Immobiliare e demografia in Italia

ingresso e cucina e l'introduzione dei living e si comincia a migliorare l'efficienza energetica
Intendi che spazi più grandi e senza muri ( eliminare i corridoietti stretti ) non è una moda ma si risparmia a livello energetico. Avevo sentito , nella mia ignoranza, che spazi più piccoli ( tante camere ) migliorerebbe l'efficienza energetica perché minore metratura da riscaldare.....
 
Intendi che spazi più grandi e senza muri ( eliminare i corridoietti stretti ) non è una moda ma si risparmia a livello energetico. Avevo sentito , nella mia ignoranza, che spazi più piccoli ( tante camere ) migliorerebbe l'efficienza energetica perché minore metratura da riscaldare.....
Non a livello energetico, a livello di mq.
 
Non a livello energetico, a livello di mq.

Mi fido se mi dicono che sono più efficienti energicamente, ma chissà come mai nelle case nuove manca sempre lo spazio. Quando sono a casa dei genitori tra corridoi e soffitti alti tre metri mi sembra che ci stia molta più roba
 
Mi fido se mi dicono che sono più efficienti energicamente, ma chissà come mai nelle case nuove manca sempre lo spazio. Quando sono a casa dei genitori tra corridoi e soffitti alti tre metri mi sembra che ci stia molta più roba
presumo che il concetto di @123abc si riferisse a, prendendo l'esempio seguente:
1712235202138.png

a parità di mq (foto dx = foto sx), le nuove/più recenti costruzioni (foto di sx) hanno di fatto ottimizzato gli spazi, riducendo gli ingressi/corridoi/spazi 'morti', per dar più ampiezza alle altre sezioni (in questo esempio praticamente abbiamo 2 camere matrimoniali/tagliate meglio a sx, con 2 bagni di cui uno ensuite; mentre nella vecchia abitazione un solo bagno stretto e lungo e 2 camere, di cui cam1 un po' più schiacchiata). Ma soprattutto l'ingresso ed il corridoio zona notte restavano (e restano, imho) 'mq sprecati', buoni solo per metter delle armadiature, ma di fatto 'non abitabili'.


D'altro canto però, concordo anche con chi dice che le case dei nostri genitori, sia con i corridoi, ma soprattutto per i soffitti più alti (dei 2.7m di oggi) davano maggior senso di spazio e respiro (la realtà dei fatti è anche che la casa dei nostri genitori nel 90% dei casi è proprio più grande di mq rispetto alle nostre :D)
 
presumo che il concetto di @123abc si riferisse a, prendendo l'esempio seguente:
Vedi l'allegato 3002468
a parità di mq (foto dx = foto sx), le nuove/più recenti costruzioni (foto di sx) hanno di fatto ottimizzato gli spazi, riducendo gli ingressi/corridoi/spazi 'morti', per dar più ampiezza alle altre sezioni (in questo esempio praticamente abbiamo 2 camere matrimoniali/tagliate meglio a sx, con 2 bagni di cui uno ensuite; mentre nella vecchia abitazione un solo bagno stretto e lungo e 2 camere, di cui cam1 un po' più schiacchiata). Ma soprattutto l'ingresso ed il corridoio zona notte restavano (e restano, imho) 'mq sprecati', buoni solo per metter delle armadiature, ma di fatto 'non abitabili'.


D'altro canto però, concordo anche con chi dice che le case dei nostri genitori, sia con i corridoi, ma soprattutto per i soffitti più alti (dei 2.7m di oggi) davano maggior senso di spazio e respiro (la realtà dei fatti è anche che la casa dei nostri genitori nel 90% dei casi è proprio più grande di mq rispetto alle nostre :D)
Esattamente, per esempio questo progetto realizzato qui a Biella nell'immobile originale c'era una struttura classica anni 70 (così a occhio) con due camere di cui una molto piccola, cucina separata e lontana dal soggiorno e un bagno solo, in ristrutturazione hanno eliminato il corridoio e spostato la cucina, creando un'unica area di zona giorno, le camere sono sempre due, ma molto meglio disposte e dimensionate (una con cabina armadio) ed hanno anche creato un secondo bagno en suite. Inoltre ora il terrazzino è attiguo a zona giorno. Unico peggioramento IMHO è che la nuova zona giorno non è così grande, ma essendo tutta unificata sfrutta meglio gli spazi rispetto ad avere cucina da una parte e soggiorno dall'altra:

