La più grande inefficienza è

Danlead

NO PAIN NO GAIN
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costituita dai trader retail.

Sono capitato su questa intervista Michael Stumm: Renegade Engineer - Forex - Futures Magazine a Michel Stumm che e' l'ideatore e fondatore di Oanda dal quale estraggo:

Going back to prices, I do think the spread makes a huge difference.
If I look at our customer base – which consists primarily of retail traders – they are much smarter and better traders than anyone gives them credit for.
If I look over our stats for 2010: 55% of all trades that were closed, were closed profitably. So they get it and they are pretty good traders, what they are not really good at is risk management. So unfortunately 55% of the trades are closed profitably but in the end, in aggregate, they lose money.
The reason is as soon as they become profitable [the traders] close the position relatively quickly to lock in a profit, but as soon as they start incurring losses, they don't operate the same way--they tend to let losses run and therefore each losing trades costs them more money than the money they made with their profitable trades. So a little bit of risk management education has helped things a lot.

The other thing that is interesting is – let's assume spreads were zero, that all they were paying was the mid-price –in aggregate our clients are very profitable but overall [trades] become losses.
That is because of the spreads. And we have relatively low spreads and they are still losing money; if you go to a broker that has spreads twice as high, they are losing twice as much money. Spreads have a direct effect on how profitable a client is, it has a direct effect on the type of strategies a trader can engage in.

In sostanza il 55% delle operazioni sono state in guadagno ma il fatto che i retail tendono a chiudere subito i profitti e a lasciar correre le perdite senza stop incorrendo nei margin call pone l'aggregato dei trades in perdita.

Anche solo per logica deriva che, siccome e' risaputo che la maggioranza dei trader perde, per guadagnare bisogna fare il contrario e in questo caso il contrario è applicare gli stop e lasciar correre i profitti ( o comunque avere R/R non inferiori a 1 )
Che guarda caso sono da sempre le "massime del trading" a cui pochi credono sopratutto nell'era moderna.

Nonostante le innovazioni tecnologiche che hanno migliorato l'efficienza complessiva dei mercati eliminando le vecchie inefficienze basate sul vantaggio di pochi di avere prima le informazioni (leggi news, quotazioni realtime, accesso ai mercati ) oggi le inefficenze sono introdotte dalla conseguenze indirette delle nuove tecnologie cioe' la possibilita' per le masse di accedere al trading con un click, massa che introduce con il loro comportamento l'inefficienza di cui sopra.

Del resto basta leggere il forum:
- la maggioranza non chiude i trades in perdita aspettando un ritorno magari mediando / martingalando
- pochi usano un surrogato dello stop con l'hedge che certamente migliora la situazione a fronte di un aumento dei costi
- pochissimi usano stop rigidi e R/R decenti.

In sostanza e' sempre la solita storia, come a partire dagli anni 20 a Wall Street, long, vendite allo scoperto, bolle, comportamento della massa.
L'unica cosa differente e' l'uso delle nuove tecnologie che ha allargato l'accesso al trading eliminando le inefficienze dell'informazione puntuale che prima era solo per pochi, ma aumentando la massa "bue"

Un altra questione e' la seconda parte del quotato dove Stumm parla dello spread, la lascio a voi, secondo lui piu' e' largo lo spread più si perde, in modo correlato.

Che ne pensate ?
 
Ultima modifica:
OK!
costituita dai trader retail.

Sono capitato su questa intervista Michael Stumm: Renegade Engineer - Forex - Futures Magazine a Michel Stumm che e' l'ideatore e fondatore di Oanda dal quale estraggo:

Going back to prices, I do think the spread makes a huge difference.
If I look at our customer base – which consists primarily of retail traders – they are much smarter and better traders than anyone gives them credit for.
If I look over our stats for 2010: 55% of all trades that were closed, were closed profitably. So they get it and they are pretty good traders, what they are not really good at is risk management. So unfortunately 55% of the trades are closed profitably but in the end, in aggregate, they lose money.
The reason is as soon as they become profitable [the traders] close the position relatively quickly to lock in a profit, but as soon as they start incurring losses, they don't operate the same way--they tend to let losses run and therefore each losing trades costs them more money than the money they made with their profitable trades. So a little bit of risk management education has helped things a lot.

