divennero noti col nomignolo di "omini verdi"[8] confermando i rapporti dei media non russi.[9][10][11][12][13][14][15][16]

La mattina del 27 febbraio, unità Berkut della Crimea e di altre regioni d'Ucraina (sciolte con il decreto del 25 febbraio) catturarono i posti di blocco sull'istmo di Perekop e sulla penisola di Čonhar.[17][18] Secondo il parlamentare ucraino Hennadiy Moskal, ex capo della polizia della Crimea, avevano veicoli trasporto truppe, lanciagranate, fucili d'assalto, mitragliatrici e altre armi.[17] Da allora controllano tutto il traffico terrestre tra la Crimea e l'Ucraina continentale.[17]

Anche a Simferopoli, capitale della Repubblica Autonoma di Crimea, uomini armati sequestrarono la sede parlamentare di Crimea e la sede del Consiglio dei ministri la mattina presto del 27 febbraio, e sostituirono la bandiera ucraina con la bandiera russa accanto a quella della Crimea; la polizia non intervenne e non ci fu alcun ferito.[19][20] Spodestarono il primo ministro nominato dal Presidente dell'Ucraina e installarono un politico filorusso, Sergej Aksënov, come Primo Ministro di Crimea.[21] Aksёnov illegalmente si è dichiarato responsabile delle forze militari e delle forze dell'ordine locali.[22] Il 1º marzo, il presidente in carica dell'Ucraina, Oleksandr Turčynov, decretò la nomina di Aksёnov da parte del legislatore della Crimea come incostituzionale, in quanto la posizione di primo ministro viene eletta dal presidente dell'Ucraina, e non dal parlamento.[senza fonte] Il legislatore della Crimea dichiarò la sua intenzione di indire un referendum per una maggiore autonomia da Kiev il 25 maggio 2014, una mossa che Hatidzhe Mamutova, il capo della Lega di Crimea-Donne Tatar, definì illegale.[23] Questo referendum venne poi spostato al 16 marzo.

I consiglieri nella città crimeana di Sebastopoli, sede delle flotte navali del Mar Nero russa e ucraina, scelsero il cittadino russo Aleksej Čalyj come sindaco, mentre i manifestanti filorussi cantavano "un sindaco russo per una città russa". Inoltre, il capo della polizia di Sebastopoli disse che avrebbe rifiutato ordini da Kiev.[24] A Sebastopoli, Kerč', e in altre città della Crimea, i manifestanti pro-russi tirarono giù la bandiera dell'Ucraina e la sostituirono con la bandiera della Russia negli scontri con i funzionari della città.[25][26]

Unità russe cominciarono a muoversi in Crimea quasi subito dopo la conferenza stampa dell'ex presidente Janukovyč tenutasi il 28 febbraio 2014 a Rostov sul Don, nei pressi del confine orientale dell'Ucraina, dove chiese a Putin di "ristabilire l'ordine" in Ucraina. Durante la conferenza Janukovyč insistette che l'azione militare era "inaccettabile" e che non si sarebbe chiesto l'intervento militare russo.[27][28] Il 4 marzo 2014 il rappresentante permanente della Russia presso le Nazioni Unite, Vitalij Čurkin, presentò una fotocopia di una lettera firmata da Viktor Janukovyč il 1º marzo 2014 che chiedeva di utilizzare le forze armate russe per "ripristinare lo Stato di diritto, la pace, l'ordine, la stabilità e la protezione della popolazione dell'Ucraina".[29] Anche Aksёnov fece appello al presidente russo Vladimir Putin a fornire assistenza nel garantire la pace nella Repubblica Autonoma di Crimea. Entrambe le camere della legislatura russa (Assemblea federale) votarono il 1º marzo 2014 per dare a Vladimir Putin il diritto di utilizzare le truppe russe in Crimea.[30][31]

L'occupazione del parlamento regionale[modifica | modifica wikitesto]​

Il 27 febbraio truppe senza insegne conquistarono la sede del Consiglio supremo della Repubblica autonoma di Crimea (il parlamento regionale) e l'edificio del Consiglio dei Ministri a Simferopoli.[32] Unità Berkut, miliziani locali e truppe di autodifesa catturarono posti di blocco sull'istmo di Perekop e sulla penisola di Čonhar.[17][33][34] Da allora controllano tutto il traffico per via terrestre tra la Crimea e l'Ucraina continentale.[17][34]

