Indeciso fra due ETF: SXLK IE00BWBXM948 ed XLKS IE00B3VSSL01

rainbow68

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Fra questi due ETF: SXLK IE00BWBXM948 ed XLKS IE00B3VSSL01 molto simili almeno nei grafici delle performance a 1-3-5 anni quale dovrei preferire in ottica portafoglio pigro che non toccherò per i prossimi 15-20 anni?

Vedete controindicazioni ad avere come portafoglio pigro un solo ETF di questo tipo? Qualcosa o altro ETF più redditizio su lunghissimi termini temporali a parità di rischio?
 
Ultima modifica:
Davvero vuoi investire sul settore e sul mercato più sopravvalutato al mondo al momento?
98esimo percentile degli ultimi 70 anni secondo il cape.
Insomma, solo i mesi prima dello scoppio della .com bubble prezzava di più rispetto al valore.
Praticamente, se il valore venisse rispettato e si tornasse alla media (una delle poche regole sempre avveratesi nel mondo azionario) ti troveresti a riavere i prezzi di ora solo nel 2040 a grandi linee Sempre se si crollasse domattina, se invece, ad esempio, si lateralizzasse per dieci anni prima di scendere, riavresti gli stessi prezzi nel 2050). Sempre che eur-usd nel mentre non viri in favore dell'euro, visto che non c'è differenziazione geografica in quell'etf.
Diversificate ragazzi. O se non volete diversificare almeno investite in settori o prodotti o zone sottovalutate, non ai massimi storici.
Ps ovviamentente mia personale opinione.
 
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Fra questi due ETF: SXLK IE00BWBXM948 ed XLKS IE00B3VSSL01 molto simili almeno nei grafici delle performance a 1-3-5 anni quale dovrei preferire in ottica portafoglio pigro che non toccherò per i prossimi 15-20 anni?

Vedete controindicazioni ad avere come portafoglio pigro un solo ETF di questo tipo? Qualcosa o altro ETF più redditizio su lunghissimi termini temporali a parità di rischio?
Se posso chiedere, quali studi/ragionamenti ti hanno portato ad optare per una simile allocazione?
 
Davvero vuoi investire sul settore e sul mercato più sopravvalutato al mondo al momento?
98esimo percentile degli ultimi 70 anni secondo il cape.
Insomma, solo i mesi prima dello scoppio della .com bubble prezzava di più rispetto al valore.
Praticamente, se il valore venisse rispettato e si tornasse alla media (una delle poche regole sempre avveratesi nel mondo azionario) ti troveresti a riavere i prezzi di ora solo nel 2040 a grandi linee Sempre se si crollasse domattina, se invece, ad esempio, si lateralizzasse per dieci anni prima di scendere, riavresti gli stessi prezzi nel 2050). Sempre che eur-usd nel mentre non viri in favore dell'euro, visto che non c'è differenziazione geografica in quell'etf.
Diversificate ragazzi. O se non volete diversificare almeno investite in settori o prodotti o zone sottovalutate, non ai massimi storici.
Ps ovviamentente mia personale opinione.

Un consulente della mia banca mi chiamò proponendomi un fondo sui tecnologici US... "Crescono da 10 anni!!!" "Eh appunto".

Roba da matti.
 
Diversificate ragazzi. O se non volete diversificare almeno investite in settori o prodotti o zone sottovalutate, non ai massimi storici.
Ps ovviamentente mia personale opinione.

Tu puoi / hai voglia di fare qualche esempio?

Grazie.
 
Tu puoi / hai voglia di fare qualche esempio?

Grazie.
Certo, ci provo, ma ovviamente qui si entra nel soggettivo, c'è ad esempio chi non investe nella cina per scelta etica, non posso certo dire io che sia sbagliato.

