Ipo Immit

Superspazzola

Tiremm innanz!
Registrato
11/5/07
Messaggi
36.653
Punti reazioni
2.292
Lunedì prende il via questa nuova IPO che mi sembra interessante:

Roma, 22 mag - La Consob ha dato ieri il via libera alla pubblicazione del prospetto informativo per l'IPO di IMMIT, società del Gruppo Intesa SanPaolo che opera nel settore immobiliare,cui il noto gruppo bancario ha conferito un portafoglio di immobili di grande prestigio e a destinazione ufficio/filiale bancaria.
L'offerta pubblica di vendita è finalizzata alla quotazione sul MTA ed all'ottenimento dello status di Siiq (società di investimento immobiliare quotata).
L'offerta globale riguarda 148.395.994 azioni, pari al 51% delle azioni ordinarie attualmente detenute dalla controllante, e comprende un'offerta pubblica di un numero minimo di 44.517.000 azioni e un collocamento Istituzionale di massime 103.878.994 azioni. E' prevista la concessione ai coordinatori dell'offerta globale di un'opzione Greenshoe per la sottoscrizione di ulteriori 18.549.499 azioni, pari al 12,5% dell'offerta globale.
Il periodo di adesione parte il 26 maggio per concludersi il 5 giugno 2008.
La forchetta di prezzo è stata individuata fra un minimo di euro 2,90 ed un massimo di euro 3,60, corrispondente ad una valorizzazione del capitale fra un minimo di circa 844 milioni ed un massimo di circa 1.048 milioni. Il prezzo definitivo di offerta sarà determinato entro il 7 giugno.
E' inoltre prevista una bonus Share, ovvero l'attribuzione gratuita di 1 azione ordinaria ogni 20 azioni assegnate, per gli azionisti che manterranno l'ininterrotta titolarità del titolo per un periodo di dodici mesi dalla data di pagamento.
 
In Consob è stato depositato il prospetto informativo di Immit, la società d'investimenti immobiliari del gruppo Intesa SanPaolo alla quale è stato conferito un portafoglio costituito da immobili a destinazione ufficio, filiale bancaria, con un valore di bilancio a fine marzo pari a 1,079 miliardi, mentre il valore stimato dalla società di valutazione CB Richard Ellis pari a 1,295 miliardi. Il portafoglio presenta un rendimento a fine marzo 2008 del 5,4% e ha generato ricavi per 17,9 milioni con un margine della gestione immobiliare del 92,2%. I ricavi hanno una visibilità molto elevata in quanto gli immobili sono prevalentemente locati al Gruppo Intesa SanPaolo.

L'offerta avrà luogo dal 26 maggio al 5 giugno riguarderà 148.395.994 azioni pari al 51% del capitale sociale tutte poste in vendita dall'unico azionista Intesa SanPaolo. La data di quotazione è prevista per l'11 giugno e la forchetta indicativa di prezzo è compresa tra 2,9 e 3,6 euro. Immit opererà in regime di Siiq (Società d'investimento immobiliare quotata) beneficiando delle agevolazioni fiscali previste dal legge finanziaria 2007, ma solo a partire dall'esercizio 2009.
 
Le domande di adesione all'offerta pubblica dovranno essere presentate per quantitativi minimi di n. 1.500 azioni (Lotto Minimo) o suoi multipli, pari a 5.400 Euro calcolati sulla base del Prezzo Massimo, ovvero per quantitativi minimi pari a n. 7.500 azioni (Lotto Minimo Maggiorato) o suoi multipli, pari a 27.000 Euro calcolati sulla base del Prezzo Massimo.
 
Impostato positivamente...

Anche secondo me sembra una cosa seria...staremo a vedere:cool:,chissà !!?!!:mmmm:;)
 
ho trovato questo....

