Abbiate fede.
La Germania ha diritto di rifiutare gli eurobond, ma non di impedire che i Paesi altamente indebitati sfuggano alla loro disgrazia aggregandosi ed emettendo eurobond. Se la Germania si oppone, dovrebbe valutare l’idea di lasciare l’euro. Sorprendentemente, gli eurobond emessi da un’Eurozona senza la Germania reggerebbero ancora bene il confronto con le obbligazioni americane, inglesi e giapponesi. La ragione è semplice. Dal momento che tutto il debito accumulato è denominato in euro, la differenza la fa quale Paese lascia l’euro. Se la Germania dovesse abbandonare, l’euro si deprezzerebbe. I Paesi debitori riguadagnerebbero competitività. Il loro debito diminuirebbe in termini reali e, se emettessero eurobond, la minaccia di default svanirebbe. Il debito diverrebbe improvvisamente sostenibile. Allo stesso tempo, gran parte del peso dell’aggiustamento ricadrebbe sui Paesi che hanno lasciato l’euro. Le loro esportazioni diverrebbero meno competitive e incontrerebbero una pesante concorrenza dall’area euro nei loro mercati nazionali. Inoltre subirebbero perdite sui loro titoli e investimenti denominati in euro. Se invece fosse l’Italia ad abbandonare l’Eurozona, il suo debito denominato in euro diverrebbe insostenibile e andrebbe ristrutturato, gettando il sistema finanziario globale nel caos. Quindi se qualcuno deve lasciare, dovrebbe essere la Germania e non l’Italia. Occorre che la Germania scelga definitivamente se accettare gli eurobond o lasciare l’euro, ma è meno ovvio quale delle due alternative sarebbe meglio per il Paese. Solo l’elettorato tedesco può decidere.] La Germania ha diritto di rifiutare gli eurobond, ma non di impedire che i Paesi altamente indebitati sfuggano alla loro disgrazia aggregandosi ed emettendo eurobond. Se la Germania si oppone, dovrebbe valutare l'idea di lasciare l'euro. Sorprendentemente, gli eurobond emessi da un'Eurozona senza la Germania reggerebbero ancora bene il confronto con le obbligazioni americane, inglesi e giapponesi.
La ragione è semplice. Dal momento che tutto il debito accumulato è denominato in euro, la differenza la fa quale Paese lascia l'euro. Se la Germania dovesse abbandonare, l'euro si deprezzerebbe. I Paesi debitori riguadagnerebbero competitività. Il loro debito diminuirebbe in termini reali e, se emettessero eurobond, la minaccia di default svanirebbe. Il debito diverrebbe improvvisamente sostenibile. Allo stesso tempo, gran parte del peso dell'aggiustamento ricadrebbe sui Paesi che hanno lasciato l'euro. Le loro esportazioni diverrebbero meno competitive e incontrerebbero una pesante concorrenza dall'area euro nei loro mercati nazionali. Inoltre subirebbero perdite sui loro titoli e investimenti denominati in euro.
Se invece fosse l'Italia ad abbandonare l'Eurozona, il suo debito denominato in euro diverrebbe insostenibile e andrebbe ristrutturato, gettando il sistema finanziario globale nel caos. Quindi se qualcuno deve lasciare, dovrebbe essere la Germania e non l'Italia. Occorre che la Germania scelga definitivamente se accettare gli eurobond o lasciare l'euro, ma è meno ovvio quale delle due alternative sarebbe meglio per il Paese. Solo l'elettorato tedesco può decidere.