Secondo me gli A.I. sono pagati troppo poco, mi auguro in una riforma verso i Mandatari a Titolo Oneroso...
un ingegnere che progetta un immobile è pagato con una percentuale sul costo per la realizzazione dell'immobile: la percentuale dovrebbe essere il 2%.
un agente immobiliare che vende l'immobile è pagato con una percentuale sul prezzo di vendita dell'immobile: la percentuale dovrebbe essere il 2% (anche se qualche volte è posta al 3%).
L'ingegnere necessariamente si è dovuto laureare, ha dovuto superare un esame di stato, ha dovuto seguire i corsi di aggiornamento obbligatori ed è legalmente responsabile del suo progetto per un tempo che credo sia almeno di 10 (forse 20) anni.
L'agente immobiliare, non necessariamente si è laureato, non ha dovuto superare un esame di stato, non so se è obbligato a seguire corsi di aggiornamento ed è responsabile, a quanto leggo sopra, praticamente di nulla poiché si "scarica il barile" sul proprietario e in molti casi (almeno nel mio caso), si riduce sostanzialmente a fare l'usciere che apre e chiude la porta della casa da vendere o il fattorino che porta i documenti al Notaio, senza capire che i documenti sono anche mancanti ed insufficienti.
Nel caso di un immobile il cui costo di costruzione è ad esempio di € 800.000 ed il prezzo di vendita € 1.200.000.
L'ingegnere progettista, responsabile del suo lavoro per un decennio (o due) incassa:
€ 800.000 x 2% = € 16.000,00
L'agente immobiliare incassa:
€1.200.000 x 2% (dall'acquirente) +
€1.200.000 x 1% (dal costruttore) = € 36.000,00
La sproporzione a me pare evidente.
Se poi l'agente immobiliare è "esperto di nulla" poiché non è tenuto a svolgere le pre-verifiche di conformità tecnica dell'immobile che gli è stato affidato, non sa quantificare i mq dell'immobile, anzi confonde i mq "catastali", "calpestabili" e "commerciali", non sa dove si trova il nord e/o sud geografico rispetto alle finestre, non riconosce le difformità tra disposizione reale delle murature e quanto riportato in planimetria... ma per chi lavora questo agente immobiliare? Per il proprietario o per l'acquirente?
Se l'a.i. lavora per chi lo paga, chi lo paga spero avrà il diritto di valutare la qualità del servizio ricevuto. Quindi l'acquirente, pur subendo l'agente immobiliare non scelto da lui ma dal proprietario, credo abbia il diritto di manifestare osservazioni sulle performance dell'agente immobiliare, indipendentemente da altre considerazioni sul comportamento del proprietario e/o stato dall'immobile.
Insomma saluto e suggerisco a seroli di non cambiare mestiere e di rivalutare l'affermazione che (spero ironicamente) ha indicato: sulla base dei numeri sopra esposti l'a.i. guadagna troppo bene in assoluto, anzi guadagna una esagerazione se è anche responsabile di nulla.