In Italia la produttività del lavoro è in calo e gli stipendi restano fermi da anni

Le pensioni sono la priorità in questo paese non certo il lavoro.
purtroppo é cosi... i pensionati sono tanti e votano... e i partiti sono funzionali al mantenimento del potere
 
...

Stipendi bassi: la produttività del lavoro è la chiave

Il dibattito sui livelli salariali in Italia è una questione che sta suscitando un acceso confronto pubblico e politico. Gli stipendi italiani sono fermi ormai da molti anni e continuano ad essere inferiori rispetto a quelli dei principali paesi europei (come Francia e Germania). In quest’ottica, è quindi importante analizzare le ragioni di questa disparità.

Uno dei motivi del gap salariale con gli altri paesi europei riguarda la produttività del lavoro. Secondo dati Istat, nel 2022 la produttività in Italia è diminuita dello 0,7%, evidenziando la necessità di affrontare questo problema in modo serio e urgente. In un contesto di bassa produttività come quello italiano, gli stipendi potrebbero restare stagnanti o addirittura diminuire, contribuendo a mantenere bassi i livelli salariali complessivi.

La produttività del lavoro, infatti, misura l’efficienza con cui un’economia è in grado di produrre beni e servizi. Di conseguenza, vantare un’elevata produttività significa produrre di più con meno risorse, che tradotto significa maggiore ricchezza per il paese e per i suoi cittadini.

Importanza dellefficienza lavorativa

La produttività del lavoro è un concetto fondamentale per comprendere il funzionamento di un’economia. Essa rappresenta la quantità di beni e servizi prodotti per unità di lavoro impiegata, ovvero quanto si produce in un’ora di lavoro o da un singolo lavoratore.

Oltre ad essere un indicatore di efficienza economica, è un fattore chiave per la crescita economica e la competitività di un paese. I paesi con una maggiore produttività tendono a crescere più velocemente, poiché possono produrre di più, a prezzi più competitivi. Questo si traduce in un aumento del PIL, dell’occupazione e del benessere generale. Inoltre, la produttività ha un impatto diretto sui salari e sui redditi della popolazione, influenzandone il benessere e il potere d’acquisto.

La scarsa produttività in Italia può essere attribuita a diversi fattori, tra cui inefficienze strutturali, mancanza di investimenti in innovazione e tecnologia, e una cultura lavorativa che potrebbe non incentivare la massimizzazione dell’output per unità di lavoro impiegata.

Per questo la produttività del lavoro rappresenta una vera e propria sfida per il nostro Paese. Investire nell’innovazione o nella formazione, è fondamentale per garantire una crescita economica sostenibile e migliorare i livelli salariali, ma soprattutto il tenore di vita dei lavoratori.
ah quindi non c'entra che
23 milioni lavorano e 36 milioni non lavorano....
:clap:
 
Le tasse sul reddito da lavoro andrebbero abolite, castigare il lavoro é stupido, la tassazione dovrebbe gravare sui consumi, invece di controllare 50 milioni di contribuenti controlli 100.000 commercianti, poi il lavoratore con le tasse che non gli trattengono paga i servizi forniti dallo stato, scuola, sanità, trasporti, servizi che, almeno in gran parte, non graverebbero più sulla collettività.

In questo modo pagherebbero anche gli evasori, i ladri e gli invasori e l'onesto non sarebbe punito perché lavora.
 
La produttività è bassa a causa delle troppe partite iva (e del governo che le incentiva con la Flat Tax)
Per avere alta produttività bisogna ridurle almeno del 70% e creare aziende medio grandi, che abbiano tanti dipendenti e possano offrire servizi all'avanguardia.
 
Le tasse sul reddito da lavoro andrebbero abolite, castigare il lavoro é stupido, la tassazione dovrebbe gravare sui consumi, invece di controllare 50 milioni di contribuenti controlli 100.000 commercianti, poi il lavoratore con le tasse che non gli trattengono paga i servizi forniti dallo stato, scuola, sanità, trasporti, servizi che, almeno in gran parte, non graverebbero più sulla collettività.

In questo modo pagherebbero anche gli evasori, i ladri e gli invasori e l'onesto non sarebbe punito perché lavora.
ti lovvo :love:

ogni volta che parlo di sanità privata, cassa malati o sistema misto vengo messo in croce :o
 
ah quindi non c'entra che
23 milioni lavorano e 36 milioni non lavorano....
:clap:
certo che c entra, lil lordo degli stipendi serve anche a pagare chi non lavora.
ma la produttività dipende molto dalle infrastrutture scadenti, dalla, burocrazia asfissiante, dalla giustizia lentissima, dai costi alti Dell energia ecc ecc
è logico che le imprese fanno fatica a competere con aziende in nazioni più efficienti e scappano.
 
