Imposta di bollo sui buoni fruttiferi postali

  • Ecco la 66° Edizione del settimanale "Le opportunità di Borsa" dedicato ai consulenti finanziari ed esperti di borsa.

    I principali indici azionari hanno vissuto una settimana turbolenta, caratterizzata dalla riunione della Fed, dai dati macro importanti e dagli utili societari di alcune big tech Usa. Mercoledì scorso la Fed ha confermato i tassi di interesse e ha sostanzialmente escluso un aumento. Tuttavia, Powell e colleghi potrebbero lasciare il costo del denaro su livelli restrittivi in mancanza di progressi sul fronte dei prezzi. Inoltre, i dati di oggi sul mercato del lavoro Usa hanno mostrato dei segnali di raffreddamento. Per continuare a leggere visita il link

Di solito le leggi non sono mai retroattive a meno che non sia esplicitamente dichiarato...

Sì.
Ma la retroattività in questo caso è implicita.
Si parla infatti di imposta di bollo sugli strumenti finanziari detenuti.
E quindi non si distingue fra quelli detenuti prima del 2012 e quelli detenuti a partire dal 2011.
LA nuova imposta sostituisce la precedente e quindi è implicito che si applichi alla generalità degli strumenti finanziari detenuti.
Altrimenti si avrebbero esiti paradossali di strumenti finanziari oggetto di un'imposta inesistente.
:bye::bye:
 
Poiché nell'altro forum non ricevo risposte alle mie domande, continuo a crivere da solo, ringraziando anticipatamente per eventuali i contributi.
 
Riporto un estratto dalla Relazione tecnica (Ragioniere Generale dello Stato) all'emendameto alla manovra Monti:
(non so come fare ad incohttp://www.finanzaonline.com/forum/newreply.php?do=newreply&noquote=1&p=31457615llare l'immagine, pertanto trascrivo)

EMENDAMENTO ALL'ART. 19 D.L. N. 201/2011
"In merito ai buoni fruttiferi postali, la disposizione [art. 19, d.l. n. 201/2011] prevede che essi saranno tassati alla scadenza con applicazione sul valore dello strumento finanziario dell'aliquota dello 0,1%per il 2012 e dell'aliquota dello 0,15% a decorrere dal 2013, con un importo minimo pari a 34,20 euro, e limitatamente al 2012, un importo massimo pari a 1200 euro".
 
Riporto un estratto dalla Relazione tecnica (Ragioniere Generale dello Stato) all'emendameto alla manovra Monti:
(non so come fare ad incohttp://www.finanzaonline.com/forum/newreply.php?do=newreply&noquote=1&p=31457615llare l'immagine, pertanto trascrivo)

EMENDAMENTO ALL'ART. 19 D.L. N. 201/2011
"In merito ai buoni fruttiferi postali, la disposizione [art. 19, d.l. n. 201/2011] prevede che essi saranno tassati alla scadenza con applicazione sul valore dello strumento finanziario dell'aliquota dello 0,1%per il 2012 e dell'aliquota dello 0,15% a decorrere dal 2013, con un importo minimo pari a 34,20 euro, e limitatamente al 2012, un importo massimo pari a 1200 euro".

L'emendamento parla esplicitamente di aliquota applicata al valore dello strumento finanziario. E non di aliquota applicata al valore complessivo degli strumenti finanziari. Alla lettera, sembra si debba intendere che ciascun bfp individua una autonoma base imponibile.
 
Lo stesso art. 19 d.l. Monti prevede l'esenzione dall'imposta di bollo per i buoni fruttiferi "fino ad un importo di euro 5000" (così il Ragioniere dello Stato, Relazione tecnica all'emendamento manovra Monti).
 
allora stavolta sono molto ma molto serio...se la legge prevede davvero il bollo minimo di 34,2 euro per ogni buono cartaceo mi in***** come non mi è mai successo prima e non lo auguro a nessuno davvero..perchè divento cieco di rabbia:angry::angry::angry:...ditemi che non è così per favore..qualcuno mi calmi..cioè ma è mai possibile che se uno ha sottoscritto un solo buono cartaceo che al momento del rimborso vale ben 34.200 euro deve pagare solo 34,2 euro di bollo..mentre se uno va a farsi rimborsare 7 buoni del valore di 5001 euro cadauno..per un totale di 35.007 euro deve invece pagare di bollo 239,4 euro..cioè pagando ben 205,2 euro in più di quell'altro tizio che ha investito praticamente la stessa cifra ma che ha avuto la buona stella di comprare un solo buono anzichè 7????????????? CALMATEMI VI PREGO DAVVERO:angry::angry::angry::angry::angry::angry: io dico che tutto ciò non solo è da asini dell'economia ma è anche incostituzionale..fuori proprio da ogni logica moderna..torniamo ai tempi delle razzie senza alcun criterio di gengis khan:angry::angry::angry:
 
Ultima modifica:
Domanda:
Quando i buoni erano cartacei si ne potevano tranquillamente acquistarne 10 da 5K anzichè uno da 50K... e alcuni lo facevano per poterne liquidare una parte in caso di necessità.
Ora che i buoni sono dematerializzati, è ancora possibile acquistare un'unica serie (ad esempio il J19) suddivisa in 10 buoni da 5K ciascuno?
 
