Imprenditori stranieri in Italia

er patrizio

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I nuovi italiani e le loro 380 imprese extraordinarie - Il Sole 24 ORE

I nuovi italiani e le loro 380 imprese extraordinarie

Arrivano in Italia senza nulla da perdere. Dietro lasciano il mare. In tasca hanno il senso del rischio e la voglia di farcela. Rischiano il tutto e per tutto pur di affermarsi. E, qualche volta, ce la fanno. Dimenticate i lavavetri e i barconi pieni di clandestini.

Sono extracomunitari sì, ma di mestiere fanno gli imprenditori. E sono illuminati. Negli ultimi anni, mentre le aziende italiane chiudono e i nostri giovani scappano in Silicon Valley, loro aprono imprese. Sono 379.584 gli imprenditori stranieri che lavorano in Italia: +16,5% tra il 2009 e il 2012, +4,4% solo nell'ultimo anno (fonte Censis).

Qui, nel nostro Paese, trovano l'America. Muovono denaro, pagano le tasse, assumono (3 milioni di italiani lavorano per loro). Sono i nuovi italiani. Rappresentano l'11,2% del Pil del nostro Paese, per 200 miliardi di euro. Versano alle casse dell'Inps qualcosa come 10 miliardi di euro l'anno.

Perché ce la fanno? «Hanno entusiasmo e voglia di riuscire. Il peggio l'hanno lasciato alle spalle. Per loro il rapporto costo-opportunità è basso. Non partono sconfitti. Combattono. Non hanno capacità strategiche particolari, ma sanno individuare opportunità che noi non vediamo più» spiega Massimo Canovi, Vice Presidente per il Sud Europa di MoneyGram International, un gruppo di 320mila agenzie per inviare e ricevere denaro in tutto il mondo. Qualche anno fa, Canovi si è inventato il MoneyGram Award, il primo premio per gli imprenditori immigrati in Italia. E ha raccolto storie bellissime.


LISTA DI IMPRENDITORI DI SUCCESSO

Marcin Saracen
 
Sono 379.584 gli imprenditori stranieri che lavorano in Italia: +16,5% tra il 2009 e il 2012, +4,4% solo nell'ultimo anno (fonte Censis).

Sono dati drogati dal fatto che aprire una PIVA è il modo più facile per mantenere il permesso di soggiorno da parte di chi non ha più un contratto da dipendente.
Basterebbe guardare quante PIVA non hanno mai pagato una lire di tasse per scremare enormemente la cifra.

Inoltre bastano poche migliaia di euro da un notaio per essere formalmente operativi e questo permetta al presunto imprenditore di fare ottenere ad amici e parenti un permesso di soggiorno "per motivi di lavoro" anche se non ha davvero una attività, bastano 2 fax uno all'ambasciata del paese estero e l'altro a qualche ente statale.
Queste cose le ho viste fare da un "imprenditore" egiziano nel 2008, :rolleyes: questo qua oltre all PIVA non aveva assolutamente nulla.
Ovviamente i beneficiari del permesso di soggiorno gli pagavano qualcosa per il disturbo più qualcosa d'altro per l'ospitalità, era questo il suo business. :rolleyes:

Per quanto riguarda i 3 milioni di assunti da imprese di extra non ho dubbi a crederlo, nel mio paesello il Bar cinese risulta averne assunti quasi 50. :D Ed è sempre vuoto.

Curioso notare che venga sempre citato il gettito Inps e non le tasse propriamente dette, probabilmente perché di tasse vere e proprie ne vengono pagate proprio pochine.
 
Sono d'accordo con Sharik...son brasiliana, arrivata in Italia ancora adolescente. Di stranieri ne ho conosciuti parecchi...In Italia trovano l'America perchè da nessuna parte riuscirebbero a fare ciò è molto facile farlo qui a livello di illegalità. Provi un Italiano a fare in Brasile ciò che i brasiliani, non tutti ovviamente, fanno in Italia. Due secondi dopo sono in galera e in Brasile la galera è galera davvero. Meglio non andarci nemmeno per un paio d'ore. L'Italia per chi vuole delinquere è il posto ideale...basta non aver nulla da perdere. Ecco il trucco.
 
io non concordo assolutamente con questo "stereotipo" che l'italiano medio si viene creando da un pezzo...

"ah...ma si è straniero (o "extracomunitario" se volete) e ha la partita iva NON paga le tasse"...e bla bla bla...

ma chi ha detto sta stronxxata?...

i primi che non le pagano (le tasse) sono proprio gli italiani.

io conosco stranieri con partita iva che pagano regolarmente le tasse dovute...e non cercano mai di fare i "furbi" (come gl'italiani...per che questa è una caratteristica nostrana)
il bello è che chi fa il "furbo" è il primo poi a pretendere pure che gli si venga dato servizi efficenti...
 
"ah...ma si è straniero (o "extracomunitario" se volete) e ha la partita iva NON paga le tasse"...e bla bla bla...

Non hai capito granché, non pagano le tasse perché il grosso del PIVA sono fasulle, non hanno mai operato realmente.

Servono solo per essere formalmente in regola e avere il permesso di soggiorno e per fare avere il permesso di soggiorno "per motivi di lavoro" ad amici e conoscenti.
Ho visto fare la provedura da un egiziano che ho frequentato, bastano 2 fax, una PIVA e sei a cavallo, non esistono controlli e non è mai stata iniziata nessuna attività reale.

Il discorso sulla evasione è un altro e comunque è un fatto che se non hai nulla intestato a te sei più libero di comportarti in maniera truffaldina.
Pensa ai soliti capannoni di cinesi, sono decenni che gli danno super multe e riaprono da un'altra parte con altri intestari.
Il sistema italiano è pericoloso se hai beni al sole, altrimenti con le cartelle di equitalia ci puoi accendere il caminetto.
 
Non hai capito granché, non pagano le tasse perché il grosso del PIVA sono fasulle, non hanno mai operato realmente.

e questo...l'hai "deciso" tu?
il grosso delle piva sono "fasulle"...:rolleyes:

io invece ho visto tante piva "REALI" con tanto di scontrini e fatture rilasciate e tasse pagate regolarmente...

quindi, i "delinquenti" "extracomunitari" vengono nel paese dei "santi" e degli "innocenti" (gli italiani) a fare i "furbi" e lo stato, come gli "conviene"...lo permette...

dai su!
non diciamo fesserie

se poi cinesi, russi o chiunque vogliamo, fanno ste "furbizie" in italia e perchè trovano l'apoggio di qualche furbastro "denoialtri" che "incassa" sottobanco
 
Sono d'accordo con Sharik...son brasiliana, arrivata in Italia ancora adolescente. Di stranieri ne ho conosciuti parecchi...In Italia trovano l'America perchè da nessuna parte riuscirebbero a fare ciò è molto facile farlo qui a livello di illegalità. Provi un Italiano a fare in Brasile ciò che i brasiliani, non tutti ovviamente, fanno in Italia. Due secondi dopo sono in galera e in Brasile la galera è galera davvero. Meglio non andarci nemmeno per un paio d'ore. L'Italia per chi vuole delinquere è il posto ideale...basta non aver nulla da perdere. Ecco il trucco.

... vivo in Brasile da 17 anni, mi sembra una forzatura, anzi, è una forzatura.

Sono pochissime le aziende Brasiliane che non hanno la "caixa 2". Comunque questo fenonomeno illegale stà diminuendo anche a causa di grandi e medie aziende straniere ... delle quali molte Italiane.
 
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