Intesa San Paolo. Avviato il processo di quotazione per IMMIT






mercoledì 6 febbraio 2008 - 17:47


A seguito della delibera del Consiglio di Gestione di Intesa Sanpaolo del 14 Novembre 2007, è stata creata la Società di Investimento Immobiliare Quotata (SIIQ) del Gruppo, che ha assunto la denominazione di IMMIT Immobili Italiani. In esecuzione della stessa delibera IMMIT ha dato avvio al processo di quotazione, depositando in data odierna presso Consob e Borsa Italiana, rispettivamente la domanda di autorizzazione alla pubblicazione del prospetto informativo e la domanda di ammissione a quotazione delle azioni su MTA, per completare i requisiti richiesti dalla normativa per l’acquisizione del regime di SIIQ. “La quotazione di IMMIT Immobili Italiani - ha dichiarato Giulio Bellan, Presidente della società - porterà sul mercato un’opportunità innovativa di investimento nel settore immobiliare, che si caratterizza per trasparenza, stabilità di rendimenti e focalizzazione sull’attività di locazione” “Con questa operazione - ha aggiunto Giulio Bellan – nasce un importante player di mercato in un settore, come quello immobiliare, di grande rilevanza per l’economia del paese”.

(A.I.)
 
In attesa di conoscere i contenuti del prospetto informativo:

IMMIT Immobili Italiani è stata costituita da Intesa Sanpaolo nell'ottobre del 2007 ed è divenuta operativa a seguito di un primo conferimento immobiliare avvenuto in data 15 dicembre 2007 ed un secondo conferimento in data 1 febbraio 2008. Entrambi i conferimenti sono stati oggetto di relazione giurata da parte di Deloitte&Touche S.p.A. ai sensi dell'art. 2343 del Codice Civile. La partecipazione è attualmente totalmente detenuta dal Gruppo Intesa Sanpaolo.
La società in data 13 dicembre 2007 ha presentato presso le autorità competenti domanda di ammissione di cui all'art. 1 comma 120 della Legge Finanziaria 2007, al fine dell'ottenimento dell'applicazione del regime fiscale agevolato delle SIIQ già a partire dall'esercizio fiscale 2008. Condizione quest'ultima che sarà raggiunta con la quotazione della società entro aprile 2008.
La società dispone oggi di un patrimonio complessivo di circa un miliardo di euro, rappresentato da 285 immobili per complessivi 471.500 metri quadri, prevalentemente a destinazione terziaria, con significativa incidenza di spazi dedicati a filiali bancarie. Il portafoglio immobiliare si caratterizza inoltre per la presenza di immobili di alto pregio collocati, nella maggior parte dei casi, nelle zone centrali di Roma e Milano.
La struttura di governance di IMMIT Immobili Italiani conta 7 Consiglieri: il Presidente Giulio Bellan, l'Amministratore Delegato Eugenio Kannes, i Consiglieri Piero Luongo, Bruno Picca, Giuseppe Stellin, Ferdinando Superti Furga, Edoardo Viganò. Il Collegio Sindacale è composto dal Presidente Franco Dalla Sega, e dai Sindaci Massimo Bianchi e Enzo Nalli.
 
In attesa di conoscere i contenuti del prospetto informativo:

IMMIT Immobili Italiani è stata costituita da Intesa Sanpaolo nell'ottobre del 2007 ed è divenuta operativa a seguito di un primo conferimento immobiliare avvenuto in data 15 dicembre 2007 ed un secondo conferimento in data 1 febbraio 2008. Entrambi i conferimenti sono stati oggetto di relazione giurata da parte di Deloitte&Touche S.p.A. ai sensi dell'art. 2343 del Codice Civile. La partecipazione è attualmente totalmente detenuta dal Gruppo Intesa Sanpaolo.
La società in data 13 dicembre 2007 ha presentato presso le autorità competenti domanda di ammissione di cui all'art. 1 comma 120 della Legge Finanziaria 2007, al fine dell'ottenimento dell'applicazione del regime fiscale agevolato delle SIIQ già a partire dall'esercizio fiscale 2008. Condizione quest'ultima che sarà raggiunta con la quotazione della società entro aprile 2008.
La società dispone oggi di un patrimonio complessivo di circa un miliardo di euro, rappresentato da 285 immobili per complessivi 471.500 metri quadri, prevalentemente a destinazione terziaria, con significativa incidenza di spazi dedicati a filiali bancarie. Il portafoglio immobiliare si caratterizza inoltre per la presenza di immobili di alto pregio collocati, nella maggior parte dei casi, nelle zone centrali di Roma e Milano.
La struttura di governance di IMMIT Immobili Italiani conta 7 Consiglieri: il Presidente Giulio Bellan, l'Amministratore Delegato Eugenio Kannes, i Consiglieri Piero Luongo, Bruno Picca, Giuseppe Stellin, Ferdinando Superti Furga, Edoardo Viganò. Il Collegio Sindacale è composto dal Presidente Franco Dalla Sega, e dai Sindaci Massimo Bianchi e Enzo Nalli.

