IPO Ki Group

Uno studio Ambromobiliare descriveva l'operato di negma e similari già mesi orsono,
sottolineando che le società accalappiate erano ben 6 e non solo KI :

Visibilia editore; Ki Group; Prismi; Illa; Eems e TheLifestyle group.

Si tratta di capire se sia lecito che società quotate in difficoltà possano emettere vagonate di nuove azioni contro prestito di 4 spiccioli, ben sapendo che il prestatore le avrebbe svendute, facendo fallire la società stessa e azzerando l'investimento della gran parte dei piccoli azionisti.
una bisca........... basterebbe mettere un obbligo di lockup di 12 0 24 mesi per queste operazioni carta in cambio di denaro derivanti da poc e non da adc e vedresti come sparirebbero i vari negma e co...........
 
Da tempi dei tempi il piccolo viene defraudato senza se', senza ma.
Non dimentichiamo cosa facevano le banche; Etrulia, Bancoveneta, ecc, con vendita di azione, obbligazioni loro.

A quanti hanno inchiappet. tato." "MOLTI di più di quello che immaginiamo"

Ki.group; potrebbe essere un pretesto per...... ?
Pensare male nn si fa peccato.
Potevo farne a meno, ma sono dentro anch'io.
 
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una bisca........... basterebbe mettere un obbligo di lockup di 12 0 24 mesi per queste operazioni carta in cambio di denaro derivanti da poc e non da adc e vedresti come sparirebbero i vari negma e co...........
ecco..questo sarebbe stato buono...ma purtroppo erano d'accordo ed allora perhcè non chiedere adc alò merato?
di certo non avremmo perso il 99%
 
In data 27 gennaio 2023 Ki Group S.r.l. si è impegnata, irrevocabilmente, nell’evenienza di mancato buon esito dell’Offerta in Opzione e dell’asta in borsa dei diritti inoptati, a sottoscrivere Nuove Azioni rivenienti dall’Aumento di Capitale in Opzione, fino alla concorrenza dell’importo massimo di Euro 504.197,97, al medesimo prezzo offerto agli azionisti titolari del diritto di opzione ed a procedere al relativo saldo mediante compensazione di parte del credito vantato dalla stessa nei confronti della Società ed ammontante, alla data odierna, ad Euro 754.197,97. Tale accordo si intende irrevocabile sino alla scadenza del 31 marzo 2023, termine entro il quale le Nuove Azioni sottoscritte dovranno essere accreditate libere da qualsivoglia vincolo o pregiudizio. L’accordo non pregiudica il diritto della Società, a sua discrezione, a procedere al pagamento in denaro degli importi dovuti rinunciando quindi ad avvalersi del meccanismo di compensazione descritto. Si precisa inoltre che: (i) alla data odierna il capitale sociale di Ki Group S.r.l. è così suddiviso: (a) Ki Group Holding S.p.A.: 48,44%; (b) Dani Immobiliare S.r.l.: 5,01% e (c) Umbria S.r.l.: 46,55%; (ii) nessuno dei predetti soci di Ki Group S.r.l. detiene una partecipazione di controllo né detiene il controllo in virtù di diversi accordi tra soci; e (iii) Ki Group S.r.l. ha formalmente confermato il proprio impegno, nel caso di superamento della soglia di rilevanza del 30% di cui all’art. 106 del TUF nel capitale della Società, a dismettere tempestivamente la partecipazione in eccesso rispetto alla predetta soglia intendendo comunque avvalersi della previsione di esenzione di cui all’art. 49, comma 1, lett. (e) del Regolamento Emittenti e quindi a cedere a parti non correlate i titoli, ovvero ridurre i diritti di voto in eccedenza, entro dodici mesi ed a non esercitare i medesimi diritti.
 