Biella Via C Zegna - Studio di Geometra

PRIMA

1712236492086.png


DOPO

1712236521234.png
 
Ultima modifica:
Ma soprattutto l'ingresso ed il corridoio zona notte restavano (e restano, imho) 'mq sprecati', buoni solo per metter delle armadiature, ma di fatto 'non abitabili'.
cosa servivano nel passato questi spazi " morti" rispetto ad ora, dove appunto non si vogliono più i corridoi e altri spazi di questo genere, erano funzionali a qualcosa ?
 
cosa servivano nel passato questi spazi " morti" rispetto ad ora, dove appunto non si vogliono più i corridoi e altri spazi di questo genere, erano funzionali a qualcosa ?
credo fosse una questione di eleganza e di "prestigio" avere ogni ambiente a sé. una questione culturale.
ad esempio gli appartamenti nobiliari hanno sempre un ingresso, una cucina, una sala da pranzo, un soggiorno ben distinti tra loro
inoltre come diceva un altro utente le case di un tempo erano più grandi, quindi un corridoio che divideva gli spazi non era spazio sprecato, ma spazio in più.
ps: a me gli ambienti unici senza ingresso, quando entri in una casa, piacciono di più (con o senza cucina separata), mentre mi piace un po' meno l'accesso diretto a una o più camere direttamente dalla zona giorno, come ogni tanto si vede. secondo me un piccolo disimpegno/corridoio tra soggiorno e stanze da letto è l'ideale
 
ma questi , salvo dare l'aria più spaziosa a cosa servono, è un living con dei mobili.
La vera domanda dovrebbe essere "a cosa servono gli ingressi"?

Fino agli anni 50 l'ingresso era bello spazioso (diciamo 5*2.5?) ed era il luogo dove si accoglievano gli ospiti, si toglievano scarpe e cappotti, ci si svuotava le tasche, c'era magari uno specchio che serviva a guardarsi l'ultima volta prima di uscire di casa, in taluni casi era il luogo dove era presente il telefono e quasi sempre era arredato con qualche sedia perchè fungeva anche da sala d'aspetto se il padrone di casa era impegnato prima di ricevere chi arrivava. Quindi faceva un pò da filtro in una società con un'impostazione molto formale e piena di regola rigide.
Ora vige l'informalismo più pieno, i rapporti sociali sono meno incasellati, la società è più liquida e quindi questo tipo di ambiente ha via via perso valore ed importanza nel tempo.
Gli ingressi più insulsi hanno visto il periodo d'oro negli anni 70, periodo in cui ancora non si "osava" costruire togliendolo del tutto, ma in cui erano via via relegati ad essere sempre più piccoli fino a diventare dei veri e propri "cubi" da 2*2.5 (magari con una colonna in mezzo!) dove non si riusciva a fare nulla ed erano solo mq sprecati.
 
La vera domanda dovrebbe essere "a cosa servono gli ingressi"?

Fino agli anni 50 l'ingresso era bello spazioso (diciamo 5*2.5?) ed era il luogo dove si accoglievano gli ospiti, si toglievano scarpe e cappotti, ci si svuotava le tasche, c'era magari uno specchio che serviva a guardarsi l'ultima volta prima di uscire di casa, in taluni casi era il luogo dove era presente il telefono e quasi sempre era arredato con qualche sedia perchè fungeva anche da sala d'aspetto se il padrone di casa era impegnato prima di ricevere chi arrivava. Quindi faceva un pò da filtro in una società con un'impostazione molto formale e piena di regola rigide.
Ora vige l'informalismo più pieno, i rapporti sociali sono meno incasellati, la società è più liquida e quindi questo tipo di ambiente ha via via perso valore ed importanza nel tempo.
Gli ingressi più insulsi hanno visto il periodo d'oro negli anni 70, periodo in cui ancora non si "osava" costruire togliendolo del tutto, ma in cui erano via via relegati ad essere sempre più piccoli fino a diventare dei veri e propri "cubi" da 2*2.5 (magari con una colonna in mezzo!) dove non si riusciva a fare nulla ed erano solo mq sprecati.
Nelle case future , 2030, 2040 , quali elementi ritieni potrebbero essere vecchi o obsoleti che ora invece sono considerato presenti nelle nuove costruzioni?
 
Laddove i prezzi non sono così elevati si trasformeranno in altri tipi di camere-->sale hobby, studi, home cinema, etc.etc.
Nelle grandi città invece (con prezzi elevati) semplicemente già oggi si vendono tanti mono e bilocali e poco del resto.

