In futuro città sempre più invivibili per il caldo. Conviene comprare in montagna?

Prima di 300 mila anni fa cosa eravamo? Scimmie?

La vita media era 38 anni perchè la medicina era inesistente, mortalità infantile altissima, pericoli naturali (animali, calamità)...

L'uomo si è evoluto dalla scimmia differenziandosi nel tempo in specie diverse che si adattarono all'ambiente in cui viveva.
Questo adattamento genetico ha cambiato nel tempo le esigenze anche in termini alimentari.

L'Homo Sapiens aveva una speranza di vita alla nascita talmente bassa da non avere il tempo per sviluppare problematiche tumorali o di ostruzione coronarica, aveva ben altri problemi di sopravvivenza...

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Come le scimmie i primi Homo erano prevalentemente raccoglitori di frutti e radici , dieta solo raramente integrata con proteine animali , poi col tempo ( organizzazione, fuoco, necessità di pellami >> caccia ) la carne è diventata sempre più importante e in parallelo al consumo dei carboidrati e grassi complessi ( prime forme di agricoltura e rudimentali allevamenti ) ha permesso lo sviluppo del cervello che è un organo molto energivoro caratteristico dei Sapiens / uomini moderni. ( sembra che anche i molluschi e il miele abbiano avuto un ruolo strategico nell'evoluzione della nostra specie)

Penso che ormai sia assodato da vari studi che le diete migliori al mondo siano quelle di alcune aree Mediterranee e Giapponesi:
Abbondanza di verdure e frutta polposa e secca di stagione , poi carboidrati da cereali e in seguito proteine e grassi animali con preferenza per uova , pesce e carni bianche , da dosare ma non eliminare perchè utili anche carni rosse e prodotti da latte. Da evitare/eliminare cibi raffinati ricchi di zuccheri
 
Come le scimmie i primi Homo erano prevalentemente raccoglitori di frutti e radici , dieta solo raramente integrata con proteine animali , poi col tempo ( organizzazione, fuoco, necessità di pellami >> caccia ) la carne è diventata sempre più importante e in parallelo al consumo dei carboidrati e grassi complessi ( prime forme di agricoltura e rudimentali allevamenti ) ha permesso lo sviluppo del cervello che è un organo molto energivoro caratteristico dei Sapiens / uomini moderni. ( sembra che anche i molluschi e il miele abbiano avuto un ruolo strategico nell'evoluzione della nostra specie)

Penso che ormai sia assodato da vari studi che le diete migliori al mondo siano quelle di alcune aree Mediterranee e Giapponesi:
Abbondanza di verdure e frutta polposa e secca di stagione , poi carboidrati da cereali e in seguito proteine e grassi animali con preferenza per uova , pesce e carni bianche , da dosare ma non eliminare perchè utili anche carni rosse e prodotti da latte. Da evitare/eliminare cibi raffinati ricchi di zuccheri
Attenzione a ritenere "assodate" le cose. Qualche decennio fa i medici facevano pubblicità alle sigarette.
 
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Penso che ormai sia assodato da vari studi che le diete migliori al mondo siano quelle di alcune aree Mediterranee e Giapponesi:
Abbondanza di verdure e frutta polposa e secca di stagione , poi carboidrati da cereali e in seguito proteine e grassi animali con preferenza per uova , pesce e carni bianche , da dosare ma non eliminare perchè utili anche carni rosse e prodotti da latte. Da evitare/eliminare cibi raffinati ricchi di zuccheri

Dalle ricerche più recenti appare che a sedere sul banco degli imputati siano proprio gli zuccheri, consumati in maniera spropositata ed infilati ovunque, anche in cibi insospettabili, causando diabete, sovraccarico al fegato e obesità nei paesi industrializzati.

Per farsi un'idea più nitida degli effetti nefasti dell'eccesso di zucchero nell'organismo, consiglio la visione del noto docufilm "That's sugar film":

 
La storia non insegna nulla sulla alimentazione se non mere suggestioni.

Il formaggio, per esempio, è stato un fondamentale strumento di conservazione delle calorie per secoli, lo sviluppo della GDO e delle catene del freddo ha totalmente cambiato la modalità di approvvigionamento degli alimenti.
 