In data 27 gennaio 2023 Ki Group S.r.l. si è impegnata, irrevocabilmente, nell’evenienza di mancato buon esito dell’Offerta in Opzione e dell’asta in borsa dei diritti inoptati, a sottoscrivere Nuove Azioni rivenienti dall’Aumento di Capitale in Opzione, fino alla concorrenza dell’importo massimo di Euro 504.197,97, al medesimo prezzo offerto agli azionisti titolari del diritto di opzione ed a procedere al relativo saldo mediante compensazione di parte del credito vantato dalla stessa nei confronti della Società ed ammontante, alla data odierna, ad Euro 754.197,97. Tale accordo si intende irrevocabile sino alla scadenza del 31 marzo 2023, termine entro il quale le Nuove Azioni sottoscritte dovranno essere accreditate libere da qualsivoglia vincolo o pregiudizio. L’accordo non pregiudica il diritto della Società, a sua discrezione, a procedere al pagamento in denaro degli importi dovuti rinunciando quindi ad avvalersi del meccanismo di compensazione descritto. Si precisa inoltre che: (i) alla data odierna il capitale sociale di Ki Group S.r.l. è così suddiviso: (a) Ki Group Holding S.p.A.: 48,44%; (b) Dani Immobiliare S.r.l.: 5,01% e (c) Umbria S.r.l.: 46,55%; (ii) nessuno dei predetti soci di Ki Group S.r.l. detiene una partecipazione di controllo né detiene il controllo in virtù di diversi accordi tra soci; e (iii) Ki Group S.r.l. ha formalmente confermato il proprio impegno, nel caso di superamento della soglia di rilevanza del 30% di cui all’art. 106 del TUF nel capitale della Società, a dismettere tempestivamente la partecipazione in eccesso rispetto alla predetta soglia intendendo comunque avvalersi della previsione di esenzione di cui all’art. 49, comma 1, lett. (e) del Regolamento Emittenti e quindi a cedere a parti non correlate i titoli, ovvero ridurre i diritti di voto in eccedenza, entro dodici mesi ed a non esercitare i medesimi diritti.
Quindi...???
 
chiacchiere neanche aggiornate. A noi interessa ora solo se la riammettono
esatto....dal 23 gennaio hanno già riversato nel capitale e sul mercato qualche centinaio di milioni di azioni nuove, quindi quelle % di partecipazione non sono manco aggiornate...
 
ma quelle partecipazioni dal sito Consob risultano o no?
 
ma quelle partecipazioni dal sito Consob risultano o no?
non so sul sito consob, ma sul loro sito è tutto sbagliato...citano cap sociale di 174 mln di azioni quando sul cs del 06/02 dicono che sono 469mln ....
e comunque le partecipazioni al 23/01/23 che loro citano in quel comunicato postato sopra sono della ki group srl non della SPA....le partecipazioni odierne della spa quotata sono un mistero e non le trovi da nessuna parte, o perlomeno io non le ho trovate (alla faccia della trasparenza)
 
sul sito Consob alla lettera K c'è solo la KME SpA....
devo pensare che neppure la conoscono questa società?
Mi chiedo..ma le società quotate dovrebbero essere tutte censite sul sito Consob?...chiedo a chi è più esperto.
 

l regolamento di Borsa prevede che in momenti di stress di mercato e di mancanza di liquidità, gli specialisti possano chiedere la sospensione dell'operatività. Peccato che le pmi quotate non siano state avvisate. Sono in 44 senza market maker​


Sono circa un terzo le società sull'Aim, 44 su 130, che, come anticipato oggi da MF-Milano Finanza, si sono travate in questi giorni senza specialist. Si tratta dei market maker che assicurano la fluidità degli scambi e riescono a fare il prezzo di un titolo evitando strappi al rialzo o al ribasso. A questo si aggiunga il fatto che l'intervento della Consob di ieri sera, che ha vietato le operazioni di short sui titoli di Piazza Affari per i prossimi tre mesi, non comprende anche il segmento delle pmi, perché quest'ultimo per norma non è regolamentato dall'authority romana.
Secondo quanto risulta a MF-Milano Finanza, tre intermediari (Banca Akros, Equita sim e Integrae sim) hanno sospeso la propria operatività sui titoli che seguono ( Equita non su tutti) in via temporanea, ovvero finché non torneranno le condizioni di normalità su Aim, secondo quanto prevede il regolamento di Borsa spa. La normativa stabilisce che gli operatori specialisti, nelle situazioni di stress di mercato, sono tenuti a quotare con obblighi ridotti.
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TGNEWS60
In tal senso devono comunicare la richiesta di esonero a Borsa, che valuta il reale stato di difficoltà nell'operare, ma non sono costretti a rendere nota la decisione alle aziende che seguono. Anche perché si tratta tecnicamente di una sospensione prevista dalla norma e non di una rescissione del contratto. Però le pmi, colpite dalle vendite e dal panico degli investitori, in un momento di grande difficoltà si trovano a non potersi appoggiare neppure allo specialist.
E infatti negli ultimi giorni sono diverse le aziende che hanno iniziato a fare telefonate di verifica anche in Borsa perché sono venute a sapere in qualche modo che il loro specialista non stava più operando, magari in seguito al fatto che il titolo non scambiava a Piazza Affari. Ieri sera, per contro, Banca Finnat ha comunicato ufficialmente che intende portare avanti la sua operatività su tutte le 38 aziende che segue. Ad oggi, in base a quanto risulta a questo giornale, stanno svolgendo il proprio incarico Banca Imi, Banca Profilo, Bper Banca, cfo sim, Intermonte, Invest Banca, Mainfirst e Ubi Banca.