I paesi emergenti stanno già scontando un rischio molto elevato nella loro valutazione attuale. Un EIMI o un XMME hanno ad ora PE prossimi all'11 con invece prospettive di crescita decennale estremamente rosee. Anche qui, non parlo di XCHA, proprio perchè la diversificazione, anche geografica, è molto importante.
Ancora, se proprio vogliamo stare negli sviluppati, ad ora vedo bene le small cap mondiali sul lungo periodo (badate bene, non sto dicendo che da qui ad un anno non potranno fare anche un altro meno 20%, ma che in ottica decennale le vedo bene, quindi iniziare ad accumulare non lo vedo distruttivo come nasdaq o IT world) dato che hano già scontato molto più degli indici world l'aumento dei tassi e visto che nelle fasi di stagflazione (molto probabile almeno in parte del prossimo decennio) tendono a rendere molto bene.
Ancora, l'azionario Value viene da un decennio (anzi da 15 anni) pessimi e ad ora ha valutazioni molto interessanti sopratutto contando che quando i momenti di incertezza si fanno lunghi e non più pochi mesi tende ad overperformare MOLTO pesantemente il growth. Discorso simile per il quality con piccole differenza che lo portano ad essere leggermente più pesato sugli usa che sul giappone (ma, in questo caso non lo considero un male, il quality difficilmente prende legnate, anche in recessioni pesanti alla fine parliamo delle aziende "solide" proprio a livello contabile, una recessione o una situazione di protratta incertezza iimpatterebbe sicuramente meno su apple che su tesla) e partono da valori leggermente più alti ma in parte giustificati.
Ci sono tante opportunità e credo che ci avrà il coraggio di fare un ptf molto aggressivo stando tanto sugli emergenti e sugli sviluppati puntare sul value e sul quality potrà avere soddisfazioni anche in un decennio come il prossimo che si prospetta per molti indici di lateralità.
Vi ricordo che siamo a 4100 su S&P.
Un anno fa eravamo a 4100.
Due anni fa eravamo a 4100.
Siamo in piena stagflazione e nessuno se ne sta accorgendo talmente siamo impegnati a vedere cosa succede ogni giorno.
Cerchiamo di avere una visione di insieme più ampia, di unire i puntini. Forse le cose saranno più chiare.
 
È un portfolio solo Technology, sarà anche lazy ma mettere tutto in unico ETF settoriale 100% USA mi sembra fuori dal mondo (letteralmente :D)
speriamo che anche il rendimento fra 10-20 anni pure lui sia fuori dal mondo...
 
Certo, ci provo, ma ovviamente qui si entra nel soggettivo, c'è ad esempio chi non investe nella cina per scelta etica, non posso certo dire io che sia sbagliato.

I paesi emergenti stanno già scontando un rischio molto elevato nella loro valutazione attuale. Un EIMI o un XMME hanno ad ora PE prossimi all'11 con invece prospettive di crescita decennale estremamente rosee. Anche qui, non parlo di XCHA, proprio perchè la diversificazione, anche geografica, è molto importante.
Grazie... Stavo cercando da tempo un ETF come XCHA senza successo...
Ancora, se proprio vogliamo stare negli sviluppati, ad ora vedo bene le small cap mondiali sul lungo periodo (badate bene, non sto dicendo che da qui ad un anno non potranno fare anche un altro meno 20%, ma che in ottica decennale le vedo bene, quindi iniziare ad accumulare non lo vedo distruttivo come nasdaq o IT world) dato che hano già scontato molto più degli indici world l'aumento dei tassi e visto che nelle fasi di stagflazione (molto probabile almeno in parte del prossimo decennio) tendono a rendere molto bene.
Hai ISIN di ETF? Grazie.
Ancora, l'azionario Value viene da un decennio (anzi da 15 anni) pessimi e ad ora ha valutazioni molto interessanti sopratutto contando che quando i momenti di incertezza si fanno lunghi e non più pochi mesi tende ad overperformare MOLTO pesantemente il growth. Discorso simile per il quality con piccole differenza che lo portano ad essere leggermente più pesato sugli usa che sul giappone (ma, in questo caso non lo considero un male, il quality difficilmente prende legnate, anche in recessioni pesanti alla fine parliamo delle aziende "solide" proprio a livello contabile, una recessione o una situazione di protratta incertezza iimpatterebbe sicuramente meno su apple che su tesla) e partono da valori leggermente più alti ma in parte giustificati.
Ci sono tante opportunità e credo che ci avrà il coraggio di fare un ptf molto aggressivo stando tanto sugli emergenti e sugli sviluppati puntare sul value e sul quality potrà avere soddisfazioni anche in un decennio come il prossimo che si prospetta per molti indici di lateralità.