The other thing that is interesting is – let's assume spreads were zero, that all they were paying was the mid-price –in aggregate our clients are very profitable but overall [trades] become losses.
That is because of the spreads. And we have relatively low spreads and they are still losing money; if you go to a broker that has spreads twice as high, they are losing twice as much money. Spreads have a direct effect on how profitable a client is, it has a direct effect on the type of strategies a trader can engage in.

In sostanza il 55% delle operazioni sono state in guadagno ma il fatto che i retail tendono a chiudere subito i profitti e a lasciar correre le perdite senza stop incorrendo nei margin call pone l'aggregato dei trades in perdita.

Anche solo per logica deriva che, siccome e' risaputo che la maggioranza dei trader perde, per guadagnare bisogna fare il contrario e in questo caso il contrario è applicare gli stop e lasciar correre i profitti ( o comunque avere R/R non inferiori a 1 )
Che guarda caso sono da sempre le "massime del trading" a cui pochi credono sopratutto nell'era moderna.

Nonostante le innovazioni tecnologiche che hanno migliorato l'efficienza complessiva dei mercati eliminando le vecchie inefficienze basate sul vantaggio di pochi di avere prima le informazioni (leggi news, quotazioni realtime, accesso ai mercati ) oggi le inefficenze sono introdotte dalla conseguenze indirette delle nuove tecnologie cioe' la possibilita' per le masse di accedere al trading con un click, massa che introduce con il loro comportamento l'inefficienza di cui sopra.

Del resto basta leggere il forum:
- la maggioranza non chiude i trades in perdita aspettando un ritorno magari mediando / martingalando
- pochi usano un surrogato dello stop con l'hedge che certamente migliora la situazione a fronte di un aumento dei costi
- pochissimi usano stop rigidi e R/R decenti.

In sostanza e' sempre la solita storia, come a partire dagli anni 20 a Wall Street, long, vendite allo scoperto, bolle, comportamento della massa.
L'unica cosa differente e' l'uso delle nuove tecnologie che ha allargato l'accesso al trading eliminando le inefficienze dell'informazione puntuale che prima era solo per pochi, ma aumentando la massa "bue"

Un altra questione e' la seconda parte del quotato dove Stumm parla dello spread, la lascio a voi, secondo lui piu' e' largo lo spread più si perde, in modo correlato.

Che ne pensate ?


Punto 1 Si questa è una verità si tende sempre pensare di essere in ragione per orgoglio convinzione personale ammettere di avere sbagliato alle volte psicologicamente è dura però bisogna avere il coraggio umiltà di ammettere errore anche se molto esperti poi è chiaro il problema più il metodo testato con alte percentuali è valido aumenta sicurezza una massima diceva il pericolo comincia dove finisce la paura. OK!


Punto 2 Applicare lo stop loss è giusto però mai metterlo troppo stretto questo una mia convinzione condivisibile oppure no


Punto3 Oanda come spread è forse il migliore sul mercato forex spot

Unico grosso problema sotto news dati importanti allarga molto:rolleyes:


Quella persona che citi in articolo aveva scritto articoli sulle prediction frattali??? il nome non è nuovo:rolleyes::confused:

Non Ricordo??:rolleyes:



Michael Stumm ha un dottorato di ricerca in informatica ed è un professore di ingegneria informatica presso l'Università di Toronto, uno dei primi dieci dipartimenti del genere al mondo. Ha pubblicato oltre 80 articoli scientifici su importanti conferenze e riviste. Ha ricoperto il ruolo di CTO Networks SOMA, un'altra società ha co-fondato, dal 1999-2003, e serviti a bordo SOMA di registi 2002-2003. I suoi legami con l'università gli hanno permesso di attrarre i migliori talenti di ingegneria
 
Ultima modifica:
Un trade perdente bisogna tagliarlo prima del disastro...è come con le ragazze...se una ti dice di no è no...devi lasciarla perdere...:D
Se il trade va bene devi lasciarlo andare...perche' non lo si fa?
Faccio lo stesso esempio di una ragazza...ti dice di si...vai avanti...cominci ad aver PAURA...ed esci prima del tempo...

