Immobiliare e demografia in Italia

A parte le innumerevoli banalità che si leggono in questo thread sono pesantemente off topic e non capisco perché non vengano riportate in arena politica (sarebbero baggianate anche li, ma almeno ci sarebbero a discuterne persone interessate al circo politico e non ad analisi economiche).

Su immobiliare se vedo la media dei prezzi al mq su tutta Italia, siamo in crescita continua dal 2020.

Sugli affitti addirittura la crescita e monotona da 7+ anni.

Tutta Italia, eh
Milano e mete esclusive sono una minoranza.

IMHO sono gli effetti dell'inflazione.

Come ripeto sempre, c'è poco da guardare improbabili trend demografici a livello nazionale, visto che non rappresentano nessuna situazione reale a livello immobiliare.

Rimanendo sul residenziale, non c'è nessun motivo per prospettare improbabili diluizioni di valore tra immobili che hanno mercato e immobili che ne escono.

Trovo perfettamente un calo del valore dello stock immobiliare italiano con gli aumenti di prezzo?
Come? Con la presa di coscienza di immobili che vengono considerati avere un valore superiore al reale valore di mercato, situazione possibilissima dove le transazioni sono poche in numero.
 
Dal 2020 in Italia l’inflazione cumulativa è stata più o meno del 20%. Gli immobili sarebbero cresciuti più del 20? E dove di grazia?

Quindi in valori reali gli immobili sono calati.
Sempre per dire banalità
Il problema è che né gli stipendi né i risparmi si sono rivalutati come l'inflazione.
Gli immobili non so cos'abbiano fatto, ma sicuramente hanno fatto meglio di stipendi/risparmi che sono al palo.
 
Accettando senza problemi le decisioni della moderazione, voglio però riportare un punto utile alla discussione

Quello che scrivevo sull'approccio analitico e sulla statistica non è Off Topic.
O meglio, magari lo è, ma si tratta di una considerazione di carattere metodologico che non sconfina nella politica e trova applicazione in ogni contesto dove si parla di dati.

Qualsiasi affermazione che cerca validazione in un dato deve essere fondata su relazioni causa-effetto, le quali si dimostrano/validano con osservazioni/esperimenti sulla base di ipotesi chiare.

Frasi come questa (perfettamente In Topic) sono la lampante evidenza:
Il fatto che gli immobili valgono sempre di meno dipende dai tassi di natalità sempre più bassi, ovvero dallo spopolamento dell'Italia (nascite inferiori al numero di morti), che causa quindi una maggiore disponibilità di immobili rispetto alla richiesta di immobili, che fa diminuire il prezzo di quest'ultimi.

Gli immobili valgono sempre meno? I movimenti dei prezzi che rapporto di correlazione hanno con i movimenti demografici?
Tali correlazioni valgono a ogni livello dimensionale? (Città, provincia, regione, Italia)

Se l'ipotesi fosse "denatalità abbassa prezzi immobili" mi aspetterei di vedere, per esempio, una serie di evidenze nel mondo.

Queste teghe sono necessarie per evitare che si arrivi a conclusioni improbabili come quelle sopra, dove si prefigura una generica "maggiore disponibilità di immobili" rispetto alla richiesta, ignorando completamente come tra le due possano esserci centinaia di km.
 
Airbnb ha fatto sparire le case in locazione a uso abitativo, altrimenti gli affitti non sarebbero saliti

Sono un critico di AirBnB per una serie di motivi, tuttavia credo che la crescita degli affitti sia figlia delle dinamiche inflattive incrociate con gli oneri del proprietario.

Detta spiccia, affittare è comunque un rischio e uno sbattimento, la remunerazione dev'essere sufficiente. E si badi bene, non solo in termini relativi (% su valore immobile) ma pure in termini assoluti.

Ho l'impressione che sotto certe soglie, si tenda a affittare meno perché l'introito è poco in termini assoluti. Se l'inflazione morde, il proprietario alza questa soglia di conseguenza.
 
Sono un critico di AirBnB per una serie di motivi, tuttavia credo che la crescita degli affitti sia figlia delle dinamiche inflattive incrociate con gli oneri del proprietario.

Detta spiccia, affittare è comunque un rischio e uno sbattimento, la remunerazione dev'essere sufficiente. E si badi bene, non solo in termini relativi (% su valore immobile) ma pure in termini assoluti.

Ho l'impressione che sotto certe soglie, si tenda a affittare meno perché l'introito è poco in termini assoluti. Se l'inflazione morde, il proprietario alza questa soglia di conseguenza.

Secondo me invece Airbnb ha tolto appartamenti dal mercato delle locazioni ad uso abitativo e chi ha bisogno di un tetto sopra la testa è disposto a pagare di più per accaparrarsi uno dei pochi appartamenti sul mercato
 
Secondo me invece Airbnb ha tolto appartamenti dal mercato delle locazioni ad uso abitativo e chi ha bisogno di un tetto sopra la testa è disposto a pagare di più per accaparrarsi uno dei pochi appartamenti sul mercato

Preso atto che AirBnB è sicuramente un fattore, com'è possibile che siano aumentati affitti anche in zone insospettabili?

