Incertezza sui Diritti TV:calcio italiano a rischio????

Su questo ha ragione Andersen.
Detto questo il danno per le medio piccole oggi se non arrivano i soldi è enorme visto che con quei soldi si fa il mercato e si sistemano i bilanci.
Il danno è anche di noi utenti, rischiamo che a metà agosto quando partiranno i campionati non ci sia nessun canale che trasmette le partite, pazzesco... E io ho appena fatto Sky

meta' agosto?????

alcuni quotidiani stamattina parlano già di possibile slittamento dell'avvio del campionato, causa mancato accordo.
 
meta' agosto?????

alcuni quotidiani stamattina parlano già di possibile slittamento dell'avvio del campionato, causa mancato accordo.

Ah beh questa è una soluzione, anche se di difficile attuazione per me...
Certo che siamo messi male
 
Io la trattativa la farei così ammesso che sia legale vendere i diritti singolarmente : il totale dei diritti come previsto da merdiapro è circa 1,25 miliardi . Le partite sono 380 . Quindi il valore medio per partita è 3.3 milioni. La juventus ha un audience medio di 2.7 volte superiore alla media (così poco perché le provinciali hanno valori portati in su dalle partite fatte con le grandi). Quindi ogni partita della juventus vale 9 milioni circa. Supponiamo che ogni squadra prende il 100% dei diritti in casa e zero in trasferta (sistema che favorisce le piccole ancora comunque perché l'audience di chievo-juventus a Verona per il 95% è determinato da chi vuol vedere la juventus non il chievo) quindi 19 partite per 9 circa totale 171 milioni. Questo é il valore dei diritti juventus. Ma poiché la juventus è generosa facciamo 150 e siamo a posto.

non mi sono spiegato, SE PER ASSURDO la juve non trova un accordo con le altre 19 e loro si rifiutano di autorizzare le loro partite casalinghe il valore per partita della juve crolla inesorabilmente, hai voglia di fate tutti i calcoli che vuoi ma se potete dare solo le partite casalinghe diminuiscono drasticamente gli abbonati alla pay tv, di conseguenza gli sponsor, di condeguenza il vs potere contrattuale.

ammesso che io sia tifoso juventino (dio m'ha scampato almeno questo:D) mi abbono per vedere la juve a 360° più TUTTO il resto delle big.
 
Se non si trova un accordo si torna al medioevo. Niente diritti tv ed è peggio per tutti.... Io ho descritto uno scenario di diritti privati e non collettivi.
 
Diritti Tv: bocciata risoluzione contratto Mediapro. nuova assemblea lunedì (fonte)
MILANO (MF-DJ)--L'assemblea della Lega Serie A ha bocciato la risoluzione del contratto con Mediapro e ha deciso di convocare una nuova riunione per lunedi' prossimo. 28 maggio.

E' quanto si apprende da una fonte a conoscenza dei fatti secondo cui 10 squadre hanno votato a favore della rescissione del contratto mentre 5 si sono astenute. Il Genoa che ieri. in una precedente votazione. aveva espresso parere favorevole a chiudere con gli spagnoli. oggi si sarebbe astenuto. Il Chievo era assente al momento della votazione mentre la Lazio si e' fatta dichiarare assente sin dall'inizio dei lavori.

Il quorum per far passare la proposta e' di 12 voti su 17.

Il presidente della Lega. Gaetano Micciche' e il commissario straordinario Giovanni Malago' hanno lasciato la sede di Via Rosellini visibilmente contrariati.

lab

(END) Dow Jones Newswires
 
Il presidente della Lega. Gaetano Micciche' e il commissario straordinario Giovanni Malago' hanno lasciato la sede di Via Rosellini visibilmente contrariati.

lab

(END) Dow Jones Newswires

Preferivano fare privatamente, con accordi "privati"...
 
Diritti Tv: bocciata risoluzione contratto Mediapro. nuova assemblea lunedì (fonte)
MILANO (MF-DJ)--L'assemblea della Lega Serie A ha bocciato la risoluzione del contratto con Mediapro e ha deciso di convocare una nuova riunione per lunedi' prossimo. 28 maggio.