Secondo me la cosa principale quando ci si siede davanti al monitor è lasciare in un altra stanza tutti i sentimenti...
 
Un trade perdente bisogna tagliarlo prima del disastro...è come con le ragazze...se una ti dice di no è no...devi lasciarla perdere...:D
Se il trade va bene devi lasciarlo andare...perche' non lo si fa?
Faccio lo stesso esempio di una ragazza...ti dice di si...vai avanti...cominci ad aver PAURA...ed esci prima del tempo...

Secondo me la cosa principale quando ci si siede davanti al monitor è lasciare in un altra stanza tutti i sentimenti...



Piccola considerazione il NO alle volte può diventare NI forse ripeto forse SIOK!
 
costituita dai trader retail.

.......................

Che ne pensate ?

.. lascia l'ascia... :D:D

...........lo hai riportato e..rilancio “La borsa periodicamente s’incarica di separare il denaro dagli stupidi“. :)
 
lasciar correre i profitti,certo a parole e' semplice,faccio un esempio con il grafico eur-usd sotto,vendendo a 1,4530 circa(quello era abbastanza semplice)a "carte viste" si poteva chiudere il computer e vendere tutto venerdi sera,300 pips di guadagno,in realta' penso che in pochi lo abbiano fatto

anche' perche' tutti o quasi facciamo piu' che altro operazioni intraday,e se uno se la cava e' sicuramente la maniera piu' efficace per massimizzare i guadagni(specialmente in fasi laterali come questa)poi come vedo molti di voi apro varie posizioni ed esco con 1/3,1/4 in gain,il restante di solito lo lascio correre fino a determinati livelli di prezzo,se le quotazioni mi tornano contro di solito vendo tutto sopra al mio livello di entrata

comunque di solito decido in base a come si formano le candele ed all'arrivo a livelli di prezzo "forti" nei vari time-frame,posizioni di piu' ampio respiro quando vedo delle situazioni che mi piacciono le gestisco su un conto separato con il quale uso meno leva che nelle operazioni intraday

non uso stop-loss strettissimi(nel forex per me sono contropruducenti)importantissimi per me sono i livelli d'entrata sell o buy,se non gli sbagli al 70-80% il trade andra' in guadagno
 

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Sono capitato su questa intervista Michael Stumm: Renegade Engineer - Forex - Futures Magazine a Michel Stumm che e' l'ideatore e fondatore di Oanda dal quale estraggo:

Going back to prices, I do think the spread makes a huge difference.
If I look at our customer base – which consists primarily of retail traders – they are much smarter and better traders than anyone gives them credit for.
If I look over our stats for 2010: 55% of all trades that were closed, were closed profitably. So they get it and they are pretty good traders, what they are not really good at is risk management. So unfortunately 55% of the trades are closed profitably but in the end, in aggregate, they lose money.
The reason is as soon as they become profitable [the traders] close the position relatively quickly to lock in a profit, but as soon as they start incurring losses, they don't operate the same way--they tend to let losses run and therefore each losing trades costs them more money than the money they made with their profitable trades. So a little bit of risk management education has helped things a lot.

The other thing that is interesting is – let's assume spreads were zero, that all they were paying was the mid-price –in aggregate our clients are very profitable but overall [trades] become losses.
That is because of the spreads. And we have relatively low spreads and they are still losing money; if you go to a broker that has spreads twice as high, they are losing twice as much money. Spreads have a direct effect on how profitable a client is, it has a direct effect on the type of strategies a trader can engage in.

