Un frammento...
Sottolineo alcune cose...
Cementir oggi vale circa 604 mil€ a 3,8€ per azione(159.120.000 azioni totali)...
la PFN e' negativa per 450 mile circa..
il PN e' di circa 1080 mil€
Il primo trimestre ha visto investimenti per 82 mil€ che andranno a riflettersi positivamente sul PN e presumo anche sul fatturato,giacche' sono stati ampliati alcuni siti produttivi ed e' stata acquisita la K&D(per 21 mil€)...
Il 2007 ha visto un Utile netto di 140 mil€ dopo aver anche ridotto l'indebitamento per circa 80 mil€..difatti al 31-03-2007 avevamo una pfn negativa a 448 mil€ che a dicembre2007 si era ridotta a 365mil€ con una capacita' di riduzione dell'indebitamento su base annua di circa 100 mil€.
Se il 2008 ,come credo, sara' un anno difficile,non vedra' forse la CEM replicare i risultati del 2007 e forse vi sara' un calo dell'utile...
Possiamo ipotizzarlo?Possiamo provarci.
Premesso che i suddetti investimenti genereranno cmq un aumento del fatturato possiamo IPOTIZZARE un calo dell'8% almeno del fatturato dell'anno 2007 che ci porterebbe a 1,06 miliardi di€ di fatturato per un utile di circa 110 mil€...dopo aver ridotto di circa 40-50 mil€ la pfn...e sono stato largamente conservativo,anzi credo pessimista:c'e' anche da considerare l'ampliamento produttivo dello stabilimento Cinese che costera' circa 60 mil€ e sara' terminato nel 2009,ma imminentemente vi sono le spese di ampliamento dello stabilimento Egiziano e quelle di Edirne che sono state ultimate in aprile(MA GIA' PARZIALMENTE SPESATE NEL CORSO DEL PRIMO TRIMESTRE!).
SUPPORRE UN UTILE A 100-110 MIL€ PER IL 2008 E UNA PFN A 390 MIL€ CON UN FATTURATO A 1,06 MILIARDI DI€ NON E' FANTASIOSO....POTREBBE ESSERE FIN TROPPO RIDUTTIVO,MA MEGLIO NON STARE TROPPO LARGHI.
IL PRIMO TRIMESTRE(CHE E' ESSENZIALMENTE IL MENO PRODUTTIVO)HA VISTO CMQ UN AUMENTO DEL FATTURATO,MA PURTROPPO ANCHE UN FORTE AUMENTO DELLE RIMANENZE (INCREMENTATE DI 8 MIL€)...DI QUI IN AVANTI FORSE E' MEGLIO PRODURRE MENO GIACCHE' IL COSTO DELL'ENERGIA E DELLE MATERIE PRIME E' MOLTO AUMENTATO E LE RIMANENZE PESEREBBERO ASSAI.
ECCO ALCUNI PASSI DELLA TRIMESTRALE....
I risultati operativi al 31 marzo 2008 risultano in linea con quelle che erano state le previsioni di andamento
del trimestre in sede di redazione del budget sull’esercizio in corso.
Nel primo trimestre 2008 i ricavi delle vendite e prestazioni hanno raggiunto 245,1 milioni di Euro (+3,25%
rispetto al 2007 pari a 237,4 milioni di Euro), il margine operativo lordo si è attestato a 38,7 milioni di Euro
(-13,3% rispetto al 2007 pari a 44,7 milioni di Euro), il reddito operativo è stato di 20,3 milioni di Euro
(-26,3% rispetto al 2007 pari a 27,3 milioni di Euro) ed il risultato ante imposte si è attestato a 3,8 milioni di
Euro (pari a circa 26 milioni di Euro nel primo trimestre 2007).
L’incremento dei ricavi è riconducibile al buon andamento delle vendite registrato nelle principali aree
geografiche di intervento, segnale che i mercati di sbocco dei prodotti del Gruppo non versano in situazioni
di particolare crisi: in particolare sia il mercato italiano che turco hanno dato nel trimestre segnali positivi,
quello scandinavo è risultato sostanzialmente stabile. In Italia i ricavi sono stati anche sostenuti, a paragone
con il primo trimestre dell’anno precedente, dalla riattivazione del forno dello stabilimento di Arquata Scrivia.
Il valore del margine operativo lordo presenta una flessione rispetto allo stesso periodo del 2007 per i
seguenti motivi: l’impianto di Edirne in Turchia, sul quale nel trimestre erano in corso i lavori di ampliamento
della capacità produttiva, non ha contribuito pienamente al risultato del periodo (lo stabilimento è stato
riavviato a fine aprile); il mercato del calcestruzzo, in linea con l’andamento dell’intero settore a livello
internazionale, ha subito un rallentamento; i costi energetici, infine, hanno subito una crescita oltremodo
repentina, conseguenza delle tensioni registrate sui mercati finanziari, impattando significativamente sulla
marginalità dell’intero comparto industriale. E’ da tenere presente che la prima parte dell’anno, per le ovvie ragioni climatiche, è la meno importante in
termini di produttività ed è anche quella in cui tradizionalmente ricadono le manutenzioni sugli impianti,
pertanto la perdita di efficienza, su volumi contenuti, risulta maggiormente visibile.
Il risultato della gestione finanziaria, complessivamente negativo per 16,5 milioni di Euro, è composto per
circa 5 milioni dagli interessi passivi sulla posizione debitoria (oltre 447 milioni di Euro al 31 marzo 2008).
L’applicazione dei principi contabili internazionali, che prevede l’adeguamento del debito finanziario ai tassi
di cambio di chiusura del periodo, ha fatto si che venisse contabilizzato un significativo onere finanziario che
non ha comportato però una corrispondente fuoriuscita di cassa; tale onere è stato in larga parte
determinato dalla svalutazione della Lira Turca.
La posizione finanziaria netta al 31 marzo 2008 è negativa per 447,1 milioni di euro rispetto ai 364,8 milioni
di euro al 31 dicembre 2007. Il dato, in peggioramento di 82,2 milioni di Euro, tiene conto degli investimenti
strategici per ampliamento della capacità produttiva in corso (impianti di Edirne in Turchia e del Sinai in
Egitto), dell’acquisizione intervenuta nel mese di marzo della danese Kudsk & Dahl e delle manutenzioni
ricorrenti agli impianti, che tradizionalmente avvengono nella prima parte dell’anno. Al netto delle operazioni
straordinarie non considerate in sede di redazione del budget, il valore della posizione finanziaria netta al 31
marzo 2008, risulta comunque migliore rispetto alle previsioni.