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Le tasse sul reddito da lavoro andrebbero abolite, castigare il lavoro é stupido, la tassazione dovrebbe gravare sui consumi, invece di controllare 50 milioni di contribuenti controlli 100.000 commercianti, poi il lavoratore con le tasse che non gli trattengono paga i servizi forniti dallo stato, scuola, sanità, trasporti, servizi che, almeno in gran parte, non graverebbero più sulla collettività.

In questo modo pagherebbero anche gli evasori, i ladri e gli invasori e l'onesto non sarebbe punito perché lavora.
Non si può fare perché andrebbe contro il principio della progressività delle imposte, andrebbe cambiata la costituzione quindi non succederà mai
 
Non si può fare perché andrebbe contro il principio della progressività delle imposte, andrebbe cambiata la costituzione quindi non succederà mai
Potrebbe succedere e la progressività fiscale in realtà é fumo negli occhi.

Le tasse sono tutte flat, anche l'Irpef lo é, in realtà é una tassa al 43% + addizionali, con sconto (elettorale) per i contribuenti che se pagassero il 45% creperebbero di fame o meglio prima sbudellerebbero i politici tassatori, una progressività concentrata tutta nei primi 50.000 euro fa ridere, dové la progressività fra 50.000 e 200.000 o 1.000.000 o 10.000.000? E' flat che più flat non si può, lo stato socialista applica il massimo possibile di pressione fiscale e fa uno sconta ai suoi elettori beneficiandoli con denaro altrui e garantendosi così il potere.
 
Potrebbe succedere e la progressività fiscale in realtà é fumo negli occhi.

Le tasse sono tutte flat, anche l'Irpef lo é, in realtà é una tassa al 43% + addizionali, con sconto (elettorale) per i contribuenti che se pagassero il 45% creperebbero di fame o meglio prima sbudellerebbero i politici tassatori, una progressività concentrata tutta nei primi 50.000 euro fa ridere, dové la progressività fra 50.000 e 200.000 o 1.000.000 o 10.000.000? E' flat che più flat non si può, lo stato socialista applica il massimo possibile di pressione fiscale e fa uno sconta ai suoi elettori beneficiandoli con denaro altrui e garantendosi così il potere.
Non devi convincere me, la progressività delle imposte la vedo abbastanza negativamente ma essendo incardinata nella costituzione non mi illudo che si possa mai sostituire le imposte sul reddito con imposte sui consumi
 
Le tasse sul reddito da lavoro andrebbero abolite, castigare il lavoro é stupido, la tassazione dovrebbe gravare sui consumi, invece di controllare 50 milioni di contribuenti controlli 100.000 commercianti, poi il lavoratore con le tasse che non gli trattengono paga i servizi forniti dallo stato, scuola, sanità, trasporti, servizi che, almeno in gran parte, non graverebbero più sulla collettività.

In questo modo pagherebbero anche gli evasori, i ladri e gli invasori e l'onesto non sarebbe punito perché lavora.
I soldi esentati dalla tassazione se li terrebbero Bezos e Elkann e li nasconderebbero nel paradiso fiscale.
Quindi gli effetti sull'Italia sarebbero peggiorativi.
 
Stipendi bassi?
Ma se sono tre volte quelli di Romania e Bulgaria?

Lavoro: in Italia costo medio orario di 29,4 euro, tre volte quello di Bulgaria e Romania

Nonostante gli stipendi fuori controllo e la cassa produttività (i dipendenti non fanno un ***** in azienda) l'Italia è la seconda manifattura d'Europa.
Il merito è tutto dei nostri imprenditori che sono dei veri geni.
Dei veri geni alcuni imprenditori, pochissimi ma sempre troppi!

La relazione di Bankitalia che accusa Daniela Santanchè: «Ha scritto falsità per avere prestiti»
 
Anni fa ho visto un servizio dove c'erano gli operai fiat di Pomigliano che visitavano la fabbrica polacca simile, sono tornati muti.
Producevano a stipendi inferiori più auto di loro per ogni operaio, e con meno difetti.
E indovina dove adesso produrranno la nuova Panda?
Ho lavorato in molte multinazionali e non ti dico come lavoravano i colleghi polacchi e slovacchi...mi raccomando
 
Ho lavorato in molte multinazionali e non ti dico come lavoravano i colleghi polacchi e slovacchi...mi raccomando
e quindi?
io ho parlato solo della Fiat polacca, non dei polacchi che lavorano all estero.
A Parte il fatto che anni fa ho visto un servizio su ingegneri italiani che si erano trasferiti a lavorare in Polonia.
Dicevano che il loro stipendio di 1000 euro al mese li valeva molto di più del loro stipendio italiano e si trovavano benissimo.
 
