Il punto della situazione 5

Il Bund dovrebbe/potrebbe essere prossimo a invertire la rotta e tornare giù.
Il canale di medio periodo propone un target in prossimità 130/133.
 
alla fine della fiera si metterà a venderà segnali, il vero grande business nel mondo del trading finanziario... ;)

VERDE.
Per il resto se ne riparla lunedì credo.. aspettano che scadono le opzioni e poi ripartono.. A meno che San MARIO non faccia un apparizione domani verso le 11 zona Madrid. Il laterale sui livelli noti è abbastanza palese , sarà da capire se è distribuzione o accumulo , ma io propendo per la secondo
 
il possibile sviluppo rialzista:

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1550-1600target ultimo prima del bear market
 
Continua l'espansione dell'impero di Goldman Sachs in Europa

di: WSI Pubblicato il 18 aprile 2012


Roma - Continua il percorso di dominio dell’Europa da parte della grande banca d’affari Usa. Mark Carney, al momento governatore della Bank of Canada e a capo del Financial Stability Board, uno dei più rispettati banchieri centrali, potrebbe ricevere le redini della Bank of England. Sarebbe il primo a rompere la tradizione che dura ormai da 318 anni, e che vede al trono del grande istituto un cittadino inglese.

Potrebbe sostituire l’attuale governatore Sir Mervyn King. Mai successo in Inghilterra, comunque più in generale caso eccezionale che si opti per uno straniero alla guida dell’istituto centrale di un paese. Tra questi l’americano/israeliano Stanley Fischer, dal 2005 governatore della Bank of Israel.

Carney, ex-Goldman dove ha lavorato per circa 13 anni, negli uffici di Londra, Tokyo, New York e Toronto, ha assunto diverse posizioni di rilievo presso la banca d’affari, tra cui a capo della sezione rischio sovrano, mercati dei capitali paesi emergenti, direttore esecutivo, managing director e nel comparto investment banking.

Coinvolto nello scandalo che colpì Goldman nel 1998 durante la crisi finanziaria della Russia quando, seppur fornendo consigli al paese su come uscire dal periodo nero, la banca d’affari allo stesso tempo scommetteva sul fallimento e sull’incapacità di Mosca di ripagare il suo debito.

Carney non è comunque completamente estraneo all’Inghilterra. Oltre ad aver lavorato, come detto, per diversi anni presso l’ufficio Goldman a Londra, ha moglie inglese e vanta un percorso formativo presso la Oxford University. In aggiunta, "essendo cittadino canadese è soggetto alla Regina", come detto da un suo sostenitore.

Torna comunque il tema dopo il gran numero di cariche ex-Goldman portate nei punti alti del potere in Europa. Si pensi ai due italiani Mario Monti (Premier Italia) e Mario Draghi (Presidente Bce). Adesso il tutto sembra solo cercare di capire chi sarà il prossimo paese a finire dentro i tentacoli de "La Piovra".
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Il Bund dovrebbe/potrebbe essere prossimo a invertire la rotta e tornare giù.
Il canale di medio periodo propone un target in prossimità 130/133.

John Paulson scommette contro i Bund tedeschi: vede nero per l'euro

di: WSI Pubblicato il 18 aprile 2012| Ora 14:41


John Paulson e' un investitore miliardario in fondi ad alto rischio molto noto in Usa. Riusci' ad anticipare il crack del mercato immobiliare Usa.


New York - Se si trattasse di una partita a poker John Paulson andrebbe all-in contro l'avversario che pare piu' sicuro di vincere. Carte alla mano, il gestore di fondi hedge miliardario, che anticipo' con largo anticipo il crack immobiliare Usa, sta speculando al ribasso sui Bund tedeschi.

A monte delle puntate 'short' contro i titoli di stato piu' 'sicuri' d'Europa, l'idea che la crisi del debito sovrano si aggravera' nei prossimi mesi.

Paulson, 56enne manager di $24 miliardi per il suo gruppo newyorchese Paulson & Co, e' convinto che i problemi del governo spagnolo si espanderanno a macchia d'olio in tutta l'area euro, minacciando la stabilita' dell'intera regione.

