Isagro sviluppo ? riservato grazie

La maggior parte dei post ormai è ironica, ormai siamo talmente abituati a dati negativi che ci scherziamo su per sdrammatizzare.
Il realtà il problema è complesso e come dice Randolph Duke, è quasi impossibile che una multinazionale del settore sia interessata ad Isagro.
Chi comprerebbe una società che non fa utili? E' un concorrente che si sta suicidando da solo... e chi la tocca?
 
La maggior parte dei post ormai è ironica, ormai siamo talmente abituati a dati negativi che ci scherziamo su per sdrammatizzare.
Il realtà il problema è complesso e come dice Randolph Duke, è quasi impossibile che una multinazionale del settore sia interessata ad Isagro.
Chi comprerebbe una società che non fa utili? E' un concorrente che si sta suicidando da solo... e chi la tocca?

Continuop a pensare che stiate esagerendo.Il valore di isagro è nelle molecole e nella ricerca.La parte commerciale non vale un fico secco.
Io resto ancora fiducioso, nonostante tutto.
 
Continuop a pensare che stiate esagerendo.Il valore di isagro è nelle molecole e nella ricerca.La parte commerciale non vale un fico secco.
Io resto ancora fiducioso, nonostante tutto.

In parte hai ragione però ci sono alcuni aspetti cruciali:

1. Fosse solo un problema commerciale sarebbe abbastanza facile risolverlo anche grazie alla presenza in casa di Gowan (posto ovviamente la volontà di farlo cosa non scontata vedi gelosie e orticelli da proteggere che continuano - emblematico è il caso della distribuzione in USA data tutta a Gowan tranne un pezzettino :rolleyes:). Il problema è anche e soprattutto industriale: ISAGRO ha le fabbriche. Con relativi costi fissi! Cosa ben difficile da liquidare.
2. I brevetti di Isagro sono certamente importanti ma non sono infiniti. Negli ultimi dieci anni hanno tenuto in piedi la baracca. Un po' la situazione di quei nobili decaduti che pezzo dopo pezzo si vendono l'argenteria per campare. Qua è avvenuto lo stesso. E l'argenteria prima o poi finisce. Vedi situazione del Tetraconazolo prodotto cardine di Isagro il cui brevetto è però SCADUTO.
3. La ricerca è fiore all'occhiello però è fagocitata da tutto il resto e comunque i tempi sono lunghi e spesso non compatibili con le esigenze di una società sull'orlo di una crisi di nervi. Il nuovo SDHi ad ampio spettro su cui sono riposte tutte le speranze di rilancio potrà arrivare sul mercato solo nel 2020!!!
 
Il valore di isagro è nelle molecole e nella ricerca.La parte commerciale non vale un fico secco.

Sarei molto felice ad approfondire questo argomento con te. Parliamo di molecole e di ricerca.
Togliamo tutto il resto (basile, piogge, crisi in brasile, dollaro...) e focalizziamoci solo su questi aspetti: molecole e ricerca. Però correlata da dei numeri: quanto ci costa la ricerca e quanto potenzialmente possiamo ricavare da essa nei prossimi x anni.
Io sento sempre parlare delle solite cose (tetraconazolo ed SDHi) e non vedo dinamismo nell'area R&S.
 
In parte hai ragione però ci sono alcuni aspetti cruciali:

1. Fosse solo un problema commerciale sarebbe abbastanza facile risolverlo anche grazie alla presenza in casa di Gowan (posto ovviamente la volontà di farlo cosa non scontata vedi gelosie e orticelli da proteggere che continuano - emblematico è il caso della distribuzione in USA data tutta a Gowan tranne un pezzettino :rolleyes:). Il problema è anche e soprattutto industriale: ISAGRO ha le fabbriche. Con relativi costi fissi! Cosa ben difficile da liquidare.
2. I brevetti di Isagro sono certamente importanti ma non sono infiniti. Negli ultimi dieci anni hanno tenuto in piedi la baracca. Un po' la situazione di quei nobili decaduti che pezzo dopo pezzo si vendono l'argenteria per campare. Qua è avvenuto lo stesso. E l'argenteria prima o poi finisce. Vedi situazione del Tetraconazolo prodotto cardine di Isagro il cui brevetto è però SCADUTO.
3. La ricerca è fiore all'occhiello però è fagocitata da tutto il resto e comunque i tempi sono lunghi e spesso non compatibili con le esigenze di una società sull'orlo di una crisi di nervi. Il nuovo SDHi ad ampio spettro su cui sono riposte tutte le speranze di rilancio potrà arrivare sul mercato solo nel 2020!!!

Ti faccio 2 domande:
1 possiedi azioni?
2 venderesti a questo prezzo?