E' quanto si apprende da una fonte a conoscenza dei fatti secondo cui 10 squadre hanno votato a favore della rescissione del contratto mentre 5 si sono astenute. Il Genoa che ieri. in una precedente votazione. aveva espresso parere favorevole a chiudere con gli spagnoli. oggi si sarebbe astenuto. Il Chievo era assente al momento della votazione mentre la Lazio si e' fatta dichiarare assente sin dall'inizio dei lavori.

Il quorum per far passare la proposta e' di 12 voti su 17.

Il presidente della Lega. Gaetano Micciche' e il commissario straordinario Giovanni Malago' hanno lasciato la sede di Via Rosellini visibilmente contrariati.

lab

(END) Dow Jones Newswires

si prende tempo nella speranza che tutto si chiuda al meglio, parere mio se siamo arrivati a questo punto tante garanzie in più non ci saranno lunedì.

introiti a parte però non mi dispiacerebbe buio televisivo sulle dirette, tutti allo stadio e vaffankiullo.

i gol alle 18,20 su rai 2:o
 
si prende tempo nella speranza che tutto si chiuda al meglio, parere mio se siamo arrivati a questo punto tante garanzie in più non ci saranno lunedì.

introiti a parte però non mi dispiacerebbe buio televisivo sulle dirette, tutti allo stadio e vaffankiullo.

i gol alle 18,20 su rai 2:o

tutto sommato nemmeno a me, ma poi tante squadre vanno fallite, pensa al bologna, samp, viola, udinese, atalanta, ecc.ecc., che si reggono solo sui diritti tv...
 
tutto sommato nemmeno a me, ma poi tante squadre vanno fallite, pensa al bologna, samp, viola, udinese, atalanta, ecc.ecc., che si reggono solo sui diritti tv...

si ridimensionano o falliscono.
a mio modo di vedere si è perso totalmente lo spirito di quello che era il calcio, ci avviciniamo a passi lunghi verso il wrestling, fanckiullo, giocatori più modesti, stadi pieni ,birrozze in alto e cantare.:clap:
 
Almeno nel wrestling quando l'undertaker porta sul ring una bara nessuno si indigna e nessuno rompe i collioni
 
IL TEMPO - Il tempo passa ma ancora non si capisce se, come e dove il 18 agosto si potranno vedere in tv le partite della prima giornata del campionato di Serie A. Non si sblocca, infatti, l’estenuante tira e molla con l’intermediario spagnolo MediaPro, vincitore del bando per rivendere i diritti tv del triennio 2018/2021. Dopo l’ennesima mattinata infruttuosa, l’assemblea della Lega Serie A ha deciso di aggiornarsi a lunedì per decidere se andare avanti o meno nel contratto con il colosso spagnolo. Non è quindi passata la delibera proposta da alcune società (Juve e Roma in primis) per la risoluzione dell’accordo con MediaPro: 10 i voti a favore, 5 gli astenuti, mentre il Chievo ha lasciato l’assemblea prima del voto. Servivano 12 voti per raggiungere il quorum. L’intermediario spagnolo, che si è aggiudicato i diritti tv per 1.05 miliardi di euro più Iva, non ha presentato la fideiussione prevista da 1.2 miliardi proponendo una ulteriore garanzia di circa 186 milioni, cosa che ha fatto irritare i club e gli stessi vertici della Lega. MediaPro ha inviato una comunicazione in cui annuncia che oggi il Cda della controllata Imagina delibererà di versare entro lunedì 186 milioni come integrazione della garanzia già sottoscritta di 64 milioni. A giugno è poi prevista la ratifica dell’ingresso in MediaPro dei cinesi di Orient Hontai, con il 54% per circa un miliardo di euro. A luglio l’intermediario spagnolo dovrà quindi versare i 200 milioni come prima rata del pagamento, sempre che nel frattempo la Lega non abbia deciso di rescindere il contratto. E Sky resta alla finestra.


tradotto... sono i piccoli club con pochi tifosi che rompono i ko.glioni, mi domando come il chievo possa contare come juve e roma...mah...
 
È da molti anni ormai che sono le provinciali a comandare in serie A. E non solo per i diritti tv. Ormai l'unica soluzione è il campionato a 10 squadre.
 
