Il portafoglio perfetto per i prossimi 10 anni

  • Due nuove obbligazioni Societe Generale, in Euro e in Dollaro USA

    Societe Generale porta sul segmento Bond-X (EuroTLX) di Borsa Italiana due obbligazioni, una in EUR e una in USD, a tasso fisso decrescente con durata massima di 15 anni e possibilità di rimborso anticipato annuale a discrezione dell’Emittente.

    Per continuare a leggere visita questo LINK
Domanda un po' ot, ma perché tutti gli asia o asia pacifico hanno il giappone escluso?
 
Per quanto mi riguarda, sto pensando ad un portafoglio che non si discosta eccessivamente dal Golden Butterfly

30% VWCE
10% CSUSS
20% VGEA
20% VDTE
20% SGLD
 
EMIG è veramente tosto.... questi di UBS però non mettono i dati base per un ETF obbligazionario. Cioè almeno Duration, Yield alla scadenza e cedola media ce la volete scrivere ?
Comunque è buono, 100% IG, la volatilità è la metà degli emergenti classici (IEMB)
Il vanguard è una via di mezzo tra EMIG e IEMB visto che ha più investmnet grade (69% circa contro 58%)
Onestamente senza conoscere nemmeno quanto è la duration media non posso includerlo in un PTF. Sono una persona seria, mica come gli svizzerotti :D che vi pensate che pettiniamo le bambole ;)

Quindi per ora il PTF "Debito emergente" potrebbe essere
40% VWCE
20% X7GS
20% VDEA
20% SGLD
Se non piace oro ( a me non piaceva - l'oro non partorisce oro - ma mi sono dovuto ricredere sui numeri) può sostituire con gold miners, XGIU, util o EPRA o misto fritto.
Se consideriamo VDEA è comunque un po' correlato ad azionario posso dire con approssimazione che è un 60-40 come tipologia di rischio implicito

questo xgiu non l'ho mai capito del tutto...molti lo criticano perchè non servirebbe davvero a coprirsi contro l'inflazione...boh...
 
E' di moda mettere oro nel portafoglio, come fosse il pranzo di natale e vuoi non metterci la frutta secca :D

Questo grafico non è aggiornato, l'oro è rimasto fermo per per 20 anni e nel frattempo l'oro non paga affitti, cedole o dividendi, è di moda. :wall:


F36081C3-07B7-4274-9E9C-A15355205D6A.jpeg
 
EMIG è veramente tosto.... questi di UBS però non mettono i dati base per un ETF obbligazionario. Cioè almeno Duration, Yield alla scadenza e cedola media ce la volete scrivere ?
Comunque è buono, 100% IG, la volatilità è la metà degli emergenti classici (IEMB)
Il vanguard è una via di mezzo tra EMIG e IEMB visto che ha più investmnet grade (69% circa contro 58%)
Onestamente senza conoscere nemmeno quanto è la duration media non posso includerlo in un PTF. Sono una persona seria, mica come gli svizzerotti :D che vi pensate che pettiniamo le bambole ;)

Quindi per ora il PTF "Debito emergente" potrebbe essere
40% VWCE
20% X7GS
20% VDEA
20% SGLD
Se non piace oro ( a me non piaceva - l'oro non partorisce oro - ma mi sono dovuto ricredere sui numeri) può sostituire con gold miners, XGIU, util o EPRA o misto fritto.
Se consideriamo VDEA è comunque un po' correlato ad azionario posso dire con approssimazione che è un 60-40 come tipologia di rischio implicito

Questo è interessante. Somiglia più a un Golden Butterfly, secondo me. Mi storce il fatto che sia quasi tutto in dollari.
 