Domanda:
Quando i buoni erano cartacei si ne potevano tranquillamente acquistarne 10 da 5K anzichè uno da 50K... e alcuni lo facevano per poterne liquidare una parte in caso di necessità.
Ora che i buoni sono dematerializzati, è ancora possibile acquistare un'unica serie (ad esempio il J19) suddivisa in 10 buoni da 5K ciascuno?


si certo OK! purché non l'acquisto per la medesima tipologia di buono non sia fatto nello stesso giorno
 
Domanda:
Quando i buoni erano cartacei si ne potevano tranquillamente acquistarne 10 da 5K anzichè uno da 50K... e alcuni lo facevano per poterne liquidare una parte in caso di necessità.
Ora che i buoni sono dematerializzati, è ancora possibile acquistare un'unica serie (ad esempio il J19) suddivisa in 10 buoni da 5K ciascuno?

ad oggi ogni singolo buono è acquistabile per un taglio minimo di 250 euro.punto.
 
allora stavolta sono molto ma molto serio...se la legge prevede davvero il bollo minimo di 34,2 euro per ogni buono cartaceo mi in***** come non mi è mai successo prima e non lo auguro a nessuno davvero..perchè divento cieco di rabbia:angry::angry::angry:...ditemi che non è così per favore..qualcuno mi calmi..cioè ma è mai possibile che se uno ha sottoscritto un solo buono cartaceo che al momento del rimborso vale ben 34.200 euro deve pagare solo 34,2 euro di bollo..mentre se uno va a farsi rimborsare 7 buoni del valore di 5001 euro cadauno..per un totale di 35.007 euro deve invece pagare di bollo 239,4 euro..cioè pagando ben 205,2 euro in più di quell'altro tizio che ha investito praticamente la stessa cifra ma che ha avuto la buona stella di comprare un solo buono anzichè 7????????????? CALMATEMI VI PREGO DAVVERO:angry::angry::angry::angry::angry::angry: io dico che tutto ciò non solo è da asini dell'economia ma è anche incostituzionale..fuori proprio da ogni logica moderna..torniamo ai tempi delle razzie senza alcun criterio di gengis khan:angry::angry::angry:

io penso che qualcosa cambierà in termini di circolari applicative (cumulo dei buoni per CF,ecc), o ce lo sconteranno le poste...
sarebbe decente almeno sapere il tutto entro la settimana prossima per disinvestire quello che non conviene
nel mio caso- avendo i cartacei presi nel 2001-2002 con nominale massimo di 25oo euro- prima che raddoppino e quindi arrivino a 5001 € dovrei aspettare altri 4 anni in media. siete sicuri che applicheranno il bollo su nominale + interessi?
dovranno allora dotarsi di un programma (non penso sia impossibile...) che calcola in che anno hai superato i 5000 e far pagare da quell'anno in poi..
ho anche dematerializzati da 5 e 10 k di taglio. se tassassero nominale+interessi sui 5k ci smenerei alla grande. sarebbe onesto che facessero uscire le circolari applicative entro pochi gg.. a quel punto mi converrebbe nell'ipotei peggiore fare tagli da 2,5 k acquistati in gg diversi..
 
io penso che qualcosa cambierà in termini di circolari applicative (cumulo dei buoni per CF,ecc), o ce lo sconteranno le poste...
sarebbe decente almeno sapere il tutto entro la settimana prossima per disinvestire quello che non conviene
nel mio caso- avendo i cartacei presi nel 2001-2002 con nominale massimo di 25oo euro- prima che raddoppino e quindi arrivino a 5001 € dovrei aspettare altri 4 anni in media. siete sicuri che applicheranno il bollo su nominale + interessi?
dovranno allora dotarsi di un programma (non penso sia impossibile...) che calcola in che anno hai superato i 5000 e far pagare da quell'anno in poi..
ho anche dematerializzati da 5 e 10 k di taglio. se tassassero nominale+interessi sui 5k ci smenerei alla grande. sarebbe onesto che facessero uscire le circolari applicative entro pochi gg.. a quel punto mi converrebbe nell'ipotei peggiore fare tagli da 2,5 k acquistati in gg diversi..

