acheronte
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Grande azienda.Considerando la crisi mondiale se fossimo in un mercato normale e per normale intendo meno rivolto alla speculazione e più alla concretezza, con un appalto da 1 mdi di $, merce rara non solo in questi tempi, l'azione dovrebbe salire costantemente fino a 23-25 €.
Ranger
Pivellino di borsa
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il titolo non si muove forse perche' lo stato del kazakhstan non ha manco i soldi per pagare i corridori della propria squadra dell'astana al giro d'italia
delios
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il titolo non si muove forse perche' lo stato del kazakhstan non ha manco i soldi per pagare i corridori della propria squadra dell'astana al giro d'italia
Il mercato preferisce i titoli ballerini
gruppo T.N.T.
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ke ne dite se ci riuniamo tutti insieme in un'unico fol ? non disperdiamo energie 
delios
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ke ne dite se ci riuniamo tutti insieme in un'unico fol ? non disperdiamo energie
Quello che penso io: perchè proprio tu ne hai aperto uno nuovo quando questo viveva dal 15
gruppo T.N.T.
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Quello che penso io: perchè proprio tu ne hai aperto uno nuovo quando questo viveva dal 15
hai ragione ... se vi sta bene ne apriamo uno permanente 
delios
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MILANO - Altri due accordi per il gruppo Eni, che si conferma una volta di più tra le pochissime multinazionali italiane. La holding dell'Eur ha firmato un'alleanza strategica con Quicksilver Resources, produttore indipendente di gas naturale negli Stati Uniti, per acquisire il 27,5% nell'area "Alliance", nel Texas settentrionale.
Quicksilver manterrà la maggioranza e la regia dei lavori sul giacimento. Il prezzo della transazione è di 280 milioni di dollari, con perfezionamento previsto a metà giugno giugno. Con l'operazione, Eni aggiungerà al proprio portafoglio 40 milioni di barili di olio equivalente (Boe) di riserve nette recuperabili, di cui 23 milioni provate e 17 "probabili e possibili", al costo di 7 dollari al barile.
Sempre di oggi l'annuncio che la controllata a maggioranza Saipem, tra i leader mondiali nel settore dei servizi petroliferi, si è aggiudicata un contratto da un miliardo di dollari per la realizzazione di lavori sottomarini nel maxi giacimento di Kashagan, in Kazakistan. Il contratto, assegnato dal consorzio alla partnership Saipem-Aker solutions, riguarda i lavori per la connessione e la messa in opera delle strutture a mare, la prefabbricazione e il completamento di moduli presso il cantiere di Kuryk. La conclusione dei lavori è prevista per il 2012.
È, quello della bolla gigante sotto il Mar Caspio, uno dei più grandi e ardimentosi progetti dell'industria petrolifera mondiale. La profondità molto ridotta delle acque, il clima rigido, le restrizioni ambientali e la mancanza di infrastrutture in loco rendono Kashagan la frontiera dell'industria, dove tutti vogliono essere per sviluppare in proprio le migliori tecnologie.
Del progetto, che è in fase sperimentale e vale parecchie decine di miliardi, Eni ha avuto la regia unica fino allo scorso anno. Ma in seguito al lievitare dei costi e alle pressioni del governo kazako, l'ultimo accordo ha sancito il condominio, nella gestione lavori, degli italiani con gli altri grandi soci del consorzio: Exxon Mobil, Shell e Total. Intanto questa tranche va a Saipem, il cui titolo è salito del 2,5%, mentre la casa madre è salita dell'1,95%.
Quicksilver manterrà la maggioranza e la regia dei lavori sul giacimento. Il prezzo della transazione è di 280 milioni di dollari, con perfezionamento previsto a metà giugno giugno. Con l'operazione, Eni aggiungerà al proprio portafoglio 40 milioni di barili di olio equivalente (Boe) di riserve nette recuperabili, di cui 23 milioni provate e 17 "probabili e possibili", al costo di 7 dollari al barile.
Sempre di oggi l'annuncio che la controllata a maggioranza Saipem, tra i leader mondiali nel settore dei servizi petroliferi, si è aggiudicata un contratto da un miliardo di dollari per la realizzazione di lavori sottomarini nel maxi giacimento di Kashagan, in Kazakistan. Il contratto, assegnato dal consorzio alla partnership Saipem-Aker solutions, riguarda i lavori per la connessione e la messa in opera delle strutture a mare, la prefabbricazione e il completamento di moduli presso il cantiere di Kuryk. La conclusione dei lavori è prevista per il 2012.
È, quello della bolla gigante sotto il Mar Caspio, uno dei più grandi e ardimentosi progetti dell'industria petrolifera mondiale. La profondità molto ridotta delle acque, il clima rigido, le restrizioni ambientali e la mancanza di infrastrutture in loco rendono Kashagan la frontiera dell'industria, dove tutti vogliono essere per sviluppare in proprio le migliori tecnologie.
Del progetto, che è in fase sperimentale e vale parecchie decine di miliardi, Eni ha avuto la regia unica fino allo scorso anno. Ma in seguito al lievitare dei costi e alle pressioni del governo kazako, l'ultimo accordo ha sancito il condominio, nella gestione lavori, degli italiani con gli altri grandi soci del consorzio: Exxon Mobil, Shell e Total. Intanto questa tranche va a Saipem, il cui titolo è salito del 2,5%, mentre la casa madre è salita dell'1,95%.
delios
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Sono uscita, le avevo comprate parecchio tempo fa, chisà se ho fatto bene
Vista l'ora in cui sei uscito, hai fatto benissimo. Spero che tu sia anche rientrato intorno a 17.35 - 17.40