In sostanza il 55% delle operazioni sono state in guadagno ma il fatto che i retail tendono a chiudere subito i profitti e a lasciar correre le perdite senza stop incorrendo nei margin call pone l'aggregato dei trades in perdita.

Anche solo per logica deriva che, siccome e' risaputo che la maggioranza dei trader perde, per guadagnare bisogna fare il contrario e in questo caso il contrario è applicare gli stop e lasciar correre i profitti ( o comunque avere R/R non inferiori a 1 )
Che guarda caso sono da sempre le "massime del trading" a cui pochi credono sopratutto nell'era moderna.

Nonostante le innovazioni tecnologiche che hanno migliorato l'efficienza complessiva dei mercati eliminando le vecchie inefficienze basate sul vantaggio di pochi di avere prima le informazioni (leggi news, quotazioni realtime, accesso ai mercati ) oggi le inefficenze sono introdotte dalla conseguenze indirette delle nuove tecnologie cioe' la possibilita' per le masse di accedere al trading con un click, massa che introduce con il loro comportamento l'inefficienza di cui sopra.

Del resto basta leggere il forum:
- la maggioranza non chiude i trades in perdita aspettando un ritorno magari mediando / martingalando
- pochi usano un surrogato dello stop con l'hedge che certamente migliora la situazione a fronte di un aumento dei costi
- pochissimi usano stop rigidi e R/R decenti.

In sostanza e' sempre la solita storia, come a partire dagli anni 20 a Wall Street, long, vendite allo scoperto, bolle, comportamento della massa.
L'unica cosa differente e' l'uso delle nuove tecnologie che ha allargato l'accesso al trading eliminando le inefficienze dell'informazione puntuale che prima era solo per pochi, ma aumentando la massa "bue"

Un altra questione e' la seconda parte del quotato dove Stumm parla dello spread, la lascio a voi, secondo lui piu' e' largo lo spread più si perde, in modo correlato.

Che ne pensate ?

mah...in linea di massima sono d'accordo con te però da un pò sto provando un robot che si basa sul principio esattamente opposto: pochi maledetti e subito. per lo stop loss c'è tempo (e infatti quando lo becca son dolori) però non posso dire di avere risultati negativi
WallStreet Forex Robot REAL System | Myfxbook

morale della favola: esistono veramente delle "regole"????
 
un robot che si basa sul principio esattamente opposto: pochi maledetti e subito. per lo stop loss c'è tempo (e infatti quando lo becca son dolori) però non posso dire di avere risultati negativi
WallStreet Forex Robot REAL System | Myfxbook

morale della favola: esistono veramente delle "regole"????

Non puoi dire di aver risultati negativi perche' e' passato troppo poco tempo.
(puoi grattarti da adesso in poi :D ) Con questi dati il fallimento di quel sistema e' assicurato, e' solo una questione di tempo e il cigno nero busserà alla porta. ( grattatine OFF )

Trades: 514
Profitability:
Pips: 1291.3
Average Win: 10.26 pips / $11.73
Average Loss: -22.37 pips/ -$26.98
Lots: 55.18
Commissions: $0.00

Longs Won: (172/226) 76%
Shorts Won: (220/288) 76%
Best Trade($): (Jul 12) 39.00
Worst Trade($): (Aug 08) -192.00
Best Trade (Pips): (Aug 05) 27.0
Worst Trade (Pips): (Mar 14) -120.0
Avg. Trade Length: 5h 5m

Profit Factor: 1.40
Standard Deviation: $24.76
Sharpe Ratio: 0.14
Z-Score (Probability): -2.15 (99.99%)
Expectancy: 2.5 Pips / $2.54
AHPR: 0.17%
GHPR: 0.16%
 
Ultima modifica:
OK!