E' di moda mettere oro nel portafoglio, come fosse il pranzo di natale e vuoi non metterci la frutta secca :D

Questo grafico non è aggiornato, l'oro è rimasto fermo per per 20 anni e nel frattempo l'oro non paga affitti, cedole o dividendi, è di moda. :wall:


Vedi l'allegato 2726728

come hai precisato, il grafico non è aggiornato, cmq per comprendere l'oro bisogna capire i cicli del medesimo e quindi, come ho già scritto in un'altra discussione, posso citare Ray Dalio: "Chi non possiede oro nel portafoglio, non sa nè di storia nè di economia", affermazione facilmente ricercabile sul web.......
 
come hai precisato, il grafico non è aggiornato, cmq per comprendere l'oro bisogna capire i cicli del medesimo e quindi, come ho già scritto in un'altra discussione, posso citare Ray Dalio: "Chi non possiede oro nel portafoglio, non sa nè di storia nè di economia", affermazione facilmente ricercabile sul web.......

Guarda io dalio non chi sia (sembra il nome di un film tipo donnie darko) :D ma vedo che nella sezione c'è molta insicurezza, si vaga al buio in cerca di persone autorevoli che dicano cosa fare. :mmmm:

E poi si narra di fine ciclo economco con i tassi a zero, cioè fatemi capire: secondo voi con i tassi a zero il ciclo economico è finito ? :wall:
 
Guarda io dalio non chi sia (sembra il nome di un film tipo donnie darko) :D ma vedo che nella sezione c'è molta insicurezza, si vaga al buio in cerca di persone autorevoli che dicano cosa fare. :mmmm:

E poi si narra di fine ciclo economco con i tassi a zero, cioè fatemi capire: secondo voi con i tassi a zero il ciclo economico è finito ? :wall:

non c'è intento polemico, ma secondo te c'è un ciclo economico da iniziare ora con i p/e ai massimi storici?
 
non c'è intento polemico, ma secondo te c'è un ciclo economico da iniziare ora con i p/e ai massimi storici?

Stai confondendo ciclo economico con ciclo borsistico, in questo momento con i tassi a zero sono slegati. (di brutto)
 
Fossi in te metterei in portafoglio sia il IWCM che il VWCE, per i motivi che ti ho detto, magari puoi fare un 30%-30%. SWDA lo lascerei perdere perchè ritengo che ad un IWCM sia meglio affiancare un Etf più completo come il VWCE.

Grazie @sultan82 per lo spunto di riflessione. Ho fatto una piccola analisi sulle aziende che hanno in pancia i due ETF (ad Ottobre 2020) ed il risultato mi dice che:

a)42% delle aziende di IWMO è presente anche in VWCE
b)questo 42% in comune è pesato in media 270% in più sull'IWMO.

Quanto sopra mi spingerebbe a seguire la strategia proposta da te. Vorrei fare la stessa analisi rispetto a SWDA ma mi aspetto un % maggior e quindi più sovraprossizioni e correllazione, che non vorrei.

Il contro principale è che acquistando mensilmente avrei valori proprio bassi di acquisto (200€ ciascun ETF) , la mia commissione sarebbe sproporzionata ma non vorrei fare a mesi alterni, per provare minimizzare rischio di ingresso in momenti sbagliati, soprattutto in fasi di down.

CD a 2,5% annuo? Mi sembra molto alto, buon per te, ma non è che c'è la magagna e dal 2,5% lordo si va a finire a qualcosa tipo lo 0,5% netto?

Il 2,5% è per il gruppo FCA che hanno finanziato una macchina del gruppo tramite FCA Bank (mi ha madre lo ha fatto e quindi ho cointestato il cd con lei per poi usarlo io). Quando finirà la promozione si andrà su 1,75% lordo (sempre come dipendente). Il netto per entrambi è dato semplicemente con il -26% sugli interessi maturati.

Fino a qualche mese fa mi ero quasi convinto anch'io di eliminare la parte obbligazionaria dal portafoglio visto i tassi attuali e quelli che ci aspettano ( 0) nei prossimi 2/3 anni , ma poi ragionando più razionalmente, considerando la volatilità da gestire ( nei limiti), gli scossoni che vanno e vengono, un portafoglio senza parte obbligazionaria è solo per gli audaci :)
il mio ptf per i prossimi 20 anni:
55% SWDA
10% EIMI
25% US10 ( lo sostituirò con VDTA perchè voglio l'accumulazione)
8% SGLD
2% BITCOIN, ma in questo nessun caso, acquisto diretto di btc su exchange.