Cerchiamo di avere una visione di insieme più ampia, di unire i puntini. Forse le cose saranno più chiare.

Sono d'accordo... Grazie per il tuo parere.
 
qua il primo in lista un solo etf: eqqq

Lazy Portfolios and ETF composition
Quindi, se ho ben capito, tu hai consultato quel sito e, viste le performance clamorose avute nell’ultimo ventennio dall’azionario tecnologico americano, tu vorresti costruire un ptf lazy con soltanto quello strumento, alla faccia non solo dei benefici della diversificazione (tra settori, paesi e asset diversi) ma anche direi del principio del ritorno alla media.
Io con quella allocazione dovrei prendere il lexotan per dormire, evidentemente hai un’audacia degna di Riccardo cuor di leone :yes:
 
Hai ISIN di ETF? Grazie.
Io ho IUSN in ptf, ho iniziato ad accumulare a meno sedici per cento dai massimi.
Purtroppo non esiste un etf delle small value world, quindi ho optato per un classico small cap world (un po' troppo esposto USA per i miei gusti ma sono certo che si ribilancerà automaticamente già a luglio con maggior peso di europa e giappone).
Inoltre io ho anche un 4% nelle small cap dei paesi emergenti, vista la crescita prevista futura di questi potrebbero rendere decisamente più degli etf mega cap (anche perche ad esempio in cina il governo stesso da molti più stimoli alle piccole imprese), se ti dovesse interessare parliamo di SPYX.
 
Io ho IUSN in ptf, ho iniziato ad accumulare a meno sedici per cento dai massimi.
Purtroppo non esiste un etf delle small value world, quindi ho optato per un classico small cap world (un po' troppo esposto USA per i miei gusti ma sono certo che si ribilancerà automaticamente già a luglio con maggior peso di europa e giappone).
Inoltre io ho anche un 4% nelle small cap dei paesi emergenti, vista la crescita prevista futura di questi potrebbero rendere decisamente più degli etf mega cap (anche perche ad esempio in cina il governo stesso da molti più stimoli alle piccole imprese), se ti dovesse interessare parliamo di SPYX.
Mi interessano si. Grazie, veramente molto gentile.
 
Quindi, se ho ben capito, tu hai consultato quel sito e, viste le performance clamorose avute nell’ultimo ventennio dall’azionario tecnologico americano, tu vorresti costruire un ptf lazy con soltanto quello strumento, alla faccia non solo dei benefici della diversificazione (tra settori, paesi e asset diversi) ma anche direi del principio del ritorno alla media.
Io con quella allocazione dovrei prendere il lexotan per dormire, evidentemente hai un’audacia degna di Riccardo cuor di leone :yes:
Non sono esperto tuttavia son cosciente che un simile ETF può avere un max drawdown anche del 50% vedi es. prossima pandemia se e forse o altri eventi. So pure che in quei casi il tempo di recupero del drawdown è di 5-6 anni, Ma non tendo a pensare con scenario probabile che a 10-20 anni non dia rendimenti annualizzati almeno maggiori del 4-5%. Per favore citami le tue fonti nel web in ordine al "principio del ritorno alla media" e se possibile possibili concreti esempi di ETF americani ma su orizzonti storici lunghi 15-20 anni. Grazie
 
Dico la mia solo dal lato Revenues perchè sono il dato meno falsificabile possibile, il settore un po' lo conosco.

I Big vanno ancora, ma stanno decisamente rallentando la crescita (metto qui un grafico che ho fatto dell'aumento annualizzato dei fatturati annuali di Apple, Google, Msft, IBM, Intel, Facebook, Tesla, Amazon da cui si vede che il fatturato una volta cresceva del CIRCA 16% all'anno, adesso cresce del CIRCA 8%).
Su questo non ho dubbi, quel che non so è se invece stiano aumentando molto i fatturati delle aziende più piccole che non sono per ora molto pesate sugli ETF tipo XLKS o simili ?

Se qualcuno lo sa, lo ringrazio.