Il tempo di sospensione non è definito dal regolamento, quindi può durare anche diversi giorni, in base allo stato di liquidità del titolo. Guglielmo Manetti, amministratore delegato di Intermonte, ha spiegato che "è essenziale garantire la liquidità alle società che si seguono, è un impegno che ci siamo presi con sette aziende. In questo momento non è un'attività profittevole, ma riteniamo che sia più importante essere vicini alle aziende italiane in una fase molto complicata".
Secondo Franco Gaudenti, ceo di EnVent Capital Markets, "è surreale che il 40% del mercato resti scoperto e non vi sia coordinamento e informazione. Le società quotate sull'Aim sono pmi spesso più resilienti di altre, hanno modelli di business innovativi e sono attive nelle nuove tecnologie del digitale, Intelligenza artificiale e altri ambiti".
La settimana scorsa, aggiunge Gaudenti, "quando i mercati hanno impartito una lezione a governi e banche centrali, il Ftse Aim Italia ha registrato un calo del 9,6%, rispetto al -13,4% del London Ftse Aim 100 e al -12,9% del London Ftse Aim All Share. Almeno una decina di aziende quotate su Aim Italia sono riuscite a completare la settimana con performance positive". (riproduzione riservata)

Ecco i titoli delle società scambiate su Aim che per ora non hanno uno specialist operante:
Banca Akros
Cyberoo
DigiTouch
Fine Foods & Pharmaceuticals Ntm
Gismondi 1754
Salcef Group
Shedir Pharma Group
Sirio Banca
Società Editoriale Il Fatto
Vei 1
Visibilia editore
Equita Sim
Icf Group
Iniziative Bresciane
Italia Independent
Masi Agricola
Integrae Sim
Alfio Bardolla
Blue Financial Communication
Caleido group
Circle
Confinvest
Costamp Group
Crowdfundme
Digital Magics
Doxee
Finlogic
Fope
Fos
Frendy Energy
Friulchem
Gel
Ilpra
Imvest
Intred Integrae Sim
Longino&cardenal
Matica Fintec
Neurosoft
Nvp
Portale Sardegna
Sg Company
Tps
Websolute
Wm Capital
(riproduzione riservata)
PERCHE' QUESTI OPERANO e KI GRAUP no ?
 

l regolamento di Borsa prevede che in momenti di stress di mercato e di mancanza di liquidità, gli specialisti possano chiedere la sospensione dell'operatività. Peccato che le pmi quotate non siano state avvisate. Sono in 44 senza market maker​


Sono circa un terzo le società sull'Aim, 44 su 130, che, come anticipato oggi da MF-Milano Finanza, si sono travate in questi giorni senza specialist. Si tratta dei market maker che assicurano la fluidità degli scambi e riescono a fare il prezzo di un titolo evitando strappi al rialzo o al ribasso. A questo si aggiunga il fatto che l'intervento della Consob di ieri sera, che ha vietato le operazioni di short sui titoli di Piazza Affari per i prossimi tre mesi, non comprende anche il segmento delle pmi, perché quest'ultimo per norma non è regolamentato dall'authority romana.
Secondo quanto risulta a MF-Milano Finanza, tre intermediari (Banca Akros, Equita sim e Integrae sim) hanno sospeso la propria operatività sui titoli che seguono ( Equita non su tutti) in via temporanea, ovvero finché non torneranno le condizioni di normalità su Aim, secondo quanto prevede il regolamento di Borsa spa. La normativa stabilisce che gli operatori specialisti, nelle situazioni di stress di mercato, sono tenuti a quotare con obblighi ridotti.
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In tal senso devono comunicare la richiesta di esonero a Borsa, che valuta il reale stato di difficoltà nell'operare, ma non sono costretti a rendere nota la decisione alle aziende che seguono. Anche perché si tratta tecnicamente di una sospensione prevista dalla norma e non di una rescissione del contratto. Però le pmi, colpite dalle vendite e dal panico degli investitori, in un momento di grande difficoltà si trovano a non potersi appoggiare neppure allo specialist.
E infatti negli ultimi giorni sono diverse le aziende che hanno iniziato a fare telefonate di verifica anche in Borsa perché sono venute a sapere in qualche modo che il loro specialista non stava più operando, magari in seguito al fatto che il titolo non scambiava a Piazza Affari. Ieri sera, per contro, Banca Finnat ha comunicato ufficialmente che intende portare avanti la sua operatività su tutte le 38 aziende che segue. Ad oggi, in base a quanto risulta a questo giornale, stanno svolgendo il proprio incarico Banca Imi, Banca Profilo, Bper Banca, cfo sim, Intermonte, Invest Banca, Mainfirst e Ubi Banca.