La beffa per questo ragazzo potrebbe essere quella di essere riuscito a debellare la psoriasi ma essersi condannato ad un infarto del miocardio prima del 65esimo anno di età a causa di un'alimentazione eccessivamente sbilanciata.
Ripete spesso che l'uomo si è cibato di sola carne per milioni di anni, in realtà la specie Homo Sapiens ha appena 300mila anni e la sua vita media era di appena 38 anni, non lo prenderei affatto come modello da imitare...
Praticamente gliela stai tirando, spero per lui che sbagli. Anche perchè se è vero che non esiste una soluzione universalmente valida, è probabile che sia proprio la sua dieta carnivora ad averlo salvato. E non sono per nulla convinta che i vegetariani e i vegani siano esenti da infarto.
 
Attenzione a ritenere "assodate" le cose. Qualche decennio fa i medici facevano pubblicità alle sigarette.
d'accordissimo ,

e mi permetto anche di esprimere l'opinione che gran parte della Biologia e men che meno la Medicina e le Scienze della Nutrizione sono scienze lontane dall'essere esatte/empiriche , troppe le variabili in gioco, ambientali e non, e soprattutto ogni individuo è unico con un corredo genetico esclusivo.

Saranno esistiti sicuramente fumatori accaniti e/o divoratori di zuccheri e/o esposti alle peggiori sostanze cancerogene che hanno campato cent'anni senza problemi
 
d'accordissimo ,

e mi permetto anche di esprimere l'opinione che gran parte della Biologia e men che meno la Medicina e le Scienze della Nutrizione sono scienze lontane dall'essere esatte/empiriche , troppe le variabili in gioco, ambientali e non, e soprattutto ogni individuo è unico con un corredo genetico esclusivo.

Saranno esistiti sicuramente fumatori accaniti e/o divoratori di zuccheri e/o esposti alle peggiori sostanze cancerogene che hanno campato cent'anni senza problemi
Sono d'accordo con te, in pieno. Infatti la medicina moderna ha fallito proprio perchè ha standardizzato metodi, procedure, valutazioni cliniche, protocolli come se i pazienti fossero tutti uguali : no, non lo sono. Ogni paziente è diverso dall'altro.
 
Cari, benché non siano scienze dure, esiste la statistica proprio per tutte le altre.
 
Sono d'accordo con te, in pieno. Infatti la medicina moderna ha fallito proprio perchè ha standardizzato metodi, procedure, valutazioni cliniche, protocolli come se i pazienti fossero tutti uguali : no, non lo sono. Ogni paziente è diverso dall'altro.
E' stato fatto per un tema di risarcimento danni. Ci sono dei protocolli quelli vanno seguiti.

Se il medico li segue è inattaccabile dal punto di vista di eventuali risarcimenti danni patrimoniali.

Se si mette a fare di testa sua è attaccabile.
 
Praticamente gliela stai tirando, spero per lui che sbagli. Anche perchè se è vero che non esiste una soluzione universalmente valida, è probabile che sia proprio la sua dieta carnivora ad averlo salvato. E non sono per nulla convinta che i vegetariani e i vegani siano esenti da infarto.

Quello che la scienza può fare oggi è creare delle coorti e stabilire dei protocolli per capire se alcuni comportamenti alimentari determinano una diversa incidenza di malattia rispetto ad altri.

Puoi conoscere un non fumatore afflitto da ansia patologica che ti rivela che da quando ha iniziato a fumarsi 20 sigarette al giorno ha risolto il suo problema d'ansia.
Questo fumatore guarito dall'ansia potrebbe aprire un canale YT, scrivere un libro e convincere i suoi followers che ora il suo stile di vita è divenuto inattaccabile.
Può essere a questo punto utile non solo a lui ma soprattutto a chi intende emularlo, sapere che la sua cura potrebbe essere peggiore del male.
Ciò che ora sappiamo è che su base statistica quel fumatore ridurrà la propria sopravvivenza rispetto ad un non fumatore.
Questo significa che lui stesso e qualcuno che lo imita riuscirà forse ad evitare problemi polmonari grazie al suo pool genetico, ma molti altri emuli sono condannati a vedersi ridurre non solo l'aspettativa di vita ma anche a compromettere la qualità degli ultimi anni di vita.