nn sarà mica xchè vogliono ragranellare un pò di gruzzolo per costruire il famoso grattacelo a turin?????????
nn mi piace troppi chiari di luna sugli immobili etroopa poca trasparenza sul reale valore degli immobili in portafoglio...da aggiungere il non bel sentiment borsistico che ha gia visto la defezione di altre papabili matricole...allora se devo pensare male dico che se loro collocano lo stesso ne hanno un bisogno folle di questi soldini...o no???
 
Ultima modifica:
Io ho trovato questo

Risultati del primo trimestre 2008


* Circa 500.000 mq di immobili di proprietà già quasi integralmente locati
* Utile pro-forma del periodo a 71,8 milioni di euro
* Posizione finanziaria netta positiva per 9,6 milioni di euro



Milano, 29 aprile 2008. Il Consiglio di Amminstrazione di IMMIT - Immobili Italiani, società del Gruppo Intesa Sanpaolo, ha approvato in data odierna i risultati del primo trimestre 2008.
La società, costituita in data 24 ottobre 2007, presenta oltre al Bilancio Intermedio al 31 marzo 2008 il conto economico trimestrale pro-forma, in quanto l'ultimo conferimento degli immobili è avvenuto in data 1 febbraio 2008.

Con riferimento ai dati pro-forma, i ricavi totali della gestione immobiliare ammontano nel primo trimestre a 17,9 milioni di euro, totalmente riferibili ad attività di locazione. Il margine della gestione immobiliare è pari a complessivi 16,5 milioni di euro, equivalente al 92,2% dei ricavi totali.
Il totale delle spese generali ammonta a 1,4 milioni di euro con un incidenza rispetto ai ricavi totali pari al 7,7%. La società ha inoltre sostenuto costi di start-up inerenti l'avvio delle attività e il processo di quotazione per complessivi 3,2 milioni di euro.
L'EBITDA della società ha raggiunto 11,9 milioni di euro pari al 66,5% dei ricavi totali, lo stesso indicatore escludendo i costi di start-up è pari a 84,5%.
Nel corso del primo trimestre la società ha provveduto ad adeguare il valore degli immobili conferiti nel febbraio 2008 al fair value, come previsto dal principio contabile internazionale IAS 40 e ciò ha comportato una rivalutazione di natura non ricorrente pari a 64,7 milioni di euro. L'utile prima delle imposte ha quindi raggiunto 76,6 milioni di euro.
L'utile netto del periodo è pari a 71,8 milioni di euro e tiene conto di imposte per 4,7 milioni di euro.
Per quanto riguarda il Bilancio Intermedio effettivo al 31 marzo 2008 l'utile d'esercizio è stato di 68,4 milioni di euro.

Il patrimonio immobiliare delle società, costituito da 285 immobili per un totale di circa 471 mila mq, è stato valutato da CBRE, in termini di Open Market Value, in 1.295,2 milioni di euro; il valore di iscrizione in bilancio è pari a 1.079,8 milioni di euro. Il portafoglio immobiliare della società, di grande qualità, è già locato per oltre il 90%, e combina un costante flusso di ricavi con importanti potenzialità di crescita di valore e redditività.

La posizione debitoria della società è pari a zero e la posizione finanziaria netta è positiva per 9,6 milioni di euro.

“I risultati del primo trimestre con l'ottima partenza della società, confermano la capacità di IMMIT di generare costanti flussi di cassa, derivanti dal business delle locazioni, e la sua naturale candidatura ad essere protagonista del nuovo segmento delle SIIQ”, commenta Giulio Bellan, presidente di IMMIT.

Il Consiglio di Amministrazione ha inoltre confermato il proseguimento delle attività di preparazione del progetto di IPO, finalizzate ad ottenere le necessarie autorizzazioni per l'approdo in borsa entro il 2008.
 
Grazie Davide, avevo trovato solo lo stralcio di questo comunicato. OK!
Non riesco ancora a trovare su Intesa Sanpaolo il prospetto informativo. Probabile stiano aggiornando il "banking" per l'ipo. Lì domani ci dovrebbe essere.
 