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Visto che avevamo parlato di small cap qualche post fa segnalo che ho cambiato IUSN con due etf (uno per europa, uno per gli usa) cge trovo più congeniali al mio modo di investire e che sul lungo paiono overperformare i mercati di riferimento.
Per gli usa RTWO small cap usa quality.
Per l'europa DFEA small cap europa dividend (veramente molto simile al famoso SPDR small cap value, ma negoziabile su MILANO).
Entrambi negoziabili su MIL ad accumulazione. Spread un pò alto, ma visto che punto ad accumulare per un paio di decenni o giù di li mi interessa poco.
 
Visto che avevamo parlato di small cap qualche post fa segnalo che ho cambiato IUSN con due etf (uno per europa, uno per gli usa) cge trovo più congeniali al mio modo di investire e che sul lungo paiono overperformare i mercati di riferimento.
Per gli usa RTWO small cap usa quality.
Per l'europa DFEA small cap europa dividend (veramente molto simile al famoso SPDR small cap value, ma negoziabile su MILANO).
Entrambi negoziabili su MIL ad accumulazione. Spread un pò alto, ma visto che punto ad accumulare per un paio di decenni o giù di li mi interessa poco.
Ciao, se non ho sbagliato i conti,
- il DFEA ha un rendimento annualizzato del +0,83% quindi mi sembra poco valido, ma forse mi sfugge qualcosa, perchè lo ritieni buono?
- RTWO invece sembra ottimo, perchè ha un più che buono +8,1% annualizzato con anni negativi solo 2018 e 2022
 
Ciao, se non ho sbagliato i conti,
- il DFEA ha un rendimento annualizzato del +0,83% quindi mi sembra poco valido, ma forse mi sfugge qualcosa, perchè lo ritieni buono?
- RTWO invece sembra ottimo, perchè ha un più che buono +8,1% annualizzato con anni negativi solo 2018 e 2022
Ciao.
Premettendo che non capisco dove vedi il rendimento annualizzato dello 0,83 per DFEEA, visto che in sei anni giusti giusti ha fatto il 43% (a meno che non stia guardando il rendimento ESCLUSI i dividendi, i quali, essendo ad accumulazione vengono reinvestiti nel NAV dell'ETF, quindi ha davvero poco senso non guardarli), ti dico che io non guardo quasi mai i rendimenti passati per scegliere uno strumento, al limite confronto i rendimenti passati con altri strumenti simili per vedere come si comportano.

Premesse queste due cose, ora passo a spiegarti come ho scelto questi due strumenti tra i vari disponibili, partendo proprio da DFEA.
Anzitutto voglio equipesare small cap europee ed usa, con leggera prevalenza delle europee perche decisamente più sottovalutate al livello fondamentale.
Avrei voluto lo small cap value di SPDR (sia europa che usa), ma questi ETF non sono quotati su borsa italiana, quindi volevo degli ETF il più possibile simili a loro.
DFEA è praticamente un surrogato (per l'europa) di ZPRX, anche se con un nome differente e i rendimenti sono molto simili negli scorsi 6 anni, ed esiste solo per l'europa. Ha aziende value al suo interno con un PE molto basso (al momento sotto il 9) e con un dividend yield superiore storicamente al 7%. Inoltre ha un rapporto rischio rendimento molto simile al famigerato spider value e molto migliore del classico e semplice small cap europe.
Per quanto riguarda RTWO il discorso è estremamente simile ma il fattore quality STORICAMENTE (il che non vuol dire si verifichi in futuro) si abbina meglio alle aziende americane rispetto al value sul lungo periodo (che è quello che interessa a me).
Qui il rapporto rischio rendimento (e anche il rendimento secco) è migliore del calssico russel 2000, ma peggiore dello spider small cap usa value, anche se il comportamento di RTWO risulta estremamente simile a quest'ultimo, ma sia perchè io DEVO necessariamente comprare su borsa italiana, sia perchè nella mia vision negli usa il fattore quality sul lungo overperforma il value, ho optato per RTWO.
 
Ciao.
Premettendo che non capisco dove vedi il rendimento annualizzato dello 0,83 per DFEEA, visto che in sei anni giusti giusti ha fatto il 43% ....
Ciao, per DFEA ho guardato questi dati Morninsgtar, dici che è sbagliato?
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Visto che anche io sono un "value" Mi puoi spiegare questo pezzo che non ho capito? Grazie

"fattore quality ... si abbina meglio alle aziende americane rispetto al value sul lungo periodo"
 

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