L'investitore ha dato l'annuncio durante una conference call con gli investitori, spiegando che anche la Germania, considarata il creditore piu' sicuro dell'area sovrana europea, subira' l'impatto negativo del deterioramento grave dei problemi dell'Eurozona. Lo ha riferito l'emittente Cnbc citando una persona a conoscenza delle strategie di Paulson. La societa' guidata dal manager per ora si e' rifiutata di commentare le indiscrezioni.

I rendimenti dei bond spagnoli sono saliti ai massimi plurimensili oltre il 6%, mentre i tassi sui Bund decennali si sono ridotti vicino ai minimi assoluti, a quota 1,66%.

La posizione di Paulson, che comprende anche un'esposizione a strumenti derivati per assicurarsi contro l'eventualita' di un default del debito tedesco, i credit default swap, e' in vigore da diversi mesi.
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Fusione fredda: Francesco Piantelli sfida Rossi e il suo E-Cat

18 aprile 2012 14:39
Guido Grassadonio


Sono giunte notizie davvero interessanti per il mondo della fusione fredda. Mentre Andrea Rossi e la Defkalion continuano la loro corsa verso la produzione dei primi reattori LENR commerciali, circondati – va detto – da un certo scetticismo, un nuovo attore si è aggiunto al gruppo.

Stiamo parlando di Francesco Piantelli dell’Università di Siena e, a dirla tutta, non è proprio una new entry nel campo, quanto piuttosto uno dei ricercatori italiani più attivi nel settore delle reazioni LENR, soprattutto fra idrogeno e nichel, ovvero le stesse utilizzate da Andrea Rossi per far funzionare l’E-Cat.

Già lo scorso giugno, quindi quasi un anno fa, Daniele Passerini notava come Piantelli e la figlia avessero appena presentato una domanda di brevetto per:


metodo e apparato per generare energia mediante reazioni nucleari di idrogeno adsorbito per cattura orbitale da una nanostruttura cristallina di un metallo.

In questi giorni, il ricercatore italiano è tornato alla ribalta grazie ad una conferenza tenuta per l’International Society for Condensed Matter Nuclear Science (ISCMNS). In questa sede, Piantelli ha mostrato i risultati dei suoi esperimenti, le cui slide sono visionabili a questo link.

Per farla breve, il ricercatore senese avrebbe realizzato un reattore a fusione fredda capace di produrre 91 Watt con l’utilizzo di appena 20 Watt per sostenere la reazione: quindi una produzione netta di 71 Watt (che Piantelli immagina già di poter incrementare). Inoltre, si sarebbe molto vicini a realizzare un reattore capace di auto-sostenersi energeticamente.

L’obiettivo di Piantelli non è diverso da quello di Andrea Rossi: anche in questo caso è stata messa su un’azienda, la Nichenergy, che dovrebbe occuparsi di mettere in commercio nei tempi tecnici un reattore a fusione fredda di uso domestico. Si noterà, comunque, come i risultati da lui dichiarati sono equivalenti a quelli che Rossi dichiarava già un anno e più fa. Piantelli sembra, quindi, in un ritardo difficilmente colmabile rispetto ai competitor.

Va tenuto conto, però, proprio del brevetto presentato: se il ricercatore senese bruciasse nel tempo Andrea Rossi e la Defkalion nella gara dei brevetti, alla fine i tempi di sviluppo della tecnologia applicata diventerebbero secondari. Inoltre, la relativa calma con cui Piantelli si sta muovendo, potrebbe (immaginiamo) significare poca fiducia nel fatto che la Leonardo Corporation di Rossi e la Defkalion siano davvero così vicine alla produzione di un reattore commerciale.
 
John Paulson scommette contro i Bund tedeschi: vede nero per l'euro

di: WSI Pubblicato il 18 aprile 2012| Ora 14:41


John Paulson e' un investitore miliardario in fondi ad alto rischio molto noto in Usa. Riusci' ad anticipare il crack del mercato immobiliare Usa.


New York - Se si trattasse di una partita a poker John Paulson andrebbe all-in contro l'avversario che pare piu' sicuro di vincere. Carte alla mano, il gestore di fondi hedge miliardario, che anticipo' con largo anticipo il crack immobiliare Usa, sta speculando al ribasso sui Bund tedeschi.