Immit: Kannes, peso Intesa Sanpaolo su ricavi si ridurra'


MILANO (MF-DJ)--Al momento il 70,9% dei ricavi da locazione di Immit deriva da canoni d'affitto pagati da Intesa Sanpaolo, attuale azionista al 100% della societa' e venditore nell'ambito dell'Opv di Immit partita oggi, "ma e' previsto che nei prossimi anni questa presenza si riduca".

Lo ha spiegato Eugenio Kannes, Ceo di Immit, nel corso della presentazione del progetto di quotazione della societa', sottolineando come i canoni di affitto imposti ad Intesa Sanpaolo garantiscano un "rendimento in linea con il mercato, con uno yield intorno al 5,4%" e siano "certificati da advisor indipendenti".

Il peso relativo dei canoni pagati da Intesa Sanpaolo si ridurra', come spiegato dal manager, in due modi: da un lato alcuni immobili verranno valorizzati ed affittati ad altre istituzioni, dall'altro il portafoglio verra' incrementato tramite acquisizioni di immobili, che verranno effettuate "in modo selettivo, cogliendo le migliori opportunita', che garantiscano rendimenti in linea" con quelli attuali.

Le operazioni di acquisizione, ha precisato Kannes, "verranno realizzate ricorrendo alla leva finanziaria (la societa' non presenta debito, ndr) o tramite scambio azionario, usufruendo delle agevolazioni fiscali concesse alle Siiq". In particolare, il Ceo ha sottolineato come i fondi pensione potrebbero essere interessati ad apportare conferimenti ad Immit, a cui dal 1* gennaio 2009 verra' applicata la normativa fiscale delle Siiq (la societa' sara' esente dal pagamento di Irap ed Ires per quanto concerne il rental income).

Nelle acquisizioni il focus restera' sul settore degli uffici "nelle principali citta' italiane", con un'attenzione specifica ad immobili che "attraverso un processo di valorizzazione garantiscano un margine di upside. Abbiamo gia' verificato che queste opportunita' ci sono e ci saranno ancora di piu' nei prossimi mesi", ha concluso Kannes. pl
 
Immit: Kannes, dati molto confortanti da mercato uffici Italia


MILANO (MF-DJ)--"Il mercato italiano e' fortemente caratterizzato da stabilita' e da maggiore scarsita' dell'offerta, soprattutto per gli uffici di classe A. Abbiamo inoltre dati molto confortanti per il settore degli uffici in Italia, che nell'ultimo anno ha registrato una crescita di quasi il 5% a Roma e Milano. Inoltre, l'Expo 2015 avra' un effetto molto positivo sul real estate milanese".

Cosi' Eugenio Kannes, Ceo di Immit, nel corso della presentazione alla comunita' finanziaria del progetto di quotazione della societa' ha risposto a un'analista che gli chiedeva in merito alle prospettive di Immit alla luce delle difficolta' registrate a livello globale dal mercato immobiliare. Il portafoglio di Immit e' costituito da 285 immobili per il 71% a destinazione ufficio e per il 29% a filiale di banca. L'80% circa del portafoglio e' costituito da immobili situati a Roma e Milano.

Il management della societa' ha sottolineato come, a fronte di una stima indipendente effettuata dalla Richard Ellis che ha valutato il portafoglio immobiliare di Immit 1,3 mld euro, la forchetta di prezzo 2,9-3,6 euro per azione dell'Opv implichi una valorizzazione della societa' tra 844 mln euro e 1,048 mld euro, con uno sconto incrementato dalla concessione di una bonus share di 1 azione per ogni 20 per gli azionisti che manterranno il possesso dei titoli per un anno dall'Ipo. pl
 
Immit: Kannes, payout 100% in 2008


MILANO (MF-DJ)--"Distribuiremo per il 2008 il 100% dell'utile, per il 2009 fino al 100%. A regime distribuiremo l'85%, come previsto dalla legge".

