Ipo Powersoft

Inserita oggi in portafoglio.

L'azienda opera in una nicchia di mercato molto interessante, cresciuto a un tasso annuo stabile intorno al 7% a livello globale. Powersoft produce componentistica per gli impianti audio di eccellenza ed ha tra i suoi clienti aziende dal calibro di Bose professional e aziende simili, che chiaramente sono interessate solo all'elevata qualità e affidabilità dei componenti e poco al prezzo. Questo permette a Powersoft di avere una elevatissima redditività delle vendite (intorno al 20%, più vicina ai margini delle aziende del lusso piuttosto che a quelle industriali). Un aspetto interessante di Powersoft è che, oltre ad essere tra i leader mondiali nel proprio core business, sono presenti praticamente in tutti i segmenti del mercato dell'audio. Questo dovrebbe consentirle di sfruttare e cavalcare agevolmente i trend futuri, rinforzandosi nelle linee di business con più potenziale. Per esempio, Powersoft opera sia nella produzione di componentistica per impianti molto grandi (concerti, stadi, parchi divertimento, centri commerciali etc.) ma anche per la domotica, palestre, arrivando sino alla fornitura di soluzioni software per l'audio e corsi per tecnici audio.

Venendo a un aspetto più di valutazione, è piuttosto singolare che oggi il prezzo dell'azione si trovi ai prezzi di IPO, cioè a ridosso dei minimi, nonostante una crescita del fatturato annua di oltre il 10% e una pfn migliorata rispetto ad IPO.

In allegato una sintesi della mia valutazione nel normal scenario usando il DCF, ipotizzando un tasso di sviluppo del fatturato coerente con le stime di MarketResearch.com per l'industria ''sound equipment'', un ROS stabile intorno alla media degli ultimi 3 anni pre-covid e una struttura finanziaria mantenuta invariata (cioè zero debito finanzario, anche se Powersoft farebbe benissimo ad aumentare l'indebitamento intorno al 20 o 30%).

Dando un'occhiata ai multipli, il comparto ''electronic equipment'' considerando solo aziende europee presenta un multiplo EV/Ebitda medio intorno a 20 e un EV/Ebit intorno intorno a 40. Powersoft ha un EV appena 7 volte l'ebitda pandemico (4,8 volte l'ebitda 2019) e 15 volte l'ebit pandemico (poco più di 7 volte l'ebit 2019). Confrontando con B&C Speakers che è l'azienda più ''comparabile'' (le cui sedi tra l'altro distano anche pochi km), Powersoft ha un EV 4 volte più piccolo vs B&C Speakers a parità sostanziale sia di ebit che di ebitda 2020...

Senza dimenticare che la redditività del capitale investito da Powersoft è davvero monstre: oltre il 35%... migliore rispetto a B&C Speakers e simile a quella di Ferrari...

Insomma, con il DCF in un normal scenario risulterebbe un prezzo a sconto rispetto al valore intrinseco nell'ordine del 60%. Considerando i multipli potrebbe avere una capitalizzazione doppia e risulterebbe ancora a sconto rispetto al comparto maggiormente comparabile. Ora, penso sia ragionevole considerare anche un fattore di penalizzazione sia per lo scarso flottante sia per il fatto che sia quotato nel mercato AIM. Personalmente però ritengo uno sconto del 60% del tutto privo di senso (e probababilmente lo ritiene anche l'amministratore non esecutivo che nel corso del 2020 ha acquistato per quasi 300.000€ a un prezzo medio intorno a 5€) ma... ai posteri l'ardua sentenza :)
 

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Inserita oggi in portafoglio.

L'azienda opera in una nicchia di mercato molto interessante, cresciuto a un tasso annuo stabile intorno al 7% a livello globale. Powersoft produce componentistica per gli impianti audio di eccellenza ed ha tra i suoi clienti aziende dal calibro di Bose professional e aziende simili, che chiaramente sono interessate solo all'elevata qualità e affidabilità dei componenti e poco al prezzo. Questo permette a Powersoft di avere una elevatissima redditività delle vendite (intorno al 20%, più vicina ai margini delle aziende del lusso piuttosto che a quelle industriali). Un aspetto interessante di Powersoft è che, oltre ad essere tra i leader mondiali nel proprio core business, sono presenti praticamente in tutti i segmenti del mercato dell'audio. Questo dovrebbe consentirle di sfruttare e cavalcare agevolmente i trend futuri, rinforzandosi nelle linee di business con più potenziale. Per esempio, Powersoft opera sia nella produzione di componentistica per impianti molto grandi (concerti, stadi, parchi divertimento, centri commerciali etc.) ma anche per la domotica, palestre, arrivando sino alla fornitura di soluzioni software per l'audio e corsi per tecnici audio.