Punto 1 Si questa è una verità si tende sempre pensare di essere in ragione per orgoglio convinzione personale ammettere di avere sbagliato alle volte psicologicamente è dura però bisogna avere il coraggio umiltà di ammettere errore anche se molto esperti poi è chiaro il problema più il metodo testato con alte percentuali è valido aumenta sicurezza una massima diceva il pericolo comincia dove finisce la paura. OK!


Punto 2 Applicare lo stop loss è giusto però mai metterlo troppo stretto questo una mia convinzione condivisibile oppure no


Punto3 Oanda come spread è forse il migliore sul mercato forex spot

Unico grosso problema sotto news dati importanti allarga molto:rolleyes:


Quella persona che citi in articolo aveva scritto articoli sulle prediction frattali??? il nome non è nuovo:rolleyes::confused:

Non Ricordo??:rolleyes:



Michael Stumm ha un dottorato di ricerca in informatica ed è un professore di ingegneria informatica presso l'Università di Toronto, uno dei primi dieci dipartimenti del genere al mondo. Ha pubblicato oltre 80 articoli scientifici su importanti conferenze e riviste. Ha ricoperto il ruolo di CTO Networks SOMA, un'altra società ha co-fondato, dal 1999-2003, e serviti a bordo SOMA di registi 2002-2003. I suoi legami con l'università gli hanno permesso di attrarre i migliori talenti di ingegneria


Trovato POST interessante 2004 Merita una attenta lettura;)

Con Risposte:D;)


http://www.finanzaonline.com/forum/...sibile-competere-contro-un-supercomputer.html


Siamo in casaOK!
 
Ultima modifica:
A mio Parere fino a quando si prendono stop löss difficilmente si riesce a guadagnare....
E siccome una tecnica xfetta o un pattern perfetto nn esiste il segreto sta nel conoscere le correlazioni quindi coprirsi con hedge( su valute differenti),oppure coprirsi con le opzioni, certo questo già diventa un discorso piu' selettivo, visto che bisogna studiare un po'...
 
A mio Parere fino a quando si prendono stop löss difficilmente si riesce a guadagnare....
E siccome una tecnica xfetta o un pattern perfetto nn esiste il segreto sta nel conoscere le correlazioni quindi coprirsi con hedge( su valute differenti),oppure coprirsi con le opzioni, certo questo già diventa un discorso piu' selettivo, visto che bisogna studiare un po'...



Piccola Provocazione per assurdo oppure no un Trader trova valido metodo per guadagnare con alta percentuale :rolleyes:;):D

Viene su un forum svelando la sua metodologia operativa:rolleyes:;)


Questa come più volte RIPETUTO è UNA GIUNGLA morte tua vita mia senza ipocrisie:rolleyes:

Poi si possono scambiare Dritte Opinioni con AMICI TRADER Fidati ma non TUTTO.........:D;):D


Questa è semplice Logica.:)
 
supercomputer o supercervelloni
alla fine devono vendere o comprare
non ci si combatte contro ma ci si accoda:)

ps: più sono super e...meglio è

ps1: è piu facile seguire le indicazioni del mercate che del fol

ps2: bene la mia st.za.ta quotidiana l'ho detta :censored: (ora mi sento meglio):D



No Interessante perchè Stron........OK!


PIù SONO SUPER MEGLIO èOK!OK! Sia che seguono indicazioni tecniche che quantitative OK!

Bye.
 
Un altra questione e' la seconda parte del quotato dove Stumm parla dello spread, la lascio a voi, secondo lui piu' e' largo lo spread più si perde, in modo correlato.

Oanda ha puntato tantissimo sullo spread Eur/Usd a 0,9 PIP, è un cicinino in conflitto di interesse nel dire questa cosa.

Non capisco come lo spread possa avere grande influenza se uno fa operazioni di decine o centinaia di PIP, invece ovviamente conta molto se si fa lo scalper e si punta a guadagnare i singoli PIP.

Però Oanda non è ottimale per gli scalper essendo un MM :mmmm:, meglio un ECN.