@J3huty , capisco il tuo punto di vista e infatti non sono cosi audace. Non sto dicendo di avere un full azionario, anzi sto dicendo che la parte non azionaria sarà totalmente su conto deposito per ora, che mi da un 2.5% con volatilità 0. Complessivamente mi permette di gestire maggiormente la volatilità del mio pf e razionalmente preferisco il 2.5 all'anno sicuro per i prossimi 2/3 rispetto all'eventuale 0 degli obligazionari. Poi, tra 4 anni se potrebbe riparlare.
 
10% All country world
10% Reit
10% Momentum world
10% Value world
10% Small cap world
10% Europe 600 (per aumentare un po’ esposizione in € e perché con Pe ed altri indicatori più indietro rispetto ad usa)

10% gold
10% bond governativi Ig
10% cd
10% bond emergenti
 
10% All country world
10% Reit
10% Momentum world
10% Value world
10% Small cap world
10% Europe 600 (per aumentare un po’ esposizione in € e perché con Pe ed altri indicatori più indietro rispetto ad usa)

10% gold
10% bond governativi Ig
10% cd
10% bond emergenti

az tutto 10% ma alla fine è sempre un 60/40 anzi 70/30...
 
10% All country world
10% Reit
10% Momentum world
10% Value world
10% Small cap world
10% Europe 600 (per aumentare un po’ esposizione in € e perché con Pe ed altri indicatori più indietro rispetto ad usa)

10% gold
10% bond governativi Ig
10% cd
10% bond emergenti

dovendo ridurre a max 5 etf cosa faresti?
 
10 ETF x patrimonio milionario (vabbè io con 14 meglio che sto zitto :D)
Non capisco questo momentum, si tratta di una selezione di titoli basati sull'assunto che un titolo che sale continua a salire.... un lettore mi ha messo una critica perchè nel libro lo definisco "una moda".... ora per carità avrà le sue basi come le aveva la risk parity o altre tecniche di investimento ma per me questi fondi stanno sovraperformando solamente perchè ci sono quelle 4-5 aziende sempre le stesse che in questi ultimi 5 anni hanno sovraperformato anzi in pratica guidato i rialzi del mercato... poi mi sbaglierò ma verrà il tempo che anche il momentum sarà seppellito, come sono stati seppelliti la risk parity e la minimum variance. senza offesa per nessuno!
 
az tutto 10% ma alla fine è sempre un 60/40 anzi 70/30...

Aggiungendo diversificazione extra da factors. Value che è nel percentile peggiore della storia; size; reit, etc servono più etf.

Sennò volendo rispondete all’altro utente:

10% gold
10% cd
10% bond governativi ig
10% bond emergenti

60% msci all country world azionario

Il portafoglio con più etf risponde al fatto che la bolla azionaria è solo su tech ed Healt care e poco altro. Quindi asimmetrica.
Posizionandosi solo su swda compro l’indice per capitalizzazione dove le azioni in bolla hanno un grosso peso ad oggi.
Aumentando l’esposizione su value factor (storicamente ha fatto bene dopo periodi di underperformance come quello dell’ultima decade dominato da growth); size che dovrebbe fornire extra rendimento ed è correlato negativamente con momentum; momentum che segue i trend; Reit che è rimasto indietro e funziona in modo un po’ diverso dalle azioni; Europa che ha indicatori meno in bolla e aumentiamo esposizione ad € ottengo un portafoglio più diversificato e meno correlato e forse con più rendimento.

Per la parte obbligazionaria ho già detto tante volte come la penso. Imho eviterei di mettere % pesanti su bonds che potrebbero devastare il ritorno dei portafogli in caso di aumenti dei tassi per più anni/decadi come nel secolo scorso.

