Involuzione di Windows, il punto di vista degli esperti

Conosco troppo poco Linux, so solo che la città di Monaco ha deciso di abbandonare Linux dopo qualche anno di prova, citando "costi nascosti" legati agli aggiornamenti e a hardware non compatibile.
Puoi fare un quadro ampio dei pro e dei contro nel lungo termine?
Saluti

Il problema nacque dal fatto che in passato si erano troppo legati al mondo Microsoft. Si tenga presente che il pacchetto Office è molto diffuso nelle pubbliche amministrazioni e qui nacquero i primi problemi in quanto Word Excel etc. a tutt'oggi non adoperano formati che sono riconosciuti come standard Iso come lo è invece l'Odf (standard internazionale Iso dal 2006) adoperato dai meno diffusi Libre Office o Open Office per cui si pensi alle decine di migliaia di file precedentemente prodotti con Microsoft Word e successivamente elaborati con programmi alternativi come il sopracitato Libre Office, per lo più inserito di default nelle maggior parte delle distribuzioni Linux, il quale sebbene supporti il formato .doc non è comunque in grado di farlo senza complicazioni in quanto essendo un formato chiuso e non standard, non poteva e non può in alcun modo esserne garantita la compatibilità al 100%.
Altra problematica nacque con le stampanti, in quanto ancora a tutt'oggi sono pochi i costruttori che rilasciano driver compatibili Linux, anche se colossi come Hp e Brother e ultimamente anche Canon offrono piene compatibilità con tale sistema. Tutto questo spianò la strada ad una nuova proposta da parte di Microsoft che pur di riaccaparrarsi il cliente e scongiurare un precedente, offrì nuovi contratti notevolmente più vantaggiosi dei precedenti che portarono ad un totale ripensamento.
Negli ultimi anni Linux ha fatto notevoli progressi, l'uso del terminale almeno per operazioni basilari non riveste più primaria importanza, la maggior parte dei programmi di uso quotidiano sono facilmente reperibili tramite gli store già preinstallati e come detto sopra Hp, Brother e Canon offrono driver sia per Windows che per Linux per cui i voli pindarici che si intrattenevano in passato per far riconoscere la stampante al sistema, ormai sono solo un lontano ricordo.
Mio suocero settantanovenne, lamentava un eccessivo rallentamento della sua macchina e si stava per indirizzare verso un nuovo acquisto, gli ho proposto di provare per una settimana Linux e se non si trovava glie ne avrei volentieri assemblato uno nuovo. E' passato un anno e non si mai lamentato ed inoltre il suo pc è tornato a nuova vita essendo Linux notoriamente meno avaro di risorse.

Il grosso problema di linux che ne ha impedito la diffusione negli anni,malgrado sia un sistema nettamente superiore, è sempre stato sempre legato la compatibilità con gli standard commerciali.Le cose come diceva tira&molla sono nettamente migliorate negli anni,tant'è che di solito ogni azienda produttrice di hardware ormai rilascia anche quelli per linux,ciò però non avviene ancora per tutta quella miriade di software che sono ormai lo standard in ambito professionale come Photoshop,AutoCAD,Solidworks,etc.per cui sei obbligato ad usare Windows a meno di non installare degli emulatori o virtualizzatori nel tuo sistema che a volte generano problemi o rallentamento della macchina.

I costi nascosti,sono legati essenzialmente a questo; c'è poi da dire che linux essendo un sistema aperto e pienamente personalizzabile è più esposto ad errori che richiedono competenze avanzate di informatica per essere risolti e che non tutti hanno voglia e tempo di acquisire e che in ambito aziendale incidono negativamente sulla produttività.
 
Windows è il SO più aperto, potente e semplice da usare.
Ciò vale per qualsiasi versione se rapportata alla sua epoca storica.

Aperto e potente mica tanto,
se hai un problema serio nel sistema operativo son dolori.Che sia semplice non discuto,anche se con le ultime revision da WIN 8,WIN10,WIN11 son riusciti a complicare pure quello.
Secondo me WINXP era il sistema più semplice e personalizzabile in assoluto,tant'è che ancora oggi lo utilizzo su pc che non devon andar su internet o che uso solo per l'elaborazione di dati.