A monte delle puntate 'short' contro i titoli di stato piu' 'sicuri' d'Europa, l'idea che la crisi del debito sovrano si aggravera' nei prossimi mesi.

Paulson, 56enne manager di $24 miliardi per il suo gruppo newyorchese Paulson & Co, e' convinto che i problemi del governo spagnolo si espanderanno a macchia d'olio in tutta l'area euro, minacciando la stabilita' dell'intera regione.

L'investitore ha dato l'annuncio durante una conference call con gli investitori, spiegando che anche la Germania, considarata il creditore piu' sicuro dell'area sovrana europea, subira' l'impatto negativo del deterioramento grave dei problemi dell'Eurozona. Lo ha riferito l'emittente Cnbc citando una persona a conoscenza delle strategie di Paulson. La societa' guidata dal manager per ora si e' rifiutata di commentare le indiscrezioni.

I rendimenti dei bond spagnoli sono saliti ai massimi plurimensili oltre il 6%, mentre i tassi sui Bund decennali si sono ridotti vicino ai minimi assoluti, a quota 1,66%.

La posizione di Paulson, che comprende anche un'esposizione a strumenti derivati per assicurarsi contro l'eventualita' di un default del debito tedesco, i credit default swap, e' in vigore da diversi mesi.
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Mr Paulson dopo la scommessa vinta sui mortgages ha visto il destino andargli un pò contro:l'anno scorso il suo fondo Advantage ha perso il 47% y/y;addirittura durante un secular rally è riuscito a perder anche sull'oro:il fondo Gold è a -13%y/y a Marzo2012...Va corto sul bundf da qche mese e siamo sui max storici..
 
Asta Spagnola-> Domanda buona ma Yield in rialzo rispetto alle aste precedenti :cool:

A breve i dettagli... l'Asta dei OAT Francesi è prevista fra pochi minuti...
 
il possibile sviluppo rialzista:

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1550-1600target ultimo prima del bear market


Ciao Simulpaolo se ti possono essere utili le considerazioni sotto riportate:


LONG TERM: bull market

Our long term position remains the same as it has for the past few years. A Supercycle wave 2 low occurred in March 2009 at SPX 667. Since then the stock market has been rising in a Cycle wave [1] bull market.

Primary I, of this five primary wave bull market, ended in May 2011 at SPX 1371, and Primary II ended in October 2011 at SPX 1075.

Primary wave III is currently underway. Within Primary III Major wave 1 completed at SPX 1293 in October and Major 2 at SPX 1159 in November. Major wave 3 appears to have completed at the April SPX 1422 high. Major wave 4 should be underway now.

The weekly chart displays the labeling from October 2002. Notice the 2002-2007 bull market was five waves. Then the 2007-2009 bear market was three waves. No other counts fit these wave patterns. Now notice how the RSI gets overbought during uptrends within bull markets, and oversold during downtrends. During the 2002-2007 bull market nearly every downtrend hit the oversold level at 30. This bull market is not doing that. Most of the downtrends have ended at around 35 at the green line. We believe this correction could end there too.

MEDIUM TERM: DOW confirmed downtrend, SPX likely to follow

The DOW has confirmed what is most likely a Major wave 3 top and Major wave 4 downtrend underway. The SPX/NDX/NAZ have yet to confirm a downtrend. For the time being this creates some alternate possibilities which were mentioned in the thursday update. Our preferred count suggests the five month uptrend, November – April, unfolded in five Intermediate waves: wave i SPX 1267, wave ii SPX 1202, wave iii SPX 1378, wave iv SPX 1340, and wave v SPX 1422. And, a downtrend is currently underway. Normal support after a bull market uptrend is usually the previous fourth wave. However, since the fifth wave was shorter than waves one and three, this level is not likely to hold. We place support within the SPX 1300 to 1340 range, with SPX 1313 to 1327 the likely target. We provided the rationale for these levels in last weekend’s update.