Quindi 10% gold, 10% cd meglio se svincolabili per emergenze, 10% bond ig (quindi appunto li inserirei ma senza caricare troppo) e 10% bond emergenti (+ volatili ma + rendimento).
 
10 ETF x patrimonio milionario (vabbè io con 14 meglio che sto zitto :D)
Non capisco questo momentum, si tratta di una selezione di titoli basati sull'assunto che un titolo che sale continua a salire.... un lettore mi ha messo una critica perchè nel libro lo definisco "una moda".... ora per carità avrà le sue basi come le aveva la risk parity o altre tecniche di investimento ma per me questi fondi stanno sovraperformando solamente perchè ci sono quelle 4-5 aziende sempre le stesse che in questi ultimi 5 anni hanno sovraperformato anzi in pratica guidato i rialzi del mercato... poi mi sbaglierò ma verrà il tempo che anche il momentum sarà seppellito, come sono stati seppelliti la risk parity e la minimum variance. senza offesa per nessuno!

Momentum è un factor robusto che persiste da decadi ed è presente su tutti i mercati, non solo quello americano. Poi dipende come è implementato dai vari etf, non tutti gli etf sono uguali.

È inversamente correlato a value e size. Quindi inserendo sia momentum che size e/o value diversifico il portafoglio maggiormente rispetto ad un etf factor neutral come swda.

Esiste un prezzo da pagare però, non solo il costo maggiore di questi etf :D, gli etf factors possono sottoperformare per intere decadi e l’investitore potrebbe perdere la pazienza e vendere tutto. Bisogna capire come funzionano, le correlazioni ed essere consapevoli della scelta se si inseriscono in portafoglio.
Momentum andato molto bene e tutti lo inseriscono. Value ha performato molto male e nessuno lo mette ma value storicamente fornisce un extra rendimento elevato (essendo più rischioso).

Piuttosto che utilizzare gli etf factors a casaccio meglio comprendere come funzionano e predisporre una strategia oppure utilizzare swda.
 
Ultima modifica:
esiste sul forum una discussione che mette a confronto MSCI All World e FTSE All World ?
Conosco le differenze dei due indici che seguono ma vorrei informarmi maggiormente e vedere cosa ne pensano gli altri su FOL.

Sul MSCI, l'Ishare ha una TER importante, sarebbe meglio preferire SPDR? gli altri sono piccolo o a replica sintetica.
 
Momentum è un factor robusto che persiste da decadi ed è presente su tutti i mercati, non solo quello americano. Poi dipende come è implementato dai vari etf, non tutti gli etf sono uguali.

È inversamente correlato a value e size. Quindi inserendo sia momentum che size e/o value diversifico il portafoglio maggiormente rispetto ad un etf factor neutral zone swda.

Esiste un prezzo da pagare però, non solo il costo maggiore di questi etf :D, gli etf factors possono sottoperformare per intere decadi e l’investitore potrebbe perdere la pazienza e vendere tutto. Bisogna capire come funzionano, le correlazioni ed essere consapevoli della scelta se si inseriscono in portafoglio.
Momentum andato molto bene e tutti lo inseriscono. Value ha performato molto male e nessuno lo mette ma value storicamente fornisce un extra rendimento elevato (essendo più rischioso).

Piuttosto che utilizzare gli etf factors a casaccio meglio comprendere come funzionano e predisporre una strategia oppure utilizzare swda.

A parte l'overperformance (se SWDA performasse in media per i prossimi 25 anni come ha fatto negli ultimi 5, firmerei ora a 2 mani il PAC per prossimi 300 mesi) ma quello che più mi sembra interessante è come reagisce quando il mercato va giù. Perde di meno. Perchè dovrei aspettarmi che nei prossimi anni quando il mercato andrà giù per mesi non dovrebbe comportarsi ugualmente?
 
Aggiungendo diversificazione extra da factors. Value che è nel percentile peggiore della storia; size; reit, etc servono più etf.