I tavoli di pranzo
Sì, è vero che ci sono studi che sostengono che mangeremo sempre meno in casa (o meglio cucineremo meno) ma onestamente non saprei...

:terrore:

Ho visto qualche immobile in vendita con il solo wc (con funzione lavaggio), credo che abbiamo avuto una difficoltà paurosa a venderli.

Onestamente non saprei, credo che siamo già arrivati a togliere tutto ciò che si poteva, in realtà qualcosa già abbiamo aggiunto nelle nostre case ovvero i bagni, una volta case anche enormi avevano 1 o al massimo 2 bagni, ora si punta ad avere il secondo bagno anche per i trilocali.
 
presumo che il concetto di @123abc si riferisse a, prendendo l'esempio seguente:
Vedi l'allegato 3002468
a parità di mq (foto dx = foto sx), le nuove/più recenti costruzioni (foto di sx) hanno di fatto ottimizzato gli spazi, riducendo gli ingressi/corridoi/spazi 'morti', per dar più ampiezza alle altre sezioni (in questo esempio praticamente abbiamo 2 camere matrimoniali/tagliate meglio a sx, con 2 bagni di cui uno ensuite; mentre nella vecchia abitazione un solo bagno stretto e lungo e 2 camere, di cui cam1 un po' più schiacchiata). Ma soprattutto l'ingresso ed il corridoio zona notte restavano (e restano, imho) 'mq sprecati', buoni solo per metter delle armadiature, ma di fatto 'non abitabili'.


D'altro canto però, concordo anche con chi dice che le case dei nostri genitori, sia con i corridoi, ma soprattutto per i soffitti più alti (dei 2.7m di oggi) davano maggior senso di spazio e respiro (la realtà dei fatti è anche che la casa dei nostri genitori nel 90% dei casi è proprio più grande di mq rispetto alle nostre :D)
La mia era proprio il classico appartamento anni 70, infatti è del 74/75 la palazzina, e aveva un corridoio in ingresso con il soggiorno che accedevi da una porta.
Per fortuna il muro non era portante e quindi ristrutturando ho buttato giù tutto e resta un unico ambiente soggiorno + ingresso, però la cucina l'ho tenuta a parte, sarò all'antica ma preferisco cenare sul tavolino in cucina con mia figlia e la mia compagna, mi da piu senso di intimità famigliare routiniana, e poi i vari odori di cibo restano li e non vanno in salone, dove il tavolo grosso viene usato solo quando ci sono ospiti a cena/pranzo.
Il bagno era molto lungo e ho fatto alzare un muro con porta a scrigno creando un antibagno dove ho messo disimpegno con lavatrice... ecco le foto adesso e prima:
Screenshot_20240405_154349_Samsung Notes.jpg

E prima:

Screenshot_20240405_154657_Photo Editor.jpg
 
per quale motivo però
( bidet? e' ironico immagino, anche se effettivamente a parte in Italia , negli altri stati non ci sono 9 )
Pare che negli USA ci sia un boom della domanda di bidet... in effetti non ho mai capito come si possa farne a meno, chiedendo a conoscenti stranieri ho sempre ricevuto risposte evasive
 
La mia era proprio il classico appartamento anni 70, infatti è del 74/75 la palazzina, e aveva un corridoio in ingresso con il soggiorno che accedevi da una porta.
Per fortuna il muro non era portante e quindi ristrutturando ho buttato giù tutto e resta un unico ambiente soggiorno + ingresso, però la cucina l'ho tenuta a parte, sarò all'antica ma preferisco cenare sul tavolino in cucina con mia figlia e la mia compagna, mi da piu senso di intimità famigliare routiniana, e poi i vari odori di cibo restano li e non vanno in salone, dove il tavolo grosso viene usato solo quando ci sono ospiti a cena/pranzo.
Il bagno era molto lungo e ho fatto alzare un muro con porta a scrigno creando un antibagno dove ho messo disimpegno con lavatrice... ecco le foto adesso e prima:
Vedi l'allegato 3002812
E prima:

Vedi l'allegato 3002813
ottima soluzione, l'ideale sarebbe stato mettere la cucina a contatto del bagno (opposta a dove è adesso) ma penso che per la posizione delle finestre tu l'abbia giustamente scartata. Concordo sulla cucina separata, trovo abbia più vantaggi che svantaggi
 
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