Illimity

Sugli npl di Illimity spunta il fondo americano Crc. L’investitore pronto a rilevare un portafoglio che oggi vale 300 milioni​


Allo studio il rifinanziamento del portafoglio di crediti deteriorati della banca di Passera e il trasferimento del rischio in capo al fondo Usa. Gli obiettivi dell’istituto​

Il fondo Christofferson, Robb & Company (Crc) si affaccia sul dossier Illimity. Secondo quanto risulta a MF-Milano Finanza, l’investitore Usa specializzato in distressed finance sarebbe il soggetto principale con il quale in questi giorni la banca fondata da Corrado Passera sta cercando una soluzione per il proprio portafoglio di crediti deteriorati.

L’operazione allo studio della banca

Nel dettaglio, al centro delle discussioni con il management dell’istituto vi sarebbe un’operazione di rifinanziamento del portafoglio (pari a 300 milioni di controvalore) che consentirebbe di trasferire parzialmente o integralmente il rischio in capo al fondo. L’operazione rientrerebbe nel riposizionamento che Illimity ha avviato nei mesi scorsi per uscire dal mercato degli npl.

Il gruppo di Passera vuole ridurre gli investimenti nei portafogli di crediti deteriorati che già sono stati ridotti e oggi rappresentano solo il 7% dell’attivo. Le risorse liberate potrebbero essere convogliate verso il credito in bonis, partendo da quei settori nel mondo performing che hanno fame di finanziamenti come le special situations, la finanza strutturata e il factoring.

Non è un mistero che il settore dell’acquisto e della gestione di crediti deteriorati stia attraversando un periodo di criticità. Da un lato le grandi pulizie delle banche italiane possono dirsi concluse come testimonia il basso livello di accantonamenti annunciato con gli ultimi bilanci; dall’altro lato non si sono ancora registrate brusche cadute dell’economia. In aggiunta il calendar provisioning della Bce rende per gli istituti più oneroso che in passato mantenere in bilancio gli stock deteriorati. Il combinato disposto di questi elementi sta spingendo diversi intermediari a rivisitare il proprio modello di business.

Per effettuare il riposizionamento Illimity ha arruolato gli advisor Jefferies e Deloitte che negli ultimi mesi avrebbero sottoposto al vertice della banca milanese diversi approcci possibili. Denominatore comune di queste opzioni sarebbe il deconsolidamento di un’ampia fetta del portafoglio o attraverso cessioni tout court sul mercato secondario o con operazioni di securitization sintetiche che, pur mantenendo la proprietà degli stock in capo alla banca, ne andrebbero a ridurre in maniera significativa l’assorbimento di capitale. (riproduzione riservata)
 
Sono tentato di alleggerire per rientrare se scende nei prossimi giorni. Comunque non abbandono il titolo pur nutrendo poca simpatia per Mr Passera.
 
Sta cercando di riprendere i 5...
 
Sono entrato con un piccolo lotto..... sono riuscito a prenderle a 4,74

Spero in una risalita del titolo con le novità che dovrebbero uscire verso fine d'anno..
Per quanto riguarda il dividendo il nostro capo Passera ha il braccino parecchio corto.... :confused:

Saluti
 
Ultima modifica:
Dai che oggi non si sta comportando male...🤐
 
Intesa continua ad abbassargli il TP e le stime nonostante nel 2023 abbia battuto le loro previsioni. Ora per il 2024 gli da 60 milioni di utile.
Certo che Passera sta lasciando il mercato senza nessuna certezza per un anno in attesa del nuovo piano industriale, ed un suo rinnovo non sembra essere gradito dagli investitori.
A livello tecnico avrebbe ritracciato la salita 4-5 e potrebbe ripartire. Certo che una buona notizia ogni tanto aiuterebbe..
 
Intesa continua ad abbassargli il TP e le stime nonostante nel 2023 abbia battuto le loro previsioni. Ora per il 2024 gli da 60 milioni di utile.
Certo che Passera sta lasciando il mercato senza nessuna certezza per un anno in attesa del nuovo piano industriale, ed un suo rinnovo non sembra essere gradito dagli investitori.
Il nuovo piano industriale arriverà a settembre/ottobre...la mia stima di utile per il 2024 è di 50mln, vedo che Intesa si è allineata con me...l'unica cosa che potrebbe sparigliare le carte è la vendita del prf degli npl ad una cifra importante...ma per il momento solo chiacchiere
 
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