Grazie
 
Anche tu a giustificare Basile?! :mmmm: :wall: :D

Isagro da gestione caratteristica praticamente non ha mai realizzato utili. Bello o cattivo tempo che fosse.

E comunque si torna al discorso che facevo prima. Proprio per le enormi difficoltà del settore queste non si possono affrontare da SMALL GLOBAL PLAYERS. :rolleyes:

Quindi con questo modello di business non si va da nessuna parte.

io non giustifico proprio nessuno e non guardo al passato ma al presente e cioè il 2015.
leggo i ricavi al 30.09 e guardo cosa prevedono a fine anno.
35 milioni di euro di ricavi previsti nel IV trimestre da sempre il più significativo sono una miseria e quindi le condizioni climatiche non ideali hanno inciso di brutto.
i 12 milioni di ebtida di fine 2015 sarebbero diventati i 14 previsti e forse di più.
questo non significa che il modello di business sia quello giusto perché è fuori dubbio che dovevano concentrarsi nella ricerca e mollare il resto ancora prima del 2010.
ma se basile non ha saputo leggere il mercato non possiamo farci nulla.
noi piccoli azionisti o vendiamo tutto o teniamo sperando che maggiori ricavi di licensing rispetto al previsto compensino quanto andrà perduto a causa del meteo nel 2016 e negli anni seguenti.

ma con meno di 50 milioni di capitalizzazione sembra che il mercato sconti già oltre a una diffusa siccità per i prossimi 10 anni anche accordi di licensing risibili.
 
Ultima modifica:
io non giustifico proprio nessuno e non guardo al passato ma al presente e cioè il 2015.
leggo i ricavi al 30.09 e guardo cosa prevedono a fine anno.
35 milioni di euro di ricavi previsti nel IV trimestre da sempre il più significativo sono una miseria e quindi le condizioni climatiche non ideali hanno inciso di brutto.
i 12 milioni di ebtida di fine 2015 sarebbero diventati i 14 previsti e forse di più.

Hai fatto un'analisi controfattuale per stimare esattamente il livello di ricavi con migliori condizioni climatiche?! :mmmm:

Sei proprio certo che Isagro non abbia perso quote di mercato a prescindere?

E comunque il fattore clima è insito in questo business, non saperlo governare è un handicap della società. Quasi ogni anno piangono per qualche evento atmosferico straordinario. Ma non hanno ancora capito che ormai questa è l'ordinarietà?! Che leggano un po' di Taleb!

Per l'amico Pugliese non credo sia rilevante la mia posizione ;) e comunque dagli interventi credo sia capisca il mio pensiero. Che comunque attiene ragionamenti generali non cosa farà il titolo di qua a tre mesi.
Ormai ho un approccio alla borsa quasi accademico e meno operativo.
Quindi nessuno tragga indicazioni buy/sell [DISCLAIMER]. E soprattutto ognuno ragioni con la propria testa. ;)
 
Sarei molto felice ad approfondire questo argomento con te. Parliamo di molecole e di ricerca.
Togliamo tutto il resto (basile, piogge, crisi in brasile, dollaro...) e focalizziamoci solo su questi aspetti: molecole e ricerca. Però correlata da dei numeri: quanto ci costa la ricerca e quanto potenzialmente possiamo ricavare da essa nei prossimi x anni.
Io sento sempre parlare delle solite cose (tetraconazolo ed SDHi) e non vedo dinamismo nell'area R&S.

Credo sia una delle cose più difficili del mondo stimare il ritorno dell'attività di R&S.
Comunque il valore qua c'è stato davvero. Almeno per il passato basta prendere le varie molecole che hanno venduto nel corso degli anni o gli accordi licensing sottoscritti.
 
Io ho comprato ancora sviluppo oggi a 1,037.

Non ho fretta e gli accordi di licensing verranno prima o poi.
 
credo sia una delle cose più difficili del mondo stimare il ritorno dell'attività di r&s.
Comunque il valore qua c'è stato davvero. Almeno per il passato basta prendere le varie molecole che hanno venduto nel corso degli anni o gli accordi licensing sottoscritti.

ok!ok!ok!
 
Io ho comprato ancora sviluppo oggi a 1,037.

Non ho fretta e gli accordi di licensing verranno prima o poi.

