La matra-pagella della stagione 2019

Boh. Dare 6 al milan, che magari poi verrà sanzionato e 4,5 alla Roma, non ha alcun senso. Per me il voto è uguale per tutte e due. Ovvero, un 5,5. Non qualificate alla Champions, per un mercato e aspettative differenti, un risultato deludente, sotto la sufficienza
 
Boh. Dare 6 al milan, che magari poi verrà sanzionato e 4,5 alla Roma, non ha alcun senso. Per me il voto è uguale per tutte e due. Ovvero, un 5,5. Non qualificate alla Champions, per un mercato e aspettative differenti, un risultato deludente, sotto la sufficienza

La Roma veniva da una stagione in cui era arrivata meritatamente alla semifinale di Champions League. Un'impresa notevole e che non riesce a squadre di seconda fascia. Quindi andava considerata una pretendente alla lotta per lo scudetto e ci si aspettava una qualificazione alla CL come risultato "normale".
Quindi la stagione è stata molto deludente.
La stagione del Milan non è stata brillante ma le aspettative erano assai più basse e la squadra partiva con un profilo nettamente inferiore.
 
Torino:7

Stagione di rinascita per il Torino che alla fine si è trovato perfino a lottare con la speranza di andare in CL.
La squadra ha ritrovato lo spirito combattivo che sembrava perso negli ultimi anni e ha ritrovato un Belotti ritornato finalmente ai livelli e fasti precedenti.
Un'annata da record come punteggio che non è bastato per accedere alla champions ma considerando le aspettative della vigilia, i Granata hanno comunque concluso una stagione molto positiva. Bravi!
 
Lazio 6,5

La stagione della Lazio è difficile da giudicare perché in un'annata in cui quasi tutte le squadre più blasonate hanno fatto l'impossibile per NON qualificarsi alla CL la squadra biancoceleste è riuscita nell'impresa di non approfittare di una strada spianata pur avendo una squadra ben attrezzata e con un suo gioco. In realtà nella seconda parte del campionata la Lazio ha balbettato mostrando scarsa brillantezza e perdendo così una grossa occasione. Il voto da negativo a più che positivo è frutto della vittoria in Coppa Italia dove i biancocelesti hanno eliminato Inter,Milan e Atalanta. Una vittoria del genere placa ogni critica e addirittura rilancia come allenatore di successo Inzaghi che ad un certo punto era perfino in odore di esonero. Inzaghi rimarrà ancora per la prossima stagione ma la squadra mostra di aver bisogno di qualche ritocco (e anche più di uno se verrà ceduto Milinkovic Savic). Tra i giocatori proprio Milinkovic si è ripreso nel finale dopo un'annata davvero al ribasso mentre anche Ciro Immobile non ha certo brillato. La difesa invece è quella che ha convinto di più sopratutto con Acerbi e Luca Leiva (anche Strakosha ha fatto il suo). Tra i nuovi arrivati il migliore è stato senz'altro Correa che potrà diventare un punto di forza per il futuro. Velo pietoso invece su Dusan Basta, Lukaku e Wallace.
 
Sampdoria: 6-

Stagione con alti e bassi e con un risultato finale (nono posto in campionato) che non soddisfa perché l'annata poteva essere molto migliore se si pensa alla straordinaria stagione del 36enne Quagliarella che ha sbaragliato il campo mettendo in riga per il titolo di capocannoniere del torneo gente del calibro di Ronaldo e Piatek. Oltretutto Quagliarella si è dimostrato come un vero leader , sia in campo che fuori, e non sfruttare adeguatamente il suo grande apporto è stato un po' un peccato (anche perché ben difficilmente si ripeterà). La squadra di Giampaolo aveva cominciato molto bene l'annata mostrando un gioco piacevole e riuscendo ad uscire vincitrice in alcuni scontri dirette con avversarie importanti. E' vero che negli anni passati la squadra si piazzava sempre intorno al decimo posto e quindi non c'è stato un regresso ma in una stagione in cui si andava in Europa con soli 66 punti e si aveva a disposizione il capocannoniere onestamente si poteva fare di più. La seconda parte della stagione è stata un altalena di discreti risultati con brutti stop e alla fine la sufficienza è stiracchiata. Il ciclo di Giampaolo sembra al termine come quello del vulcanico presidente Ferrero. Lo stesso Quagliarella potrebbe tornare nella sua Napoli e quindi la squadra blucerchiata sembra da rifondare puntando magari su quelle che sono state le migliori pedine nell'arco della stagione: Andersen e Praet. Ma i pezzi migliori facilmente calamitano allettanti offerte...
 
Bologna: 7,5

Il voto al Bologna tiene poco conto della prima parte della stagione che vedeva i Felsinei invischiati in piena lotta retrocessione ma premia invece la splendida rimonta che li ha portati a salvarsi con un paio di giornate d'anticipo e a classificarsi alla fine al 10°posto.
La squadra era uscita indebolita dal mercato estivo per le cessioni di Verdi al Napoli e Di Francesco al Sassuolo e le ambizioni del presidente di andare in Europa sembravano piuttosto velleitarie. Nella pratica il Bologna sperava di salvarsi e in quest'ottica era stato scelto un tecnico come Pippo Inzaghi piuttosto conservativo. Fino alla fine di gennaio il Bologna ha navigato a fondo classifica ma dopo la pesante sconfitta per 4-0 subita dal Frosinone, Inzaghi è stato esonerato ed è arrivato Sinisa Mihajlovic. Il tecnico serbo era in una difficile fase della sua carriera ma è riuscito a trasformare la squadra innanzitutto cambiando completamente la mentalità della squadra che non andava più in campo per difendersi ma per vincere. Ha quindi instillato nei giocatori l'idea di muoversi senza paura con coraggio e agressività. Ciò ha consentito di alzare la linea difensiva accorciando la squadra e di praticare un pressing che ha dato i suoi frutti. E' migliorata poi di molto la concentrazione e non si sono più viste le disattenzioni che nella prima parte del campionato erano state causa di non pochi gol subiti. Infine Sinisa ha trovato la giusta collocazione per alcuni giovani di talento che è riuscito a valorizzare molto. L'esempio più evidente è quello di Orsolini che dopo la brillante stagione in serie B con l'Ascoli non aveva trovato spazio per spiccare nell'Atalanta di Gasperini. Mihajlovic l'ha schierato sulla fascia destra e in quella zona ha potuto sfoderare la sua capacità di dribblare l'avversario creando la superiorità ma anche di difendere la palla e aggiungersi ai centrocampisti in fase di ripiegamento. Con le prime vittorie importanti il gruppo si è consolidato esaltandosi e unendosi...e questo ha fornito quella coesione che è sempre un'arma vincente per ogni squadra (vedi invece spogliatoio dell'Inter!).
Giornalisti e tifosi di calcio sono così "umorali" che sono bastati pochi mesi di rimonta con il Bologna per cancellare l'esonero patito con il Torino e la brutta vicenda con lo Sporting Lisbona e portare Sinisa ad essere accostato come possibile futuro allenatore a squadre blasonate come la Juve (ma francamente era poco credibile!) e la Roma. Ma così funziona il calcio in Italia!
 
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