È da molti anni ormai che sono le provinciali a comandare in serie A. E non solo per i diritti tv. Ormai l'unica soluzione è il campionato a 10 squadre.

ma in questo caso preferiscono una fantomatico socio cinese alla certezza offerta da Sky, per 4 denari in più..follia allo stato puro, cmq la questione non è da sottovalutare...
 
ma in questo caso preferiscono una fantomatico socio cinese alla certezza offerta da Sky, per 4 denari in più..follia allo stato puro, cmq la questione non è da sottovalutare...

Bho, io attenderei lunedì per i 186 milioni, se li mettono tanto meglio altrimenti si va da sky che tanto non scappa via eh... poi se a luglio mettono pure i 200 siamo già a metà dell'offerta di sky, che probabilmente saltasse mediapro sarebbe ancora più bassa.
 
IL TEMPO - Il tempo passa ma ancora non si capisce se, come e dove il 18 agosto si potranno vedere in tv le partite della prima giornata del campionato di Serie A. Non si sblocca, infatti, l’estenuante tira e molla con l’intermediario spagnolo MediaPro, vincitore del bando per rivendere i diritti tv del triennio 2018/2021. Dopo l’ennesima mattinata infruttuosa, l’assemblea della Lega Serie A ha deciso di aggiornarsi a lunedì per decidere se andare avanti o meno nel contratto con il colosso spagnolo. Non è quindi passata la delibera proposta da alcune società (Juve e Roma in primis) per la risoluzione dell’accordo con MediaPro: 10 i voti a favore, 5 gli astenuti, mentre il Chievo ha lasciato l’assemblea prima del voto. Servivano 12 voti per raggiungere il quorum. L’intermediario spagnolo, che si è aggiudicato i diritti tv per 1.05 miliardi di euro più Iva, non ha presentato la fideiussione prevista da 1.2 miliardi proponendo una ulteriore garanzia di circa 186 milioni, cosa che ha fatto irritare i club e gli stessi vertici della Lega. MediaPro ha inviato una comunicazione in cui annuncia che oggi il Cda della controllata Imagina delibererà di versare entro lunedì 186 milioni come integrazione della garanzia già sottoscritta di 64 milioni. A giugno è poi prevista la ratifica dell’ingresso in MediaPro dei cinesi di Orient Hontai, con il 54% per circa un miliardo di euro. A luglio l’intermediario spagnolo dovrà quindi versare i 200 milioni come prima rata del pagamento, sempre che nel frattempo la Lega non abbia deciso di rescindere il contratto. E Sky resta alla finestra.


tradotto... sono i piccoli club con pochi tifosi che rompono i ko.glioni, mi domando come il chievo possa contare come juve e roma...mah...

uno vale uno:o buona parte degli italiani ha appoggiato questa tesi, quindi:wall:

favorevoli alla cordata spagnola, Toro, Lazio,Milan,Genoa,Udinese,Chievo e Atalanta ballerina.

p.s. ancora più scandaloso il potere in votazione della lega dilettanti;)
 
Ultima modifica:
In attesa della prossima assemblea di lunedì, le ore scorrono in modalità apparentemente interlocutoria. Eppure i telefoni sono bollenti perché l’intero sistema calcio è condizionato dal grande caos dei diritti tv della Serie A. La Lega li ha venduti a Mediapro per 1050 milioni a stagione (Sky e Mediaset si erano fermate a 830), ma l’intermediario spagnolo si è visto bocciare il bando di rivendita dal Tribunale di Milano e, aspettando il reclamo del 7 giugno, non ha fornito le garanzie finanziarie richieste. I presidenti del massimo campionato sono spaccati. Da un lato chi chiede la risoluzione del contratto con Mediapro per riprendersi i diritti e rivolgersi direttamente al mercato, dall’altro chi temporeggia in modo da continuare a praticare la strategia dei due forni e non «consegnarsi» a una Sky sempre più dominus del panorama audiovisivo italiano.

