Riporto una notizia già scritta almeno in parte, sul vecchio thread, volendone sottolineare una parte (in neretto).......
DOPO IL RISULTATO DELLA GARA PER IL PONTE SULLO STRETTO, FIRMATO DA FISIA ITALIMPIANTI CONTRATTO PER 260 MILIONI DI DOLLARI IN QATAR.
AL VIA LE OPERE PRELIMINARI PROPEDEUTICHE PER IL TERZO VALICO DELLA MILANO-GENOVA.
Fisia Italimpianti, società partecipata al 51% da Impregilo e leader a livello internazionale nell’impiantistica ambientale e della dissalazione, ha firmato un nuovo contratto in Qatar del valore complessivo di oltre 260 milioni di dollari per la fornitura di impianti di dissalazione di acqua di mare.
Più in particolare, tale iniziativa consiste nella fornitura di un nuovo impianto di dissalazione da circa 140 milioni di litri/giorno e relative caldaie di alimentazione vapore ed opere accessorie. L’impianto sarà abbinato a una centrale elettrica alimentata a gas che sarà realizzata da General Electric Corporation.
Con il contratto in Qatar sono tre i contratti finalizzati da Fisia nel corso del 2005 nell’area del Medio Oriente, per un valore complessivo di oltre 900 milioni di dollari; in precedenza, infatti sono stati firmati contratti per la realizzazione di impianti di dissalazione in Abu Dhabi, per un valore di 390 milioni di dollari, e in Dubai, per un valore di 250 milioni di dollari.
Il nuovo contratto è stato firmato a distanza di pochi giorni dal positivo risultato per Impregilo della gara per l’appalto della costruzione del Ponte sullo Stretto di Messina sulla base di un’offerta di 3,88 miliardi di Euro.
Nei giorni scorsi hanno, inoltre, preso il via le opere preliminari propedeutiche per la realizzazione del terzo valico della Milano-Genova.
Queste operazioni confermano la leadership del Gruppo sia nell’Area Infrastrutture, sia nell’Area Ambiente, in Italia e all’estero, e sono coerenti con il piano strategico di rilancio del Gruppo che prevede una forte focalizzazione sul core business.
“Dopo avere portato a termine – ha affermato Alberto Lina, Amministratore Delegato di Impregilo - il piano di riassetto finanziario, attraverso l’operazione di aumento di capitale e il riscadenzamento del debito da breve a medio-lungo termine, l’azienda dispone ora di tutte le risorse necessarie per la piena valorizzazione delle proprie competenze sia progettuali, sia tecnologiche, essendo quindi in grado di attuare la strategia di forte sviluppo del core business varata in occasione del citato aumento di capitale”.
Sesto San Giovanni, 19 ottobre 2005
Aspettiamo anche chiarezza anche sull'affaire Morgan Stanley........lasciamo che tutti i cocci vadano al loro posto...........poi magari la nostra fiducia "in queste persone" e la nostra Pazienza verranno anche premiate.........