The typical downtrend, during this bull market, has lasted about one month. This suggests a May low. The alternation between second waves and fourth waves, in this bull market, has been complex first and simple next. This suggests this correction will be simpler than the Nov11-Dec11 Major wave 2 correction. With these two factors in mind we are expecting an ABC decline consisting of three Intermediate waves. Within each downtrending Intermediate wave we are expecting an ABC decline consisting of three Minor waves. This pattern should be sufficient to cover the distance expected in the time allotted. The first decline, SPX 1422-1357, we labeled Minor wave a of Int. A. The recent rally, SPX 1357-1388, we labeled Minor b of Int. A. The current decline, from SPX 1386, should be Minor c of Int. A. After it bottoms we should get another counter-trend rally. Then the next Minor abc decline to end the correction.


Penso come dicevo lo scorso autunno che siamo nell' onda V, quindi sono leggermente in contrasto a quanto sopra, secondo cui dovremmo essere essere nella terza, invece ritengo che siamo nella 5 onda, e concordo con te che il bull market ( a meno di una scoperta rivoluzionaria come la fusione fredda ) dovrebbe terminare tra 1550 / 1600 facendo un triplo massimo tra il 2000 e il 2012 per me le onde sono:

1 onda 667 marzo 2009 - 1.210 maggio 2010
2 onda 1.210 maggio 2010 - 1.030 ottobre 2010
3 onda 1.030 ottobre 2010 - 1.371 maggio 2011
4 onda 1.371 maggio 2011 - 1.075 ottobre 2011
5 onda 1.075 ottobre 2011 - 1.550 / 1.600..................

la 5 onda così formata:
1 onda 1.075 ottobre 2011 - 1.293 ottobre 2011
2 onda 1.293 ottobre 2011 - 1.159 novembre 2011
3 onda 1.159 novembre 2011 - 1.422 aprile 2012
4 onda 1.422 aprile 2012 - 1.300 maggio 2012
5 onda 1.300 maggio 2012 - 1.550 / 1.600.....................


Uno dei motori propulsivi di questa crescita dello Standard and Poor's è Apple ( su cui Francesco Caruso si è accanito da mesi ) su cui da ieri circolano voci dell' imminente lancio sul mercato di un 'Ipad versione economica a cui dovrebbero seguire Iphone 5 e il rivoluzionario televisore forse a Natale.
 
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ho una netta sensazione che questo gioco sui 13k del dj sia distribuzione sui listini usa ....spero tanto di sbagliarmi per i long:cool:
 

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Mr Paulson dopo la scommessa vinta sui mortgages ha visto il destino andargli un pò contro:l'anno scorso il suo fondo Advantage ha perso il 47% y/y;addirittura durante un secular rally è riuscito a perder anche sull'oro:il fondo Gold è a -13%y/y a Marzo2012...Va corto sul bundf da qche mese e siamo sui max storici..

Appunto...impostare oggi uno short ha un risk/reward certamente diverso rispetto a qualche mese fà... a meno chè non abbia accumulato una posizone corta miliardaria e gli ci è voluto un pò di tempo... Cmq dovesse iniziare a correggere credo che difficlmente possa andare sotto area 125/120.
130 mi sembrerebbe un target ideale, a meno chè non cambi radicalmente il trend, ma mi sembra prematuro fare supposizioni di questo tipo.
 
la sensazione purtroppo al momento non è positiva , nonostante indici in stallo prox ai max si nota un lento e progressivo deprezzamento di gran parte del listino.
Small, micro e titoli legati alle materie prime in costante e ossessiva lettera,gli ultimi addirittura nonostante un calo dell'indice del 3% dai max denunciano cali che vanno dal 20 al 30%.
I dati macro usa si stanno deteriorando , i bric non tirano piu e si vedono ora costretti ad abbassare i tassi l'europa è un disastro. Unica nota un po positiva gli earnings ma non so se bastera a salvare gli inidci da questo tentativo subdolo di distribuzione che potrebbe preludere ad un sell off incontrollato nella seconda parte dell'anno salvo interventi da parte della fed.
 
Una correzione ci sta tutta dopo l'incredibile corsa del primo trimestre... :yes:

Detto questo, le incertezze del mercato non sono solo per una crescita globale bassa, ma soprattuto per il credit market nei PIGS. Gli spread sono tornati pericolosamente a crescere.