Riguardo il nostro amico carnivoro vi sono strette analogie con il tabagismo: per guarire dal suo problema dermatologico si sta prendendo dei rischi statisticamente significativi. Non solo lui ma anche chi decide di emularlo.
Poi mi auguro che lui possa superare l'aspettativa di vita media in buona salute ma di certo molti che decideranno di imitarlo non avranno la stessa fortuna, è solo una questione statistica, meglio esserne consapevoli.

Il più grande studio epidemiologico sul consumo di carne è quello già citato del Dottor Campbell, si trova anche tradotto in italiano basta cercare con google.


Sono d'accordo con te, in pieno. Infatti la medicina moderna ha fallito proprio perchè ha standardizzato metodi, procedure, valutazioni cliniche, protocolli come se i pazienti fossero tutti uguali : no, non lo sono. Ogni paziente è diverso dall'altro.

La ricerca medica e farmacologica progredisce per step successivi, oggi abbiamo a disposizione statistiche su comportamenti aggregati, domani potremo avere sperabilmente indicazioni mediche sempre più personalizzate, basate sul corredo genetico di ciascuno di noi.

Questa metodica non a caso è definita proprio "medicina personalizzata", qui trovi qualche indicazione:
https://www.marionegri.it/magazine/medicina-personalizzata
 
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Penso che ormai sia assodato da vari studi che le diete migliori al mondo siano quelle di alcune aree Mediterranee e Giapponesi:
Abbondanza di verdure e frutta polposa e secca di stagione , poi carboidrati da cereali e in seguito proteine e grassi animali con preferenza per uova , pesce e carni bianche , da dosare ma non eliminare perchè utili anche carni rosse e prodotti da latte. Da evitare/eliminare cibi raffinati ricchi di zuccheri

La dieta giapponese e quella mediterranea non hanno niente in comune: in Giappone non mangiano tanta verdura, mangiano pochissima frutta e un sacco di fritto, la frutta secca non esiste e si consuma perlopiù riso
 
Quello che la scienza può fare oggi è creare delle coorti e stabilire dei protocolli per capire se alcuni comportamenti alimentari determinano una diversa incidenza di malattia rispetto ad altri.

Puoi conoscere un non fumatore afflitto da ansia patologica che ti rivela che da quando ha iniziato a fumarsi 20 sigarette al giorno ha risolto il suo problema d'ansia.
Questo fumatore guarito dall'ansia potrebbe aprire un canale YT, scrivere un libro e convincere i suoi followers che ora il suo stile di vita è divenuto inattaccabile.
Può essere a questo punto utile non solo a lui ma soprattutto a chi intende emularlo, sapere che la sua cura potrebbe essere peggiore del male.
Ciò che ora sappiamo è che su base statistica quel fumatore ridurrà la propria sopravvivenza rispetto ad un non fumatore.
Questo significa che lui stesso e qualcuno che lo imita riuscirà forse ad evitare problemi polmonari grazie al suo pool genetico, ma molti altri emuli sono condannati a vedersi ridurre non solo l'aspettativa di vita ma anche a compromettere la qualità degli ultimi anni di vita.

Riguardo il nostro amico carnivoro vi sono strette analogie con il tabagismo: per guarire dal suo problema dermatologico si sta prendendo dei rischi statisticamente significativi. Non solo lui ma anche chi decide di emularlo.
Poi mi auguro che lui possa superare l'aspettativa di vita media in buona salute ma di certo molti che decideranno di imitarlo non avranno la stessa fortuna, è solo una questione statistica, meglio esserne consapevoli.

Il più grande studio epidemiologico sul consumo di carne è quello già citato del Dottor Campbell, si trova anche tradotto in italiano basta cercare con google.




La ricerca medica e farmacologica progredisce per step successivi, oggi abbiamo a disposizione statistiche su comportamenti aggregati, domani potremo avere sperabilmente indicazioni mediche sempre più personalizzate, basate sul corredo genetico di ciascuno di noi.

