Bubino451
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Conosco troppo poco Linux, so solo che la città di Monaco ha deciso di abbandonare Linux dopo qualche anno di prova, citando "costi nascosti" legati agli aggiornamenti e a hardware non compatibile.
Puoi fare un quadro ampio dei pro e dei contro nel lungo termine?
Saluti
Il problema nacque dal fatto che in passato si erano troppo legati al mondo Microsoft. Si tenga presente che il pacchetto Office è molto diffuso nelle pubbliche amministrazioni e qui nacquero i primi problemi in quanto Word Excel etc. a tutt'oggi non adoperano formati che sono riconosciuti come standard Iso come lo è invece l'Odf (standard internazionale Iso dal 2006) adoperato dai meno diffusi Libre Office o Open Office per cui si pensi alle decine di migliaia di file precedentemente prodotti con Microsoft Word e successivamente elaborati con programmi alternativi come il sopracitato Libre Office, per lo più inserito di default nelle maggior parte delle distribuzioni Linux, il quale sebbene supporti il formato .doc non è comunque in grado di farlo senza complicazioni in quanto essendo un formato chiuso e non standard, non poteva e non può in alcun modo esserne garantita la compatibilità al 100%.
Altra problematica nacque con le stampanti, in quanto ancora a tutt'oggi sono pochi i costruttori che rilasciano driver compatibili Linux, anche se colossi come Hp e Brother e ultimamente anche Canon offrono piene compatibilità con tale sistema. Tutto questo spianò la strada ad una nuova proposta da parte di Microsoft che pur di riaccaparrarsi il cliente e scongiurare un precedente, offrì nuovi contratti notevolmente più vantaggiosi dei precedenti che portarono ad un totale ripensamento.
Negli ultimi anni Linux ha fatto notevoli progressi, l'uso del terminale almeno per operazioni basilari non riveste più primaria importanza, la maggior parte dei programmi di uso quotidiano sono facilmente reperibili tramite gli store già preinstallati e come detto sopra Hp, Brother e Canon offrono driver sia per Windows che per Linux per cui i voli pindarici che si intrattenevano in passato per far riconoscere la stampante al sistema, ormai sono solo un lontano ricordo.
Mio suocero settantanovenne, lamentava un eccessivo rallentamento della sua macchina e si stava per indirizzare verso un nuovo acquisto, gli ho proposto di provare per una settimana Linux e se non si trovava glie ne avrei volentieri assemblato uno nuovo. E' passato un anno e non si mai lamentato ed inoltre il suo pc è tornato a nuova vita essendo Linux notoriamente meno avaro di risorse.
Il grosso problema di linux che ne ha impedito la diffusione negli anni,malgrado sia un sistema nettamente superiore, è sempre stato sempre legato la compatibilità con gli standard commerciali.Le cose come diceva tira&molla sono nettamente migliorate negli anni,tant'è che di solito ogni azienda produttrice di hardware ormai rilascia anche quelli per linux,ciò però non avviene ancora per tutta quella miriade di software che sono ormai lo standard in ambito professionale come Photoshop,AutoCAD,Solidworks,etc.per cui sei obbligato ad usare Windows a meno di non installare degli emulatori o virtualizzatori nel tuo sistema che a volte generano problemi o rallentamento della macchina.
I costi nascosti,sono legati essenzialmente a questo; c'è poi da dire che linux essendo un sistema aperto e pienamente personalizzabile è più esposto ad errori che richiedono competenze avanzate di informatica per essere risolti e che non tutti hanno voglia e tempo di acquisire e che in ambito aziendale incidono negativamente sulla produttività.