Sennò volendo rispondete all’altro utente:

10% gold
10% cd
10% bond governativi ig
10% bond emergenti

60% msci all country world azionario

Il portafoglio con più etf risponde al fatto che la bolla azionaria è solo su tech ed Healt care e poco altro. Quindi asimmetrica.
Posizionandosi solo su swda compro l’indice per capitalizzazione dove le azioni in bolla hanno un grosso peso ad oggi.

Quindi 10% gold, 10% cd meglio se svincolabili per emergenze, 10% bond ig (quindi appunto li inserirei ma senza caricare troppo) e 10% bond emergenti (+ volatili ma + rendimento).

E' un'opinione interessante, un portafoglio tattico per decadi è senza'ltro meglio di queste view di analisti che cambiano ogni 2 mesi. Ci sono fenomeni di lungo periodo che, a saperli prendere, sono potenzialmente creatori di ricchezza.
Ti volevo chiedere vista la tua ferratezza se esistono e quanto valgono le correlazioni tra vari fattori.
Io ad esempio ero partito con REIT e Utilities che stanno intorno a ,5 e ,4 di correlazione con un generico azionario. Se i factor avessero correlazioni inferiori sicuramente potrebbe costruirsi un ptf con una matrice a coefficienti più bassa e più redditizia.
 
E' un'opinione interessante, un portafoglio tattico per decadi è senza'ltro meglio di queste view di analisti che cambiano ogni 2 mesi. Ci sono fenomeni di lungo periodo che, a saperli prendere, sono potenzialmente creatori di ricchezza.
Ti volevo chiedere vista la tua ferratezza se esistono e quanto valgono le correlazioni tra vari fattori.
Io ad esempio ero partito con REIT e Utilities che stanno intorno a ,5 e ,4 di correlazione con un generico azionario. Se i factor avessero correlazioni inferiori sicuramente potrebbe costruirsi un ptf con una matrice a coefficienti più bassa e più redditizia.

IMG_9836.jpg

Rather than viewing a portfolio as a collection of asset classes, we can view it as a collection of diversifying factors. Support for such factor-based investing strategies is provided by Antti Ilmanen and Jared Kizer in their 2012 paper, “The Death of Diversification Has Been Greatly Exaggerated.” The paper, which won the Journal of Portfolio Management’s prestigious Bernstein Fabozzi/Jacobs Levy Award for the best paper of the year, made the case that factor diversification has been more effective at reducing portfolio volatility and market directionality than asset class diversification. Other studies have come to the same conclusion.

You have now seen the evidence. And because we cannot know which factor will deliver the highest premiums, or even a premium, over even long periods of time, the prudent strategy whenever we don’t have a clear crystal ball is to diversify broadly across many factors.


Quindi viene presa in considerazione la storia recente, 1964-2015

La diversificazione tra factors è più efficace della diversificazione tra assets secondo diversi studi. E' una cosa poco trattata qui sul fol, sono stato il primo ad introdurla sia a livello teorico che a livello pratico nel mio portafoglio.

Il mio portafoglio reale è:
- 20% swda
- 10% small cap value usa (small+ value factors)
- 10% world momentum
- 5% europe momentum
- 5% europe 600 equal weight (quindi non per capitalizzazione e le mid e small cap hanno tutte lo stesso peso quindi size factor + sovraesposizione ad €)
- 5% emergenti (quando ho iniziato gli indici all world+emerging facevano pena)
- 5% robot&automation (mia scommessa personale che tra l'altro è l'etf più verde di tutti a +47%)
- 10% reit world
- 10% bond emergenti

restante 20% cash e cd al momento (no bonds ig e gold che inserirò). E' un portafoglio semi-pigro con lo scopo di accumulare capitale fino a 900k/1000k e poi viverci di rendita (con i rialzi di sti giorni dovrei essere su 800-805k).


La domanda più importante da porsi è:
gli emittenti sono in grado di costruire etf in grado di catturare i factors premium o gli etf sono "fatti" male? I factors per essere riconosciuti devono essere implementabili nella pratica, ma che gli emittenti costruiscano etf che catturino i premium e anche la diversificazione lo scopriremo solo col tempo.
 
Indietro