e quindi?
io ho parlato solo della Fiat polacca, non dei polacchi che lavorano all estero.
A Parte il fatto che anni fa ho visto un servizio su ingegneri italiani che si erano trasferiti a lavorare in Polonia.
Dicevano che il loro stipendio di 1000 euro al mese li valeva molto di più del loro stipendio italiano e si trovavano benissimo.
Era da mettersi le mani nei capelli.
Non ne vedo molti ingegneri andare a lavorare in Polonia perchè lì il loro stipendio vale di più. Dovrebbe essere il contrario
 
Era da mettersi le mani nei capelli.
Non ne vedo molti ingegneri andare a lavorare in Polonia perchè lì il loro stipendio vale di più. Dovrebbe essere il contrario
erano giovani, 5/6 anni fa prendevano 1000 euro al mese( MI sembra che fosse il doppio di un operaio) e a Milano sarebbero stati 1300/1400 ossia quando avrebbero pagato l'affitto avrebbero fatto la fame.
Comunque già nel 2019 la situazione delle fabbriche auto in Polonia era questa..
https://www.s-ge.com/it/article/novita/20174-polonia-mem-opportunita-commerciali-nellindustria-automobilistica#:~:text=Nel 2016 sono stati prodotti oltre 680ʼ000 autoveicoli&text=Nel rapporto sono menzionati i,, TRW, Delphi e Hutchinson.

LA POLONIA DIVENTA UNO DEI PAESI PRODUTTORI E SUBFORNITORI PIÙ IMPORTANTI DELLʼINDUSTRIA DELLʼAUTO​




Come la Polonia attira i costruttori auto tra flat tax e burocrazia snella

La manifattura automobilistica è uno dei settori industriali chiave per l’Europa. La Polonia ospita diversi costruttori attratti da fiscalità leggera, burocrazia snella ed infrastrutture derivate dai fondi europei​

 
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erano giovani, 5/6 anni fa prendevano 1000 euro al mese( MI sembra che fosse il doppio di un operaio) e a Milano sarebbero stati 1300/1400 ossia quando avrebbero pagato l'affitto avrebbero fatto la fame.
Comunque già nel 2019 la situazione delle fabbriche auto in Polonia era questa..
https://www.s-ge.com/it/article/novita/20174-polonia-mem-opportunita-commerciali-nellindustria-automobilistica#:~:text=Nel 2016 sono stati prodotti oltre 680ʼ000 autoveicoli&text=Nel rapporto sono menzionati i,, TRW, Delphi e Hutchinson.

LA POLONIA DIVENTA UNO DEI PAESI PRODUTTORI E SUBFORNITORI PIÙ IMPORTANTI DELLʼINDUSTRIA DELLʼAUTO​




Come la Polonia attira i costruttori auto tra flat tax e burocrazia snella

La manifattura automobilistica è uno dei settori industriali chiave per l’Europa. La Polonia ospita diversi costruttori attratti da fiscalità leggera, burocrazia snella ed infrastrutture derivate dai fondi europei​

Attrae per la fiscalità e burocrazia, se poi la linea produttiva è altamente automatizzata diventa facile
 
Attrae per la fiscalità e burocrazia, se poi la linea produttiva è altamente automatizzata diventa facile


l ho detto io che produrre in Polonia costa meno, ne fanno di più a testa e hanno meno difetti.
Se mercedes, Audi, Toyota ecc ecc vanno a produrre da loro mentre da noi licenziano ci sarà un motivo.
 
l ho detto io che produrre in Polonia costa meno, ne fanno di più a testa e hanno meno difetti.
Se mercedes, Audi, Toyota ecc ecc vanno a produrre da loro mentre da noi licenziano ci sarà un motivo.
Il costo in primis, poi che abbiamo meno difetti non lo sai
 
Il costo in primis, poi che abbiamo meno difetti non lo sai

Lo hanno detto gli operai fiat di pomigliano,
probabilmente adesso con le nuove tecnologie la situazione sarà migliorata, anche perchè con i robot attuali il costo della manodopera influisce poco sul costo finale.
ma poi secondo te Case premium vanno in Polonia solo per risparmiare pochi euro ogni auto o anche perchè lavorano bene e non rischiano di rovinarsi la reputazione?
ps
di sicuro sei giovane, mi ricordo diversi anni fa, quando era ancora aperta termini imerese, era stato giudicato lo stabilimento automobilistico con la produttività più bassa di tutta Europa e subito dopo in graduatoria c era pomigliano.
C era la DC che sovvenzionava gli Agnelli per aprire stabilimenti e lui li apriva anche dove era anti economico.
 
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