La Cassazione, i mutui che saltano e la scoperta dell'acqua calda

Verm & Solitair

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La Cassazione, con sentenza del 17 novembre 2000, secondo le notizie assunte, ed in attesa di leggere la sentenza per esteso, applica la disciplina dell'usura a contratti di mutuo: ed il primo bersaglio è il mutuo ipotecario a tasso fisso.

Fra un po' indicheremo, invece, il contenuto di una recentissima sentenza del Tribunale di Napoli, ancora inedita, in tema di anatocismo (successiva, cioè, alla sentenza della Corte Costituzionale).
 
cari V&S

approfittiamo della nuova sezione sulla finanza etica del Fol.
Si potrebbero realizzare tante belle cosette.

un saluto
mario
 
Questa volta difendo le banche: ne combinano di tutti i colori, ma giudicare usurai i mutui a tasso fisso stipulati tempo fa è semplicemente assurdo.

Con lo stesso criterio, lo Stato potrebbe smettere di pagare le cedole dei vecchi BTP, poiché troppo alte.
 
caro Voltaire

da un punto di vista tecnico-formale hai perfettamente ragione.
Occorre considerare però che chi ha acceso un mutuo (normalmente 10/25ale) non é un concorrente bensì un cliente di un Istituto di credito.
I lunghi tempi di ammortamento possono modificare o hanno modificato sostanzialmente ,come in Italia, i tassi di sconto e via via tutti gli altri, portando ad eccessivi guadagni le banche, al di là sia della remunerazione stabilita nel contratto, sia di un lecito (= di mercato)margine di utile.
Lo sai bene quanto il sistema del credito abbia spadroneggiato il lungo e in largo in Italia negli ultimi 50 anni, con l'aggravante di essere largamente a capitale pubblico e così favorendo e direttamente e indirettamente quel bel pacco di debito che ci tireremo dietro non so quanto.
Non sono ancora completamente privatizzate ma il trend é indubbiamente quello che tende alla libera concorrenza, specialmente con istituti esteri, e allora, mi chiedo, vogliono forse uccidere la vacca (il cliente)che deve farle lavorare nel futuro, sperano forse di trovare altre coperture, collusioni, padrini vari come in passato?
Formalmente hanno ragione, economicamente si tagliano le gambe. A meno che l'italiano medio resti il tontolone che é sempre stato.

un saluto
mario
 
Certamente il discorso è molto complesso, e le banche hanno enormi colpe sull'argomento: basta ricordare i mutui in valuta venduti come bottiglie di minerale ("i tassi sono più bassi, il cambio è fissato dal Sistema Monetario Europeo, cosa vuole di più?"), il fatto che modificare un solo aspetto di un mutuo già acceso equivale ad andare incontro a costi enormi, ecc., ma la sentenza è semplicemente assurda nelle motivazioni.
 
Orbene, abbiamo copia della sentenza n. 14899 del 17 novembre 2000, quella di cui facevamo cenno in epigrafe.
 
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