Io ho Oanda ma non l'ho scelta certo per gli spread.
 
Ciao Danlead,

la mia esperienza personale mi porta a dire che soprattutto per la prima parte le cose stiano effettivamente così.

Quando ho iniziato col forex, tendevo a fare operazioni della durata di ore , la mia idea era quella di trovare un ts , un metodo, un sistema, un "qualche cosa" che mi facesse guadagnare pips con costanza e piano piano aumentare il n° di minilotti / lotti da acquistare.

Dopo un po' però mi sono reso conto che per quanto mi riguarda non andavo da nessuna parte e quando aumentavo il valore dei miei trades aumentavano anche le paure e le insicurezze.

Da un paio d'anni ormai la mia operatività è differente ( e da quello che mi pare di capire è diversa dalla maggioranza dei follisti), i miei trades durano settimane - mesi anche oltre un anno e i conti non li faccio più giornalmente. Non vedo personalmente più altro modo di operare, ma dipende tutto dal carattere e dalla propria prediposizione.

Per quanto riguarda lo spread, non sono molto d'accordo, perché io trado con OANDA , 26 cross con gli spread più disparati e la medesima redditività su tutti. Discorso diverso per chi forse fa' intraday senza essere uno scalper forsennato (che con OANDA è in po' dura).

Saluti


costituita dai trader retail.

Sono capitato su questa intervista Michael Stumm: Renegade Engineer - Forex - Futures Magazine a Michel Stumm che e' l'ideatore e fondatore di Oanda dal quale estraggo:

Going back to prices, I do think the spread makes a huge difference.
If I look at our customer base – which consists primarily of retail traders – they are much smarter and better traders than anyone gives them credit for.
If I look over our stats for 2010: 55% of all trades that were closed, were closed profitably. So they get it and they are pretty good traders, what they are not really good at is risk management. So unfortunately 55% of the trades are closed profitably but in the end, in aggregate, they lose money.
The reason is as soon as they become profitable [the traders] close the position relatively quickly to lock in a profit, but as soon as they start incurring losses, they don't operate the same way--they tend to let losses run and therefore each losing trades costs them more money than the money they made with their profitable trades. So a little bit of risk management education has helped things a lot.

The other thing that is interesting is – let's assume spreads were zero, that all they were paying was the mid-price –in aggregate our clients are very profitable but overall [trades] become losses.
That is because of the spreads. And we have relatively low spreads and they are still losing money; if you go to a broker that has spreads twice as high, they are losing twice as much money. Spreads have a direct effect on how profitable a client is, it has a direct effect on the type of strategies a trader can engage in.

In sostanza il 55% delle operazioni sono state in guadagno ma il fatto che i retail tendono a chiudere subito i profitti e a lasciar correre le perdite senza stop incorrendo nei margin call pone l'aggregato dei trades in perdita.

Anche solo per logica deriva che, siccome e' risaputo che la maggioranza dei trader perde, per guadagnare bisogna fare il contrario e in questo caso il contrario è applicare gli stop e lasciar correre i profitti ( o comunque avere R/R non inferiori a 1 )
Che guarda caso sono da sempre le "massime del trading" a cui pochi credono sopratutto nell'era moderna.

Nonostante le innovazioni tecnologiche che hanno migliorato l'efficienza complessiva dei mercati eliminando le vecchie inefficienze basate sul vantaggio di pochi di avere prima le informazioni (leggi news, quotazioni realtime, accesso ai mercati ) oggi le inefficenze sono introdotte dalla conseguenze indirette delle nuove tecnologie cioe' la possibilita' per le masse di accedere al trading con un click, massa che introduce con il loro comportamento l'inefficienza di cui sopra.

Del resto basta leggere il forum:
- la maggioranza non chiude i trades in perdita aspettando un ritorno magari mediando / martingalando
- pochi usano un surrogato dello stop con l'hedge che certamente migliora la situazione a fronte di un aumento dei costi
- pochissimi usano stop rigidi e R/R decenti.