Il tempo di sospensione non è definito dal regolamento, quindi può durare anche diversi giorni, in base allo stato di liquidità del titolo. Guglielmo Manetti, amministratore delegato di Intermonte, ha spiegato che "è essenziale garantire la liquidità alle società che si seguono, è un impegno che ci siamo presi con sette aziende. In questo momento non è un'attività profittevole, ma riteniamo che sia più importante essere vicini alle aziende italiane in una fase molto complicata".
Secondo Franco Gaudenti, ceo di EnVent Capital Markets, "è surreale che il 40% del mercato resti scoperto e non vi sia coordinamento e informazione. Le società quotate sull'Aim sono pmi spesso più resilienti di altre, hanno modelli di business innovativi e sono attive nelle nuove tecnologie del digitale, Intelligenza artificiale e altri ambiti".
La settimana scorsa, aggiunge Gaudenti, "quando i mercati hanno impartito una lezione a governi e banche centrali, il Ftse Aim Italia ha registrato un calo del 9,6%, rispetto al -13,4% del London Ftse Aim 100 e al -12,9% del London Ftse Aim All Share. Almeno una decina di aziende quotate su Aim Italia sono riuscite a completare la settimana con performance positive". (riproduzione riservata)

Ecco i titoli delle società scambiate su Aim che per ora non hanno uno specialist operante:
Banca Akros
Cyberoo
DigiTouch
Fine Foods & Pharmaceuticals Ntm
Gismondi 1754
Salcef Group
Shedir Pharma Group
Sirio Banca
Società Editoriale Il Fatto
Vei 1
Visibilia editore
Equita Sim
Icf Group
Iniziative Bresciane
Italia Independent
Masi Agricola
Integrae Sim
Alfio Bardolla
Blue Financial Communication
Caleido group
Circle
Confinvest
Costamp Group
Crowdfundme
Digital Magics
Doxee
Finlogic
Fope
Fos
Frendy Energy
Friulchem
Gel
Ilpra
Imvest
Intred Integrae Sim
Longino&cardenal
Matica Fintec
Neurosoft
Nvp
Portale Sardegna
Sg Company
Tps
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PERCHE' QUESTI OPERANO e KI GRAUP no ?
ma di quanto tempo fa è questo articolo????????????
 

GLOSSARIO FINANZIARIO - SPECIALISTA​

DEFINIZIONE​

Lo specialista (o specialist) è l’operatore che si impegna a sostenere la liquidità degli strumenti finanziari di mercati come Euronext Milan, Euronext MIV Milan, MOT ed ETF Plus esponendo continuativamente sul mercato proposte in acquisto e in vendita.

APPROFONDIMENTI​

Lo specialista (o specialist) è un operatore ammesso alle negoziazioni che richieda tale qualifica a Borsa Italiana e che si impegna a sostenere la liquidità degli strumenti finanziari per i quali svolge la propria attività. Tale sostegno si concretizza nell'esposizione continua sul mercato di proposte di acquisto e di vendita sugli strumenti interessati.

Lo specialist è obbligatorio sui mercati Euronext STAR Milan, Euronext MIV Milan (escluso il segmento professionale), ETFPlus. Lo specialista del mercato Euronext STAR Milan deve anche produrre o far produrre almeno due ricerche l’anno concernenti l’emittente; deve inoltre organizzare almeno due volte l’anno un incontro tra il management della società e gli investitori professionali.

Borsa Italiana stabilisce nelle Istruzioni gli obblighi degli operatori specialisti per ogni mercato/segmento/categoria di strumenti.
Può per esempio determinare:
- il quantitativo minimo, lo spread, i tempi e le modalità di immissione delle proposte;
- la possibilità di esporre proposte solo in acquisto (con relative condizioni operative);
- i casi dei esonero temporaneo dagli obblighi;
- i rapporti con l’emittente.

SARA SCAPPATO PRIME CHE ................. " NEGMA" ?
 
Era per dire che gli specialisti spesso e volentieri danno le loro dimissioni.
ki. g forse per qlc complicazione con Nemga.?
a novembre ,se non sbaglio hanno comunicato l'intenzione di lasciare e su qualche cs avevo letto perchè non venivano onorati gli impegni finanziari (non li pagavano in parole povere)....
 
a novembre ,se non sbaglio hanno comunicato l'intenzione di lasciare e su qualche cs avevo letto perchè non venivano onorati gli impegni finanziari (non li pagavano in parole povere)....
ho letto qlc anch'io
il compenso dei specialist si aggira intorno alle 2 Mila euro al mese " non mi sembra esorbitante."
Poi, se non lo pagano ......
Sperando in bene.
 
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