Il 28 febbraio, mentre uomini armati occupavano l'edificio, il Consiglio supremo tenne una sessione di emergenza.[35][36] E votò per porre fine al governo di Crimea, e sostituire il primo ministro Anatolij Mohyl'ov con Sergej Aksënov.[13][37] Aksёnov apparteneva al partito Unità Russa, che ricevette il 4% dei voti alle ultime elezioni.[36] Esso inoltre deliberò d'indire un referendum su una maggiore autonomia il 25 maggio. Gli uomini armati tagliarono tutte le comunicazioni del palazzo e presero i telefoni dei parlamentari mentre entravano.[35][36] Non furono ammessi giornalisti indipendenti all'interno dell'edificio, mentre i voti erano in corso.[36] Alcuni parlamentari affermarono di essere stati minacciati e che i voti vennero espressi per loro e altri parlamentari, anche se non erano nella camera.[36]
 
da quello che estraggo dalle info su wikipedia:

il 22/23 febbraio 2014 avvennero manifestazioni con alcune decine di migliaia di persone, infiltrate da agitatori russi (bikers Lupi notturni). Nessun intervento da parte dei militari Ucraini. Nessun bagno di sangue.

il 26 febbraio, 4 giorni dopo l'inizio di manifestazioni con alcune decine di migliaia di persone, i soldati e i paramilitari russi (omini verdi) hanno assunto il controllo della regione.

Il 28 febbraio i parlamentari che votarono per indire il referendum sull'indipendenza lo fecero sotto minaccia.
La parte tatara della popolazione si è dichiarata contraria al referendum previsto.

da quanto leggo dal report di Amnesty international del 2015, le violenze in crimea sono iniziate dopo il referendum e hanno riguardato la minoranza tatara e l'identità ucraina
A un anno dall'annessione della Crimea - Amnesty International Italia


Annessione della Crimea alla Russia - Wikipedia

Il 23 febbraio a Sebastopoli, ci fu una manifestazione filorussa con decine di migliaia di persone protestarono contro le nuove autorità e deliberarono di istituire un'amministrazione parallela e squadre di protezione civile realizzate con il sostegno dei bikers russi Lupi Notturni. Lo stesso accadde il 22 febbraio a Sinferopoli, dove circa 5.000 persone si riunirono in tali squadre. I manifestanti sventolarono bandiere russe e cantarono "Putin è il nostro presidente" e sostennero che si sarebbero rifiutati di pagare ulteriori tasse allo Stato.[7]


Il 26 febbraio, le forze filorusse a poco a poco presero il controllo della penisola di Crimea. La Russia inizialmente sostenne che gli uomini in uniforme senza insegne, erano forze locali di autodifesa, ma in seguito ammise che tra loro c'erano militari russi, e divennero noti col nomignolo di "omini verdi"[8] confermando i rapporti dei media non russi.[9][10][11][12][13][14][15][16]

La mattina del 27 febbraio, unità Berkut della Crimea e di altre regioni d'Ucraina (sciolte con il decreto del 25 febbraio) catturarono i posti di blocco sull'istmo di Perekop e sulla penisola di Čonhar.[17][18] Secondo il parlamentare ucraino Hennadiy Moskal, ex capo della polizia della Crimea, avevano veicoli trasporto truppe, lanciagranate, fucili d'assalto, mitragliatrici e altre armi.[17] Da allora controllano tutto il traffico terrestre tra la Crimea e l'Ucraina continentale.[17]

Anche a Simferopoli, capitale della Repubblica Autonoma di Crimea, uomini armati sequestrarono la sede parlamentare di Crimea e la sede del Consiglio dei ministri la mattina presto del 27 febbraio, e sostituirono la bandiera ucraina con la bandiera russa accanto a quella della Crimea; la polizia non intervenne e non ci fu alcun ferito.[19][20] Spodestarono il primo ministro nominato dal Presidente dell'Ucraina e installarono un politico filorusso, Sergej Aksënov, come Primo Ministro di Crimea.[21] Aksёnov illegalmente si è dichiarato responsabile delle forze militari e delle forze dell'ordine locali.[22] Il 1º marzo, il presidente in carica dell'Ucraina, Oleksandr Turčynov, decretò la nomina di Aksёnov da parte del legislatore della Crimea come incostituzionale, in quanto la posizione di primo ministro viene eletta dal presidente dell'Ucraina, e non dal parlamento.[senza fonte] Il legislatore della Crimea dichiarò la sua intenzione di indire un referendum per una maggiore autonomia da Kiev il 25 maggio 2014, una mossa che Hatidzhe Mamutova, il capo della Lega di Crimea-Donne Tatar, definì illegale.[23] Questo referendum venne poi spostato al 16 marzo.