Ma se io metto x esempio 10k e faccio rimborsi parziali inferiori a 5 k nell'ultimo anno, esulo la tassazione secondo voi?
 
io penso che qualcosa cambierà in termini di circolari applicative (cumulo dei buoni per CF,ecc), o ce lo sconteranno le poste...
sarebbe decente almeno sapere il tutto entro la settimana prossima per disinvestire quello che non conviene
nel mio caso- avendo i cartacei presi nel 2001-2002 con nominale massimo di 25oo euro- prima che raddoppino e quindi arrivino a 5001 € dovrei aspettare altri 4 anni in media. siete sicuri che applicheranno il bollo su nominale + interessi?
dovranno allora dotarsi di un programma (non penso sia impossibile...) che calcola in che anno hai superato i 5000 e far pagare da quell'anno in poi..

ho anche dematerializzati da 5 e 10 k di taglio. se tassassero nominale+interessi sui 5k ci smenerei alla grande. sarebbe onesto che facessero uscire le circolari applicative entro pochi gg.. a quel punto mi converrebbe nell'ipotei peggiore fare tagli da 2,5 k acquistati in gg diversi..

Stesso ragionamento che ho fatto io in privato.
Incollo quanto ho scritto in word.
:bye::bye:
 
Stesso ragionamento che ho fatto io in privato.
Incollo quanto ho scritto in word.
:bye::bye:

In merito all’imposta di bollo sui prodotti e gli strumenti finanziari, la novità principale è l’esenzione per i buoni fruttiferi postali il cui valore di rimborso non sia superiore a 5.000 euro. L'art. 19, d.l. n.201/2011 dispone: «Sono comunque esenti i buoni postali fruttiferi di valore di rimborso complessivamente non superiore a euro 5.000 ». Si pone la questione di stabilire quale sia la norma giuridica, e cioè di stabilire se il valore di rimborso complessivamente inteso deve essere riferito al valore di rimborso dato dalla somma del valore di tutti i buoni intestati al medesimo soggetto, dovendosi, pertanto, applicare l’aliquota a tale valore complessivo dei buoni fruttiferi postali dell’intestatario, o se, al contrario, il valore di rimborso complessivamente non superiore a 5000 euro debba essere riferito al singolo buono fruttifero postale intestato ad un determinato soggetto (in quest’ultima ipotesi, sarebbe facile eludere l'imposta sottoscrivendo singoli buoni per un valore di rimborso, comprensivo degli interessi maturati (?), inferiore a 5.000 euro l’uno) .

Il problema, inoltre, è capire se i buoni fruttiferi postali cartacei (bfpc) funzionano come i buoni fruttiferi postali dematerializzati (bfpd).
Per i bfpd sarebbe irrazionale pretendere il pagamento dell'imposta di bollo per ciascun bfpd, dato che, essendo collegati ad un libretto postale (anche ad un c/c?), può essere facilmente calcolato il valore in euro del totale dei bfpd intestati ad un medesimo soggetto.
Per i bfpc, io direi che si dovrebbe ragionare estensivamente e quindi applicare la ratio dei bfpd. Ad esempio, A ha 10 bfpc e ciascuno ha un valore di rimborso superiore a 5000 euro.
Poniamo che nel 2012 A chieda il rimborso di un bfpc. A deve pagare l'imposta di bollo? Secondo me no. Logica vorrebbe che l'ufficio postale aprisse un dossier sui bfpc intestati ad A e annotasse il riscatto del bfpc nel 2012 ed il relativo ammontare (ad esempio, 7000 euro). Successivamente, nel 2013, A decide di riscattare i restanti nove bfpc a lui intestati. A deve pagare l'imposta di bollo sui bfpc? Sì. E come si dovrebbe calcolare l’ammontare dell’ l’imposta di bollo? Secondo me coerenza logica vorrebbe fosse calcolata così:
valore rimborso dei nove bfpc (ad esempio, 36000 euro) + valore del bfpc riscattato nel 2012 (7000 euro). L'imposta di bollo verrebbe così applicata una sola volta e al momento del rimborso di tutti i buoni cartacei, in riferimento, ovviamente, al numero di anni per cui risulta dovuta.
È di tutta evidenza che nell’ipotesi in cui A fosse intestatario di una pluralità di bfpc o di bfpd che solo a partire da un momento successivo alla sottoscrizione, in ragione del maturare degli interessi, abbiano raggiunto un valore complessivo superiore a 5000 euro, spetterà all’ufficio postale determinare il momento esatto a partire da cui sia venuta ad esistenza la base imponibile per l’applicazione dell’imposta di bollo.
 
