L'argomento è stato spesso dibattuto, è stato oggetto pure di una recente legge, quella famosa sull'editoria, che ha messo l'Italia alla pari di Cina e Corea, unici paesi al mondo a limitare internet.
Adesso però si è andati oltre, in una faccenda che ha del grottesco, nella dolorosità di chi vi è coinvolto.
In seguito ad alcune segnalazioni a Consob inerenti un post apparso su vari NG (che invitava a rivolgersi a una società che investe nel Pink Sheet americano), quella società è stata deferita alla magistratura.
L'assurdo, il grottesco, è che su Milano Finanza sia apparsa la notiza nell'inserto MFT di martedì, riportante pure il nome di un NG (it.economia.borsa.trading-online che nulla c'entrava con la faccenda), del suo sito web e dei suoi responsabili. I quali, poveretti, sono stati
denunciati pure loro, senza saperlo, senza esserne stati messi a conoscenza, venendolo a sapere esclusivamente per sbaglio, leggendo quel giornale. :grin:
La cosa ancora più grave è che pure Assoconsulenza, un'associazione che dovrebbe essere una garanzia di correttezza, abbia fatto il medesimo errore.
Ovviamente gli interessati si sono subito dati da fare, chiedendo alle 2 fonti di smentire immediatamente la notizia, in quanto assolutamente inesistenti le accuse mosse nei loro confronti. Resterà da vedere se le
fonti riconosceranno il proprio errore con altrettanta celerità e vi porranno rimedio, cosa di cui personalmente (soprattutto conoscendo come si comporti MF) sono piuttosto scettico.
Non posso fare a meno di notare come questa vicenda segni un ulteriore doloroso passo verso il tentativo di soffocare la libertà delle info sulla Rete, andando a colpire (per errore? intenzionalmente?) quelle strutture che più di altre possono arrecare qualche "danno" ai mostri sacri, intoccabili proprietari e depositari della verità e
dell'informazione. Informazione che propinano sempre in maniera obbiettiva e disinteressata
E gratuita, certo
Purtroppo resta l'amarezza per queste persone, colpite dall'ennesimo malfunzionamento della giustiza italiana, dalla malafede di alcuni;
persone che, essendo attive anche professionalmente nel campo finanziario, stanno già riportando i primi danni non solo alla propia immagine, ma anche al loro business...
E che per questo problema hanno solo 2 soluzioni: accontentarsi della smentita (se apparirà sugli organi di informazione); oppure andare a fondo della faccenda, cercando di capire per quale motivo siano stati ritenuti responsabili di quella che, verosimilmente, sembra essere una truffa.
Voi, che ne pensate?
Adesso però si è andati oltre, in una faccenda che ha del grottesco, nella dolorosità di chi vi è coinvolto.
In seguito ad alcune segnalazioni a Consob inerenti un post apparso su vari NG (che invitava a rivolgersi a una società che investe nel Pink Sheet americano), quella società è stata deferita alla magistratura.
L'assurdo, il grottesco, è che su Milano Finanza sia apparsa la notiza nell'inserto MFT di martedì, riportante pure il nome di un NG (it.economia.borsa.trading-online che nulla c'entrava con la faccenda), del suo sito web e dei suoi responsabili. I quali, poveretti, sono stati
denunciati pure loro, senza saperlo, senza esserne stati messi a conoscenza, venendolo a sapere esclusivamente per sbaglio, leggendo quel giornale. :grin:
La cosa ancora più grave è che pure Assoconsulenza, un'associazione che dovrebbe essere una garanzia di correttezza, abbia fatto il medesimo errore.
Ovviamente gli interessati si sono subito dati da fare, chiedendo alle 2 fonti di smentire immediatamente la notizia, in quanto assolutamente inesistenti le accuse mosse nei loro confronti. Resterà da vedere se le
fonti riconosceranno il proprio errore con altrettanta celerità e vi porranno rimedio, cosa di cui personalmente (soprattutto conoscendo come si comporti MF) sono piuttosto scettico.
Non posso fare a meno di notare come questa vicenda segni un ulteriore doloroso passo verso il tentativo di soffocare la libertà delle info sulla Rete, andando a colpire (per errore? intenzionalmente?) quelle strutture che più di altre possono arrecare qualche "danno" ai mostri sacri, intoccabili proprietari e depositari della verità e
dell'informazione. Informazione che propinano sempre in maniera obbiettiva e disinteressata
E gratuita, certo
Purtroppo resta l'amarezza per queste persone, colpite dall'ennesimo malfunzionamento della giustiza italiana, dalla malafede di alcuni;
persone che, essendo attive anche professionalmente nel campo finanziario, stanno già riportando i primi danni non solo alla propia immagine, ma anche al loro business...
E che per questo problema hanno solo 2 soluzioni: accontentarsi della smentita (se apparirà sugli organi di informazione); oppure andare a fondo della faccenda, cercando di capire per quale motivo siano stati ritenuti responsabili di quella che, verosimilmente, sembra essere una truffa.
Voi, che ne pensate?