Questa metodica non a caso è definita proprio "medicina personalizzata", qui trovi qualche indicazione:
https://www.marionegri.it/magazine/medicina-personalizzata

Le 300 pagine del suo libro e i 500 video del suo canale non sono incentrati sulle sue malattie. Lui ha avuto particolari benefici ma questo è solo uno dei motivi per cui consiglia la dieta carnivora. Poi si può discutere, ma non è un forum di medicina quindi non mi dilungherei. Mi sono solamente limitato a consigliare il libro.
 
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Comunque il tizio del documentario "super size me" era un alcolista - a parole sue aveva questo problem da quando aveva 13 anni (difficile da visualizzare qui in Italia). Fonti

The Complicated Legacy of Morgan Spurlock’s ‘Super Size Me’

Diciamo che la validità scientifica del suo esperimento è ancora tutta da dimostrare

Non sappiamo quale sia stato il suo stile di vita negli ultimi 20 anni per cui a maggior ragione non possiamo mettere in relazione l'esperimento MacDonald's con il suo decesso, oggettivamente troppo lontano nel tempo.

Il "trattamento" MacDonald's non ha pretesa di scientificità, misura le conseguenze sul metabolismo del soggetto di una dieta di quel tipo protratta per circa un mese.
Le analisi del sangue e delle urine possono darci un'indicazione di come il nostro corpo può reagire, ma è più che altro un indizio che non si tratti di un modo salutare per impostare una dieta a lungo termine.

Se ti leggi lo studio The China Study puoi comprendere i motivi che hanno condotto la popolazione americana ad una condizione di obesità dilagante, tendenza che inizia a prendere piede anche in Italia, soprattutto in età infantile.
 
Comunque il tizio del documentario "super size me" era un alcolista - a parole sue aveva questo problem da quando aveva 13 anni (difficile da visualizzare qui in Italia). Fonti

The Complicated Legacy of Morgan Spurlock’s ‘Super Size Me’

Diciamo che la validità scientifica del suo esperimento è ancora tutta da dimostrare

Più che altro è un concetto fallace.

Mangiare un mese ad ogni pasto il McD (senza mangiare altro e massimizzando le offertone USA) è ovviamente poco salutare.

Sono ben convinto che mettendo a rotazione cibi insospettabili della nostra cucina con la stessa frequenza avrebbe risultato simile.
 
Se ti leggi lo studio The China Study puoi comprendere i motivi che hanno condotto la popolazione americana ad una condizione di obesità dilagante, tendenza che inizia a prendere piede anche in Italia, soprattutto in età infantile.

Se ne può fare serenamente a meno direi :D
 
Se ne può fare serenamente a meno direi :D

Eh lo so, non è un testo leggero, ma se si vuole andare a fondo nella questione occorre studiare le analisi che hanno condotto ai risultati dell'indagine.
Tecnicamente, The China Study non è un singolo trial epidemiologico ma è una "meta-analisi" ovvero analizza e mette a confronto i trial che sono stati eseguiti negli anni passati sul consumo umano di carne e pesce in diverse aree del mondo.

Ricordo una frase significativa dello scienziato, il quale riportava come ad un certo punto degli esperimenti con le cavie, era riuscito ad accendere o spegnere a piacimento l'interruttore che permetteva la formazione delle neoplasie maligne, giocando sulla concentrazione di proteine animali somministrate alle cavie.
 
Eh lo so, non è un testo leggero, ma se si vuole andare a fondo nella questione occorre studiare le analisi che hanno condotto ai risultati dell'indagine.
Tecnicamente, The China Study non è un singolo trial epidemiologico ma è una "meta-analisi" ovvero analizza e mette a confronto i trial che sono stati eseguiti negli anni passati sul consumo umano di carne e pesce in diverse aree del mondo.

Ricordo una frase significativa dello scienziato, il quale riportava come ad un certo punto degli esperimenti con le cavie, era riuscito ad accendere o spegnere a piacimento l'interruttore che permetteva la formazione delle neoplasie maligne, giocando sulla concentrazione di proteine animali somministrate alle cavie.

Il problema è che è un testo giustamente rigettato da molti nella comunità scientifica e ampiamente debunkato nelle sue bizzarre conclusioni.

Il limite della divulgazione è che senza le basi di settore si possono bere tutte le informazioni, se ben presentate, visto che non si hanno gli strumenti.
 
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