Fino a Windows XP io sono riuscito a mantenere un controllo pressoché totale del sistema, anche se ancora oggi faccio modifiche e personalizzazioni.
Con i sistemi NT6 (Vista e seguenti) Microsoft ha avviato una progressiva espropriazione dei poteri di intervento dell'utente.
Non è un caso che ancora oggi esiste nel mondo una folta comunità di utenti WinXP molto agguerriti, che garantisce la funzionalità del sistema anche in assenza di supporto Microsoft; e comunque Microsoft consente ancora oggi l'attivazione tramite telefono di WinXP e Win2000, e l'aggiornamento tramite Windows Update (ma l'accesso è piuttosto laborioso e richiede conoscenze avanzate).

Saluti


Non sapevo che Microsoft consentisse ancora di scaricare gli aggiornamenti,sebbene scancherandoci su.Ci saranno decine di GB da scaricare visto che son quasi 20anni di patch :D
 
... Non sapevo che Microsoft consentisse ancora di scaricare gli aggiornamenti,sebbene scancherandoci su.Ci saranno decine di GB da scaricare visto che son quasi 20anni di patch :D
Gli aggiornamenti sono quelli post SP3, dal 2008 al 2014; per chi usa l'hack PosReady2009 arrivano fino al 2019/04; in ogni caso non è molta roba.
In realtà la disponibilità di Windows Update è solo una curiosità tecnica, chi ha usato WinXP ha già scaricato gli aggiornamenti nel corso del tempo, per chi vuole installarlo da oggi sono disponibili sia dei pacchetti contenenti tutti gli aggiornamenti post-SP3 (212MB), sia ISO WinXP integrati con tutti gli aggiornamenti emessi, da attivare comunque con una chiave originale.
Saluti

EDIT: WinXP oggi è più sicuro dei suoi successori, ma qui il discorso diventa lungo e complicato, perché del tutto eretico rispetto alla visione comune.
Saluti
 
Ultima modifica:
Gli aggiornamenti sono quelli post SP3, dal 2008 al 2014; per chi usa l'hack PosReady2009 arrivano fino al 2019/04; in ogni caso non è molta roba.
In realtà la disponibilità di Windows Update è solo una curiosità tecnica, chi ha usato WinXP ha già scaricato gli aggiornamenti nel corso del tempo, per chi vuole installarlo da oggi sono disponibili sia dei pacchetti contenenti tutti gli aggiornamenti post-SP3 (212MB), sia ISO WinXP integrati con tutti gli aggiornamenti emessi, da attivare comunque con una chiave originale.
Saluti

EDIT: WinXP oggi è più sicuro dei suoi successori, ma qui il discorso diventa lungo e complicato, perché del tutto eretico rispetto alla visione comune.
Saluti

Ah io dopo SP3 e la fine della possibilità di scaricamento da win update non ho aggionato più nulla...ormai dopo più di 10 anni il sistema va bene come allora.(D'altronde se lo usa anche Putin un motivo ci sarà :D:D).

Non vorrei però che quegli aggiornamenti celino in realtà dei problemi per la sicurezza o problemi per il sistema operativo visto che le nuove patch son pensate per i sistemi operativi successivi a WINXP.
Un conto è sbloccare il sistema di win update e ricevere aggiornamenti da Microsoft,altro è importare aggiornamenti da terze parti di cui non si sa la provenienza.

Se puoi far sapere il tuo punto di vista te ne sarei grato.

Che WINxp sia più sicuro dei successori è dovuto al fatto che molte delle tecnologie malware funzionano su nuove tecnologie; il concetto di sicurezza poi dipende anche molto dall'uso che si fa della macchina ed è direttamente proporzionale alle competenze dell'utilizzatore; se come me viene usata solo per elaborazione dati con sporadiche connessioni web su siti sicuri e sei dietro un firewall NAT non vi è alcun rischio.
 
Un conto è sbloccare il sistema di win update e ricevere aggiornamenti da Microsoft, altro è importare aggiornamenti da terze parti di cui non si sa la provenienza.
In questo forum molti usano il foglio Excel elaborato da Sallo e aggiornato da Lampadino e poi altri per il confronto dei conti deposito.
Se non ricordo male, fino a qualche tempo fa il foglio conteneva delle macro, cioè del codice eseguibile spesso usato per veicolare malware; però nessuno si è mai posto il problema che il foglio potesse contenere malware, io nemmeno.
Come mai?
Una risposta molto breve (non ho tempo per approfondire) è che per definire la sicurezza del software i criteri reputazionali sono immensamente più importanti di quelli strettamente tecnici.
Un pacchetto software scaricato, utilizzato senza problemi, analizzato e discusso da milioni di utenti per me è molto più affidabile di quelli che provengono direttamente dagli store ufficiali, che molto spesso creano problemi.
Ovviamente la fiducia nasce dalla partecipazione alla storia della comunità, qualcuno che si affaccia per la prima volta a questo forum forse eviterebbe di scaricare il foglio Excel.

