A me piace discutere non avere ragione
Mi piace leggere e capire le tesi degli altri
Ti spiego il punto fondamentale: le soluzioni devono essere concrete e ottenere un risultato.
Dire ad esempio: "tutti ci dobbiamo impegare di più essere più efficienti, ci vuole più onestà, più etica ecc." NON vuol dire nulla
Benissimo, siamo d'accordo. Lungi da me dire cose del genere, penso di averle dette molto raramente, e magari sull'efficienza e non sull'onestà, che è aria fritta pura e semplice.
-postami quali sono i danni collaterali di questa soluzione MA ANCHE i danni collaterali di ogni altra soluzione.
Perdonami, ma chiedi troppo: pro e contro di
ogni altra soluzione vuol dire scrivere un'enciclopedia, non discutere.
Sempre che qui dentro ne siamo capaci.
Ad ogni modo, il mio punto di vista parte un po' da lontano: stiamo (intendo noi mondo occidentale, chi più chi meno) pagando il conto di decenni di "droga", principalmente di due tipi.
1) spesa pubblica eccessiva ed eccessiva regolamentazione.
2) politiche monetarie troppo accomodanti.
La prima significa un peso eccessivo dello stato nell'economia, che comporta a sua volta scarsa efficienza (qui non è aria fritta), scarsa crescita economica, pletore di parassiti e di cerebrolesi incapaci di camminare con le proprie gambe, deficit pubblici e quindi debiti pubblici sostanzialmente crescenti.
La seconda significa l'aver completamente distorto il sistema economico. Tu sei "nuovo" e forse ti sei perso dozzine di discussioni in merito, ma l'ipertrofia della finanza, dei debiti in genere, di molti prezzi (immobiliari, mobiliari, ecc.) è frutto di questo (diciamo visione cd "austriaca": cerca pure su internet e troverai materiale in abbondanza per farti un'idea).
Quindi, a parer mio, il punto di partenza di ogni soluzione che possa considerarsi ragionevole è la disintossicazione da queste due cose.
Bisogna arrivare ad un punto in cui gli stati abbiano un peso nel sistema economico non da economia socialista (diciamo a livello di Usa, Svizzera, ecc.) e dove i tassi di riferimento non siano lo zero virgola o l'uno virgola.
Perchè questa è una cosa totalmente innaturale ed insensata: i tassi sono prezzi - che dovrebbero essere di mkt o lì vicino - di un qualcosa che deve avere un qualche equilibrio tra domanda ed offerta. Non possiamo vivere in un sistema in cui nessuno risparmia e tutti sono indebitati: non può stare in piedi, può solo passare da una crisi all'altra, in un'emergenza permanente che non finisce mai.
E' così che risolvi la "crisi globale", che peraltro forse globale non è - ma occidentale - e che va avanti da 10 anni almeno.
Con la tua inflazione al 90% non fai nulla per risolvere il punto 1) - dato che il giorno dopo comincerebbero tutti esattamente come prima, finchè non arrivano di nuovo al debito al 120% del pil - ed aggravi il punto 2).
Perchè così facendo non faresti altro che incentivare i comportamenti "sbagliati", in quanto li premieresti. Dal giorno dopo via di nuovo col debito facile, tanto neanche si deve pagare.. Distruggeresti i risparmi esistenti, gettando sul lastrico un sacco di gente - tendenzialmente le formiche che non hanno fatto le splendide coi soldi a debito: voglio vedere dal giorno dopo chi risparmia per sostenere il sistema economico. Va bene fessi, ma a tutto c'è un limite. Distruggeresti la fiducia nel sistema monetario, che è una cosa che si sa come comincia ma non si sa come finisce. Dimmi solo una cosa: conosci una qualche economia sana che non abbia una moneta affidabile? Conosci qualche economia sana e ricca che usi i soldi del Monopoli, che domani puoi usare giusto per accendere le sigarette?
Le "soluzioni" purtroppo hanno il grosso svantaggio di essere più "faticose".
Passano dalla riduzione della spesa pubblica (con conseguente ridimensionamento delle pretete si parassiti ed amici vari), passano dall'avere le finanze pubbliche in equilibrio (non spendiamo oggi, poi il conto sarà un problema di qualcun altro), e passano dalla disintossicazione dalla sbornia del denaro quasi-gratis. Cosa, questa, che si può fare solamente dopo la prima, altrimenti salta tutto. Devono essere tutti abbastanza forti dal poter sopportare questo passaggio: poi ci vuole un attimo di pazienza che il sistema economico si adegui. Prezzi immobiliari ed azionari tendenzialmente più bassi ma più stabili (quindi le banche devono essere pronti), meno scialacquatori e più risparmiatori.
Gli "svantaggi" sono questi: obbligano un sacco di persone (statali e non) a non poter fare più gli splendidi coi soldi altrui.