Salve,
Per poter dare dei 'consigli' bisognerebbe valutare in maniera più approfondita il profilo della persona (qui c'è solo un abbozzo). Per questo esiste (dovrebbe almeno) la consulenza finanziaria.
Il tuo dilemma (immobile o no) ed il tuo portafoglio (miscela di fondi e polizze) è uguale al 50% delle casistiche dei risparmiatori italiani con un portafoglio investito di 300-600 mila euro, nella mia esperienza.
Se te lo stai chiedendo il restante 50% si divide in 9 su 10 (45%) con conti deposito, libretti e BTP (e buona fortuna a loro), ed un 5% che utilizzano soluzioni meno immediate e 'commerciali' (qui hanno parlato di ETF, combinazioni di titoli azionari e bond, materie prime, oro etc...).
E' facile dire 'questo è meglio', ma in realtà dipende. Per molti 90enni probabilmente l'inefficiente libretto è meglio di tante altre soluzioni (da quanta inflazione dovranno difendersi ancora?).
Le valutazioni sono:
- Perché le polizze? Suppongo per necessità di pianificazione successoria (hai parlato di moglie e figli). Sai, ovviamente, e c'è scritto nel prospetto, che i costi di gestione sono molto significativi. Ma non è detto che non pagare nulla sia l'unico elemento sulla base del quale determinare un investimento.
- L'immobile è un tipo di investimento molto diverso dall'investimento mobiliare. L'unico consiglio vero che posso darti è scegli un immobile (del resto nel mezzo di una 'crisi immobiliare' sei quello con i 'soldi in mano' quindi puoi scegliere) che ti piaccia e che tu possa eventualmente utilizzare anche non esclusivamente come investimento. Alla peggio, se rende poco o costa troppo, hai la soddisfazione di una bella seconda casa, ci puoi mettere le tue cose, andare con gli amici, fare le ferie, prestarla etc...
- Fondi e Sicav sono ottimizzabili (come costi, almeno) utilizzando al loro posto ETF. Nella sezione apposita se ne parla ampiamente. Non deve essere una cosa immediata, magari un giorno sostituirai uno (o più) di quelli che hai con etf simili. Un portafoglio su sicav, fondi, etf etc... andrebbe costruito in maniera competente e professionale.
- Non perdere di vista i costi. Tra l'immobile (IMU, bollette, condominio, immondizia, riparazioni, agenzie, tecnici), le polizze e le sicav (commissioni, imposte di bollo), potresti stupirti di quanto stai 'pagando' ogni anno su 630000 euro. E i risultati non saranno sempre vantaggiosi come in questi primi quattro (anomali) mesi del 2019. Quando passerai un anno a pagare, magari più di quanto guadagni lavorando, in spese e commissioni e tasse per avere anche una diminuzione del patrimonio, preparati a fare su di te 'finanza comportamentale' (comportarti lucidamente).
Per allora, i consigli sai dove trovali.