simulpaolo
Gold is money
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andato in soffitta il numero 6 della serie storica di questo thread
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Fiscal cliff, 7 giorni per un accordo
Fiscal cliff, 7 giorni per un accordo - Il Sole 24 ORE
Gli Stati Uniti affrontano una settimana decisiva per il futuro dell'economia, non solo americana. Il negoziato per evitare il Fiscal Cliff, lo shock di aumenti delle tasse e tagli automatici di spesa per oltre 500 miliardi di dollari dal primo gennaio, vive giorni frenetici. I contorni di un compromesso dovranno emergere entro il weekend, per dar tempo al Congresso di approvare con la dovuta calma un accordo di bilancio credibile tra l'amministrazione di Barack Obama e l'opposizione repubblicana.
Il prezzo di un fallimento è alto: una recessione assicurata da tutti gli analisti negli Stati Uniti, capace di danneggiare un'economia globale già in affanno. E una delusione cocente per mercati nervosi, ai quali un accordo è parso a portata di mano. Questa volta neppure la Fed con le sue discusse manovre di stimolo – un nuovo rilancio del Qe dovrebbe arrivare domani – potranno esorcizzare simili crisi della politica. Il presidente Obama e il suo avversario, lo speaker conservatore della Camera John Boehner, sembrano coscienti della sfida che li attende. Resi edotti, forse, da un'esperienza che ancora brucia: l'anno scorso uno scomposto scontro sul budget costò a Washington il declassamento sul rating del credito da parte di Standard & Poor's. I cardini di qualunque compromesso per risanare deficit e debito, che cerchi di avviare il Paese su un cammino sostenibile, paiono a loro volta ormai sul tavolo della trattativa: riforme che prevedano aumenti della pressione fiscale, sui redditi più alti, e frenate nei motori della spesa pubblica, quali sanità e pensioni. Un'opportunità, quella di un'intesa che guardi al domani, che Obama e Boehner potrebbero cogliere se sapranno oggi respingere la tentazione di soccombere alle polemiche.
se domani la fed annuncera o cmq lascera la porta aperta ad un qe4 di 45 miliardi in aggiunta ai 40 gia esistenti questo significherebbe un qe open ended di 85 miliardi mensile ovvero 1000 miliardi in un anno una cifra ben superiore ai 600 miliardi dei precedenti qe.
Dunque la fed si appresta a mettere in atto un azione espansiva molto aggressiva che potrebbe inflazionare e di molto il mercato provocando una repentina caduta del dollaro.
E conseguente risalita dell'oro. Speriamo.
uscite le direttive sulla tobin tax , una mostruosita che mandera in tilt operatori e amministrazione bancaria.
Soltanto un manipolo di euroburocrati poteva concepire una cosa simile.
uscite le direttive sulla tobin tax , una mostruosita che mandera in tilt operatori e amministrazione bancaria.
Soltanto un manipolo di euroburocrati poteva concepire una cosa simile.
Secondo me bisogna stare molto attenti: i dati sono dati e le chiacchiere sul superamento della crisi dei debiti sovrani sono appunto chiacchiere. Prima o poi se ne dovrà prenderne atto:
Bankitalia: debito pubblico record, per la prima volta supera i 2.000 miliardi di euro
Finanzaonline.com - 14.12.12/11:38
Il debito pubblico italiano sfonda per la prima volta nella storia il tetto dei 2.000 miliardi di euro. Ad ottobre il debito è infatti salito a 2.014,69 miliardi di euro rispetto ai 1.995,14 miliardi del mese precedente. Ad ottobre del 2011 il debito si attestava a 1.916,40 miliardi di euro mentre a novembre dello stesso anno, mese in cui si è insediato il governo Monti, era pari a 1.912,38 miliardi. I dati emergono dal Supplemento di Finanza pubblica al Bollettino statistico della Banca d´Italia.
I dati dicono che nell'anno del governo Monti il debito pubblico italiano è lievitato di 100 miliardi di Euro. Visto che il mandato primario del governo tecnico era proprio il controllo del debito, bisogna dedurne che esso è ormai fuori controllo.... non proprio rassicurante ... o no? Per l'intera Europa (e l'EURO), intendo .. e forse non solo ....![]()
I dati dicono che nell'anno del governo Monti il debito pubblico italiano è lievitato di 100 miliardi di Euro. Visto che il mandato primario del governo tecnico era proprio il controllo del debito, bisogna dedurne che esso è ormai fuori controllo.... non proprio rassicurante ... o no? Per l'intera Europa (e l'EURO), intendo .. e forse non solo ....![]()
Questo è dovuto a vari fattori, il principale è che il tasso di interesse medio è lievietato nel periodo preso in esame. Quindi buona parte dell'aumento del debito non è altro che l'ammasso di nuovi interessi.
L'altro problema è che la spesa pubblica non è stata abbassata, i tagli delle province sono rimasti aria fritta e se non sbaglio il taglio dei vitalizi ai politici è stato dichiarato incostituzionale..
Se non tagli la spesa devi aumentare le tasse per far tornare i conti. Se aumenti troppo le tasse il reddito disponibile cala. Se il reddito disponibile cala i consumi calano. Se i consumi calano l'economia non gira se l'economia non gira la base imponibile si abbassa....
Ma è inutile farsi illusioni sul calo della spesa pubblica. Il paese è anti-liberale, basti pensare che l'ultimo governo eletto (sedicente liberale) era imbottito di socialisti e m.ignotte![]()