Venendo a un aspetto più di valutazione, è piuttosto singolare che oggi il prezzo dell'azione si trovi ai prezzi di IPO, cioè a ridosso dei minimi, nonostante una crescita del fatturato annua di oltre il 10% e una pfn migliorata rispetto ad IPO.

In allegato una sintesi della mia valutazione nel normal scenario usando il DCF, ipotizzando un tasso di sviluppo del fatturato coerente con le stime di MarketResearch.com per l'industria ''sound equipment'', un ROS stabile intorno alla media degli ultimi 3 anni pre-covid e una struttura finanziaria mantenuta invariata (cioè zero debito finanzario, anche se Powersoft farebbe benissimo ad aumentare l'indebitamento intorno al 20 o 30%).

Dando un'occhiata ai multipli, il comparto ''electronic equipment'' considerando solo aziende europee presenta un multiplo EV/Ebitda medio intorno a 20 e un EV/Ebit intorno intorno a 40. Powersoft ha un EV appena 7 volte l'ebitda pandemico (4,8 volte l'ebitda 2019) e 15 volte l'ebit pandemico (poco più di 7 volte l'ebit 2019). Confrontando con B&C Speakers che è l'azienda più ''comparabile'' (le cui sedi tra l'altro distano anche pochi km), Powersoft ha un EV 4 volte più piccolo vs B&C Speakers a parità sostanziale sia di ebit che di ebitda 2020...

Senza dimenticare che la redditività del capitale investito da Powersoft è davvero monstre: oltre il 35%... migliore rispetto a B&C Speakers e simile a quella di Ferrari...

Insomma, con il DCF in un normal scenario risulterebbe un prezzo a sconto rispetto al valore intrinseco nell'ordine del 60%. Considerando i multipli potrebbe avere una capitalizzazione doppia e risulterebbe ancora a sconto rispetto al comparto maggiormente comparabile. Ora, penso sia ragionevole considerare anche un fattore di penalizzazione sia per lo scarso flottante sia per il fatto che sia quotato nel mercato AIM. Personalmente però ritengo uno sconto del 60% del tutto privo di senso (e probababilmente lo ritiene anche l'amministratore non esecutivo che nel corso del 2020 ha acquistato per quasi 300.000€ a un prezzo medio intorno a 5€) ma... ai posteri l'ardua sentenza :)

Ottima analisi!
 
I multipli di B&C Speakers sembrano migliori e non poco (è anche vero che in proporzione quota il doppio). La domandona è: riuscirà ad ottenere la marginalità di B&C? Se solo il warrant quotasse meno sarebbe già in ptf!
 
Ed intanto dopo la buona news di oggi c'ė sempre qualche motivo per fare buoni volumi.
Son proprio curioso di vedere che dati usciranno, ma tra grafico e prospettive per il riposizionamento post covid qui il titolo è sempre più caldo tra l'indifferenza dei trader più superficiali che purtroppo si accorgeranno del suo valore quando oramai sarà tardi. :yes:OK! Forza PowerBOOM :bye:
 
Ho chiesto delucidazioni in merito alla detrazione del 30% per investimenti in PMI e questa è stata la risposta dell'investor relations manager:

"Buonasera Dott. xxx,

Le comunico che pur rispettando i requisiti di PMI Innovativa, con relativa iscrizione alla sezione PMI nel registro imprese, non abbiamo tutte le caratteristiche richieste per l’agevolazione fiscale, come da decreto del 7 maggio 2019.

Restando a sua disposizione porgo i miei più distinti saluti."

Cioè ci sono PMI innovative per cui non vale? A me sembra strano.. Ma non sono un esperto.. Grazie a chiunque voglia darmi pareri o chiarimenti
 
Fammi sapere se ti dà risposte diverse, a me non vuole dare documentazione sostenendo che non hanno i requisiti. Ora devo dire che mi farebbe gola il 30% altrimenti non so se spostarmi verso altri lidi
 
Sicuramente risposta molto evasiva...

A mio parere devono fornire motivazione riguardo questo diniego.
Non dovrebbero avere nulla da nascondere. KO!
 
"GIBUS è ancora oggi PMI Innovativa ma non è possibile avere incentivi fiscali acquistando le azioni sul mercato."
Powersoft risposta analoga a quella già postata.
Aspetto le altre due e poi replico.
Vostre considerazioni?
 
Ovviamente l'incentivo vale solamente per gli aumenti di capitale (anche mediante esercizio warrant), non certo per acquisti di azioni a mercato.

Quindi il problema, in questo caso, si pone per chi ha esercitato il warrant powersoft scaduto il 15 ottobre scorso.
 
