Risposta antipatica la tua. Non puoi trovare una sola mia riga in difesa di Autostrade. Mi sono limitato a dire che, se i Benetton la fanno franca e paga lo stato, la responsabilità è totalmente pubblica.
E mi sono limitato a dire che proporre la statalizzazione delle austrade come soluzione certa del problema fa veramente ridere. O piangere, vedi te.
Volutamente antipatica poichè:
Ovviamente i morti per le buche di Roma e di tutte le strade d'Italia non contano. Strade la cui manutenzione e costruzione, ci scommetto, costa il doppio delle analoghe infrastrutture nel resto d'Europa.
Aggiungo che se lo stato si é fatto fragare dai Benetton ritengo che la colpa sia dello stato e non dei Benetton, quindi è l'ennesima dimostrazione dell'inefficienza dello stato che non è capace di costruire contratti di concessione come nel resto del mondo sviluppato. Se invece lo stato ha fatto le cose bene, allora bisogna solo aspettare che i Benetton paghino il dovuto e/o siano cacciati a costo zero.
Un ponte è crollato, al 999 per 1000 a causa della scarsa manutenzione, ci sono 43 morti ed un danno economico notevole e non ho capito bene cosa volevi dire col messaggio sopra, il gestore è colpevole e responsabile solo se lo stato aveva fatto tutto alla perfezione?
Le privatizzazioni saranno anche state fatte male, ma è roba di parecchi anni fa ed i gestori e i manager non sono 4 o 5 persone, sono società, quotate, con procedure, standard ecc. Se non hanno eseguito una manutenzione sufficiente devono pagare, la responsabilità è anzitutto loro, di società private. Le responsabilità politiche-storiche sono nettamente inferiori e di sicuro non possono alleggerire la posizione di chi non ha fatto la manutenzione di quel ponte. Le amicizie politiche dei Benetton e la cattiva gestione delle privatizzazioni non possono certo esser un elemento che alleggerisce la posizione dei gestori.
Ognuno può vedere il mondo come meglio crede: se un medico elargisce 100 pensioni di invalidità a 100 persone che non la meriterebbero, magari in cambio di un regalo, tu magari vedrai solo il medico corrotto e giustificherai i 100 privati dicendo che han fatto bene a truffare poichè lo stato tanto è inefficiente. Io preferisco notare che oltre al medico corrotto ci sono 100 privati corruttori e truffatori e se in certe zone abbondano certi comportamenti non è perchè esiste lo stato: quel medico corrotto, fosse dall'altra parte sarebbe in prima fila per corrompere e rubar la pensione. Alcuni comportamenti diffusi banalmente rispecchiano la mentalità media delle persone, poco importa che uno sia stato assunto come dipendente pubblico o no.
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Ogni tanto citi Berlusconi in maniera non benevola (giustamente), ma ti faccio presente che Berlusconi nasce e cresce come imprenditore privato che poi ad un certo punto ottiene potere politico anche sfruttando le proprie aziende per campagne mediatiche ed indubbiamente la politica italiana dopo il 1992 ha una involuzione. Anche qui, proprio volendo proseguire su questa strada della discussione pubblico/privato, siamo di fronte ad un privato che corrompe e favorisce un peggioramento del sistema politico.
Poi a me non è che interessi molto discutere di queste faccende (è meglio dire che è il privato che corrompe il pubblico o che è il pubblico a farsi corrompere?), mi paiono discorsi abbastanza ****** e trovo del tutto insulsa e priva di attinenza con la realtà l'eccessiva ed ossessiva volontà di distinguere tra responsabilità del pubblico e del privato.
Detto questo, concordo con tante idee "liberiste", sono contrario al reddito di cittadinanza, taglierei le pensioni e le porterei a regime ad avere un tetto massimo di 1500 euro al mese, non vi è motivo per il quale lo stato debba gestire e poi elargire cifre oltre il minimo per la sussistenza. Chi guadagna tanto versi pochi contributi, si tenga i soldi e riceva poi poco.