I consiglieri nella città crimeana di Sebastopoli, sede delle flotte navali del Mar Nero russa e ucraina, scelsero il cittadino russo Aleksej Čalyj come sindaco, mentre i manifestanti filorussi cantavano "un sindaco russo per una città russa". Inoltre, il capo della polizia di Sebastopoli disse che avrebbe rifiutato ordini da Kiev.[24] A Sebastopoli, Kerč', e in altre città della Crimea, i manifestanti pro-russi tirarono giù la bandiera dell'Ucraina e la sostituirono con la bandiera della Russia negli scontri con i funzionari della città.[25][26]

Unità russe cominciarono a muoversi in Crimea quasi subito dopo la conferenza stampa dell'ex presidente Janukovyč tenutasi il 28 febbraio 2014 a Rostov sul Don, nei pressi del confine orientale dell'Ucraina, dove chiese a Putin di "ristabilire l'ordine" in Ucraina. Durante la conferenza Janukovyč insistette che l'azione militare era "inaccettabile" e che non si sarebbe chiesto l'intervento militare russo.[27][28] Il 4 marzo 2014 il rappresentante permanente della Russia presso le Nazioni Unite, Vitalij Čurkin, presentò una fotocopia di una lettera firmata da Viktor Janukovyč il 1º marzo 2014 che chiedeva di utilizzare le forze armate russe per "ripristinare lo Stato di diritto, la pace, l'ordine, la stabilità e la protezione della popolazione dell'Ucraina".[29] Anche Aksёnov fece appello al presidente russo Vladimir Putin a fornire assistenza nel garantire la pace nella Repubblica Autonoma di Crimea. Entrambe le camere della legislatura russa (Assemblea federale) votarono il 1º marzo 2014 per dare a Vladimir Putin il diritto di utilizzare le truppe russe in Crimea.[30][31]

L'occupazione del parlamento regionale[modifica | modifica wikitesto]​

Il 27 febbraio truppe senza insegne conquistarono la sede del Consiglio supremo della Repubblica autonoma di Crimea (il parlamento regionale) e l'edificio del Consiglio dei Ministri a Simferopoli.[32] Unità Berkut, miliziani locali e truppe di autodifesa catturarono posti di blocco sull'istmo di Perekop e sulla penisola di Čonhar.[17][33][34] Da allora controllano tutto il traffico per via terrestre tra la Crimea e l'Ucraina continentale.[17][34]

Il 28 febbraio, mentre uomini armati occupavano l'edificio, il Consiglio supremo tenne una sessione di emergenza.[35][36] E votò per porre fine al governo di Crimea, e sostituire il primo ministro Anatolij Mohyl'ov con Sergej Aksënov.[13][37] Aksёnov apparteneva al partito Unità Russa, che ricevette il 4% dei voti alle ultime elezioni.[36] Esso inoltre deliberò d'indire un referendum su una maggiore autonomia il 25 maggio. Gli uomini armati tagliarono tutte le comunicazioni del palazzo e presero i telefoni dei parlamentari mentre entravano.[35][36] Non furono ammessi giornalisti indipendenti all'interno dell'edificio, mentre i voti erano in corso.[36] Alcuni parlamentari affermarono di essere stati minacciati e che i voti vennero espressi per loro e altri parlamentari, anche se non erano nella camera.[36]
A Kiev è successo molto molto di peggio.

La differenza è solo che nella regione di Kiev la stragrande maggioranza era anti-russa e solo quattro gatti erano filorussi.

Invece in Crimea la stragrande maggioranza era filorussa e solo quattro gatti erano anti-russi.

Chi mette in dubbio questa ovvietà non è credibile su nessunissima altra cosa che dice.

Prima del golpe rivoluzionario, la maggioranza degli elettori era per i comunisti filorussi nelle regioni in rosso.

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Metti una mappa più grande e leggibile che ti dico due cose a proposito.
 
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