A questa seconda schiera appartiene Urbano Cairo, che mercoledì si è astenuto col suo Torino assieme a Cagliari, Genoa, Milan e Udinese, con Chievo e Lazio assenti, mentre a favore della risoluzione (quorum a 12) hanno votato Atalanta, Bologna, Fiorentina, Inter, Juventus, Napoli, Roma, Sampdoria, Sassuolo e Spal. Ieri il patron granata ha parlato alla Gazzetta, a margine del Giro d’Italia e puntualizza: «Non faccio il tifo per nessuno, faccio il tifo per una cosa sola che è la Lega e per il fatto che i diritti televisivi vengano valorizzati adeguatamente. Non ho nessun interesse che non sia l’interesse che ha il Torino come squadra di calcio per la sua quota di competenza dei diritti tv. La cosa che conta di più è arrivare a una decisione che sia quella giusta e che sia condivisa dalla grande maggioranza dei club. Ed è importante che si mantenga una certa concorrenza in chi acquista i diritti perché è la via per valorizzarli nella maniera più adeguata possibile». [...]

A meno di tre mesi dal via del prossimo campionato, il rischio forte è che tutti si facciano molto male: Mediapro, Sky, la stessa Lega. Alcuni club sperano in un compromesso, una sorta di terza via tra la rottura con Mediapro e il contestuale abbraccio a Sky e la conferma del contratto con gli spagnoli, di fatto impossibilitati a commercializzare i diritti. Sottotraccia si lavora a un armistizio, attraverso una risoluzione consensuale del contratto Mediapro-Lega e trattative parallele di via Rosellini con gli spagnoli e Sky. Lo sbocco potrebbe essere un accordo-ponte per un anno o una vendita per il triennio ma con la facoltà per la Lega di uscire al termine della prima stagione: la soluzione temporanea non estrometterebbe l’emittente di Murdoch e consentirebbe ai club di lavorare con Mediapro al canale tematico. [...]

Nel frattempo lunedì verranno esaminate le nuove coperture finanziarie di Mediapro, che ha promesso di versare 186 milioni a titolo di garanzia, in aggiunta alla rata da 203 milioni di luglio (nella tarda serata di ieri si è concluso il cda della capogruppo Imagina). [...] Dal canto suo Sky continua a manifestare il suo impegno a offrire, assieme a Perform, tra 950 e 970 milioni. I club sono a un bivio e restano, al momento, profondamente divisi. Prima o poi dovranno ricompattarsi.

(Gasport)
 
Diritti Tv: avvocati Lega. documentazione Mediapro non conforme a bando
MILANO (MF-DJ)--Gli avvocati della Lega Serie A hanno analizzato nella notte la documentazione con le garanzie depositate ieri sera da Mediapro. L'analisi. da quanto si apprende. ha fatto emergere che sono documenti in nulla conformi e rispondenti al bando.

In particolare i legali ritengono che quelle presentate da Mediapro non sono garanzie a prima richiesta e inoltre sono fornite da soggetti terzi rispetto a alla societa' spagnola e quindi non escutibili dalla Lega. Inoltre gli avvocati sottolineano come Mediapro ha ritirato l'offerta fatta la scorsa settimana di mettere a garanzia i 186 mln in un conto.

Alla luce di questo parere legale. il presidente del Collegio dei revisori della Lega ha ritenuto che le carte proposte da Mediapro. non siano vere garanzie. Inoltre la lettera di "certificazione" sul patrimonio delle società cinesi e' stata redatta non da Kpmg audit. che e' il revisore dei conti e quindi anche pubblico ufficiale. ma da Kpmg advisory e di conseguenza non ha alcun valore legale.

Infine nella loro analisi i legali evidenziano che. "essendoci stato un bando pubblico che richiedeva precise garanzie. la Lega e' tenuta ad accettare solo quelle garanzie o garanzie che in buona fede sono considerate dall'assemblea equivalenti. Se la Lega modificasse il procedimento competitivo accettando queste che non sono garanzie conformi potrebbe esporsi alla rivalsa di soggetti che non hanno vinto il bando".

lab

glm

(END) Dow Jones Newswires

June 05. 2018 04:17 ET (08:17 GMT)
 
Peccato, speravo in qualche pacchetto internet serie A ( o solo Inter) conveniente, vorrà dire che continuerò con lo streaming...
 
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