Non si possono fare distinzioni tra cartacei e dematerializzati..la norma se si applica si applica a tutte le tipologie di buoni.

Si comunque sarebbe come dici te....nessuno vieta di pagare il bollo in modo pesato al quantitativo che vuoi riscattare.E' un calcolo un filino più complicato ma penso più concettualmente corretto del tipo.
riscatto 2000 euro su un capitale di 8000 che tu hai in posta.
Loro su quei 2000 euro ti fan pagare 2000/8000*100=25% dei 34 euro annui, il restante 75% di tassa lo paghi al rimborso dei restanti...ovviamente il tutto moltiplicati per gli anni di possesso.


Ragionando, ritengo illegittima l'applicazione di questo meccanismo, perché rimetterebbe la determinazione del contenuto dell’imposta alla disponibilità del soggetto passivo. Se ad A fosse consentito di pagare il 25% dellimposta di 34,20 euro, al momento del rimborso di un capitale di 2000 euro su 8000 euro, consentendo ad A di pagare il restante 75% al momento del definitivo rimborso, significherebbe consentire ad A di pagare negli anni successivi un'imposta inferiore a 34,20 euro, pur detenendo un capitale superiore a 5000 euro. Ma il contenuto dell'obbligazione di imposta non è disponibile da parte del soggetto passivo, poiché è determinato ex lege.
:bye::bye:
 
Allo stato dell'arte, dovrebbe funzionare così.
Buoni cartacei:
nessuna imposta se il valore di rimborso è inferiore a 5000 euro.
secondo te, se il valore di rimborso è superiore a 5000 euro, la tassa di 34,20 si applicherà a ciascun anno di vita del buono? (es.: 2012, 2013, e così via).

Do' per assodato che la tassa si applica a ciascun singolo buono.
Parliamo sempre di buoni fruttiferi postali cartacei.

P.S.: alle Poste (capoluogo di provincia) non sanno nulla di nulla, di tutto questo. Ovviamente si applicherà dal 2012.
 
EMENDAMENTO ALL'ART. 19 D.L. N. 201/2011
"In merito ai buoni fruttiferi postali, la disposizione [art. 19, d.l. n. 201/2011] prevede che essi saranno tassati alla scadenza con applicazione sul valore dello strumento finanziario dell'aliquota dello 0,1%per il 2012 e dell'aliquota dello 0,15% a decorrere dal 2013, con un importo minimo pari a 34,20 euro, e limitatamente al 2012, un importo massimo pari a 1200 euro".

da qui si evince che i buoni verrebbero tassati una sola volta alla scadenza, quindi 34,20 per ciascun buono, ma non calcolato per gli anni (es.: dal 2012 alla data di incasso del buono).

C'è una bella differenza tra applicare i 34,20 una sola volta, rispetto al numero di anni dal2012!
 
Di solito le leggi non sono mai retroattive a meno che non sia esplicitamente dichiarato...e non mi sembra questo il caso...ti faran pagare il bollo dalla data di entrata in vigore della legge quindi dicembre 2011 in poi fino a scadenza.
ho appena pre-liquidato diverse decine di K di bfp cartacei; al momento alle Poste nessuno sapeva nulla della tassa di €34,20. Tra qualche giorno avrò la liquidazione effettiva e saprò.
 
ho appena pre-liquidato diverse decine di K di bfp cartacei; al momento alle Poste nessuno sapeva nulla della tassa di €34,20. Tra qualche giorno avrò la liquidazione effettiva e saprò.
hai fatto bene i conti? se erano serie vecchie con ottimi rendimenti forse conveniva tenerle a prescindere da tutti i ragionamenti..
 
hai fatto bene i conti? se erano serie vecchie con ottimi rendimenti forse conveniva tenerle a prescindere da tutti i ragionamenti..
certo, erano diventati infruttiferi a fine 2011 (buoni trentennali del 1981).
Vista l'aria che tira mi sono portato avanti, invece che liquidarli con calma a gennaio 2012 come avrei fatto se non ci fossero state tutte queste news.
 
Effettuando un calcolo tramite il sito delle Poste, si trova che per qualunque buono postale trentennale emesso nel 1981, la cifra del rimborso non cambia dopo il 1-11-2011
Quindi i buoni trentennali emessi nel 1981 potevano essere riscossi in qualunque giorno dal 2-11-2011 (essendo il 1-11-2011 festa) in
 
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