Per il resto sì, la sicurezza informatica è un argomento dalle mille facce, se troverò un po' di tempo aprirò un thread dedicato.

Saluti
 
Non vorrei però che quegli aggiornamenti celino in realtà dei problemi per la sicurezza o problemi per il sistema operativo visto che le nuove patch son pensate per i sistemi operativi successivi a WINXP.
...il concetto di sicurezza poi dipende anche molto dall'uso che si fa della macchina ed è direttamente proporzionale alle competenze dell'utilizzatore; se come me viene usata solo per elaborazione dati con sporadiche connessioni web su siti sicuri e sei dietro un firewall NAT non vi è alcun rischio.
Gli aggiornamenti implicano sempre rischi
Prima di qualsiasi modifica rilevante al sistema operativo faccio sempre almeno un backup, a volte due con due diversi programmi di file imaging.
Il backup completo richiede circa tre minuti, e il restore circa cinque; se l'aggiornamento va male ripristino il sistema con poca fatica.

Per inciso, ho disabilitato aggiornamenti automatici in ogni mio dispositivo e per qualsiasi programma; anche su Android prima di ogni aggiornamento mi metto in condizione di tornare alla situazione preesistente.
In alcuni casi si verificano dilemmi dovuti ad aggiornamenti praticamente forzati da parte del fornitore del servizio, in questi casi valuto di volta in volta la soluzione che comporta il minor numero di vincoli tecnologici ("trappole tecnologiche").

Per quanto riguarda gli ISO WinXP integrati (circa 700MB, un CD), puoi testare l'installazione in una macchina virtuale, anche VirtualPC; l'installazione in genere richiede circa mezz'ora.
Uno di questi ISO è disponibile su Internet Archive.

Per le precauzioni nell'uso quotidiano molto dipende dalle competenze, in particolare dalla padronanza delle memorie di massa e dei file system.
Io non uso nessuna delle precauzioni che tu citi, non uso un antivirus real time, uso altri sistemi di difesa con un miglior rapporto costi/benefici; mi connetto a Internet regolarmente, e ho un controllo molto ampio di quanto entra ed esce dal sistema.
Saluti
 
In questo forum molti usano il foglio Excel elaborato da Sallo e aggiornato da Lampadino e poi altri per il confronto dei conti deposito.
Se non ricordo male, fino a qualche tempo fa il foglio conteneva delle macro, cioè del codice eseguibile spesso usato per veicolare malware; però nessuno si è mai posto il problema che il foglio potesse contenere malware, io nemmeno.
Come mai?
Una risposta molto breve (non ho tempo per approfondire) è che per definire la sicurezza del software i criteri reputazionali sono immensamente più importanti di quelli strettamente tecnici.
Un pacchetto software scaricato, utilizzato senza problemi, analizzato e discusso da milioni di utenti per me è molto più affidabile di quelli che provengono direttamente dagli store ufficiali, che molto spesso creano problemi.
Ovviamente la fiducia nasce dalla partecipazione alla storia della comunità, qualcuno che si affaccia per la prima volta a questo forum forse eviterebbe di scaricare il foglio Excel.

Per il resto sì, la sicurezza informatica è un argomento dalle mille facce, se troverò un po' di tempo aprirò un thread dedicato.

Saluti

Gli aggiornamenti implicano sempre rischi
Prima di qualsiasi modifica rilevante al sistema operativo faccio sempre almeno un backup, a volte due con due diversi programmi di file imaging.
Il backup completo richiede circa tre minuti, e il restore circa cinque; se l'aggiornamento va male ripristino il sistema con poca fatica.

Per inciso, ho disabilitato aggiornamenti automatici in ogni mio dispositivo e per qualsiasi programma; anche su Android prima di ogni aggiornamento mi metto in condizione di tornare alla situazione preesistente.
In alcuni casi si verificano dilemmi dovuti ad aggiornamenti praticamente forzati da parte del fornitore del servizio, in questi casi valuto di volta in volta la soluzione che comporta il minor numero di vincoli tecnologici ("trappole tecnologiche").