La tendenza dello spread bonos-bund si riperquote inevitabilmente su tutti i mercati azionari. Le operazioni di LTRO hanno spostato in avanti il problema ma non l'hanno risolto..

La contraddizione di fondo è evidente. Spagna, Italia, Portogallo, Grecia si ritrovano con giganteschi problemi strutturali, debito o deficit pubblico alto, e recessione. Problemi grossi, ma non è che sono nuovi nella storia del mondo.

Quello che è totalmente nuovo è l'impossibilità del mercato di riprezzare gli assets in maniera congrua, nella fattispecie fisiologica svalutazione monetaria. Il valore del cambio Euro/Usd non è allineato con i fondamentali macroeconomici. Sia perchè la FED sta giocando sporco svalutando il dollaro, sia perchè l'Euro viene tradato come se fosse il Marco.

Non si può avere tassi di riferimento a 0,5%, pagare 5-6% di interessi sul debito e avere la valuta esageratamente forte verso i maggiori partner commerciali USA e Cina (con lo Yuan a cambio semi-fisso con il dollaro e quindi debole contro euro). E' un controsenso :cool:
 
Appunto...impostare oggi uno short ha un risk/reward certamente diverso rispetto a qualche mese fà... a meno chè non abbia accumulato una posizone corta miliardaria e gli ci è voluto un pò di tempo... Cmq dovesse iniziare a correggere credo che difficlmente possa andare sotto area 125/120.
130 mi sembrerebbe un target ideale, a meno chè non cambi radicalmente il trend, ma mi sembra prematuro fare supposizioni di questo tipo.

Bundf close=140.71..sui max assoluti,senza che si intraveda un'inversione di tendenza.
BundRclose=1.69% vicino ai minimi storici.

Si continua col wait and see....speriamo solo di non dover aspettare Godot..ciao.
 
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Una correzione ci sta tutta dopo l'incredibile corsa del primo trimestre... :yes:

Detto questo, le incertezze del mercato non sono solo per una crescita globale bassa, ma soprattuto per il credit market nei PIGS. Gli spread sono tornati pericolosamente a crescere.

La tendenza dello spread bonos-bund si riperquote inevitabilmente su tutti i mercati azionari. Le operazioni di LTRO hanno spostato in avanti il problema ma non l'hanno risolto..

La contraddizione di fondo è evidente. Spagna, Italia, Portogallo, Grecia si ritrovano con giganteschi problemi strutturali, debito o deficit pubblico alto, e recessione. Problemi grossi, ma non è che sono nuovi nella storia del mondo.

Quello che è totalmente nuovo è l'impossibilità del mercato di riprezzare gli assets in maniera congrua, nella fattispecie fisiologica svalutazione monetaria. Il valore del cambio Euro/Usd non è allineato con i fondamentali macroeconomici. Sia perchè la FED sta giocando sporco svalutando il dollaro, sia perchè l'Euro viene tradato come se fosse il Marco.

Non si può avere tassi di riferimento a 0,5%, pagare 5-6% di interessi sul debito e avere la valuta esageratamente forte verso i maggiori partner commerciali USA e Cina (con lo Yuan a cambio semi-fisso con il dollaro e quindi debole contro euro). E' un controsenso :cool:



il problema principale è che loro stampano e tu no e anche questi prestiti della bce vengono usati semplicemente per operazioni di trading di breve che nel momento in cui vengono chiuse in gain provocano reazioni a cascata anche peggiori.
il mio timore è che i Soloni stiano aspettando pazientemente la prox riunione della fed fissata per la prox settimana e nel frattempo alleggeriscono.
Se dalla riunione della fed non dovesse emergere alcuna novita i rischi di una caduta del mercato potrebbero diventare molto alti nel momento in cui ci si rendesse conto che i dati macro globali sono in costante e progressivo deterioramento.
Il collasso del BDI, il bund che cerca nuovi max nonostante indici usa ai max e il crb a rischio caduta sotto i 290 sono un forte campanello di allarme.
 
detta francamente sembrerebbe che stiano preparando lo sgambetto in piena campagna elettorale i mercati che crollano sarebbe una bella beffa per la ricandidatura di obama
 
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