In sostanza e' sempre la solita storia, come a partire dagli anni 20 a Wall Street, long, vendite allo scoperto, bolle, comportamento della massa.
L'unica cosa differente e' l'uso delle nuove tecnologie che ha allargato l'accesso al trading eliminando le inefficienze dell'informazione puntuale che prima era solo per pochi, ma aumentando la massa "bue"

Un altra questione e' la seconda parte del quotato dove Stumm parla dello spread, la lascio a voi, secondo lui piu' e' largo lo spread più si perde, in modo correlato.

Che ne pensate ?
 
Going back to prices, I do think the spread makes a huge difference.
If I look at our customer base – which consists primarily of retail traders – they are much smarter and better traders than anyone gives them credit for.
If I look over our stats for 2010: 55% of all trades that were closed, were closed profitably. So they get it and they are pretty good traders, what they are not really good at is risk management. So unfortunately 55% of the trades are closed profitably but in the end, in aggregate, they lose money.
The reason is as soon as they become profitable [the traders] close the position relatively quickly to lock in a profit, but as soon as they start incurring losses, they don't operate the same way--they tend to let losses run and therefore each losing trades costs them more money than the money they made with their profitable trades. So a little bit of risk management education has helped things a lot.

Che ne pensate ?

questa e' purissima verita' Mi e' capitato un sacco di volte... chiudere il gain troppo presto e il loss troppo tardi...


secondo me come ragione matematica direi che effettivamente non calcoli bene quanto effettivamente stai perdendo... rispetto a quello che normalmente guadagni se hai un Ratio del 8/10 la Performance generale fa cagare egualmente (capitato a me)

pero' considero piu' una cosa emotiva e personale, perche' dipende da ognuno di noi...
Forse un fatto di emotivita' e di poca cinicita'... perche' subentra la speranza, e varie altre minchaite... che ci insegnano i religiosi e mamme nelle situazioni disperate xD senza sociolizzare troppo... un'educazione cinica da dei vantaggi in questo senso... Aggiungo una Variabile infinita "forse"
 
danlead secondo te un profit factor quanto dovrebbe essere?
 
Non puoi dire di aver risultati negativi perche' e' passato troppo poco tempo.
(puoi grattarti da adesso in poi :D ) Con questi dati il fallimento di quel sistema e' assicurato, e' solo una questione di tempo e il cigno nero busserà alla porta. ( grattatine OFF )

Trades: 514
Profitability:
Pips: 1291.3
Average Win: 10.26 pips / $11.73
Average Loss: -22.37 pips/ -$26.98
Lots: 55.18
Commissions: $0.00

Longs Won: (172/226) 76%
Shorts Won: (220/288) 76%
Best Trade($): (Jul 12) 39.00
Worst Trade($): (Aug 08) -192.00
Best Trade (Pips): (Aug 05) 27.0
Worst Trade (Pips): (Mar 14) -120.0
Avg. Trade Length: 5h 5m

Profit Factor: 1.40
Standard Deviation: $24.76
Sharpe Ratio: 0.14
Z-Score (Probability): -2.15 (99.99%)
Expectancy: 2.5 Pips / $2.54
AHPR: 0.17%
GHPR: 0.16%

e dopo quanto si puo dire che è passato abbastanza tempo affinchè i dati siano attendibili? 1 anno? 2 anni? o piu?
 
e dopo quanto si puo dire che è passato abbastanza tempo affinchè i dati siano attendibili? 1 anno? 2 anni? o piu?

IMHO con quel tipo di sistema e quel report il problema e' solo il tempo, nel senso il tempo che intercorre da quando lo attivi a quando arriva il cigno nero.
Alcune volte arriva prima altre dopo ma arriva.


@Robin 1.40-1.30 e' il limite inferiore, e' sul filo dell'accettabilità ma il problema e' che tipicamente con quel tipo di sistema aumentando le operazioni il pf si abbassa quindi scendera' ancora.
 
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