Per quanto riguarda gli ISO WinXP integrati (circa 700MB, un CD), puoi testare l'installazione in una macchina virtuale, anche VirtualPC; l'installazione in genere richiede circa mezz'ora.
Uno di questi ISO è disponibile su Internet Archive.

Per le precauzioni nell'uso quotidiano molto dipende dalle competenze, in particolare dalla padronanza delle memorie di massa e dei file system.
Io non uso nessuna delle precauzioni che tu citi, non uso un antivirus real time, uso altri sistemi di difesa con un miglior rapporto costi/benefici; mi connetto a Internet regolarmente, e ho un controllo molto ampio di quanto entra ed esce dal sistema.
Saluti


Concordo,
anche se però converrai con me che normalmente il modo di diffondere malware non è attraverso le macro di un foglio excel...per una semplice questione di diffusione di questo strumento,raramente fogli excel includono codice eseguibile.Concordo anche sull'argomentazione inerente agli aggiornamenti degli store ufficiali.A me in passato questi aggiornamenti,specie con WIN 10 han creato parecchi casini,risolti poi per il rotto della cuffia spesso tramite ripristino di sistema,una volta addirittura il sistema che sembrava definitivamente perso a causa di questi aggiornamenti poi è tornato a funzionare da solo dopo ore di tentativi falliti di ripristino sia usando gli strumenti interni al sistema operativo che esterni/bios.

Comunque quello che non sopporto di sistemi come Windows è che ti obbligano di tanto in tanto a installare software o peggio nuove versioni di sistema operativo senza avere pieno controllo su di esso e senza una reale ragione pratica.Io comunque non ho mai installato software antivirus real-time di terze parti, se non quelli preinstallati nel sistema,la maggior parte di questi software son pachidermici,rallentano all'inverosimile ed inutilmente la macchina quando per avere una buona sicurezza basterebbe adottare certe accortezze nell'apertura di file,mail e nella navigazione.Già solo utilizzare un software di blocco/controllo degli script nel browser eliminerebbe un buon 50% dei problemii di sicurezza nella navigazione.

Concludendo,al giorno d'oggi Linux e i sistemi Unix based in ambito desktop ormai possono essere usati senza dover avere alcuna competenza avanzata di informatica o di bash.Nulla a che vedere con quanto avveniva anni fa oppure ancora oggi in ambito server ove tali competenze sono necessarie.
 
Ultima modifica:
Concordo,
anche se però converrai con me che normalmente il modo di diffondere malware non è attraverso le macro di un foglio excel...per una semplice questione di diffusione di questo strumento,raramente fogli excel includono codice eseguibile.
Non mi è chiaro il senso di questa affermazione, ci ritorno perché il discorso è correlato al thread sulla sicurezza informatica che avvierò nei prossimi giorni.
Le macro sono uno dei tanti veicoli di propagazione dei malware.
In origine il veicolo principale erano i floppy, oggi sono i browser e le mail.
Ma i veicoli di infezione sono praticamente infiniti, tutti i software di uso comune possono diventare veicolo di infezione se aprono un file dati confezionato per creare danni: Adobe Reader, WinRAR, Winzip, qualsiasi altro programma.
Dato che i veicoli di infezione sono talmente eterogenei e pervasivi, qualsiasi criterio tecnico di difesa diventa praticamente inutile, è molto più utile guardare all'origine di un software e alla reputazione della fonte.

La frase quotata sembra indicare che si può trascurare qualsiasi precauzione per le macro poiché sono un veicolo meno frequente rispetto a browser e mail; se il senso era questo, la frase è del tutto sbagliata e induce a comportamenti pericolosi.

Saluti
 
Il grosso problema di linux che ne ha impedito la diffusione negli anni,malgrado sia un sistema nettamente superiore, è sempre stato sempre legato la compatibilità con gli standard commerciali.Le cose come diceva tira&molla sono nettamente migliorate negli anni,tant'è che di solito ogni azienda produttrice di hardware ormai rilascia anche quelli per linux,ciò però non avviene ancora per tutta quella miriade di software che sono ormai lo standard in ambito professionale come Photoshop,AutoCAD,Solidworks,etc.per cui sei obbligato ad usare Windows a meno di non installare degli emulatori o virtualizzatori nel tuo sistema che a volte generano problemi o rallentamento della macchina.