Forse non ho capito bene come funziona il contratto di licensing.
Praticamente Isagro progetta la molecola e la fornisce ad una società più strutturata per lo sviluppo e la vendita.
Per cedere questa molecola riceve un importo fisso più uno variabile sulle future vendite dei prodotti composti da tale molecola.
E' così o no?
Perchè se è così mi sembrano irrisori i 2/5/10 milioni di licensing... considerando quanto spendiamo in ricerca.
Come funziona? :rolleyes:
 
Forse non ho capito bene come funziona il contratto di licensing.
Praticamente Isagro progetta la molecola e la fornisce ad una società più strutturata per lo sviluppo e la vendita.
Per cedere questa molecola riceve un importo fisso più uno variabile sulle future vendite dei prodotti composti da tale molecola.
E' così o no?
Perchè se è così mi sembrano irrisori i 2/5/10 milioni di licensing... considerando quanto spendiamo in ricerca.
Come funziona? :rolleyes:

Gli importi da te indicati, sono upfront. Ci sono poi altri soldi che entrano nelle tasche di isagro ma non è dato sapere in quanto i dettagli economici non sono mai resi noti.
 
Io alle small mi affaccio davvero poco ma su questa un occhio l'ho buttato.
Diamo per scontato che Basile è un catrame e su questo siamo tutti d'accordo :D ma francamente la sviluppo a questi prezzi mi pare davvero tirata nella schiena.
O sbaglio? :o
 
Io alle small mi affaccio davvero poco ma su questa un occhio l'ho buttato.
Diamo per scontato che Basile è un catrame e su questo siamo tutti d'accordo :D ma francamente la sviluppo a questi prezzi mi pare davvero tirata nella schiena.
O sbaglio? :o

neanche il Padreterno riuscirebbe mai a convincermi che i 45 centesimi di divario con le ordinarie hanno una logica.
1 centesimo di differenza avrebbe una logica per chi vuole le ordinarie per andare in assemblea e rompere i cabasisi al la.drone.
ma quest'anno all'assemblea soci il suddetto la.drone era, assieme al figlio, assente giustificato :wall::wall::wall:
 
neanche il Padreterno riuscirebbe mai a convincermi che i 45 centesimi di divario con le ordinarie hanno una logica.
1 centesimo di differenza avrebbe una logica per chi vuole le ordinarie per andare in assemblea e rompere i cabasisi al la.drone.

No dai ti prego non ti ci mettere anche tu.
Questa è la favoletta che ha sempre raccontato Basile. Anche nei comunicati mette sempre 'non esistono ragioni oggettive per le quali le sviluppo debbano quotare a sconto...'.
E intanto il mercato gli fa una sonora pernacchia.

Le ragioni oggettive invece esistono.
Le azioni di risparmio, che hanno privilegi ben più forti ed una normativa specifica qua assente (vedi mancanza rappresentante comune e altre tutele), per prassi e valutazione di mercato quotano storicamente a sconto rispetto al loro titolo ordinario salvo ovviamente casi specifici e limitati.
Ma se prendiamo le maggiori azioni di risparmio, Telecom ed Intesa ma anche Intermobiliare, vediamo uno sconto costante e perdurante rispetto alle loro ordinarie.

Perché questo titolo ibrido e non conosciuto dovrebbe quotare alla pari?! :mmmm:
Concordo invece che qua lo sconto sia eccessivo però uno sconto anche significativo deve esserci.

Perché le cose che sostiene Basile per le ordinarie valgono ancor di più per le risparmio.

Il vantaggio che cita della conversione in ordinarie in caso di OPA è solo teoria. Non c'è questo rischio e comunque nella maggior parte di OPA c'è una volontaria estensione anche alle risparmio.
 
perché questo titolo ibrido dovrebbe quotare alla pari ?
e perché l'ordinaria dovrebbe quotare il 45% in più ?
perché le ordinarie di Intesa e di Telecom hanno storicamente quotato più delle risparmio ?
ma i portatori di Intesa e Telecom ordinarie vanno in assemblea parlano, vengono ascoltati e ricevono risposte sensate.
i portatori di Isagro ordinarie anche se hanno il 29,9% del capitale vanno in assemblea e non vengono neanche ca.gati.
immagino che tu abbia ben presente il verbale dell'assemblea soci del 2013.
la realtà e che il prezzo delle ordinarie, a cui barile non importa nulla, lo fa il mercato mentre il prezzo delle sviluppo lo ha sempre fatto lui nonostante continui a ripetere la litania della sottovalutazione.
come ho già detto barile sa bene che prima o poi dovrà vendere e con i 6,5 milioni di azioni che possiede incasserebbe una cifra modesta.
tenere le sviluppo sottozero è il suo salvagente che al momento opportuno gli consentirà di incrementare la propria quota in modo consistente.
intanto andiamo sotto a quota 1 e vediamo i bei muri in lettera che l'infa.me farà piazzare.
 
mah...


a me di trovarmi dentro ad un paio di OPA o tre e' gia' capitato

son vecchio..Costa Crociere negli nel 95 e Rinascente nel 2003 mi par di ricordare

ho sempre avuto in carico ANCHE le risparmio..

che ovviamente furono oggetto di OPA anch'esse..

