Poppeo
Nuovo Utente
- Registrato
- 14/11/08
- Messaggi
- 10.730
- Punti reazioni
- 369
Il Nevegal, il preziosissimo "colle dei bellunesi", la loro “montagna”, è un altopiano che si trova sul versante settentrionale del Gruppo del Col Visentin, quella cresta in direzione nord-est sud-ovest che divide la pianura padano-veneta dalla Val Belluna, le cui vette più alte sono il Col Visentin (quota 1763 slm), il Col Toront a quota 1673 m slm e il Col Faverghera a quota 1610 m slm. Su ognuna di queste sorge un rifugio (rispettivamente il Rifugio V Artiglieria Alpina, il Rifugio Angelo Bristot e il Rifugio Brigata Cadore).
Il versante settentrionale della catena, a differenza di quello che guarda a sud, piuttosto ripido e scosceso, e perciò di pressoché nullo interesse turistico, è caratterizzato da dolci pendii boscosi che dalle vette scendono fino all’altopiano del Nevegal, a 1000 metri di quota, per continuare costantemente fino al fondovalle, dove scorre il fiume Piave.
E’ proprio questo lato disposto a nord quello più ricco ed attraente dal punto di vista turistico, con i suoi prati, boschi, sentieri più in quota, percorsi vita per famiglie e bambini, itinerari per mountain-bike, aree attrezzate per pic-nic (il Parco Pineta è una struttura pensata per turisti e vacanzieri con barbecue, tavolini e chioschi con servizio bar e piatti tipici) o campeggio, piste da sci e impianti di risalita, locali di intrattenimento e alberghi, strutture per lo sport (come il nuovo Campus Paolo Valenti, in Pian dei Longhi): ampi spazi per lo skiroll, la palestra di roccia, il campo da calcio, il campo da beach volley e calcetto, campi da tennis e tantissime altre possibilità.
Dal Nevegal si può godere di una meravigliosa visione panoramica dell’intera cerchia dolomitica e della Valbelluna, nonché di suggestivi tramonti colorati sul Piave con lo sfondo verso occidente delle Pale di San Lucano, i Monti del Sole e le Vette Feltrine.
D’innanzi a sé, il turista - in particolar modo colui che abbia raggiunto il punto più alto (il Col Visentin) - avrà in basso il Piave e Belluno, protetta dalla superba cornice della Schiara, dietro la quale a sua volta farà capolino (verso est) la massiccia mole del Pelmo, quindi la Croda Rossa, il Sorapiss, la Croda Marcora. Seguono poi le cime del Bosconero, l'Antelao, le Marmarole.
Oltre la Valle del Piave troneggiano il Duranno e la catena del Col Nudo e del Monte Cavallo. L'Altopiano del Cansiglio è vicinissimo sull'altra sponda del sottostante lago di Santa Croce, visibilissimo dalla malga Faverghera e dal sentiero che costeggia il giardino Botanico delle Alpi Orientali che la raggiunge.
Il versante settentrionale della catena, a differenza di quello che guarda a sud, piuttosto ripido e scosceso, e perciò di pressoché nullo interesse turistico, è caratterizzato da dolci pendii boscosi che dalle vette scendono fino all’altopiano del Nevegal, a 1000 metri di quota, per continuare costantemente fino al fondovalle, dove scorre il fiume Piave.
E’ proprio questo lato disposto a nord quello più ricco ed attraente dal punto di vista turistico, con i suoi prati, boschi, sentieri più in quota, percorsi vita per famiglie e bambini, itinerari per mountain-bike, aree attrezzate per pic-nic (il Parco Pineta è una struttura pensata per turisti e vacanzieri con barbecue, tavolini e chioschi con servizio bar e piatti tipici) o campeggio, piste da sci e impianti di risalita, locali di intrattenimento e alberghi, strutture per lo sport (come il nuovo Campus Paolo Valenti, in Pian dei Longhi): ampi spazi per lo skiroll, la palestra di roccia, il campo da calcio, il campo da beach volley e calcetto, campi da tennis e tantissime altre possibilità.
Dal Nevegal si può godere di una meravigliosa visione panoramica dell’intera cerchia dolomitica e della Valbelluna, nonché di suggestivi tramonti colorati sul Piave con lo sfondo verso occidente delle Pale di San Lucano, i Monti del Sole e le Vette Feltrine.
D’innanzi a sé, il turista - in particolar modo colui che abbia raggiunto il punto più alto (il Col Visentin) - avrà in basso il Piave e Belluno, protetta dalla superba cornice della Schiara, dietro la quale a sua volta farà capolino (verso est) la massiccia mole del Pelmo, quindi la Croda Rossa, il Sorapiss, la Croda Marcora. Seguono poi le cime del Bosconero, l'Antelao, le Marmarole.
Oltre la Valle del Piave troneggiano il Duranno e la catena del Col Nudo e del Monte Cavallo. L'Altopiano del Cansiglio è vicinissimo sull'altra sponda del sottostante lago di Santa Croce, visibilissimo dalla malga Faverghera e dal sentiero che costeggia il giardino Botanico delle Alpi Orientali che la raggiunge.