Ilva: Napolitano firma il decreto, ma è scontro tra poteri

  • Callable Equity Protection 100 di Societe Generale – capitale protetto a scadenza e premio lordo di richiamo dell’1% mensile (12% su base annua)

    Da Société Générale un tris di Callable Equity Protection 100 con premio di richiamo dell’1% mensile e protezione del 100% a scadenza. Per questa emissione SG ha deciso di puntare su un meccanismo detto “Callable”, innovativo per il mondo dei certificati, che prevede che il possibile richiamo anticipato non sia legato ad una determinata barriera, ma possa avvenire in un qualsiasi mese a discrezione dell’emittente. I possibili sottostanti sono Enel (ISIN certificato XS2395029114), ENI (ISIN certificato XS2395029205) e Intesa Sanpaolo (ISIN certificato XS2395029387)
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volopazzo

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22/2/02
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ROMA - Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha firmato in serata il decreto del governo sull'Ilva, recante «disposizioni urgenti a tutela della salute, dell'ambiente e dei livelli di occupazionein caso di crisi di stabilimenti industriali di interesse strategico nazionale». Il decreto appena firmato prevede che il ministro dell'Ambiente «può autorizzare, in sede di riesame dell'autorizzazione integrata ambientale, la prosecuzione dell'attività produttiva per un periodo di tempo determinato non superiore a 36 mesi». L'indicazione temporale è una novità rispetto al decreto legge del governo in cui non si faceva riferimento a scadenze.

La "guerra" è quindi ormai aperta: i magistrati si apprestano ad aprire di fatto un contenzioso senza precedenti. «La questione è complicata», ammette il procuratore di Taranto, Franco Sebastio, che sulla faccenda non si sbilancia. E mentre il ministro della salute, Renato Balduzzi, cerca di difendere l'operato del governo, affermando che «dire che un decreto costruito così è fatto per salvare l'Ilva» è una «lettura fuori dalla realta», la procura ionica valuta le due possibili vie. Una è chiedere al giudice che sia proposta una questione di legittimità costituzionale del decreto legge, l'altra è sollevare un conflitto di attribuzione tra poteri dello Stato in relazione allo stesso decreto.
 
brutta storia questa:lavoro o salute? nessuna delle due, andra' a finire...
 
della serie:


- la magistratura non conta un quazzo (con quello che costa ai contribuenti, e con la lentezza dei processi...), anzi se prova ad indagare su di me...

- la responsabilità se la prende il ministro dell'ambiente (chi firma non è mai responasabile di nulla; vero elsina?...)

- fra 3 anni se ne occuperà qualcun altro


fotografia della gestione politico/amministrativa dell'italia del terzo millennio


spettacolo
 
non è la prima volta che napo apre un conflitto contro la magistratura...
 
ma è un decreto del governo, napolitano lo deve firmare solo per dovere d'ufficio.

e allora cosa ci sta a fare??

la marionetta che firma tutto quello che il governo gli passa???:no::no:
 
a giorgio


anche stavolta hai combinato un casino


vabbuò, altro aumentino di stipendio
 
:no::no::no::no::no:


lo può anche rimandare indietro

La costituzione parla di leggi e non dindecreti legge, comunque li deve firmare quando glieli rimandano.
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Art. 74
Il Presidente della Repubblica, prima di promulgare la legge, può con messaggio motivato alle Camere chiedere una nuova deliberazione.

Se le Camere approvano nuovamente la legge, questa deve essere promulgata.
 
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