Lo ha affermato Eugenio Kannes, Ceo di Immit, la societa' nata dal conferimento di un portafoglio immobiliare selezionato del gruppo Intesa Sanpaolo, parlando della futura politica dei dividendi dell'azienda nel corso della presentazione del progetto di quotazione di Immit. pl/ds
 
Leggo nella discussione sui fondi immobiliari, che il prezzo massimo dell'IPO corrisponde ad uno sconto sul nav del 18%.
Non sembra male anche perchè dopo un anno si ha diritto alla bonus share(1 azione ogni 20 possedute).
La sottoscrizione è partita solo oggi, nei prossimi giorni cerchiamo di mettere quante più informazioni per capire la convenienza (o no :( ) ad aderire all'IPO.

Il dubbio forte su questo strumento è capire come si muoverà sul mercato:
-quoterà a premio sul NAV(come i REITs)?
-quoterà a sconto sul NAV(come i QF)?

A giudicare dal prezzo di collocamento, dovrebbe quotare a sconto.
 
Flottante (post aumento di capitale) 51-57,4%

Effetti di un flottante superiore al 50%, è bene o male????,
(per noi del...........parco).

Non vi affrettate a rispondere,,, c'è tempo fino al 4 Giugno per decidere,
 
Flottante (post aumento di capitale) 51-57,4%

Effetti di un flottante superiore al 50%, è bene o male????,
(per noi del...........parco).

Non vi affrettate a rispondere,,, c'è tempo fino al 4 Giugno per decidere,
Ciao.

"Ad esito della Offerta Globale e della quotazione delle azioni della Società sul MTA, l’Assemblea Ordinaria sarà convocata al fine di eleggere due consiglieri espressione della minoranza, anche in ottemperanza di quanto previsto dalla normativa di legge."

Ci possiamo mettere d'accordo su chi mandare........... :D :D :D

Battute a parte, sto leggendo il corposo prospetto informativo. Spero di riuscire a stralciare qualcosa di interessante.
 
Ciao.

"Ad esito della Offerta Globale e della quotazione delle azioni della Società sul MTA, l’Assemblea Ordinaria sarà convocata al fine di eleggere due consiglieri espressione della minoranza, anche in ottemperanza di quanto previsto dalla normativa di legge."

Ci possiamo mettere d'accordo su chi mandare........... :D :D :D

Battute a parte, sto leggendo il corposo prospetto informativo. Spero di riuscire a stralciare qualcosa di interessante.

Ok, eventualmente, ti darò il mio voto;
mi rispondi, intando, alla domanda????; quado hai finito aggiornami.
Ciao
 
Flottante (post aumento di capitale) 51-57,4%

Effetti di un flottante superiore al 50%, è bene o male????,
(per noi del...........parco).

Non vi affrettate a rispondere,,, c'è tempo fino al 4 Giugno per decidere,

Beh sicuramente meglio un flottante superiore al 50% che inferiore.

Se poi fosse al 70 o 80 % sarebbe ancora meglio !:D

Insomma il flottante più è alto , meglio è ....:)
 
Flottante (post aumento di capitale) 51-57,4%

Effetti di un flottante superiore al 50%, è bene o male????,
(per noi del...........parco).

Non vi affrettate a rispondere,,, c'è tempo fino al 4 Giugno per decidere,

Ho trovato la risposta sul prospetto informativo a pag. 92. E' tutto legato alla normativa sulle SIIQ:

Al fine di garantire una sufficiente diffusione fra il pubblico delle azioni delle SIIQ, viene previsto che: (i) nessun socio possieda, direttamente o indirettamente, più del 51% dei diritti di voto esercitabili nell’assemblea ordinaria e più del 51% dei diritti di partecipazione agli utili, e (ii) al momento di esercizio dell’opzione per l’applicazione del relativo regime, almeno il 35% delle azioni sia posseduto da soci che non detengano unitariamente una percentuale superiore all’2% dei diritti di voto e di partecipazione agli utili.
 
Riporto completamente un articolo pubblicato in un'altra discussione.

Immobiliare: rischio limitato, alti
profitti: al via l'Opv di Immit



MILANO, 26 MAGGIO (Apcom) - Profilo di rischio limitato grazie all'assenza di debiti, alta redditività con un Ebitda margin 2007 pari all'81%, e un elevato ritorno per gli azionisti sostenuto da un dividendo che, in base alla normativa Siiq, non potrà essere inferiore all'85% dell'utile netto e che per il 2008 sarà pari al 100%, con una tassazione fissata al 20%.