I costi nascosti,sono legati essenzialmente a questo; c'è poi da dire che linux essendo un sistema aperto e pienamente personalizzabile è più esposto ad errori che richiedono competenze avanzate di informatica per essere risolti e che non tutti hanno voglia e tempo di acquisire e che in ambito aziendale incidono negativamente sulla produttività.

concordo io ho provato infinite volte al lavoro nei miei due lavori precedenti a passare a linux che io amo ma è impossbile. forse potrei farlo ora lavorando praticamente sul browser e con office online ma il mio capo mi rispondeerbbe vabbe ma windows è gratis sul pc e ha anche antivirus integrato.

Il prob è che se anche passassi a linux e domani mi licenzio e si siede uno che nn sa usare linux è un disastro..Il prob è sempre stato anche questo oltre al fatto che per molti aspetti chi usa linux si sente superiore e non vuole la massa di utenti e moltre distro si sono ghetizzate negli anni non facendo 1 solo passo verso la casalinga di voghera
 
Il prob è sempre stato anche questo oltre al fatto che per molti aspetti chi usa linux si sente superiore e non vuole la massa di utenti e moltre distro si sono ghetizzate negli anni non facendo 1 solo passo verso la casalinga di voghera

Questo discorso stava in piedi 20 anni fa, non oggi. Il vantaggio di avere molte distribuzioni è proprio quello che non sei affatto costretto a scegliere quelle "per chi si sente superiore". La casalinga di Voghera o non usa nessun PC, oppure, se è riuscita ad imparare ad usare windows 10, non avrà problemi nemmeno ad imparare ad usare Linux Mint o Ubuntu. Certo, se prova ad usare Gentoo allora il discorso è diverso.

E comunque esiste già una versione di Linux usata da qualche miliardo di casalinghe di Voghera (città evidentemente molto popolosa :D ): si chiama Android.
E' bastato avere dietro una multinazionale gigantesca e come per magia Linux è diventato un SO di massa, che poi è lo stesso motivo del successo di DOS prima e Windows poi.
 
ho utilizzato winxp fin quando non è stato più possibile a causa di software non perfettamente funzionanti ed altri piccoli problemi mentre avevo risolto per anni il problema degli aggiornamenti con una patch ... avevo evitato Vista,7,8 ... alla fine sono dovuto passare a win 10
 
ho utilizzato winxp fin quando non è stato più possibile a causa di software non perfettamente funzionanti ed altri piccoli problemi mentre avevo risolto per anni il problema degli aggiornamenti con una patch ... avevo evitato Vista,7,8 ... alla fine sono dovuto passare a win 10
Non esistono soluzioni universali, riporto solo la mia esperienza.
Nel mio HD primario sono installati in due partizioni distinte Windows XP e Windows 10 LTSB 2015, in fase di avvio mi basta premere un tasto per avviare l'uno o l'altro dei due sistemi.
In un secondo HD che collego solo quando necessario sono installati una decina di sistemi operativi NT6+ (Win7 Ultimate e oltre).
Il 99% dei miei programmi sono in formato portatile, posso usarli indipendentemente dal sistema operativo che avvio.
Il mio sistema operativo principale è Windows XP, più esattamente al momento avvio gli altri sistemi solo quando ho tempo per aggiornarli, in pratica sono un puro costo.
Immagino che prima poi WinXP diventerà obsoleto e inutilizzabile, ma al momento non sono in grado di fissare un orizzonte temporale, prevedo che sarà ancora il mio sistema principale per almeno altri cinque anni.

Saluti
 
Non esistono soluzioni universali, riporto solo la mia esperienza.
Nel mio HD primario sono installati in due partizioni distinte Windows XP e Windows 10 LTSB 2015, in fase di avvio mi basta premere un tasto per avviare l'uno o l'altro dei due sistemi.
In un secondo HD che collego solo quando necessario sono installati una decina di sistemi operativi NT6+ (Win7 Ultimate e oltre).
Il 99% dei miei programmi sono in formato portatile, posso usarli indipendentemente dal sistema operativo che avvio.
Il mio sistema operativo principale è Windows XP, più esattamente al momento avvio gli altri sistemi solo quando ho tempo per aggiornarli, in pratica sono un puro costo.
Immagino che prima poi WinXP diventerà obsoleto e inutilizzabile, ma al momento non sono in grado di fissare un orizzonte temporale, prevedo che sarà ancora il mio sistema principale per almeno altri cinque anni.

Saluti

si prima avevo un sistema multi boot

adesso al momento non più ma prevedo di "risistemare" tutto appena avrò tempo

anche io uso molti software portatili ... anche in versioni che in realtà non esisterebbero ma questo lo sai bene e meglio di me
 
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