MA ...a prezzo ben piu' basso rispetto alle ordinarie ;)

in effetti non credo proprio che un qualsiasi acquirente sia obbligato nemmeno oggi ad offrire lo stesso prezzo ad entrambe le categorie di azioni

Nel caso di Isagro sviluppo invece..la conversione in ordinarie sarebbe automatica ed il prezzo uguale per tutti gli azionisti


(solo per chiarire) :cool:
 
Oggi ,finalmente, ho avuto modo di ascoltare molto bene la conf call e devo dire che sono rimasto sorpreso, in positivo , su alcune cosette:

-2 accordi di licensing certi, di cui uno parrebbe sicuro tra dicembre ed i primissimo mesi del 2016(si parla di 2 mln per quello più immediato)
- arysta comprerà il tetraconazolo per 15 anni ,a partire dal 2017 sino al 2032.L'accordo di licensing era stato stipulato nel 2013.E' stato spiegato che gli accordi di licensing funzionano nel senso che la controparte paga un compenso upfront(solitamente € 2 mln) a fronte dell'utilizzo di un composto o principio attivo di proprietà isagro e dopo 3 anni dall'accordo si obbliga a comperare il principio per tantissimo anni, ovviamente verificata la validità dello stesso.Lo stesso dovrebbe succedere per tutti gli accordi di licensing stipulati e stipulandi, dando un forte impulso al fatturato nei prossimi 5 anni.
-sdhi commercializzato dal 2020/2022 con fatturato stimato di almeno 100 mln di €
- valore del tetraconazolo di circa 100 mln di € se dovessero decidere di venderlo domani
-valore di isagro Asia, nettamente superiore rispetto al valore di libro di € 3,2 mln. E' stato giustamente spiegato che una società che fa circa 4 mln di utili non può valere meno di 30 mln.

Credo che se i dati spulciati siano questi il valore di isagro sia nettamente superiore ai 50 mln di capitalizzazione ma ci toccherà attendere almeno 3/5 anni.Chi saprà armarsi di tanta pazienza, potrebbe quintuplicare, come minimo,l'investimento nei prox 3/5 anni.
 
Oggi ,finalmente, ho avuto modo di ascoltare molto bene la conf call e devo dire che sono rimasto sorpreso, in positivo , su alcune cosette:

-2 accordi di licensing certi, di cui uno parrebbe sicuro tra dicembre ed i primissimo mesi del 2016(si parla di 2 mln per quello più immediato)
- arysta comprerà il tetraconazolo per 15 anni ,a partire dal 2017 sino al 2032.L'accordo di licensing era stato stipulato nel 2013.E' stato spiegato che gli accordi di licensing funzionano nel senso che la controparte paga un compenso upfront(solitamente € 2 mln) a fronte dell'utilizzo di un composto o principio attivo di proprietà isagro e dopo 3 anni dall'accordo si obbliga a comperare il principio per tantissimo anni, ovviamente verificata la validità dello stesso.Lo stesso dovrebbe succedere per tutti gli accordi di licensing stipulati e stipulandi, dando un forte impulso al fatturato nei prossimi 5 anni.
-sdhi commercializzato dal 2020/2022 con fatturato stimato di almeno 100 mln di €
- valore del tetraconazolo di circa 100 mln di € se dovessero decidere di venderlo domani
-valore di isagro Asia, nettamente superiore rispetto al valore di libro di € 3,2 mln. E' stato giustamente spiegato che una società che fa circa 4 mln di utili non può valere meno di 30 mln.

Credo che se i dati spulciati siano questi il valore di isagro sia nettamente superiore ai 50 mln di capitalizzazione ma ci toccherà attendere almeno 3/5 anni.Chi saprà armarsi di tanta pazienza, potrebbe quintuplicare, come minimo,l'investimento nei prox 3/5 anni.

:cool:
 
Credo che se i dati spulciati siano questi il valore di isagro sia nettamente superiore ai 50 mln di capitalizzazione ma ci toccherà attendere almeno 3/5 anni.Chi saprà armarsi di tanta pazienza, potrebbe quintuplicare, come minimo,l'investimento nei prox 3/5 anni.

Anche io ho ascoltato la conference call e confermo la positività dei dati.
Tuttavia occorre rimanere con i piedi per terra. Parlare di "quintuplicare l'investimento" mi sembra esagerato.
E' tutto bello quando parla Basile, saremo pieni di soldi che entreranno da tutte le parti: licensing, vendita di principi attivi, l'Asia va come un treno... Ma ad ogni trimestrale c'è sempre qualcosa che va storto.
La verità è che ci troviamo di fronte ad una grande scommessa ed il valore del titolo riflette la fiducia che il mercato ha nei confronti del management. Già perchè siamo nella fase in cui le parole devono trasformarsi in numeri e questo dipende dalla capacità dell'azienda.
 
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