Italiani e Private Equity Immobiliare, perche cosi tante difficolta?

Tempo fa lessi di una persona che preferiva l’investimento immobiliare rispetto a quello azionario dicendo: mentre a Wall Street ci stanno migliaia di traders che ne sanno cento volte più di me, se si tratta di comprare una casa nel mio quartiere, dove vivo da quando sono nato, io so vita morte e miracoli di ogni palazzo e ben pochi ne sanno più di me.

Non era un ragionamento del tutto sbagliato.
Mi pare un ragionamento completamente sbagliato...
sarebbe come investire solo in azioni di aziende di cui si conosce personalmente il management... o solo in aziende della stessa zona "per sicurezza"

Gli investimenti vanno valutati con cognizione di causa ma con l'obiettivo di avere il miglior rapporto risk/reward...

Molti degli "investimenti" diretti nell'immobiliare hanno performance orribili sia sul breve che sul lungo periodo. Pensare che se un investimento e' mediato sia necessariamente una fregatura e' sicuramente un limite enorme del mercato PE in Italia.
 
Secondo una delle ragioni è che gli Italiani sono ultra individualisti e non si fidano di nessuno.

Forse potresti trovare terreno fertile avendo a che fare con generazioni piu' giovani, dietro la promessa di un buon cash flow e zero impegno in termini di tempo, tanto quello che interessa oggi è avere il cash da spendere per il lifestyle.
I trentenni in generale li vedo un pò piu' aperti verso modalità di investimento alternative.
Occhio alle truffe. Si presentava in via della Spiga e spendeva e spandeva facendosi passare per un avvocato facoltoso, offrendo cene ed aperitivi alle commesse. Lussi che mai si sarebbe potuto permettere con i meno di mille euro al mese che prendeva come portiere.
Milano, vende per 14 volte la stessa casa (nel palazzo dove visse Buzzati): il custode Mario Frigerio e la truffa da 180 mila euro
 
Occhio alle truffe. Si presentava in via della Spiga e spendeva e spandeva facendosi passare per un avvocato facoltoso, offrendo cene ed aperitivi alle commesse. Lussi che mai si sarebbe potuto permettere con i meno di mille euro al mese che prendeva come portiere.
Milano, vende per 14 volte la stessa casa (nel palazzo dove visse Buzzati): il custode Mario Frigerio e la truffa da 180 mila euro
Ecco appunto... le truffe sono truffe...

Ma davvero e' cosi complicato fare due diligence su un gestore?
 
Mi pare un ragionamento completamente sbagliato...
sarebbe come investire solo in azioni di aziende di cui si conosce personalmente il management... o solo in aziende della stessa zona "per sicurezza"
Non è un ragionamento così sbagliato.

Warren Buffet dice mai investire in quello che non si capisce o non si conosce molto bene. Ed è una profonda verità.

Infatti anche l’investimento azionario, fatto alla carlona come può fare il 99.99% delle persone è sbagliato e mediamente porta a performance pessime se non disastrose.

Nel caso azionario puoi investire in modo profittevole comprando index fund, ossia i famosi ETF con cui acquisti l’intero indice del mercato e fai fede sul fatto che questo nella sua globalità avrà performance positive. Per quanto riguarda gli USA e MSCI World ci stanno 100 anni di storia che dicono che finora è andata molto bene.

Se vuoi investire nell’immobiliare USA o Europeo c’è una vasta offerta di REIT che sono un buon proxy del mercato immobiliare nel suo complesso.

Se vuoi investire in una singola operazione di Private Equity dovresti essere in grado di valutare la bontà dell’operazione, cosa del tutto fuori portata per la gran parte delle persone, e poi ovviamente fidarti.

Il numero uno al mondo del PE come noto è Blackstone. Per quanto ne so le quote offerte sul mercato hanno il taglio minimo di 10 mln di dollari. Non è proprio una roba da piccolo risparmiatore. So di banche che poi frazionano la quota minima per offrire i pezzi alla clientela retail ma comunque quasi mai meno di un milione per singolo investimento.
In questo periodo anche Blackstone sta avendo i suoi problemi.
Anche se chi sta al vertice se la passa sempre bene. Il capo di Blackstone real estate è noto per essere stato il primo manager al mondo a sfondare la quota di un miliardo di patrimonio. Parliamo di un lavoratore dipendente… non so se mi sono spiegato 😎
 
Se vuoi investire in una singola operazione di Private Equity dovresti essere in grado di valutare la bontà dell’operazione, cosa del tutto fuori portata per la gran parte delle persone, e poi ovviamente fidarti.
Perfetto, ma la capacita di valutazione dell'investimento e' necessaria sempre... quindi la differenza tra fare investimenti diretti o in PE non sta nella due diligence sull'operazione immobiliare per se...
Ammesso che in altre giurisdizioni lo strumento del private equity e' molto piu sviluppato, evidentemente ci sono condizioni diverse: 1. di ordine culturale/psicologico 2. di ordine normativo 3. altro?

A mio avviso le piattaforme di crowdfunding epr esempio hanno fatto un buon lavoro nell'introdurre la cultura del PE in italia ma evidentemente ci sono ancora numerosi ostacoli da superare.
 
A mio avviso le piattaforme di crowdfunding epr esempio hanno fatto un buon lavoro nell'introdurre la cultura del PE in italia ma evidentemente ci sono ancora numerosi ostacoli da superare.
Il crowfunding non potrebbe essere proprio "la soluzione" per l'Italia e non vuole avere problemi di IMU,Inqulini ecc...?
 
Il crowfunding non potrebbe essere proprio "la soluzione" per l'Italia e non vuole avere problemi di IMU,Inqulini ecc...?
Crowdfunding lo vedo più adatto a operazioni di debito su sviluppi. Già quando si finisce nell’equity su tali operazioni sono di base scettico perché c’è troppa asimmetria non sufficientemente remunerata a mio avviso.

Per quanto riguarda invece operazioni Core / Core + a cui ti riferisci, per avere ritorni interessanti (a prescindere dalla posizione nella capital structure), è necessaria una piattaforma di gestione e asset management che vedo più affine ad un fondo che a crowdfunding.
Quindi dal punto di vista dell’investitore, secondo me è meglio andare su fondi semiliquidi che si stanno diffondendo negli ultimi anni e sono gestiti da fondi di primario standing e sono aperti a clienti retail.
Tali fondi di solito si affidano alle private bank / wealth management (tipo UniCredit, UBS, etc.) per la distribuzione ai clienti retail.
 
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