Alcuni esempi: la provincia di Cremona (da immo.it, son pigro e non mi vado a prendere i report AdE) il canone d'affitto è in crescita dal 2017.
Lo stesso province come Alessandria, Vercelli.

Ho scelto queste aree perché ipotizzo una presenza meno impattante del fenomeno AirBnB rispetto a mete turisticamente più famose, usando la provincia per diluire eventuali hotspot.
 
1718015076501.png
 
i dati ufficiali sono i dati OMI. Tutti gli altri dati sono privi di validità statistica
I dati ufficiali dicono che i prezzi crescono in maniera costante (con le opportune destagionalizzazioni) di circa l'1% annuo, in maniera simile a quello che è l'andamento del nostro PIL

cfr.
Schede - Osservatorio del Mercato Immobiliare - Pubblicazioni - Agenzia delle Entrate
Istat.it Prezzi abitazioni

Tutto ciò nonostante siamo nel periodo di tassi più alti da anni e con alle porte normative con obblighi di riqualificazione energetica ed ipotesi di revisione del catasto.
 
I dati ufficiali dicono che i prezzi crescono in maniera costante (con le opportune destagionalizzazioni) di circa l'1% annuo, in maniera simile a quello che è l'andamento del nostro PIL

cfr.
Schede - Osservatorio del Mercato Immobiliare - Pubblicazioni - Agenzia delle Entrate
Istat.it Prezzi abitazioni

Tutto ciò nonostante siamo nel periodo di tassi più alti da anni e con alle porte normative con obblighi di riqualificazione energetica ed ipotesi di revisione del catasto.
Non è così
house-prices-and-rents-eu-ms-2010-q2-2023.jpg
 
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Reazioni: aes
Interessante come a "prezzi salgono dal 2020 nonostante tassi più alti" e "affitti in crescita da 7 anni" la risposta sia un confronto col picco del 2010.
 
Interessante come a "prezzi salgono dal 2020 nonostante tassi più alti" e "affitti in crescita da 7 anni" la risposta sia un confronto col picco del 2010.
esattamente come si fa
Non si prendono gli anni post covid
E' una bolla quella
Ma dipende se uno vuole discutere di dati o inventarsi una narrativa
 
esattamente come si fa
Non si prendono gli anni post covid
E' una bolla quella
Ma dipende se uno vuole discutere di dati o inventarsi una narrativa

Discutiamo di dati.

Abbiamo un mercato che cresce fino al picco 2008-2010 per poi calare gli anni seguenti e ritornare a salire in questi ultimi.

Il candidato trovi la correlazione con la natalità prima e poi, se esiste, indichi il principio causale sotteso.
 
Discutiamo di dati.

Abbiamo un mercato che cresce fino al picco 2008-2010 per poi calare gli anni seguenti e ritornare a salire in questi ultimi.

Il candidato trovi la correlazione con la natalità prima e poi, se esiste, indichi il principio causale sotteso.
la relazione tra demografia, pil e prezzi case si vede in n generazioni non in 10 anni
 
Screenshot 2024-06-11 at 11.36.31.png


Serie nominale Popolazione piatta case il bolla poi in sofferenza. Pil (nominale) che segue

Screenshot 2024-06-11 at 12.03.09.png


serie con valori reali (deflatore del PIL) e la bolla la vediamo molto bene
 
Ultima modifica:
Grafici che mi sembrano sufficienti per definire inutile il contributo demografico sul settore immobiliare in ottica macro, molto bene.
 
Grafici che mi sembrano sufficienti per definire inutile il contributo demografico sul settore immobiliare in ottica macro, molto bene.

LOl proprio quello che c'è sopra i dati
E' un caso perso dibattere
Una perdita di tempo
 
LOl proprio quello che c'è sopra i dati
E' un caso perso dibattere
Una perdita di tempo

Si potrebbe dire che il sistema si bilancia dunque? E che la variazione è spalmata visto che ci vogliono tanti anni perché accada
 
I dati ufficiali dicono che i prezzi crescono in maniera costante (con le opportune destagionalizzazioni) di circa l'1% annuo, in maniera simile a quello che è l'andamento del nostro PIL

cfr.
Schede - Osservatorio del Mercato Immobiliare - Pubblicazioni - Agenzia delle Entrate
Istat.it Prezzi abitazioni

Tutto ciò nonostante siamo nel periodo di tassi più alti da anni e con alle porte normative con obblighi di riqualificazione energetica ed ipotesi di revisione del catasto.
Gli obblighi di riqualificazione energetica ci credo poco, anche alla luce dei risultati delle elezioni europee. Qualcosa si farà sicuramente ma saranno interventi molto più soft rispetto alle stesure iniziali. Per ora attendiamo le norme applicative, che scommetto verranno introdotte al limite del biennio
 
LOl proprio quello che c'è sopra i dati
E' un caso perso dibattere
Una perdita di tempo

Esatto, la ricerca di improbabili correlazioni tra movimenti di spasmodica lentezza (demografia) rispetto a quelli del mercato immobiliare.

Chissà come dev'essere esplosa la popolazione tra gli 89 e i 2000 in Italia :O
 
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