Questi alcuni dei punti di forza dell'Opv di Immit, la prima quotazione di una società immobiliare che diventerà Siiq il primo gennaio 2009 con relativa esenzione di Ires e Irap. L'offerta inizia oggi e si concluderà il 5 giugno prossimo.

Immit è nata dal conferimento di un portafoglio immobiliare di Intesa Sanpaolo e di altre banche, fra cui il Credit Agricole (13% del totale), costituito prevalentemente da immobili a destinazione ufficio e da filiali bancarie. Il valore del portafoglio, in base a perizia indipendente di CB Richard Ellis, è pari a 1,3 miliardi di euro, mentre la valorizzazione di Immit in base alla forchetta di prezzo dell'Opv, pari a 2,9-3,6 euro, è compresa fra un minimo di 844 milioni e un massimo di 1.048 milioni di euro. "Si tratta di un prezzo interessante che tiene in considerazione lo sconto sul Nav applicato normalmente ai fondi immobiliari a causa della scarsa liquidità. Problema che dovrebbe essere superato dalle Siiq grazie all'elevato flottante", ha commentato Marco Graffigna di Banca Imi.

L'offerta riguarda il 51% del capitale che salirà al 57,4% in caso di esercizio della greenshoe. Al retail andrà il 30% dell'Opv, mentre il restante 70% è riservato agli istituzionali.

Coordinatori dell'offerta sono Banca Imi e Lehman Brothers, con Banca Imi che si occuperà del collocamento. Il prezzo finale delle azioni sarà comunicato entro il 7 giugno, mentre il debutto in Borsa è previsto l'11 giugno. L'offerta prevede, per chi terrà le azioni per dodici mesi, l'attribuzione gratuita di una azione Immit ogni 20 assegnate.

Per quanto riguarda il portafoglio immobiliare, è costituito per il 70% da uffici, di cui l'80% a Roma e Milano, e per il 30% da agenzie bancarie. Il 70% dei ricavi da locazione sono garantiti da Intesa Sanpaolo, con un canone medio pari al 5,4% in linea con il mercato. In futuro l'incidenza sui ricavi di Intesa Sanpaolo è prevista in calo grazie anche all'acquisizioni di nuovi portafogli. Gli investimenti per acquisizioni e per la valorizzazione del patrimonio esistente sono stati quantificati in 400 milioni nei prossimi cinque anni.

"Abbiamo intenzione di crescere anche attraverso acquisizioni. Di particolare interesse potrebbero essere gli immobili dei fondi pensione che in caso di conferimento, in cambio di azioni, a una Siiq come la nostra godrebbero dell'esenzione fiscale sui dividendi incassati", ha commentato l'a.d. Eugenio Kannes.

Le future acquisizioni saranno finanziate in parte a debito e in parte con scambi azionari, anche se l'obiettivo di Intesa Sanpaolo è di non scendere sotto il 40% del capitale di Immit.

Per quanto rigurda il mercato delle locazioni ad uso terziario, Kannes ha sottolineato come "lo scenario per l'Italia è stabile e non dovrebbe risentire eccessivamente della crisi immobiliare. I prezzi infatti sono cresciuti meno che in altri Paesi e c'è scarsa offerta di alta qualità". Infine il presidente Giorgio Bellan ha voluto sottolineare "la totale indipendenza di Immit da Intesa Sanpaolo", testimoniata dalla decisione di mettere sul mercato il 51% del capitale, che salirà al 57% circa in caso di esercizio della greenshoe.
26/05/2008
 
Ho trovato la risposta sul prospetto informativo a pag. 92. E' tutto legato alla normativa sulle SIIQ:

Al fine di garantire una sufficiente diffusione fra il pubblico delle azioni delle SIIQ, viene previsto che: (i) nessun socio possieda, direttamente o indirettamente, più del 51% dei diritti di voto esercitabili nell’assemblea ordinaria e più del 51% dei diritti di partecipazione agli utili, e (ii) al momento di esercizio dell’opzione per l’applicazione del relativo regime, almeno il 35% delle azioni sia posseduto da soci che non detengano unitariamente una percentuale superiore all’2% dei diritti di voto e di partecipazione agli utili.


Trovi la risposta nell'articolo che ho appena postato:

anche se l'obiettivo di Intesa Sanpaolo è di non scendere sotto il 40% del capitale di Immit.
 
Indietro