Come dice correttamente Kemper c'è bisogno di esercizio warrant (o obbligazioni convertibili per chi ha questi strumenti). Se ti può essere d'aiuto qui c'è la mia richiesta all'IR di Powersoft:
"Gentile dott. Ghedini,

per poter usufruire dell'agevolazione fiscale come da decreto del 7 maggio 2019 (Gazzetta Ufficiale), avrei bisogno della seguente documentazione:

a) una certificazione della start-up innovativa o PMI innovativa ammissibile che attesti di non avere superato il limite di cui all'art. 4, comma 7, ovvero, se superato, l'importo per il quale spetta la deduzione o detrazione - mi servirebbe entro 60 giorni dalla conversione dei warrant che ho intenzione di effettuare domani.
b) copia del piano di investimento della start-up innovativa o PMI innovativa ammissibile, contenente informazioni dettagliate sull'oggetto della prevista attività della medesima impresa, sui relativi prodotti, nonche' sull'andamento, previsto o attuale, delle vendite e dei profitti. Per la PMI innovativa ammissibile, dopo il periodo di sette anni dalla prima vendita commerciale, al piano di investimento si deve allegare:
1. per un'impresa fino a dieci anni dalla prima vendita commerciale, una valutazione eseguita da un esperto esterno che attesti che l'impresa non ha ancora dimostrato il potenziale di generare rendimenti o l'assenza di una storia creditizia sufficientemente solida e di non disporre di garanzie;
2. per un'impresa senza limiti di età, un business plan relativo ad un nuovo prodotto o a un nuovo mercato geografico che sia superiore al 50 per cento del fatturato medio annuo dei precedenti cinque anni, in linea con l'art. 21, paragrafo 5, lettera c), del regolamento (UE) n. 651/2014.
Per quanto riguarda la mia mail di agosto, la disponibilità del plafond di aiuti de minimis credo sia un'informazione in vostro possesso, ma può ignorare la mia richiesta precedente in quanto preferisco procedere con l'agevolazione come da decreto del 7.05.2019."

Sicuramente l'esercizio di più di 300.000 warrant mi dà un pò di fiducia ma gli scambi molto bassi mi spaventano - ci metti poco a perdere tanto.. Per questo il 30% sarebbe un cuscinetto niente male.
 
Come dice correttamente Kemper c'è bisogno di esercizio warrant (o obbligazioni convertibili per chi ha questi strumenti). Se ti può essere d'aiuto qui c'è la mia richiesta all'IR di Powersoft:
"Gentile dott. Ghedini,

per poter usufruire dell'agevolazione fiscale come da decreto del 7 maggio 2019 (Gazzetta Ufficiale), avrei bisogno della seguente documentazione:

a) una certificazione della start-up innovativa o PMI innovativa ammissibile che attesti di non avere superato il limite di cui all'art. 4, comma 7, ovvero, se superato, l'importo per il quale spetta la deduzione o detrazione - mi servirebbe entro 60 giorni dalla conversione dei warrant che ho intenzione di effettuare domani.
b) copia del piano di investimento della start-up innovativa o PMI innovativa ammissibile, contenente informazioni dettagliate sull'oggetto della prevista attività della medesima impresa, sui relativi prodotti, nonche' sull'andamento, previsto o attuale, delle vendite e dei profitti. Per la PMI innovativa ammissibile, dopo il periodo di sette anni dalla prima vendita commerciale, al piano di investimento si deve allegare:
1. per un'impresa fino a dieci anni dalla prima vendita commerciale, una valutazione eseguita da un esperto esterno che attesti che l'impresa non ha ancora dimostrato il potenziale di generare rendimenti o l'assenza di una storia creditizia sufficientemente solida e di non disporre di garanzie;
2. per un'impresa senza limiti di età, un business plan relativo ad un nuovo prodotto o a un nuovo mercato geografico che sia superiore al 50 per cento del fatturato medio annuo dei precedenti cinque anni, in linea con l'art. 21, paragrafo 5, lettera c), del regolamento (UE) n. 651/2014.
Per quanto riguarda la mia mail di agosto, la disponibilità del plafond di aiuti de minimis credo sia un'informazione in vostro possesso, ma può ignorare la mia richiesta precedente in quanto preferisco procedere con l'agevolazione come da decreto del 7.05.2019."

Sicuramente l'esercizio di più di 300.000 warrant mi dà un pò di fiducia ma gli scambi molto bassi mi spaventano - ci metti poco a perdere tanto.. Per questo il 30% sarebbe un cuscinetto niente male.
 
Entratina strategica..mi parte pronta a partire OK!
 
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